Mi è morta una cella delle mie trojan
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Mi è morta una cella delle mie trojan
Proprio oggi dopo 3 anni esatti dal loro acquisto mi si è defunta una cella,sempre quella sul positivo,ma che succede che i danni sono sempre li?
Ora non so se è per morte totale o semplice corto,le altre celle sono ancora in buono stato,ma quella li è proprio con densità ZERO.
Ora a malicuore ho adattato il banco che avevo preso per il 24 volt e l'ho adattato per un 12 volt in parallelo,12v 480Ah oO voglio vedere come viaggia.
Non lo volevo fare di parallelarlo a 12 volt,ma adesso le finanze non mi permettono di prendere un'inverter a 24 volt,quindi scelta obbligata.
Una vera delusione cmq,1095 giorni di funzionamento e una cella andata,adesso non so neanche se convenga di cercare di rianimarla,una volta in corto mi sa che poco si può fare.
Lo dicevano che durano 3/4 anni,ma io le ho usate con i guanti,tassi di scarica lentissimi,max a 15 ampere,l'unica cosa sono le scariche in inverno erano un po profonde,ma mai all'80% mi fermavo sempre prima.
Mi secca anche perchè sono sicuro che le altre celle sono efficenti per un'altro bel po..... (!)
Ora non so se è per morte totale o semplice corto,le altre celle sono ancora in buono stato,ma quella li è proprio con densità ZERO.
Ora a malicuore ho adattato il banco che avevo preso per il 24 volt e l'ho adattato per un 12 volt in parallelo,12v 480Ah oO voglio vedere come viaggia.
Non lo volevo fare di parallelarlo a 12 volt,ma adesso le finanze non mi permettono di prendere un'inverter a 24 volt,quindi scelta obbligata.
Una vera delusione cmq,1095 giorni di funzionamento e una cella andata,adesso non so neanche se convenga di cercare di rianimarla,una volta in corto mi sa che poco si può fare.
Lo dicevano che durano 3/4 anni,ma io le ho usate con i guanti,tassi di scarica lentissimi,max a 15 ampere,l'unica cosa sono le scariche in inverno erano un po profonde,ma mai all'80% mi fermavo sempre prima.
Mi secca anche perchè sono sicuro che le altre celle sono efficenti per un'altro bel po..... (!)
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Cioè, vuoi dire che le hai prese NUOVE tre anni fà e già sono arrivate? Ma scherziamo? Usate come le usi tu anche le bistrattatissime Ursus durerebbero di più....
Ma forse ho capito male qualcosa (spero). (:)
Comunque: "defunta" cosa significa? E' interrotta e non lascia passare corrente, oppure è in corto e fa vedere il banco come se fosse a 22V?
Nel primo caso hai fatto bene a collegare tutto a 12, nel secondo forse ti conveniva usarle ancora a "22V".....
Densità "zero", significa proprio che il densimetro non si alza più? Oppure che la densità è molto bassa, tipo come se fosse completamente scarica? E la tensione com'è, a zero volt? Oppure segna "scarichissimo"?
Mi metto nei tuoi panni, e immagino la "legnata sul collo" che ti sei sentito, ma cerca di riprenderti, e facci una bella descrizione particolareggiata di come stanno le cose, chissà che in qualche modo non se ne venga a capo, alla barba di chi le costruisce.
Guarda bene dentro ai tappi, se si vede qualcosa.... Se serve metti anche una foto.....
Ma forse ho capito male qualcosa (spero). (:)
Comunque: "defunta" cosa significa? E' interrotta e non lascia passare corrente, oppure è in corto e fa vedere il banco come se fosse a 22V?
Nel primo caso hai fatto bene a collegare tutto a 12, nel secondo forse ti conveniva usarle ancora a "22V".....
Densità "zero", significa proprio che il densimetro non si alza più? Oppure che la densità è molto bassa, tipo come se fosse completamente scarica? E la tensione com'è, a zero volt? Oppure segna "scarichissimo"?
Mi metto nei tuoi panni, e immagino la "legnata sul collo" che ti sei sentito, ma cerca di riprenderti, e facci una bella descrizione particolareggiata di come stanno le cose, chissà che in qualche modo non se ne venga a capo, alla barba di chi le costruisce.

Guarda bene dentro ai tappi, se si vede qualcosa.... Se serve metti anche una foto.....
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
L'impianto è a 12 volt,sono 2 blocchi batteria da 6 volt ciascuno,uno è perfetto,il secondo blocco ha una cella completamente scarica,il densimetro non si muove,le altre sono perfettamente a posto,sul primo blocco la tensione è di 6.50 volt,mentre l'altro segna 4.5,una cella in meno.
Quindi è chiaro che è un corto.Corrente ne passa,ma la cella non si carica.
Siccome sti giorni ha fatto brutto tempo,e non ho avuto modo di scollegare le spine le batterie sono andate giù fino a staccarsi,va detto che in 3 anni è stata la prima volta che è successo,e ieri con il sole si sono ricaricate,ma stamattina mi dava allarme di batteria bassa,cosi ho controllato le celle e il risultato è che una è riamasta al palo.
Sono abbastanza sicuro che in realtà ci la batteria sia ancora in grado di lavorare,ma probabilmente un corto ha rovinato la cella.
E'curioso come sia sempre quella più positiva a patire di più.
Non è stata una bella notizzia cmq.
Mi sa che l'unico tentativo è una scossetta con la saldatrice.
Va detto che il tipo che me le ha vendute le aveva li ferme da chissà quanto,e quando le ho prese io erano molto solfatate,magari erano già un po rovinate.
Adesso spero che queste vadano meglio,di sicuro un banco da 480 ampere è un'ottima cosa,ma preferivo osarlo per un'impianto a 24 e non a 12 volt,ma bisogna fare di necessità virtù.
Proverò a scrollarle un po a vedere e se non funziona non resta che un'intervento chirurgico a "cella aperta"
Ps:adesso che ci penso era un po che ho notato che proprio quella cella aveva il polo positivo che sembrasse spingere da sotto,come se la cella si fosse deformata in qualche maniera,si è formata una gobba sulla plastica,che non fosse un segnale di qualche anomalia?
Aggiornamento....tutte e 2 le scatole presentano il polo positivo con un rigonfiamento verso l'alto della scatola.
Non credo che siano arrivate a fine vita per il semplice fatto che non ho notato cali di capacità,quindi il problema è il corto.
Sarei curioso di sapere che separatori hanno usato.......le cugine delle veline di plastica delle batterie tradizionali?
Adesso ho una bella batteria a 10 volt 240 (forse)ampere......
Quindi è chiaro che è un corto.Corrente ne passa,ma la cella non si carica.
Siccome sti giorni ha fatto brutto tempo,e non ho avuto modo di scollegare le spine le batterie sono andate giù fino a staccarsi,va detto che in 3 anni è stata la prima volta che è successo,e ieri con il sole si sono ricaricate,ma stamattina mi dava allarme di batteria bassa,cosi ho controllato le celle e il risultato è che una è riamasta al palo.
Sono abbastanza sicuro che in realtà ci la batteria sia ancora in grado di lavorare,ma probabilmente un corto ha rovinato la cella.
E'curioso come sia sempre quella più positiva a patire di più.
Non è stata una bella notizzia cmq.
Mi sa che l'unico tentativo è una scossetta con la saldatrice.
Va detto che il tipo che me le ha vendute le aveva li ferme da chissà quanto,e quando le ho prese io erano molto solfatate,magari erano già un po rovinate.
Adesso spero che queste vadano meglio,di sicuro un banco da 480 ampere è un'ottima cosa,ma preferivo osarlo per un'impianto a 24 e non a 12 volt,ma bisogna fare di necessità virtù.
Proverò a scrollarle un po a vedere e se non funziona non resta che un'intervento chirurgico a "cella aperta"
Ps:adesso che ci penso era un po che ho notato che proprio quella cella aveva il polo positivo che sembrasse spingere da sotto,come se la cella si fosse deformata in qualche maniera,si è formata una gobba sulla plastica,che non fosse un segnale di qualche anomalia?
Aggiornamento....tutte e 2 le scatole presentano il polo positivo con un rigonfiamento verso l'alto della scatola.
Non credo che siano arrivate a fine vita per il semplice fatto che non ho notato cali di capacità,quindi il problema è il corto.
Sarei curioso di sapere che separatori hanno usato.......le cugine delle veline di plastica delle batterie tradizionali?
Adesso ho una bella batteria a 10 volt 240 (forse)ampere......
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Il rigonfiamento verso l'alto indica molti sedimenti sotto le piastre..... Purtroppo.... Ecco il perché del corto netto e tosto che ha subito la cella. I sedimenti mettono in corto le piastre da sotto. Prima di provare con la saldatrice, prova con..... Un cortocircuito! Se si tratta di poca roba si brucia già così. Con un cavo "tosto", tipo quelli per mettere in moto la macchina. Ma mi raccomando: non più di 3 o 4 secondi, al massimo 5. Contati. Sarebbe buono non fare scintille sui poli, si rovinano e il gas potrebbe prendere fuoco, per cui i cavi usali entrambi e li metti in corto lontano dalla batteria. Debbono essere cavi "tosti" però, non quelli che vendono gli "ambulanti", roba di parecchi mmq. Sempre meglio che usare la saldatrice, che è corrente alternata. Poi se non va puoi provare anche con quella......
Se le batterie si possono aprire in qualche modo puoi fare un intervento "a cuore aperto", sfilare le piastre e vedere cosa c'è sotto. ovvio che se i sedimenti sono arrivati ad alzare le piastre significa che di materiale ne è caduto parecchio....
Non erano nuove...... Mi pareva bene......
Se le batterie si possono aprire in qualche modo puoi fare un intervento "a cuore aperto", sfilare le piastre e vedere cosa c'è sotto. ovvio che se i sedimenti sono arrivati ad alzare le piastre significa che di materiale ne è caduto parecchio....
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Non erano nuove,ma 3 anni sono un po pochi.
Va detto che sono dichiarate per 600 cicli profondi,e in tre anni giorno e notte collegate di cicli grandi e piccoli ne hanno fatti parecchi.
Va detto che questa cosa mi ha lasciato perplesso.....stavo programmando per la primavera di prendere l'inverter a 24 volt,ma se la durata di queste batterie è di soli tre anni continui,allora non ci vuople un genio della matematica per capire che è antieconomico.
E si torna al discorso dell'autocostruzione,i corti si possono evitare e avendo spazio si possono riparare abbattendo i costi mostruosamente.
In effetti erano un po di mesi che notavo sto rigonfiamento,ma guardando dentro sembrava tutto a posto.....davo la colpa al caldo che in estate arriva a 30°.
Cmq provero con il corto secco,ma mi sa che ,anche per vedere cosa è successo l'operazione di apertura sarà la cosa più probabile.
Va detto che ho preso tutte le batterie dello stesso modello cosi da avere in futuro sia piombo che le scatole standard per un banco autocostruito.....
Chissa se si possono girare le negative e usarle come positive per usarle fino in fondo.....con le misure interne intendo .
Va detto che sono dichiarate per 600 cicli profondi,e in tre anni giorno e notte collegate di cicli grandi e piccoli ne hanno fatti parecchi.
Va detto che questa cosa mi ha lasciato perplesso.....stavo programmando per la primavera di prendere l'inverter a 24 volt,ma se la durata di queste batterie è di soli tre anni continui,allora non ci vuople un genio della matematica per capire che è antieconomico.
E si torna al discorso dell'autocostruzione,i corti si possono evitare e avendo spazio si possono riparare abbattendo i costi mostruosamente.
In effetti erano un po di mesi che notavo sto rigonfiamento,ma guardando dentro sembrava tutto a posto.....davo la colpa al caldo che in estate arriva a 30°.
Cmq provero con il corto secco,ma mi sa che ,anche per vedere cosa è successo l'operazione di apertura sarà la cosa più probabile.
Va detto che ho preso tutte le batterie dello stesso modello cosi da avere in futuro sia piombo che le scatole standard per un banco autocostruito.....
Chissa se si possono girare le negative e usarle come positive per usarle fino in fondo.....con le misure interne intendo .
Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Che il polo positivo venga spinto e si rigonfi verso l'altro l'ho notato anche io su svariati modelli, è il risultato dellìespansione del solfato di piombo all'interno delle piastre che le fà aumentare di volume, sospingendole verso l'alto, ed essendo il collettore del polo positivo il più debole è quello che cede prima.
Credo che nel tuo caso le piastre siano talmente pressate tra di loro che i separatori imopregnati di piombo finissimo siano diventate conduttrici, il corto potrebbe risolvere il problema temporaneamente ma prima o poi ricadrà in corto e anche le altre essendo che hanno lavorato tutte assieme agli stessi regimi e hanno la stessa annata.
Il problema dei corti è il problema più diffuso sugli accumulatori commerciali, ma risiede proprio nel fattto di stipare tante piastre una a fianco all'altra in poco spazio pressando tutto dentro il contenitore, 1mm o forse anche meno di separatore poroso è il posto ideale per far annidare piombo e creare una miriade di micro corti, il progetto delle batterie commerciali nasce già errato in partenza, non ci possiamo fare nulla, se non limitare la scarica ad una piccola frazione della apacità nella speranza che con una minima espansione delle piastre dovute alla converione in solfato riduca le continue contrazioni e permetta ai separatori di vivere quanto basta....
Personalmente le ho vagliate tutte ma oggigiorno non esiste produttore al mondo (che io sappia, e ho cercato, cercato....) che faccia delle banali batterie al piombo per uso stazionario con separazione ad elettrolita liquido, NESSUNO!
Ho persino schifato le blasonate batterie nichel-ferro perchè vengono fatte nello stesso modo di quelle al piombo, tante piastrine stipare e pressate tra sottili separatori, pensa tè che vado a spendere 4 volte il prezzo di un banco al piombo e poi mi vanno in corto anche il tipo di batterie che non soffre di solfatzzione, sembra che tutti i produttori o sono scemi o sono furbissimi!!!
Credo che nel tuo caso le piastre siano talmente pressate tra di loro che i separatori imopregnati di piombo finissimo siano diventate conduttrici, il corto potrebbe risolvere il problema temporaneamente ma prima o poi ricadrà in corto e anche le altre essendo che hanno lavorato tutte assieme agli stessi regimi e hanno la stessa annata.
Il problema dei corti è il problema più diffuso sugli accumulatori commerciali, ma risiede proprio nel fattto di stipare tante piastre una a fianco all'altra in poco spazio pressando tutto dentro il contenitore, 1mm o forse anche meno di separatore poroso è il posto ideale per far annidare piombo e creare una miriade di micro corti, il progetto delle batterie commerciali nasce già errato in partenza, non ci possiamo fare nulla, se non limitare la scarica ad una piccola frazione della apacità nella speranza che con una minima espansione delle piastre dovute alla converione in solfato riduca le continue contrazioni e permetta ai separatori di vivere quanto basta....
Personalmente le ho vagliate tutte ma oggigiorno non esiste produttore al mondo (che io sappia, e ho cercato, cercato....) che faccia delle banali batterie al piombo per uso stazionario con separazione ad elettrolita liquido, NESSUNO!
Ho persino schifato le blasonate batterie nichel-ferro perchè vengono fatte nello stesso modo di quelle al piombo, tante piastrine stipare e pressate tra sottili separatori, pensa tè che vado a spendere 4 volte il prezzo di un banco al piombo e poi mi vanno in corto anche il tipo di batterie che non soffre di solfatzzione, sembra che tutti i produttori o sono scemi o sono furbissimi!!!
Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Dolomitico, ....il titolo è un pò ambiguo, può lasciar spazio ad altre ......interpretazioni!!!.- Scherzo naturalmente.-
Hal, per poter essere soddisfatti in pieno, bisognerebbe, se fosse possibile, costruirsele avendo a disposizione il necessario.- Sogno?, certo che si, ....forse.-
Hal, per poter essere soddisfatti in pieno, bisognerebbe, se fosse possibile, costruirsele avendo a disposizione il necessario.- Sogno?, certo che si, ....forse.-
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Bridge ha scritto:Dolomitico, ....il titolo è un pò ambiguo, può lasciar spazio ad altre ......interpretazioni!!!.- Scherzo naturalmente.
(woot)



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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
X Hall
Calcolando che il desolfatatore mppt aveva una funzione desolfatante integrata più un battery activator sempre collegato credevo che non ci fosse più problema di rigonfiamenti.
In effetti la densità era ok su tutte le celle,le ho controllate 2 mesi fa.Quindi il solfato non c'entra.
Sul fatto che le batterie abbiano tutte lo stesso problema sono d'accordissimo,è che speravo che queste durassero un (bel) po di più.
Come accenavi il fatto che tutti e 2 i coperchi habbiano lo stesso rigonfiamento mi faceva pensare che ormai siano tutte li a fine vita,Lo avevi già scritto in passato.Speravo in separatori un po migliori però.
Va detto che le versioni più grandi da 300 ampere in su hanno separatori un po più elaborati.
Non sarei sorpreso di smontare la cella e scoprire che le griglie sono ancora buone ma i separatori rovinati.
Ma è possibile utilizzare le griglie su accumulatori divisi?
Mi spiego,invece che infilarli come 2 pettini,semplicemente creare una cella con 2 blocchi positivi e negativi,mi chiedevo se dopo l'espansione della scarica si potesse ricaricarle oppure col tempo la pasta si gonfia e si stacca senza nulla che la spinge di nuovo all'interno della griglia.
Per Bridge:
Si in effetti il titolo è un po ambiguo,ma è il primo che mi è venuto,è la marca delle batterie che è un pò provocatoria
Calcolando che il desolfatatore mppt aveva una funzione desolfatante integrata più un battery activator sempre collegato credevo che non ci fosse più problema di rigonfiamenti.
In effetti la densità era ok su tutte le celle,le ho controllate 2 mesi fa.Quindi il solfato non c'entra.
Sul fatto che le batterie abbiano tutte lo stesso problema sono d'accordissimo,è che speravo che queste durassero un (bel) po di più.
Come accenavi il fatto che tutti e 2 i coperchi habbiano lo stesso rigonfiamento mi faceva pensare che ormai siano tutte li a fine vita,Lo avevi già scritto in passato.Speravo in separatori un po migliori però.
Va detto che le versioni più grandi da 300 ampere in su hanno separatori un po più elaborati.
Non sarei sorpreso di smontare la cella e scoprire che le griglie sono ancora buone ma i separatori rovinati.
Ma è possibile utilizzare le griglie su accumulatori divisi?
Mi spiego,invece che infilarli come 2 pettini,semplicemente creare una cella con 2 blocchi positivi e negativi,mi chiedevo se dopo l'espansione della scarica si potesse ricaricarle oppure col tempo la pasta si gonfia e si stacca senza nulla che la spinge di nuovo all'interno della griglia.
Per Bridge:
Si in effetti il titolo è un po ambiguo,ma è il primo che mi è venuto,è la marca delle batterie che è un pò provocatoria

Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Bridge ha scritto:Hal, per poter essere soddisfatti in pieno, bisognerebbe, se fosse possibile, costruirsele avendo a disposizione il necessario.- Sogno?, certo che si, ....forse.-
Ma che sogni!! sarà tutto realtà se avrai la pazienza di aspettare alcune foto che ti invierò tra 2 anni

Dolomitico, secondo me puoi aprire la cella in questione, tanto peggio di così....
Se i collettori positivi sono ancora in buono stato potresti ancora provare a recuperarla, un ide asarebbe quella di usare un contenitore più largo, e vedere se si riesce a tenere separate le piastre l'una dall'altra di un paio di millimetri con delle bacchette di spessore sui lati, per esempio dei listelli verticali, in modo che tra piastra e piastra vi sia dello spazio libero e che ventuali sedimenti possano cadere sul fondo, ovvio che più spazio lasci e meglio sarà, ma dubito che riuscirai a divaricare le piastre abbastanza visto i collettori in cima le tengono saldata strette tra loro, in alternativa puoi provare come dici tu a tenere i due gruppi separati e metterli in un contreniroe che sia il doppio il larghezza, tipo EE, ovviamente la resistenza interna sarà più elevata e avrai bisogno di più acido, forse anche più del doppio, ma credo che lo puoi recuperare da batterie auto dismesse.
Di sicuro le piastre sono ancora buone, devi solo eliminare il corto ma per farlo dovrai eliminare i separatori ormai impregnati di piombo, a pensarci bene forse fai prima a tenere da parte queste batterie e pianificare l'autocostruzione partendo dalle loro materie prime, vedi esperimento secchi.
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Invece a me il fatto che i coperchi si gonfino verticalmente mi fa venire in mente che ci siano sedimenti sul fondo che premono il pacco delle piastre in alto.
Se fosse solo rigonfiamento dovuto alla solfatazione si sarebbero dovute gonfiare lateralmente, e non verticalmente. Per come la vedo io come al solito avranno imbustato le negative, come tutti i costruttori sanno fare adesso, col risultato che lo "spolvero" si deposita sul fondo, penetra nei separatori (anche per pressione) e mette tutto in corto.
A parte il tuo sistema, Hal9000, delle "cilindriche", un altro buon sistema sarebbe di avere piastre, siano impastate o Planté, ma separate da un paio di mm di elettrolita liquido, e con sotto abbastanza spazio per accogliere l'inevitabile "polvere dei secoli".
Se a "sollevare" i coperchi delle Trojan è l'accumulo di depositi sul fondo (come nelle "auto") le piastre ormai saranno abbondantemente deformate, ma spero di sbagliare.
Mettere i due pacchi, positivo e negativo, separati, non solo aumenta a dismisura il volume impegnato (raddoppia) e la quantità d'acido necessaria, ma aumenta della stessa misura anche la resistenza interna. Poi se i due pacchi fossero affiancati in pratica "lavorerebbero" solo le due piastre affacciate, se invece fossero "affacciati", come due pettini che si guardano con il lato dei denti, lavorerebbero solo le estremità delle piastre, lasciando inoperoso tutto il resto, in entrambi i casi con un calo di capacità vertiginoso.
Come al solito queste sono solo idee mie, posso sbagliare, e nessuno vieta di provare.....
Se fosse solo rigonfiamento dovuto alla solfatazione si sarebbero dovute gonfiare lateralmente, e non verticalmente. Per come la vedo io come al solito avranno imbustato le negative, come tutti i costruttori sanno fare adesso, col risultato che lo "spolvero" si deposita sul fondo, penetra nei separatori (anche per pressione) e mette tutto in corto.
A parte il tuo sistema, Hal9000, delle "cilindriche", un altro buon sistema sarebbe di avere piastre, siano impastate o Planté, ma separate da un paio di mm di elettrolita liquido, e con sotto abbastanza spazio per accogliere l'inevitabile "polvere dei secoli".
Se a "sollevare" i coperchi delle Trojan è l'accumulo di depositi sul fondo (come nelle "auto") le piastre ormai saranno abbondantemente deformate, ma spero di sbagliare.
Mettere i due pacchi, positivo e negativo, separati, non solo aumenta a dismisura il volume impegnato (raddoppia) e la quantità d'acido necessaria, ma aumenta della stessa misura anche la resistenza interna. Poi se i due pacchi fossero affiancati in pratica "lavorerebbero" solo le due piastre affacciate, se invece fossero "affacciati", come due pettini che si guardano con il lato dei denti, lavorerebbero solo le estremità delle piastre, lasciando inoperoso tutto il resto, in entrambi i casi con un calo di capacità vertiginoso.
Come al solito queste sono solo idee mie, posso sbagliare, e nessuno vieta di provare.....

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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
mi spiace davvero per quello che ti è successo
cmq se più in la vuoi tentare, potri prendere spunto dai video delle batterie del Napal
poi ci metti una o due piastre in meno e sará più difficile che vadano in corto un'altra volta.
Quindi alla fine torniamo sempre ai secchielli

cmq se più in la vuoi tentare, potri prendere spunto dai video delle batterie del Napal

Quindi alla fine torniamo sempre ai secchielli

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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Qui mi sa che tutto converge verso l'autocustruzione.
E' vero che gia quando le ho comprate erano gonfie sui lati,avevano un po di pancia,ma mi sa proprio che la colpa sia solo dei separatori.
Vedro il da farsi,non so neanche se sia una fortuna o una sfortuna,volevo fare l'impanto a 24 volt,ma se durano cosi poco è meglio rimandare e studiare qualcosa di meglio per l'accumulo.
Ho in magazzino batterie per 1200 amper e più di capacità (a 12 volt) 5/6 batterie da camion da 160/200 ampere più adesso ste trojan non mi manca la materia prima,semmai mi manca lo spazio per sperimentare queste cose.
Adesso sono costretto al 12 volt per ancora qualche anno.e vabbè....
Vado a leggermi qualche libro sulle batterie d'epoca
Grazie a tutti,in particolare Hall,sei una enciclopedia vivente sulle batterie al piombo,hai mai pensato di scrivere un libro approfondito?
E' vero che gia quando le ho comprate erano gonfie sui lati,avevano un po di pancia,ma mi sa proprio che la colpa sia solo dei separatori.
Vedro il da farsi,non so neanche se sia una fortuna o una sfortuna,volevo fare l'impanto a 24 volt,ma se durano cosi poco è meglio rimandare e studiare qualcosa di meglio per l'accumulo.
Ho in magazzino batterie per 1200 amper e più di capacità (a 12 volt) 5/6 batterie da camion da 160/200 ampere più adesso ste trojan non mi manca la materia prima,semmai mi manca lo spazio per sperimentare queste cose.
Adesso sono costretto al 12 volt per ancora qualche anno.e vabbè....
Vado a leggermi qualche libro sulle batterie d'epoca

Grazie a tutti,in particolare Hall,sei una enciclopedia vivente sulle batterie al piombo,hai mai pensato di scrivere un libro approfondito?
Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
ciao dolomia....peccato davvero...molto strano il fenomeno di rigonfiamento verso l'alto, spero che le mie SMA durino di piu' ma non credo visto che sono state strapazzate dallo steca...
speravo che trattate bene durassero almeno 5 anni, come tempo di ammortizzamento e' piu' ragionevole....
facci sapere se riesci a risolvere il problema.
speravo che trattate bene durassero almeno 5 anni, come tempo di ammortizzamento e' piu' ragionevole....
facci sapere se riesci a risolvere il problema.
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa
Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
aggiungo altre due cose
1 meglio un regolatore morningstar allunga la vita delle batterie
2 scaricale un po' di meno....non scendo mai al di sotto dei 11.75v a batteria
1 meglio un regolatore morningstar allunga la vita delle batterie
2 scaricale un po' di meno....non scendo mai al di sotto dei 11.75v a batteria
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Perchè?dici che lo steca le rovini?Io ho un pr2020 e un'altro mppt.
Boh,anche le scariche non sono mai state molto profonde,ma cmq mi sa he la colpa non è delle griglie,ma i solici separatori.
Qui un po di foto:



I rigonfiamenti laterali ci sono sempre stati,mentre su quelle nuove che ho non ci sono,sono belle dritte,anche guardando dal tappo non is vedono danni,solo il coperchio rialzato su entrambe le scatole.
Boh,anche le scariche non sono mai state molto profonde,ma cmq mi sa he la colpa non è delle griglie,ma i solici separatori.
Qui un po di foto:



I rigonfiamenti laterali ci sono sempre stati,mentre su quelle nuove che ho non ci sono,sono belle dritte,anche guardando dal tappo non is vedono danni,solo il coperchio rialzato su entrambe le scatole.
Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
si dolomia lo steca le rovina, specialmente con 'l'uso che ne facciamo, ripeto dopo qualche mese dopo aver tolto il prs30-30 si sono sgonfiate le pance.
a guardarle bene le trojan non sembrano un gran che, rispetto alle mie i separatori stanno piu' in alto evitando i corti superficiali, e poi sembrano che le piastre si siano sfaldate, deformate segno di cariche eccesive, a prima vista non mi sembrano desolfatate...
a guardarle bene le trojan non sembrano un gran che, rispetto alle mie i separatori stanno piu' in alto evitando i corti superficiali, e poi sembrano che le piastre si siano sfaldate, deformate segno di cariche eccesive, a prima vista non mi sembrano desolfatate...
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Mi hai fatto pensare,sono andato a leggermi la tua discussione sul morningstar,ma cosè dello steca che rovina le batterie?
Ho un'altro regolatore mppt da 30A della IVT,questo non fa ecqualizzazioni,carica fino a 14.1 volt e poi si ferma,cè scritto che gli impunsi che manda caricano ottimamente le batterie,ora sono indeciso se staccare lo steca e collegare l'IVT oppure cosa fare.....
http://www.ivt-hirschau.de/product_info ... cts_id=151
Cosè in pratica che eccelle il morningstar?
Ho fatto una domanda da profano,ma mi incuriosisce la tecnica.
Ho un'altro regolatore mppt da 30A della IVT,questo non fa ecqualizzazioni,carica fino a 14.1 volt e poi si ferma,cè scritto che gli impunsi che manda caricano ottimamente le batterie,ora sono indeciso se staccare lo steca e collegare l'IVT oppure cosa fare.....
http://www.ivt-hirschau.de/product_info ... cts_id=151
Cosè in pratica che eccelle il morningstar?
Ho fatto una domanda da profano,ma mi incuriosisce la tecnica.

- Ferrobattuto
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Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
Forse vedo male, o forse non capisco bene, ma dal foro del tappo mi sembra di vedere delle piastre dritte intercalate da altre storte e deformate.... O forse sono soltanto i separatori ad essere storti?
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
Ferrobattuto
Re: Mi è morta una cella delle mie trojan
a questa domanda meglio che ti risponde hall9000...ma ti posso anticipare che la frequenza di lavoro e' piu' alta e la risposta e' piu' rapida, e poi e' come se funzionasse da desolforatore.
con il morningstar ho eliminato l'equalizzazione....meglio non farla basta e avanza i 14.4v.
con il morningstar ho eliminato l'equalizzazione....meglio non farla basta e avanza i 14.4v.
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