Batterie e piastre
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Batterie e piastre
Un venditore mi ha proposto delle grosse batterie che sembrano da camion, non ricordo se da 160 o 180Ah dicendomi che vanno bene per uso stazionario perchè sono formate da 25 piastre e che queste essendo 25 sono più spesse del normale. Si sa che per ogni venditore la sua merce è sempre la migliore, ma mi chiedo, normalmente, quante piastre ha una batteria ad acido libero da 180Ah. Dall'aspetto mi sono sembrate delle comuni batterie da camion-trattore.
- maxlinux2000
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Re: Batterie e piastre
ci saranno 25 piastre per sezione, il che non le rende differenti dalle comuni batterie... io lascerei perdere.
Cogito, ergo NO SUV !!
Re: Batterie e piastre
Grazie è come sospettavo, mi voleva far credere che le piastre erano 25 in tutto, ma se non erro con la superficie di 25 piastre non si possono avere 160Ah. Non mi tornava, grazie ancora per l'informazione.
- maxlinux2000
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Re: Batterie e piastre
di solito le batterie da camion 150-220Ah è formata da 3 batterie da auto messe in parallelo in fase di costruzione.
Se ne apri una da camion da 180Ah e una da auto da 60Ah, capisci immediatamente come sono fatte... e che le piastre.... sono intercambiabili
Se ne apri una da camion da 180Ah e una da auto da 60Ah, capisci immediatamente come sono fatte... e che le piastre.... sono intercambiabili

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Re: Batterie e piastre
Offgrid, ti chiedo ancora un consiglio, oggi ho fatto ricaricare all'inverter le batterie visto che questa settimana non c'è stato sole. Quando si è accesa la spia di fine carica, ho asprettato 1 ora, poi ne ho staccate 4 a caso su 8 batterie ed ho provato a vedere se riuscivano a far partire la mia macchina. L'auto è un 2000 c.c. e monta una batteria da 65Ah, mentre quelle dell'impianto sono 45Ah. Tutte le quattro batterie hanno messo in moto l'auto senza problemi ed al primo tentativo, dopo la messa in moto le batterie erano tra 12,9 e 13,0v. L'elettrolito in tutte le batterie è scuro, le piastre non sono visibili, si intravedono solo delle grosse strisce di piombo trasversali (nel senso della lunghezza della batteria), non mi sembra che siano da buttare altrimenti non avrebbero messo in moto la macchina. Quindi mi chiedo, se ne compro altre 6 uguali e le aggiungo al banco secondo secondo il tuo parere rovino anche quelle nuove? Non vorrei mettere i diodi. L'alternativa è quella di prendere un banco di batterie da trazione da 2v 420Ah nuovo, però se riesco a farle durare queste un po' più a lungo e con poca spesa è tutto tempo guadagnato.
Che te ne pare delle batterie dei muletti, mi sembrano un buon compromesso, quelle stazionarie sono troppo costose, non posso permettermele.
Che te ne pare delle batterie dei muletti, mi sembrano un buon compromesso, quelle stazionarie sono troppo costose, non posso permettermele.
- maxlinux2000
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Re: Batterie e piastre
allora.... evidentemente le 4 batterie sono ancora buone... anzi spettacolare che un 45Ah rieca a mettere in moto un diesel 2000cc.
Ma tra di loro non sono uguali cone resistenza e durante la notte fanno a pugni tra di loro con forti passaggi di corrente... e nel giro di 6 mesi saranno da buttare.
Metti i diodi... costano 3 euro l'uno... per il momento puoi fare a meno del magnetotermico per ogni batteria, al limite ci metti dei fusibili da 10A prelevati da auto da demolire.
Per le batterie da muletto, ci sto seriamente pensando anche io...
Magari una gruppo da 500Ah -12V da mettere come principale, e usare le batterie da auto come riserva da attivare manualmente in casi di emergenza...
vedremo
Ma tra di loro non sono uguali cone resistenza e durante la notte fanno a pugni tra di loro con forti passaggi di corrente... e nel giro di 6 mesi saranno da buttare.
Metti i diodi... costano 3 euro l'uno... per il momento puoi fare a meno del magnetotermico per ogni batteria, al limite ci metti dei fusibili da 10A prelevati da auto da demolire.
Per le batterie da muletto, ci sto seriamente pensando anche io...

Magari una gruppo da 500Ah -12V da mettere come principale, e usare le batterie da auto come riserva da attivare manualmente in casi di emergenza...
vedremo
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Re: Batterie e piastre
I diodi li posso mettere a separare solo i due banchi, quello vecchio e quello nuovo?
Ho letto da qualche parte che possiedi un dispositivo che ti permette di verificare le batterie, mi potresti dire come si chiama e dove l'hai acquistato?
Ho letto da qualche parte che possiedi un dispositivo che ti permette di verificare le batterie, mi potresti dire come si chiama e dove l'hai acquistato?
- maxlinux2000
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Re: Batterie e piastre
puoi anche separare ogni singola batteria, il che è racomandabile se le batterie sono da automobile.
Guarda qui:
http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... 4254#p4245
per controllare le batterie da auto di solito si usa il tester con carico da 100A tipo questo:
http://www.rotopino.it/tester-delle-bat ... -12v,37647

Guarda qui:
http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... 4254#p4245
per controllare le batterie da auto di solito si usa il tester con carico da 100A tipo questo:
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- Ferrobattuto
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Re: Batterie e piastre
Calcola, non ho capito bene a che tensione lavora il tuo banco, se 12 o 24 o 48V. Scusa, ma vedo che parli sempre al plurale, 2 o 4 o 8 batterie.... E non ho capito se stanno in serie o in parallelo.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Batterie e piastre
Ma quanto l'ho cercato !!! Comunque non è altro che un voltmetro con una resistenza inserita tra i due poli, giusto ? Sarebbe utile per girare per sfasci in cerca di batterie?
- Ferrobattuto
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Re: Batterie e piastre
Sarebbe utilissimo.
Se trovi batterie che sotto quel carico reggono diversi secondi significa che sono ancora abbastanza efficienti.
Se sviti i tappi prima di attaccarlo puoi guardarci dentro mentre lo tieni inserito: se la tensione va giù abbastanza velocemente ma non "frigge" nessun elemento significa che la batteria è solo scarica e probabilmente caricandola si riprende, se frigge solo un elemento mentre la tensione scende velocemente significa che quell'elemento è in corto, se friggono tutti quanti o è molto scarica o è da buttare.
Questi grosso modo i casi che si possono presentare.
Ovvio che con 100A il test è più sicuro con batterie tra i 45 e i 75-80Ah con quelle più grandi ci vorrebbe un carico maggiore, ma diciamo che indicativamente prolungando il test dai soliti 5 o 6 secondi a 10 o 12 dovrebbe dare risultati accettabili.
Se trovi batterie che sotto quel carico reggono diversi secondi significa che sono ancora abbastanza efficienti.
Se sviti i tappi prima di attaccarlo puoi guardarci dentro mentre lo tieni inserito: se la tensione va giù abbastanza velocemente ma non "frigge" nessun elemento significa che la batteria è solo scarica e probabilmente caricandola si riprende, se frigge solo un elemento mentre la tensione scende velocemente significa che quell'elemento è in corto, se friggono tutti quanti o è molto scarica o è da buttare.
Questi grosso modo i casi che si possono presentare.
Ovvio che con 100A il test è più sicuro con batterie tra i 45 e i 75-80Ah con quelle più grandi ci vorrebbe un carico maggiore, ma diciamo che indicativamente prolungando il test dai soliti 5 o 6 secondi a 10 o 12 dovrebbe dare risultati accettabili.
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Ferrobattuto
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Re: Batterie e piastre
Il banco è a 24v, 8 batterie da 45Ah in 4 coppie. In pratica ho fatto la prova della messa in moto su una batteria di ogni coppia. Tutte e 4 le batterie hanno permesso la messa in moto dell'auto, senza alcuna incertezza. Quindi il banco è ancora buono, solo che 8 batterie sono insufficienti, specialmente in questa stagione con il sole basso. Quindi pensavo di comprarne altre 12 per arrivare a 20 e mettere dei fusibili da 5A su ogni coppia. Così in totale in C10 potrei prelevare 50A che a 24V fanno 1200W, il calcolo però è solo teorico in quanto il carico reale è di soli 350W. Quindi saranno sfruttate in C30 circa.
Quelle batterie da 45Ah le ho comprate in un supermercato che fa prezzi da ingrosso (29,90 euro peso 11,5 kg), ora ne ha sempre, solo che sono di un'altra marca e non vorrei rovinarle tutte, le nuove e le vecchie.
In un negozio che vende ricambi per elettrauto, mi è stato detto che mettendo i diodi va già meglio che non metterli, però non si risolve del tutto, in quanto saranno caricate per prima sempre le batterie con meno resitenza e poi di seguito le altre. Per la scarica avviene lo stesso fenomeno, quindi l'assorbimento dell'inverter non è ripartito in modo uniforme su tutte le batterie, ma si scaricano più velocemente prima quelle più nuove e poi le altre, la durata del banco con batterie miste non è mai uguale a quella che si avrebbe se fossero tutte uguali.
Confesso di avere le idee molto confuse.
Il sistema dei diodi lo uso in un altro piccolo impianto a 12v che alimenta direttamente a 12v il router ed il server di casa, devo dire che funziona abbastanza bene. L'unico problema è dovuto al fatto che quando le batterie sono a 12,5V al sever ne arrivano di volt solo 12 e già a 11,9 spegne gli HD. Quindi devo alimentare l'impianto con l'alimentatore di rete anche se le batterie sono cariche all'80%. Uso lo schema di collegamento che mi avevi indicato il mese scorso, che è simile a quello del link di cui sopra, con la differenza che nel primo vi è indicato di collegare l'alimentatore esterno in modo da ricaricare le batterie. La cosa inizialmente mi è sembrata illogica, ma devo dire che mi sbagliavo è invece molto utile. Infatti il consumo è basso e si recupera in fretta la mattina successiva in quanto la commutazione avviene molto presto.
Grazie per il link del tester, lo comprerò di sicuro.
Quelle batterie da 45Ah le ho comprate in un supermercato che fa prezzi da ingrosso (29,90 euro peso 11,5 kg), ora ne ha sempre, solo che sono di un'altra marca e non vorrei rovinarle tutte, le nuove e le vecchie.
In un negozio che vende ricambi per elettrauto, mi è stato detto che mettendo i diodi va già meglio che non metterli, però non si risolve del tutto, in quanto saranno caricate per prima sempre le batterie con meno resitenza e poi di seguito le altre. Per la scarica avviene lo stesso fenomeno, quindi l'assorbimento dell'inverter non è ripartito in modo uniforme su tutte le batterie, ma si scaricano più velocemente prima quelle più nuove e poi le altre, la durata del banco con batterie miste non è mai uguale a quella che si avrebbe se fossero tutte uguali.
Confesso di avere le idee molto confuse.
Il sistema dei diodi lo uso in un altro piccolo impianto a 12v che alimenta direttamente a 12v il router ed il server di casa, devo dire che funziona abbastanza bene. L'unico problema è dovuto al fatto che quando le batterie sono a 12,5V al sever ne arrivano di volt solo 12 e già a 11,9 spegne gli HD. Quindi devo alimentare l'impianto con l'alimentatore di rete anche se le batterie sono cariche all'80%. Uso lo schema di collegamento che mi avevi indicato il mese scorso, che è simile a quello del link di cui sopra, con la differenza che nel primo vi è indicato di collegare l'alimentatore esterno in modo da ricaricare le batterie. La cosa inizialmente mi è sembrata illogica, ma devo dire che mi sbagliavo è invece molto utile. Infatti il consumo è basso e si recupera in fretta la mattina successiva in quanto la commutazione avviene molto presto.
Grazie per il link del tester, lo comprerò di sicuro.
- Ferrobattuto
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Re: Batterie e piastre
Su un banco a 24V il sistema dei diodi è meno influente che su quello a 12. La caduta di tensione percentuale è minore e influisce di meno sui sistemi di ricarica e regolazione. Per i 12V i diodi che devi mettere vanno dimensionati per correnti nettamente superiori a quella di normale esercizio, possibilmente 4 o 5 volte di più, in modo che la caduta di tensione interna sia minore possibile. Dovresti usare diodi schottky, in modo che non lavorando a piena corrente la tensione di caduta interna rimanga intorno a 0,2-0,4V. In alternativa si dovrebbero usare diodi al germanio (cerca su Google). Una volta si trovavano facilmente anche per correnti elevate, soprattutto proprio per uso fotovoltaico. Quel tipo di diodi hanno cadute di tensione interne molto basse, specialmente con basse correnti. Sui grafici la curva della caduta di tensione sulla giunzione rispetto alla corrente è molto più orizzontale che negli altri tipi. Ma probabilmente sarà molto difficile trovarne.....
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Batterie e piastre
Penso di risolvere cambiando pc, invece di utilizzare come server un normale computer, ho già messo in prova un raspberry. Se le aspettative saranno confermate non avrò più problemi in quanto è alimentato a 5v. Il server lo uso come fileserver, server web, server vpn. Continuerei ad avere problemi solo con l'HD esterno, però il fileserver di notte non mi è necessario quindi anche se di notte l'HD esterno si spegne, non importa.
Uso già diodi schottky, quelli del surplus (50A), hanno una caduta di 0,3V + 0,2 tra cavo (4mm per 3,5m) e fusibili di ceramica= 0,5-0,6V di caduta.
Uso già diodi schottky, quelli del surplus (50A), hanno una caduta di 0,3V + 0,2 tra cavo (4mm per 3,5m) e fusibili di ceramica= 0,5-0,6V di caduta.
Re: Batterie e piastre
Sull'impiantino di casa che alimenta a 12v il server e la connessione internet, in questi giorni ho montato il raspberry come server al posto del pc, funziona, il consumo è sceso a circa 3A mentre prima era di 6A. Il consumo è dovuto al raspberry, al suo alimentatore a 5V, all'HD esterno, al router e ad un HUB di rete, router ed HUB sono alimentati tramite un secondo trasformatore a 7,5V. Nei giorni soleggiati, la diminuzione del consumo rende il sistema autonomo 24h/24h.
Per l'impianto di campagna a 24v e con inverter, non riesco ancora a decidermi se comprare le nuove batterie trazione pesante 2V o aggiungere altre 10-12 batterie da auto da 45Ah a quelle esistenti. Nel primo caso per un banco 24v da 480Ah ho un preventivo di circa 1250 euro tutto compreso (non riesco a trovare nulla a meno), mentre nel secondo caso dovrei spendere 360 euro per portare il banco a 450Ah. Non so decidermi cosa sia meglio fare, il problema non è economico potrei comprare anche il banco da trazione solo che non vorrei sprecare soldi e con i gli eurini risparmiati potrei comprare il nuovo regolatore di carica (circa 300 euro tutto compreso) e qualche soldino resterebbe ancora. Ma quanto può durare un banco formato da elementi da 2V con piastre tubolari corazzate? Al massimo sarebbero scaricate in C20 per un assorbimento giornaliero di circa 1200W. Qualche parere spassionato?
Per l'impianto di campagna a 24v e con inverter, non riesco ancora a decidermi se comprare le nuove batterie trazione pesante 2V o aggiungere altre 10-12 batterie da auto da 45Ah a quelle esistenti. Nel primo caso per un banco 24v da 480Ah ho un preventivo di circa 1250 euro tutto compreso (non riesco a trovare nulla a meno), mentre nel secondo caso dovrei spendere 360 euro per portare il banco a 450Ah. Non so decidermi cosa sia meglio fare, il problema non è economico potrei comprare anche il banco da trazione solo che non vorrei sprecare soldi e con i gli eurini risparmiati potrei comprare il nuovo regolatore di carica (circa 300 euro tutto compreso) e qualche soldino resterebbe ancora. Ma quanto può durare un banco formato da elementi da 2V con piastre tubolari corazzate? Al massimo sarebbero scaricate in C20 per un assorbimento giornaliero di circa 1200W. Qualche parere spassionato?
Ultima modifica di calcola il 9 dic 2012, 18:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Batterie e piastre
Bene, è già qualcosa..... Sarebbe ottima cosa avere degli swithing DC-DC da bassa tensione direttamente per ogni utilizzatore, senza dover passare per i 220V AC.....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Batterie e piastre
Forse mi sono spiegato male, ma l'impianto di casa che alimenta il server non ha inverter uso già dei trasformatori dc-dc di questo tipo:
http://www.ebay.it/itm/180947008880?ssPageName=STRK:MEWNX:IT&_trksid=p3984.m1439.l2648
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Re: Batterie e piastre
Azz.... Ottimo!!!
Probabilmente non sei tu che ti sei spiegato male, sono io che sono distratto.....
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Re: Batterie e piastre
calcola ha scritto:Forse mi sono spiegato male, ma l'impianto di casa che alimenta il server non ha inverter uso già dei trasformatori dc-dc di questo tipo:
http://www.ebay.it/itm/180947008880?ssPageName=STRK:MEWNX:IT&_trksid=p3984.m1439.l2648
Bell'oggetto. Ma spiegami, la tensione in ingresso può fluttuare liberamente tra minimo e massimo mentre quella in uscita è fissa (regolabile) giusto? Ed è dc-dc, corretto?
Re: Batterie e piastre
Si in ingresso accetta tensioni fino a 35V l'uscita è regolabile da pochi volt fino a 26. Una volta impostata la tensione d'uscita la mantiene costante. In ogni caso la tensione in uscita è sempre inferiore a quella d'ingresso, cioè non è un elevatore di corrente. L'uscita è 3A però se si usa a 3A deve essere aggiunto un dissipatore. Funziona molto bene e costa pochissimo.
Ne ho comprato un altro tipo che invece permette di avere una tensione in uscita maggiore di quella in ingresso, credo che questa funzione si chiami booster, però scalda come una stufa e la batteria... si scarica in niente, lo volevo usare per tenere costante l'uscita a 12,5V anche se la corrente in arrivo era inferiore, ma non conviene usarlo.
Ne ho comprato un altro tipo che invece permette di avere una tensione in uscita maggiore di quella in ingresso, credo che questa funzione si chiami booster, però scalda come una stufa e la batteria... si scarica in niente, lo volevo usare per tenere costante l'uscita a 12,5V anche se la corrente in arrivo era inferiore, ma non conviene usarlo.
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