la rivincita delle batterie al piombo
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la rivincita delle batterie al piombo
Nel link guardate sopratutto le batterie "axiom power" tecnologia piombo/carbone spugnoso. È una combinazione tra una batteria ed un supercondensatore. Ma anche gli altri fabbricanti fanno cose incredibili
http://batteryuniversity.com/learn/arti ... ry_systems
http://batteryuniversity.com/learn/arti ... ry_systems
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Da quanto ho capito no, si tratta di "diffondere" nikel in carbone attivo, non è roba per noi umani. Ma il sito è daesplorare con cura, inclusi i commenti dei lettori tutti ultraferrati che dicono le stesse cose che diciamo qui. Interessantissime comunque queste batterie, si ricaricano in MINUTI e costeranno come una comune batteria da avviamento. Non ci ho capito nulla sul fatto che sia un ibrido con i supercondensatori, è roba da marziani.
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
dolomia aveva comprato alcuni supercondensatori anni fa.... ma hai ragione, per noi è ancora fantascenza 

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Re: la rivincita delle batterie al piombo
offgrid2 ha scritto:dolomia aveva comprato alcuni supercondensatori anni fa.... ma hai ragione, per noi è ancora fantascenza

Le super batterie ne avevo sentito parlare tempo fa,erano delle piombo con una membrana in carbonio,o carbone attivo,ma era parecchio tempo fa.
So che quando ho provato a farmi un pò di idrogeno in casa ho usato delle mine da matita in grafite,apposta perchè la graffite non si corrode,secondo me basterebbe sostituire il piombo della struttura metallica con un materiale inerte alle reazioni chimiche ma conduttivo elettricamente,un'elettrodo con anima in grafite e rivestiro di ossidi durerebbe di sicuro moltissimo tempo,peccato che la grafite è fragile e la resistenza elettrica è pure alta,il trucco credo si ne far arrivare la corrente il più vicino possibile a tutti gli ossidi riducendo la resistenza e quindi tempi di ricarica.
Poi il problema si ribalterà,ci vorrà una vasca di corrente per caricare ste pile veloci.
Io ho un caricapile multifunzione da 150w,ma se dovessi caricare pacchi batterie ai polimeri di litio ad alta velocità non bastano i watt,ho letto di gente che usa alimentatori da 500W per caricare dei pacchi batteria di dimensioni più generose per modellismo.
Basta immaginare di caricare una batteria da 100Ampere in un ora,ci vuole 1 kw e quasi mezzo, (woot) ,se si comicia a caricare batterie da 24 volt 250/500Ampere non basta il contatore di casa,non so se mi capite,nel primo caso servono più di 6 kw,nel secondo ben 12 kw,diventa impegnativo,cmq sarebbe una bella tecnologia,a me basterebbe che facessero batterie che durassero più cicli di carica/scarica......
Anderebbero cmq benissimo con una turbina eolica bella tosta,roba da qualche kw,allora si sfrutterebbero per bene....
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Vabhè, è ovvio che avere delle batterie "veloci" sarebbe comodo, subito ricaricate e subito "il pieno" di corrente, ma non credo che si debbano "per forza" caricare così velocemente, o no? Oltretutto un "eolico bello tosto" significa anche un uragano, oltre che un rotore grosso e costoso.... Oppure un parco fotovoltaico grosso come un campo di calcio.... Con un sole equatoriale.
Che volete che vi dica..... A me 'ste cose così "fulminee" non "m'infiammano" mica....
Potrebbero andar bene senz'altro per autotrazione, ma torniamo sempre lì, uno dei tanti argomenti "consumistici".

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Buone realizzazioni a tutti!
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
la ricerca sulle batterie oramai si è buttata sull'accumulatore per automobili.
Per le stazionarie oramai siamo al top, o per lo meno è accettabile dal punto di vista commerciale.
La vera sfida sono le automobili.... avere delle batterie che possano competere con il petrolio
Il sogno sarebbero delle batterie da 50-100kg che possano dare 250kWh con picchi sostenuti di 50kW, che si ricarichino in 3 minuti, che durino almeno 2000 cicli... e che non costino più di 2000euro...
fantascienza per ora
Per le stazionarie oramai siamo al top, o per lo meno è accettabile dal punto di vista commerciale.
La vera sfida sono le automobili.... avere delle batterie che possano competere con il petrolio
Il sogno sarebbero delle batterie da 50-100kg che possano dare 250kWh con picchi sostenuti di 50kW, che si ricarichino in 3 minuti, che durino almeno 2000 cicli... e che non costino più di 2000euro...

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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Sembra che la fantascienza non sia più fanta, ma solo scienza. Se riguardate bene il link all'inizio della discussione, in fondo, c'è la EESTORE, si ricarica in sei minuti ! Sotto c'è la tabella comparativa con le altre tipologie con pesi, prestazioni e prezzi. Costeranno come le piombo/gel.
Re: la rivincita delle batterie al piombo
Avere un picco di 50kW con disinvoltura la vedo dura veramente.- Per fare un'esempio significa avere disponibile un'accumulo che possa avere un voltaggio di 1000V e che in quel momento possa erogare 50A, oppure 500V e 100A o 2000V con 25A ed il tutto traslato su un'autovettura,!.- Al di sotto di quelle tensione è fantasia, già i 500V sono improponibili, per lo meno questa è la mia sensazione.-
L'affidabilità e la durata??.-
E' il valore della corrente che è difficilmente gestibile.-
Immaginate di avere un paio di kilovolt sotto il sedere, ...sempre se fosse attuabile.-
Ce ne è di strada ancora da percorrere, ma già tanti ..marpioni ci hanno messo lo zampino, ...non si sa mai!!.-
L'affidabilità e la durata??.-
E' il valore della corrente che è difficilmente gestibile.-
Immaginate di avere un paio di kilovolt sotto il sedere, ...sempre se fosse attuabile.-
Ce ne è di strada ancora da percorrere, ma già tanti ..marpioni ci hanno messo lo zampino, ...non si sa mai!!.-
Re: la rivincita delle batterie al piombo
Sono andato a leggermi un pò più a fondo quanche notizia su questa EESTORE, prima di tutto è dal 2007 che promettono una dimostrazione pratica ma a oggi nel 2013 anoca nulla..... e già questo a casa mia suona come cialtroneria, magari hanno realizzato un buon accumulatore ma forse fà solo una frazione di quello che tanto hanno pubblicizzato.
Ad ogni modo nella mia utopistica visione del mondo una ditta seria prima studia qualcosa, poi lo mette in pratica e solo dopo ne parla in pubblico, oggi avviene tutto il contrario, quasi sempre....
Poi mi pare di aver capito che questa ditta non parla di accumulo elettro-chimico, ma parlano di dielettrico e tensioni molto elevate, il chè mi fà pensare che il loro accumulatore di energia siano dei condensatori, solo che a differenza degli altri, invece di lavorare su enormi superfici a distanze micrometriche, quindi basse tensioni ed elevate capacità, qui lavorano su dielettrici il più sottili possibili ma con elevato potere isolante, quindi sfruttano la formula dell'accumulo di energia nei condensatori lavorando sul fronte tensione, più riescono ad alzare la tensione senza forare il dielettrico e più energia riescono ad accumulare a parità di superfice affacciata.
Spero di non dire un eresia, ma se ben ricordo dai tempi di scuola, l'energia accumulata in un condensatore sale esponezialmente al salire della tensione e loro lavorano su questo fronte.
Quindi EESTORE sono dei condensatori, non delle batterie e da quanto ho potuto leggere c'è molta leggenda e poco di pratico, però di soldi ne hanno tirati su tanti con la scusa di attrarre investirori e ho letto da qualche parte che forse l'anno scorso stavano svendendo alcuni macchinari, che stiano per fare banca rotta?
Come del resto le batterie della firefly, ditta secondaria creata dalla caterpillar, per ricercare e commercializzare un tipo di batteria al piombo con nanostrutture in carbonio, promettevano mari e monti, ma la firefly ha dichiarato banca rotta ed ora fà parte della storia.....
Insomma tutti che studiano batterie sempre più piccole, potenti e scattanti, ma nessuno che richerca invece sull'accumulo stazionario di massa durevole, che delusione, siamo sempre preda facile del consumismo, altro che ricerca scientifica utile.....
Per esempio, a mio avviso, tutte le ditte elencate hanno cercato di migliorare le batterie al piombo nella maniera più sbagliata possibile, se leggete bene tutti hanno duramente lavorato per migliorare le piastre negative....
ma scusate, io in anni di prove e riprove per mio conto ho dedotto (e lo sanno ormai anche altri sul forum) che il vero punto debole delle batterie al piombo sono le piastre positive, che si corrodono e si sbriciolano, quindi per che cavolo tutte queste ricerche sono state fatte lavorando sull'elettrodo negativo che è praticamente eterno nelle batterie al piombo e non invece sulle piastre positive che sono quelle che si disfano e decretano la morte della batteria??????
A me tutte queste ricerche sembrano palesi pagliacciate per gettare fumo negli occhi e tirare su soldi, di VERE intenzioni di migliorare le batterie al piombo ne vedo 0!!! tanto a loro va bene così. se si rompe si vende vende vende!
Tanto il problema del momento è la macchina per andare a spasso, ma quando dovremmo per forza usare le energie rinnovabili il vero problema sarà l'accumulo stazionario, non quello veicolare mobile, sole e vento ci sono quando ci sono, e se non vogliamo muorire di radiazioni, dovremmo per forza andare su sistemi di accumulo e sfruttamento locale delle energie ambientali presenti ovunque, il futuro è l'isola e l'accumulatore stazionario è la chiave!
un buon accumulatore al piombo stazionario che dura una vità è possibile farlo e io ne ho la dimostrazione a casa, non serve nessuna scienza o materiale da nasa, solo buon senso, basta con queste pagliacciate giornalistiche!!!
p.s.
la renault è uscita con i suoi mezzi elettrici di tutto rispetto e prezzo abbordabile, e loro usnao le litio, se le EESTORE erano così performanti e reali non vi pare che le avrebbero adottate?
Ad ogni modo nella mia utopistica visione del mondo una ditta seria prima studia qualcosa, poi lo mette in pratica e solo dopo ne parla in pubblico, oggi avviene tutto il contrario, quasi sempre....
Poi mi pare di aver capito che questa ditta non parla di accumulo elettro-chimico, ma parlano di dielettrico e tensioni molto elevate, il chè mi fà pensare che il loro accumulatore di energia siano dei condensatori, solo che a differenza degli altri, invece di lavorare su enormi superfici a distanze micrometriche, quindi basse tensioni ed elevate capacità, qui lavorano su dielettrici il più sottili possibili ma con elevato potere isolante, quindi sfruttano la formula dell'accumulo di energia nei condensatori lavorando sul fronte tensione, più riescono ad alzare la tensione senza forare il dielettrico e più energia riescono ad accumulare a parità di superfice affacciata.
Spero di non dire un eresia, ma se ben ricordo dai tempi di scuola, l'energia accumulata in un condensatore sale esponezialmente al salire della tensione e loro lavorano su questo fronte.
Quindi EESTORE sono dei condensatori, non delle batterie e da quanto ho potuto leggere c'è molta leggenda e poco di pratico, però di soldi ne hanno tirati su tanti con la scusa di attrarre investirori e ho letto da qualche parte che forse l'anno scorso stavano svendendo alcuni macchinari, che stiano per fare banca rotta?
Come del resto le batterie della firefly, ditta secondaria creata dalla caterpillar, per ricercare e commercializzare un tipo di batteria al piombo con nanostrutture in carbonio, promettevano mari e monti, ma la firefly ha dichiarato banca rotta ed ora fà parte della storia.....
Insomma tutti che studiano batterie sempre più piccole, potenti e scattanti, ma nessuno che richerca invece sull'accumulo stazionario di massa durevole, che delusione, siamo sempre preda facile del consumismo, altro che ricerca scientifica utile.....
Per esempio, a mio avviso, tutte le ditte elencate hanno cercato di migliorare le batterie al piombo nella maniera più sbagliata possibile, se leggete bene tutti hanno duramente lavorato per migliorare le piastre negative....
ma scusate, io in anni di prove e riprove per mio conto ho dedotto (e lo sanno ormai anche altri sul forum) che il vero punto debole delle batterie al piombo sono le piastre positive, che si corrodono e si sbriciolano, quindi per che cavolo tutte queste ricerche sono state fatte lavorando sull'elettrodo negativo che è praticamente eterno nelle batterie al piombo e non invece sulle piastre positive che sono quelle che si disfano e decretano la morte della batteria??????
A me tutte queste ricerche sembrano palesi pagliacciate per gettare fumo negli occhi e tirare su soldi, di VERE intenzioni di migliorare le batterie al piombo ne vedo 0!!! tanto a loro va bene così. se si rompe si vende vende vende!

Tanto il problema del momento è la macchina per andare a spasso, ma quando dovremmo per forza usare le energie rinnovabili il vero problema sarà l'accumulo stazionario, non quello veicolare mobile, sole e vento ci sono quando ci sono, e se non vogliamo muorire di radiazioni, dovremmo per forza andare su sistemi di accumulo e sfruttamento locale delle energie ambientali presenti ovunque, il futuro è l'isola e l'accumulatore stazionario è la chiave!
un buon accumulatore al piombo stazionario che dura una vità è possibile farlo e io ne ho la dimostrazione a casa, non serve nessuna scienza o materiale da nasa, solo buon senso, basta con queste pagliacciate giornalistiche!!!
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
* Bridge...stare sotto i 50kW di picco significa che mai il motore elettrico potrá sostituire quello a petrolio... a meno che vuoi per legge o per necessitá, di colpo non passiamo tutti su vetturette con motore da 7-8kW, che fanno al massimo gli 90kmh in discesa con vento a favore.
Personalmente io sarei felicissimo di averne una cosí, ma il 99% della gente se non ha sotto il ( | ) almeno 150CV si sente frustrato...vabbé... qui rappresentiamo quell'1% ...e non facciamo testo
* Hal9000... bèh... è chiaro che non vogliono migliorare le batterie, per quello che ho scritto che sono arrivate al TOP dal punto di vista commerciale. Al massimo possono tentare di abbassare i costi (loro) e vendere a noi le batterie allo stesso prezzo.... e fare in modo che ci sia una bomba strutturale ad orologeria interna che dopo X ore di uso, si rompa e tu debba spendere soldi per cambiarla.
Personalmente io sarei felicissimo di averne una cosí, ma il 99% della gente se non ha sotto il ( | ) almeno 150CV si sente frustrato...vabbé... qui rappresentiamo quell'1% ...e non facciamo testo

* Hal9000... bèh... è chiaro che non vogliono migliorare le batterie, per quello che ho scritto che sono arrivate al TOP dal punto di vista commerciale. Al massimo possono tentare di abbassare i costi (loro) e vendere a noi le batterie allo stesso prezzo.... e fare in modo che ci sia una bomba strutturale ad orologeria interna che dopo X ore di uso, si rompa e tu debba spendere soldi per cambiarla.
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
È che il pianeta inizia a starci stretto, ogni paese cerca di vendere ciò che ha, o di rapinare ciò che non ha. Il litio, i gas di scisto, l'uranio, il petrolio, il gpl, il metano, il piombo e via dicendo.
Ogni tanto ho una botta di ingenuità infantile, la speranza che salti fuori una invenzione che possa cambiare la storia è dura a morire. Temo che abbia ragione Hal, la rivincita del piombo è una "sòla"
Ogni tanto ho una botta di ingenuità infantile, la speranza che salti fuori una invenzione che possa cambiare la storia è dura a morire. Temo che abbia ragione Hal, la rivincita del piombo è una "sòla"
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Hal9000 ha scritto:Tanto il problema del momento è la macchina per andare a spasso, ma quando dovremmo per forza usare le energie rinnovabili il vero problema sarà l'accumulo stazionario, non quello veicolare mobile.....
Queste sono parole sante,ho già letto su una rivista di energie alternative che il prossimo stadio dei sistemi solari sarà un'ibrido tra impianto a isola e grid connect,conla possibilità di usare per conto tuo l'energia che ti fai e in caso di necessità di cederla alla rete.
Per le batterie......che dire,secondo me ha ragione Hall in pieno,se prossimamente l'energia costerà sempre di più e bisogna concentrarla sulle abitazioni,come le carichiamo tutte le macchine?
Non dimentichiamo che se tutti si mettono a caricarsi la macchina,per tutte le macchine che ci sono in giro,le centrali elettriche non basteranno neanche per sogno,oltre che litio non ce nè in abbondanza,per assurdo sarebbe più facile farsi una macchina che va a vapore,qui uno che si è fatto la moto:
http://mobilita.ecoseven.net/moto/arriv ... trevigiano
(mi sa che noi veneti ce l'abbiamo su con il vapore non vi pare? :: ) )
Ma secondo me i biocarburanti estratti da alghe o dall'olio fritto sono l'unica soluzione per continuare a muovere le nostre auto,la realtà è che non cè nulla in giro che ha 10kw di energia per 0.7 kg (circa) come la benzina o gasolio)quindi a meno che non si facciano le auto a idrogeno,cosa molto più fattibile,i biocarburanti restano la soluzione più praticabile,oltre che a ridurre notevolmente la quantità di veicoli e potenziando treni o altro.insomma bisognerà diversificare il più possibile.
Non mi stupirei se cominciassero a spuntare oltre alle bici elettriche anche delle bici con mini motori a scoppio che ti permettono di fare un centinaio di km con un litro,ci avete mai pensato che non esistono veicoli leggeri con motori piccolissimi?
Che ci vuole per spostare una bici?1/2 cv?1 cv? quanto consuma un 4 tempi da 1 cv a basso rpm?per molti spostamenti sarebbe oro,magari lo facciamo andare a alcool denaturato

Le batterie stanno bene a casa,e dovrebbero sviluppare tramite i supercondensatori dei sistemi di recupero energia dalle frenate e usarla per riaccellerare oppure per avere più spunto in sorpasso,ma queste cose dovevano già farele 10 anni fa se non di più.
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Dolomitico ha scritto:...
(mi sa che noi veneti ce l'abbiamo su con il vapore non vi pare? :: ) )
óstrega!! xe vero!

Ma secondo me i biocarburanti estratti da alghe o dall'olio fritto sono l'unica soluzione per continuare a muovere le nostre auto,la realtà è che non cè nulla in giro che ha 10kw di energia per 0.7 kg (circa) come la benzina o gasolio)quindi a meno che non si facciano le auto a idrogeno,cosa molto più fattibile,i biocarburanti restano la soluzione più praticabile,oltre che a ridurre notevolmente la quantità di veicoli e potenziando treni o altro.insomma bisognerà diversificare il più possibile.
bèh... tieni conto peró una cosa... petrolio ce né ancora un casino. Dall'anno prossimo l'America del nord non comprerá più petrolio estero e calcolano che per minimo 10 anni non ne avranno bisogno.
La Spagna ha appenta trovato un enorme giacimento al largo delle canarie e dovrebbe entrare in funzione per il 2015 con 10.000 barili al gionrno secondo stime pessimistiche.... stanno facendo dei sondaggi anche ad Empuria Brava... qui nel mediterraneo ... e sembra che sia piena di gas.
No,il petrolio sicuramente non mancherá... e se dovesse proprio finire, allora abbiamo enormi miniere di carbone che verranno convertite in benzine con un procedimento molto semplice sviluppato dai tedeschi negli anni 40...
[/quote]
Non mi stupirei se cominciassero a spuntare oltre alle bici elettriche anche delle bici con mini motori a scoppio che ti permettono di fare un centinaio di km con un litro,ci avete mai pensato che non esistono veicoli leggeri con motori piccolissimi?
Che ci vuole per spostare una bici?1/2 cv?1 cv? quanto consuma un 4 tempi da 1 cv a basso rpm?per molti spostamenti sarebbe oro,magari lo facciamo andare a alcool denaturato![]()
Le batterie stanno bene a casa,e dovrebbero sviluppare tramite i supercondensatori dei sistemi di recupero energia dalle frenate e usarla per riaccellerare oppure per avere più spunto in sorpasso,ma queste cose dovevano già farele 10 anni fa se non di più.
bisognerebbe usare vetturette sotto i 300kg tutto compreso.... ma con 300kg non puoi superare i 60kmh, altrimenti prendi il volo... letteralmente.
Quindi il problema torna li..... facciamo troppi km annui. Se potessimo lavorare nel raggio di 5km da casa potremmo avere una bici elettrica, una vettureta elettrica per quando piove o la spesa, e una automobile normale per i (rari) viaggi superiori ai 50km.
Certo... una vita del genere significa anche la morte delle città.... e la gente preferisce vivere in città... poveretti

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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Hal9000 ha scritto: A me tutte queste ricerche sembrano palesi.......... e tirare su soldi da......
Molto perspicace Hal!.-
offgrid2 ha scritto: ...stare sotto i 50kW di picco significa che mai il motore elettrico potrá sostituire quello a petrolio...
Infatti, ...a meno che non elettrifichino le strade come per i tram!.-
Ma ci si rende conto realmente di cosa significhino 50kW??.-
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
offgrid2 ha scritto:bèh... tieni conto peró una cosa... petrolio ce né ancora un casino. Dall'anno prossimo l'America del nord non comprerá più petrolio estero e calcolano che per minimo 10 anni non ne avranno bisogno.
La Spagna ha appenta trovato un enorme giacimento al largo delle canarie e dovrebbe entrare in funzione per il 2015 con 10.000 barili al gionrno secondo stime pessimistiche....
Ok,ma non sarà infinito,cmq in ogni caso sono curioso di sapere come faranno gli americani a ottenere tutto quel petrolio,forse vogliono trivellare tutto il golfo del messico?
O devastare le foreste dell'Alberta per le sabbie bituminose?
Di sicuro non è un male se ci sarà ancora petrolio,ma un ridimensionamento nell'uso sarebbe plausibile,cosa diranno di noi le generazioni future quando vedranno che abbiamo distrutto e sprecato di tutto e di più?
bisognerebbe usare vetturette sotto i 300kg tutto compreso.... ma con 300kg non puoi superare i 60kmh, altrimenti prendi il volo... letteralmente.
Beh,non credo che con 300 kg decolli,ho visto certi ape 50 con motori da mostri,un mio conoscente ne aveva uno con motore modificato e rifatto con pistone e cilindro da moto,marmitta nel cassone perchè sotto non ci stava,i 90 li faceva di sicuro e in rettilineo superava le corriere,poi sono arrivati i carabinieri e glie l'hanno sequestrato.

A parte questo l'ape non è ne efficente,ne aereodinamico,anzi penso sia il mezzo più innefficente che cè,ma pesa più o meno 300kg,e non decolla,quindi veicoli che pesano 300 kg che possano viaggiare a 70km/h si possono fare di sicuro,a patto che siano fatti con criterio.
Sto andando un pò OT,ma ricordo che quando avevo la vecchia vespa ci avevo montato un 105 cc,un carburatore 19mm,e i rapporti lunghi,non mi interessavano le riprese brucianti,ma i consumi,e in effetti anche se era un 2 tempi consumava meno che questa che ho adesso che è 4 tempi,ovviamente andando a modo,e è bastato modificare i rapporti con un buon peso potenza.
Anche l'auto di mia moglie è basata sullo stesso principio,marce lunghe,poca ripresa ma consumi bassi,per essere un 1.3 benzina fa i 16.5/17 km/lt (se guida lei,io di sicuro farei di più

Questo per dire che come abbiamo già detto molte volte,basterebbe prima ridurre e poi modificare,io ho 75 cv,e raramente riesco a usarli tutti,e non sono frustrato

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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Bridge ha scritto:Ma ci si rende conto realmente di cosa significhino 50kW??.-
La maggior parte della gente spegne le luci per non consumare,poi sgasa in macchina da paura,quindi non hanno neanche un concetto di consumo,e forse anche noi facciamo fatica a quantificare 50kw cosa significa,ma forse si parla di kw di picco,non continui,la Tesla roadster è basata sulla lotus elise,ha batterie al litio e prestazioni da macchina sportiva,ma se la tiri a spago una carica dura 80km,l'hanno testata a Top Gear a modo loro (cioè a tutta manetta) e quello ha durato,ma in accellerazione si mangiava la sorella a benzina,perfino il presentatore era stupito,ma poi il problema è ricaricarla....
http://it.wikipedia.org/wiki/Tesla_Roadster
Re: la rivincita delle batterie al piombo
quindi a meno che non si facciano le auto a idrogeno,cosa molto più fattibile
Il problema è avere l'idrogeno molecolare ed anche le pile a combustibile producono idrogeno dal petrolio.
petrolio ce né ancora un casino
Pochi mesi fa su rai5 hanno dato un documentario in cui sostenevano il contrario e la loro tesi era sostenuta anche da uno dei capoccia della ERG. Dicevano che da ormai 10 anni il greggio scoperto in nuovi giacimenti è inferiore alla maggior richiesta fatta dai paesi in via di industrializzazione. Affermavano inoltre che se la motorizzazione in Cina ed India continua ai ritmi attuali il petrolio tra 15 anni avrà dei costi proibitivi praticamente per tutti.
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Re: la rivincita delle batterie al piombo
Concordo in pieno con Calcola per quel che riguarda nil petrolio.... Non date retta a fole..... Il petrolio già scarseggia adesso, che le estrazioni coprono appena il fabbisogno giornaliero, tra poco, e soprattutto a questi ritmi di aumento dei consumi, non ne basterà più, e il prezzo dei carburanti salirà alle stelle. E non sperate troppo sui carburanti di origine biologica: per produrlo non c'è abbastanza terra coltivabile neanche adesso, figuriamoci poi.....
Bisogna ridurre i consumi, cambiere stile di vita, trovarsi un lavoro (chi lo trova..... ) vicino casa e andarci a piedi o in bici, come facevano i nostri padri (il mio, a voi erano nonni.....
)
E a proposito di nonni: il "mosquito" che usava mio padre per andare al lavoro, era VERAMENTE poco più di una bici con un micromotore sotto....
[img]http://s.sbito.it/images/30/3024730676.jpg[/img]
E faceva veramente 50 o 60 Km con un litro...... Ricordo che usava miscela "a 1/8", ossia al 12% d'olio......
Le versioni precedenti sicuramente consumavano meno......

Immagino che con la tecnologia di oggi si potrebbe fare ancora di meglio. Magari ad alcool.
Bisogna ridurre i consumi, cambiere stile di vita, trovarsi un lavoro (chi lo trova..... ) vicino casa e andarci a piedi o in bici, come facevano i nostri padri (il mio, a voi erano nonni.....

E a proposito di nonni: il "mosquito" che usava mio padre per andare al lavoro, era VERAMENTE poco più di una bici con un micromotore sotto....
[img]http://s.sbito.it/images/30/3024730676.jpg[/img]
E faceva veramente 50 o 60 Km con un litro...... Ricordo che usava miscela "a 1/8", ossia al 12% d'olio......

Le versioni precedenti sicuramente consumavano meno......

Immagino che con la tecnologia di oggi si potrebbe fare ancora di meglio. Magari ad alcool.

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- Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50
Re: la rivincita delle batterie al piombo
calcola ha scritto:Pochi mesi fa su rai5 hanno dato un documentario in cui sostenevano il contrario e la loro tesi era sostenuta anche da uno dei capoccia della ERG. Dicevano che da ormai 10 anni il greggio scoperto in nuovi giacimenti è inferiore alla maggior richiesta fatta dai paesi in via di industrializzazione. Affermavano inoltre che se la motorizzazione in Cina ed India continua ai ritmi attuali il petrolio tra 15 anni avrà dei costi proibitivi praticamente per tutti.
beh... se lo dicono alla RAI. ...o meglio alla TV

maio non parlo del prezzo... quello è destinato a salire enormemente, ma in ogni caso il petrolio non potrá mancare perché effettivaemtne ce né un casino... al massimo possiamo parlare di tecniche più o meno costose.... come per esempio il fracking
Il fracking o fratturazione idraulica è una tecnologia per estrarre petrolio e gas naturale dal terreno. Nelle trivellazioni di pozzi, tra i 1500 ed i 6mila metri di profondità, vengono immessi acqua, solventi chimici e sabbia. Sfruttando la pressione esercitata nel terreno il gas naturale ed il petrolio sgorgano fino in superficie, dove vengono immagazzinati. Ma questa tecnica di estrazione, usata per la prima volta nel 1947 negli Stati Uniti, non è del tutto sicura per l’ambiente. Le falde acquifere sono ad alto rischio di inquinamento con il fracking e per questo motivo alcuni paesi hanno posto delle limitazioni o hanno addirittura vietato il suo utilizzo. C’è poi il rischio di terremoti, seppur localizzati nella sola zona soggetta ad estrazione, innescati dalle fratture.
http://www.blitzquotidiano.it/scienza-e ... o-1363343/
Tecnicoa che inquina le falde acquifere.... provoca terremoti... ma dov'è il problema? ci mettiamo un depuratore per filtrare le acque... pagato naturalmente con le tasse... e i terremoti sono un ottimo incentivo economico

Intendiamoci... non sono a favore di niente di tutto questo, ma conosco l'uomo, e so che sempre sceglie la via più facile. ... e tra 10-15 anni ci penser/emo/anno.
La scelta più logica sarebbero le vetturette leggere, con un potore da 4-5kW velocità max a 50kmh e autonomia di 150km (3 ore di autonomia alla massima velocità)... ma questo significherebbe una rivoluzione, un reset delle nostre abitudini, al punto tale che non potrebbero esistere città superiori ai 100.000 abitanti e non potrebbero esiste gli enormi poligoni industriali che abbiamo ora. Ma l'europa è abituata ad essere al centro degli imperi, e dubito che cambi mentalità, senza un intervento esterno.
Cogito, ergo NO SUV !!
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