Sono andato a leggermi un pò più a fondo quanche notizia su questa EESTORE, prima di tutto è dal 2007 che promettono una dimostrazione pratica ma a oggi nel 2013 anoca nulla..... e già questo a casa mia suona come cialtroneria, magari hanno realizzato un buon accumulatore ma forse fà solo una frazione di quello che tanto hanno pubblicizzato.
Ad ogni modo nella mia utopistica visione del mondo una ditta seria prima studia qualcosa, poi lo mette in pratica e solo dopo ne parla in pubblico, oggi avviene tutto il contrario, quasi sempre....
Poi mi pare di aver capito che questa ditta non parla di accumulo elettro-chimico, ma parlano di dielettrico e tensioni molto elevate, il chè mi fà pensare che il loro accumulatore di energia siano dei condensatori, solo che a differenza degli altri, invece di lavorare su enormi superfici a distanze micrometriche, quindi basse tensioni ed elevate capacità, qui lavorano su dielettrici il più sottili possibili ma con elevato potere isolante, quindi sfruttano la formula dell'accumulo di energia nei condensatori lavorando sul fronte tensione, più riescono ad alzare la tensione senza forare il dielettrico e più energia riescono ad accumulare a parità di superfice affacciata.
Spero di non dire un eresia, ma se ben ricordo dai tempi di scuola, l'energia accumulata in un condensatore sale esponezialmente al salire della tensione e loro lavorano su questo fronte.
Quindi EESTORE sono dei condensatori, non delle batterie e da quanto ho potuto leggere c'è molta leggenda e poco di pratico, però di soldi ne hanno tirati su tanti con la scusa di attrarre investirori e ho letto da qualche parte che forse l'anno scorso stavano svendendo alcuni macchinari, che stiano per fare banca rotta?
Come del resto le batterie della firefly, ditta secondaria creata dalla caterpillar, per ricercare e commercializzare un tipo di batteria al piombo con nanostrutture in carbonio, promettevano mari e monti, ma la firefly ha dichiarato banca rotta ed ora fà parte della storia.....
Insomma tutti che studiano batterie sempre più piccole, potenti e scattanti, ma nessuno che richerca invece sull'accumulo stazionario di massa durevole, che delusione, siamo sempre preda facile del consumismo, altro che ricerca scientifica utile.....
Per esempio, a mio avviso, tutte le ditte elencate hanno cercato di migliorare le batterie al piombo nella maniera più sbagliata possibile, se leggete bene tutti hanno duramente lavorato per migliorare le piastre negative....
ma scusate, io in anni di prove e riprove per mio conto ho dedotto (e lo sanno ormai anche altri sul forum) che il vero punto debole delle batterie al piombo sono le piastre positive, che si corrodono e si sbriciolano, quindi per che cavolo tutte queste ricerche sono state fatte lavorando sull'elettrodo negativo che è praticamente eterno nelle batterie al piombo e non invece sulle piastre positive che sono quelle che si disfano e decretano la morte della batteria??????
A me tutte queste ricerche sembrano palesi pagliacciate per gettare fumo negli occhi e tirare su soldi, di VERE intenzioni di migliorare le batterie al piombo ne vedo 0!!! tanto a loro va bene così. se si rompe si vende vende vende!
Tanto il problema del momento è la macchina per andare a spasso, ma quando dovremmo per forza usare le energie rinnovabili il vero problema sarà l'accumulo stazionario, non quello veicolare mobile, sole e vento ci sono quando ci sono, e se non vogliamo muorire di radiazioni, dovremmo per forza andare su sistemi di accumulo e sfruttamento locale delle energie ambientali presenti ovunque, il futuro è l'isola e l'accumulatore stazionario è la chiave!
un buon accumulatore al piombo stazionario che dura una vità è possibile farlo e io ne ho la dimostrazione a casa, non serve nessuna scienza o materiale da nasa, solo buon senso, basta con queste pagliacciate giornalistiche!!!
p.s.
la renault è uscita con i suoi mezzi elettrici di tutto rispetto e prezzo abbordabile, e loro usnao le litio, se le EESTORE erano così performanti e reali non vi pare che le avrebbero adottate?