Pile ricaricabili,quando si e quando no?

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Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da Dolomitico » 31 mag 2013, 16:00

Saluti,nel tentativo di ampliare il più possibile i margini di ottimizzazione stavo valutando un'aspetto secondario,non molto analizzato fin qui,noi trattiamo molto di accumulatori,quasi sempre al piombo,e di capacità generose,ma c'è una parte di cose che usiamo che va a pile,le classiche stilo,AA,AAA,C,D ECC
Ora anche se sembrerò retrogrado,ma io sono ancora affezzionato alle nicd, :blushing: ,non per partito preso,ma perchè le giudico le più affidabili,ho a casa oggetti che a distanza di anni con queste batterie funzionano ancora,aspirapolvere,gratì,trapani,quando le altre tipologie sono arrivate e anche già ripartite,quindi in vista di voler qualcosa di duraturo ho trovato in un negozio di elettronica dove le vendono,a prezzi accessibili,si va da 2€ per una 1000 ma,a 2,50€ per una 2500ma a 7/8 € per una 5000ma.
E qui faccio una parentesi,andate a vedere quanto costa una coppia di una nota marca che vende le D (le classiche torcia) e scoprirete che ne vende 2 da 2500ma per 15€ circa,mentre mi prendo una vecchia nicd con capacità doppia con quel prezzo.
Va detto che da quello che ho potuto vedere è che la capacità in mA sulle nicd è quella MINIMA,trovo quasi sempre 100/200mA in più,mentre per le nimh quei 100/200mA li trovo in meno.
Cmq sia quello che mi chiedevo,quanto senso ha cambiare tutte le alcaline che abbiamo in giro per casa con delle ricaricabili?
Io mi sono basato sulla frequenza d'uso,in una fotocamera digitale sono di gran lunga meglio le ricaricabili,qualunque tipo ha più spunto e una resistenza interna più bassa,quindi più energia per le foto,se usate le alcaline vi stupirete di quanto poco durano a causa dell'alta resistenza interna che disperde molta energia in calore.
E fin qui ci siamo,ma gli altri usi?
Orologi da parete,staziono meteo,radioline,telecomandi,torce,radioline,ecc ecc come la mettiamo?
Io per gli elettroutensili cerco di creare un'accumulatore al piombo centrale,cosi da interfacciarlo con i vari utensili,luci o altro,poi la pila va in carica fino all'utilizzo seguente.
Ma le ni/XX sarebbe meglio non ricaricarle in continuo,ma nell'uso di orologi forse sono esagerate,l'autoscarica rischia di essere più alta dell'energia usata,uguale i telecomandi.
Quindi voi come vi organizzereste per ottimizzare questi accumulatori? :?:

Una piccola info che però giudico importantissima:
Quando si comprano sti accumulatori e si caricano la prima volta noi pensiamo che la pila sia carica al 100%.
Non è MAI cosi,sti accumulatori a stare fermi tendono a ritirare l'elettrolito,io gli faccio una serie di cicli (tipicamente 4 cicli) di carica scarica continui,dopo questa procedura l'elettrolito si ridistribuisce e la capacità comincia a ripristinarsi,una stilo da 1000mA ha cominciato con 450mA poi 6/700,e poi alla fine eravamo sui 1000 e qualcosa.
Quindi qualsiasi acculmulatore comprate al ni/XX ricordatevi questa semplice regola,che vale anche per batterie rimaste a lungo ferme senza lavorare.
4 cicli di carica e scarica e tornano in forma. ;)

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maxlinux2000
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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da maxlinux2000 » 31 mag 2013, 17:46

io uso cosí poche batterie usa e getta che non so se ne vale la pena averle ricaricabili.. .vediamo...

2 AA per gli orologi di casa.... le alcaline mi durano 2 anni circa
3 pile da 9V per i 3 irrigatori del giadino/orto/frutteto... le cambio una volta l' anno
2 AA alcaline per la macchina fotografica... ma è quasi in disuso perché oramai il cellulare l' ha soppiantata.

il resto usa delle batterie Li-ion ricaricabili, come per esempio un vechio PDA che uso come navigatore gps con tomtom.... oltra a naturalmente i 3 cellulari di casa....il mio quello di mia moglie e quello di emergenza.

la macchina fotografica prima (anni fa) la usavo con batterie ricaricabili ni-qualchecosa con il suo apposito caricabatteria, ma duravano tanto poco comparata con una alcalina che alla fine non ne valeva la pena. Probabilmente erano esaurite o fallate in origine e avrei potuto cambiarle, ma nel frattempo è arrivato il cellulare con fotocamera e quindi le priorità sono cambiate :mrgreen:
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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da solarino » 31 mag 2013, 18:11

In casa utilizzo molte pile ricaricabili, avendo due bambini e tanti giochini ....

Comprai 3 anni fa una 10ina di AA da 2700 A e una 10ina di AAA + 3 da 9V , tutte niMh, che devo dire fanno il loro lavoro.

Per gli orologi da parete utilizzo le pile cinesi ( che vengono assieme ai giochini) per i telecomandi delle TV e per i cordless le AAA ricaricabili.
Le AA ricaricabili le utilizzo per i telecomandi della Wii , per alimentare i mie esperimenti di circuiteria (assieme all 9 V), per i vari giochini radiocomandati dei bimbi ( elicotteri etc etc) e non per ultimo fotocamera e trapano.

Se avessi utilizzato le "usa e getta" .... ora avrei inquinato meta' pianeta ...

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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da Dolomitico » 31 mag 2013, 18:44

E' già,i bimbi sono i primi divoratori di pile,con tutti i giochini che hanno viaggiano che è un piacere.
Io le ho sostituite anche nei controller della console,tutto a pile,vero che durano parecchio,ma una volta all'anno vado in discarica con un vasetto da 1 kg di yogurt pieno raso di pile esauste,per quello che volevo limitarne l'uso.
I telecomandi e gli orologi da parete sono quelli dove le classiche alcaline ci starebbero bene,per il resto sto valutando la sostituibilità.
Le nimh sono valide,però ho letto che devono essere sempre in movimento,se le lasci ferme un bel pò poi non ripartono facilmente,e sono cmq più fragili delle vecchie nicd.
Ormai le litio stanno sbarcando ovunque.Non che non le apprezzi,anzi in certi usi vanno benissimo.
Guardate l'amico Titto cosa c'ha fatto:
http://www.webalice.it/tittopower/page52.html
Però anche qui l'anomalia è la durata,le litio dopo 5/6 anni anche se non usate perdono la loro capacità,è un pò come un'oggetto a tempo,o lo usi in un tot di tempo,oppure si dissolve,resta il fatto che per certi usi sono obbligatorie,come il trapanone qui sopra.
E' curioso che alla fine le piombo e le nicd non hanno dei limiti temporanei cosi marcati,le ultime tecnologie che arrivano sono ancora più "a tempo" di prima.

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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da maxlinux2000 » 31 mag 2013, 19:57

io a dire il vero le pile esaute AA e AAA le sto conservando... non si sa mai, magari un giorno troviamo il modo per renderle utili.

un giorno o l' altro troveremo il modo per riciclare automaticamente tutti i rifiuti di casa, e quindi plastiche, metalli e prodotti chimici diverrano preziosi... manca moltissimo, ma un giorno o l' altro arriva anche quello.
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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da bodo81 » 31 mag 2013, 20:59

io uso da parecchi messi il ReVita e a dire la verità funziona proprio bene, ho ricaricato batterie anche per 3 volte ;)
[img]http://img837.imageshack.us/img837/9819/imag0052zm.jpg[/img]

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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da Dolomitico » 22 giu 2013, 21:15

Ho trovato una sorta di vantaggi e svantaggi delle varie batterie:

http://guidamodellismo.altervista.org/tag/li-ion/

Ora va detto che una soluzione definitiva non cè.Ogni tipologia ha pregi e difetti.
Da quello che ho capito le vecchie nicd fanno al caso di chi usa gli utensili ogni tanto,senza pretese da F1 sono durature (se di qualità) e anche relativamente economiche.
Fra 10 anni se trattate decentemente è probabile che funzionino ancora.
Le litio sono super leggere e un tantino pericolose se trattate male,ma hanno la scadenza sia che si usano che no,questo per me è il più grosso problema,ho uno svitavvita al litio che sono sicuro che non ho ricaricato 20 volte, non è ancora da buttare,ma sicuramente non l'ho sfruttato a fondo,e scommetto che è successo anche a voi parecchie volte.
Quindi le litio non sempre sono la soluzione migliore.
Caso diverso per utensili che richiedono scariche brutali,qui per durare le litio sono d'obbligo.

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Re: Pile ricaricabili,quando si e quando no?

Messaggio da Dolomitico » 12 ott 2013, 13:45

Ieri passando presso un centro brico ho visto questi revita in vendita,volevo quasi prenderlo,ma poi per mancanza di info ho rimandato l'acquisto.
Ma quanti cicli si possono strappare alle alcaline?
Nel frattempo ho visto che molte case hanno in vendita delle pile nimh ibride a bassissima autoscarica,e ricaricabili per 1600 cicli.
Queste potrebbero sostituire completamente le alcaline,una cosa è certe il gap fra le 2 tecnologie sembra restringersi,le ricaricabili hanno il brutto vizio dell'autoscarica che sembra essere contenuto,e le alcaline possano essere ricaricate.
Sarà un caso che appaiono tutte ste tenologie basate meno sull'usa e getta?

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