Premetto che non sono riuscito a trovare la giusta dizione della parola, ne il plurale esatto, per cui rimane sempre il dubbio tra "capocorda" e "capicorda".... Presumo che per i nostri scopi pratici possiamo fregarcene...
Mi è capitato di dover intestare un grosso cavo di rame, ad esempio per rifare i cavi della saldatrice o quelli per lo Starter con cui a volte devo mettere in moto il trattore, e non avere dei capocorda della grandezza necessaria, così sono ricorso al fai-da-te, come al solito. Si possono fare con uno spezzoncino di tubo di rame per impianti idraulici, i cui rimasugli tengo gelosamente in un secchio, visto il costo attuale (e anche quello di prima...) del rame.
Una volta trovato il diametro in cui entra perfettamente il cavo di rame spellato, se ne taglia un corto spezzone, diciamo circa quattro volte il diametro interno. Nell'esempio è un tubo da 12mm esterni, 10 interni, ne ho tagliato un tratto lungo 40mm.

Le foto sono uscite da schifo, pazienza.....
Con tondino e cartavetrata si toglie la bavatura interna lasciata dalla tagliatubi e si pulisce l'interno dall'ossido eventualmente presente.

Ho inserito il codolo di una punta da 10mm nel foro, per circa 15mm (un po' meno della metà, insomma), in modo da poter schiacciare il resto tra le ganasce della morsa, interponendo uno spessore per circa metà lunghezza, così che il capocorda alla fine venga schiacciato tutto su un lato, altrimenti verrebbe stretto a metà e sarebbe difficoltoso stringerlo su una superficie piana.

Poi si serra lentamente la morsa fino a schiacciare completamente il tubo.

Approfittando del "manico" costituito dalla grossa punta da dieci ho fatto il foro da 8mm sul trapano a colonna, e smussato gli spigoli con forbice da lattoniere e lima.

A questo punto il capocorda si potrebbe anche usare, per la maggior parte degli usi va già bene, ma per usarlo in prossimità dei morsetti della batteria, a causa di eventuali vapori acidi, conviene stagnarlo. Usare possibilmente lega di stagno con alta percentuale di piombo, anche il 60%, pazienza se è più difficile stagnare bene e le superfici rimangono più scure.
Si infila su un bastoncino di legno e dopo averlo pulito bene con spazzola d'acciaio o carta vetrata si unge leggermente con pasta salda e si ripassa la superficie con saldatore ben caldo e stagno.

Un colpo di straccio (questo è opzionale...) mentre è ancora caldo toglie eventuali gocce di stagno in più e lo rende lucido. Il capocorda è pronto.

Nell'esempio in questione, non avendo a portata di mano un cavo così grosso, ho inserito 8 spezzoni di cavo da 6mmq, per un totale di 48mmq. Daltronde anche i cavi dello starter per il trattore, lunghi circa 1,5m, sono fatti nello stesso modo e il trattore parte bene, nonostante la batteria da 150Ah ormai defunta e un motorino a 12V che allo spunto assorbe diversi cavalli.

Complimenti: questa foto m'è venuta proprio da schifo.... Comincia a tremarmi la mano... Bhè, l'ho fatta con una mano sola.
Comunque spero che si vedano i fili ben inseriti nel capocorda. Messo il cavo a testa in giù nella morsa, con le teste dei fili unte di pasta salda , si accosta la punta del saldatore molto calda alla parte esterna del capocorda, si lascia scaldare bene e si lascia colare lo stagno fuso nel foro, fino a completa saldatura dei fili e riempimento del buco. Lo stagno fuso trafila risalendo leggermente in alto sui cavi e l'isolante si ritira per il calore di qualche mm.
Un paio di giri di nastro adesivo di buona qualità e il cavo è pronto.

Siete pregati di non guardare troppo sullo sfondo..... L'antro rugginoso che chiamo affettuosamente "Officina" è perennemente in disordine.
Nella foto seguente ho imbullonato il capocorda su un morsetto di piombo di ricambio, di quelli che si possono comprare agli autoricambi. Cercare di evitare quelli in bronzo vecchio tipo, sempre pieni di solfati e dalla vita breve. Possono venire stagnati anche per immersione, ma non durano mai abbastanza.

Spero di essere stato utile. I capocorda commerciali per grosse sezioni in genere sono costosi e si trovano difficilmente. Poi così te li fai "a misura".

Se sono ben puliti e ben stagnati anche internamente si possono usare con la “crimpatrice”, ossia quella grossa pinza con cui si schiacciano i capocorda intorno ai cavi di rame. Io però preferisco saldarli.....