In realtà una piegatrice è un attrezzo abbastanza complesso, capace di piegare lamiere di vario spessore, e perciò regolabile, ad angolazioni diverse, in genere fino ai 45°. Questo è molto più semplice, non si regola lo spessore e al massimo piega a 90°.
Naturalmente a chi serve può modificarselo come crede.

Mia figlia mi dice spesso che quando faccio qualcosa mi capita sempre di "fare lavori nei lavori", e..... Ha ragione!

Mi servivano delle staffe per fissare degli angolari sul tetto, per montare dei pannelli solari (quando riesco a finire ne farò una discussione nella sezione apposita), ma avendo un tetto fatto con travi in legname e tegole "gobbe" (sono come quelle sul tetto di Fotosettore) che simulano i coppi, mi servivano delle staffe un po' particolari.
Con un ritaglio di lamiera da 4mm di alluminio mi sono ricavato una sagoma da cui riprendere le misure, praticamente piegata sul posto a mano.
Ho usato del ferro piatto da 4x25mm, e per provare ho tentato di piegarlo nella morsa col martello: uno schifo.


Così mi sono deciso a fare "qualcosa" per piegarle facilmente e farle tutte uguali.
Avanzi di scatolati, angolari e altro ne ho fin troppi, così racimolato quello che mi serviva per ciò che avevo in mente, con frullino (pardon: smerigliatrice) e saldatrice è venuto fuori questo:
Purtroppo lì per lì mentre lo costruivo non m'è venuto in mente di fare foto, però credo che anche dalle foto dell'aggeggio finito si possa capire ugualmente com'è fatto.
I due pezzi verticali sotto, da stringere in una morsa o fissare ad un banco, sono due avanzi di scatolato pesante da 30x70mm, lunghi 17-18cm.
I due pezzi di angolare, quello fisso che fa da piano e quello mobile che piega, sono due tranci di angolare da 50mm per 6mm di spessore.
L'angolare che piega è rinforzato con un pezzo di piatto da 50x4mm, in modo che non fletta.
I "piani" di rinforzo che stringono e premono il ferro da piegare sono dei tranci di balestra d'auto (di non ricordo più, quale auto....), scaldata e raddrizzata sull'incudine.

La leva che lo tira è un pezzo di scatolato da 25x25mm. È lungo 50cm ed è più che sufficiente per lo sforzo che deve fare (e per quello che dobbiamo fare noi).
Per serrare il ferro da piegare ci sono due bulloni da 12mm (dadi da 19mm), in acciaio, di provenienza auto anche quelli.
Il ponticello sopra è fatto con un pezzo di ferro ad "U", proviene da un ex erpice per rompere le zolle, non so se si trova in commercio ma credo possa essere sostituito benissimo con qualcosa di altrettanto robusto. È montato al rovescio e saldato ad un pezzo della solita balestra (5x40mm), per cui i piani che stringono sono entrambi in buon acciaio. Non è necessaria nessuna tempera, è acciaio armonico, già tosto di suo.

Perni e boccole sono in acciaio, li avevo nella scatola dei bulloni..... Non so da dove vengano, ma insomma, credo che si possano sostituire con qualsiasi cosa vada bene, ma non con comuni cerniere di ferro.
Visto di dietro.
Tolto il ponticello di serraggio.
La distanza tra i due bulloni è di 8cm, ma dubito che ci si riesca a piegare un piatto di quella larghezza.... È una distanza "di comodo", abbastanza breve perché sia robusto, e abbastanza largo perché ci si possa passare comodamente.
I piani sono lunghi 15cm, più le due cerniere sporgenti.
Come prima prova ho piegato un piatto da 4x25mm. Qualcosa che avevo tra i ritagli.
Il seguito nel prossimo post.