Venerdì 3 febbraio ci siamo svegliati con 20cm di neve, tutto bianco come mai si era visto, almeno da molti anni a questa parte (l'ultima che mi ricordo era nell'inverno '84-85), l'abbiamo presa con allegria, come si fa di solito, i bambini del vicinato non sono andati a scuola, che poi sono state comunicate chiuse ovviamente, ci si è ritrovati in strada coi vicini, a parlare e scherzare. Verso le 9 abbiamo fatto una bella passeggiata, scendendo giù in paese, dove la gente la stava prendendo nel solito modo, come noi.
Al ritorno prima sorpresa: mancava la corrente elettrica. Niente paura, il congelatore non si apre e il frigo lo si apre il meno possibile, così “quando torna” non si è guastato niente. I primi problemi li hanno avuti proprio i miei vicini: niente corrente elettrica, niente riscaldamento, sia chi ha il termo-camino, con la pompa di circolazione elettrica, sia chi ha il riscaldamento a gas, stessa solfa. Per loro anche niente acqua calda, per lo stesso motivo, non si possono accendere le caldaie e l'acqua rimane fredda, e nemmeno i termo-camini, che vanno in ebollizione e diventano pericolosi. Tanto meno poi chi ha ancora gli “antiquati” (e costosi....) scaldabagni elettrici.
Noi abbiamo la stufa a legna. Nel pomeriggio, prima che cominciasse a far buio, ci siamo ritrovati in casa nostra in tre famiglie, 11 persone tra cui tre bambini, a far quattro chiacchiere, scherzare sulla mancanza di corrente (ancora....) che però cominciava a disturbare un po'. Ogni tanto telefonava qualcuno, al fisso o al cellulare, chiedendo notizie o per le solite chiacchiere, o parlando della “novità”. Una vicina aveva portate delle sfogliate, fatte da lei, mentre l'altra degli ottimi biscotti, preparati per un compleanno e poi avanzati. Una tazza di tè, le solite barzellette.
Alla fine si è fatto buio e abbiamo acceso un paio di candele, poi ognuno se n'è tornato a casa propria, la corrente non era ancora tornata, e dulcis in fundo non andavano neanche più i ripetitori per i cellulari..... A parte poi che alcuni si erano anche scaricati nel frattempo. Abbiamo cenato “al lume di candela”, letteralmente, poi con la stessa luce giocato un po' a carte, tirate le somme della giornata e parlato di ricordi, alle 20,30...... Tutti a letto. Domani si vedrà.....
…...E si è visto che c'erano altri 20cm di neve sopra quelli del giorno prima, che la corrente non era tornata, e che non funzionavano più neanche i telefoni fissi.
Fuori un paesaggio “siberiano”, come non se ne era mai visto, con 40cm di neve sul terrazzo davanti casa, sulle scale, sulle ringhiere, sulle auto, sui tetti, ecc ecc.
Questa sotto è dal terrazzo, verso la strada.
Questa è...... Era l'auto.

Parte del cortile, con l'ingresso (quello nell'avatar) dall'interno.
Questa è ripresa sulla strada, all'esterno. Si vedono i bambù del dirimpettaio completamente abbattuti sulla strada dalla neve.
Oltre i bambù una leggera salitella della strada.
Si vede il "solco" lasciato dalla pala meccanica il giorno prima, ormai riempito di nuovo dalla neve.
Fortunatamente quest'anno avevo fatto una buona scorta di legna, tendo sempre a farla avanzare, piuttosto che mancare, tanto non si guasta. Comunque il morale era ancora buono, anche senza corrente e servizi vari, fortunatamente l'acqua dall'acquedotto seguitava ad arrivare, per cui niente danni alle condutture.
Noi abbiamo lo scaldabagno a gas. Di quelli con la piletta per fare la scintilla, che si accende automaticamente appena apri il rubinetto dell'acqua calda. No problem per lavarsi. E no problem anche per il gas, abbiamo il bombolone del GPL (il metano non ce l'anno voluto portare...... Volevano un sacco di soldi) mezzo pieno, e per lavarsi e cucinare dura un sacco di tempo. Gli altri.... Bhé, si sono dovuti arrangiare.
Il vicino (45 anni, simpatico) ha una casa paterna in un'altra frazione, con una vignetta ben curata e una cantinetta ben fornita. Invito ad andarsi a bere un po' di vino frizzantino, di quello nuovo. Ottima idea, siamo partiti per un'altra passeggiata, tutti gli adulti, sette persone, 6 Km all'andata, “assaggio” e degustazione con pane casereccio e salsiccia, 6 Km al ritorno, con qualche sosta per un po' di “antigelo” a base di grappa. Durante il pomeriggio precedente il Comune aveva iniziato a far pulire le strade con delle pale meccaniche, ma durante la notte la seconda nevicata aveva vanificato il lavoro. Passeggiata allegra e salutare, ma comunque un po' faticosetta, il morale ancora alto, ma un po' preoccupati per il protrarsi del blackout. Giornali radio dalle autoradio, in cui si andava illustrando una situazione per niente buona, con moltissimi comuni isolati, senza corrente e irraggiungibili, anche nella nostra zona, strade impraticabili, ospedali non raggiungibili, mezzi pesanti fermi fuori dalle autostrade, ecc ecc. Penso che i media ne abbiano parlato a sufficienza.
Nonostante la situazione anche per noi fosse problematica, ma non disperata, a me è scocciato moltissimo perché mi ha beccato con quel vecchio gruppo elettrogeno smontato...... E quello che mi serviva di farci necessitava dell'uso della corrente. Ho anche 10 pannelli fotovoltaici da 45W, che non posso montare per via del fatto che il tetto su cui li posso mettere è da rifare, che non li reggerebbe. Una rabbia.....
Fortunatamente pile pilette torce e candele a casa non mancano mai, ma i cellulari erano andati tutti ormai, come il telefono fisso, e immaginavo amici e parenti che cosa stessero pensando in quei momenti, infatti poi al ripristino delle comunicazioni è stato il caos.
Mi sono ingegnato con un UPS e una batteria d'auto in buono stato, per ricaricare i cellulari di tutti, perfino di un parente e di un vicino. La mancanza di energia elettrica è durata 5 giorni, quella dei telefoni fissi e dei cellulari 4. Evidentemente si sono scaricate anche le batterie tampone, sia quelle della centrate Telecom che quelle dei ripetitori, vergognoso il fatto che non siano stata presa in considerazione l'idea di dotare almeno la centrale telefonica di un gruppo elettrogeno, cosa che mi fa capire con quanta leggerezza vengano spesi i nostri soldi e quanto gliene freghi del servizio che ci erogano....... Nonostante i prezzi! Verso la fine del quarto giorno ho rimesso in serie due grosse batterie da camion mezze spompate, le ho collegate ai due pannelli rimasti sul tetto, ci ho attaccato di nuovo questo UPS qui: http://www.faidateoffgrid.org/viewtopic ... &t=55#p335 e ho portato la corrente in casa, dopo aver staccato il contatore ENEL. Solo per qualche lampadina, naturalmente. Per fortuna tra una schiarita e una rannuvolata qualche ampere l'ho rimediato, poi potevo sempre ricaricarle coll'alternatore del trattore, che è li vicino. Unica scocciature era che per accenderlo e spegnerlo si doveva traversare il giardino fino alla rimessa del trattore.
Tirando le somme: 5 giorni senza corrente, senza TV (sono partiti anche i ripetitori RAI....) o Internet, quattro senza telefoni e comunicazioni, con solo qualche radiolina a transistor, qualche candela e delle torce elettriche, nonostante i disagi ci siamo resi conto che, almeno qui nel mio paese, siamo stati meglio di molti altri posti, molto più colpiti e danneggiati di noi, dove ci sono state disgrazie che non abbiamo avuto. Danni si, ma disgrazie fortunatamente no.
Abbiamo scoperto quanto sia fragile la nostra “civiltà tecnologica”, quanto dipendiamo dalla tecnologia e dall'energia elettrica, troppo, e quanto sia facile ripiombare nelle difficoltà di una vita ottocentesca ad ogni minima emergenza naturale, che sia neve o acqua o terremoto.
Abbiamo riscoperto quanto sia bello ritrovarsi insieme, comunicare, aiutarsi a vicenda. Ritrovato alcuni espedienti dei nostri genitori (i miei, sicuramente) o dei nostri nonni, come conservare il cibo fuori della finestra, in questo caso sicuramente più “al fresco” che in un frigorifero, che in definitiva di questa stagione è più un “abito mentale” che una reale necessità.
Questo sotto è il "nuovo frigorifero", tutt'ora in funzione (tanto c'è ancora la neve, e seguita a farne altra.....) nonostante sia tornata la corrente.
Come stare attenti a non consumare inutilmente torce e pile, o candele, non sprecare l'acqua ecc ecc. A mangiarsi prima le cose deperibili per non farle guastare e non procurarsene altre prima che siano consumate le prime, come il pane o il latte o la carne. Che si può stare benissimo anche senza i media che ti martellano le orecchie, approfittandone per scambiarsi le idee. E in ultimo ad ingegnarsi personalmente per procurarci ciò che ci manca.
Nei giorni seguenti è seguitato a nevicare, ma con fasi alterne di sole e neve, per cui la neve in pratica non è più aumentata, adesso le strade sono libere e di nuovo ci sono comunicazioni e corrente.
Ho finito di rimontare il generatore, ho sistemato uno di questi http://www.faidateoffgrid.org/viewtopic ... &t=55#p413 vecchi UPS a 12V con una batteria d'auto qui sotto il computer, perché ogni tanto la corrente “lampeggia” e si spegne tutto.
Ho deciso che non mi “faccio fregare” più, a meno di un cataclisma.



