Asteroide in arrivo
Inviato: 8 feb 2013, 13:45
Un asteroide sfiorerà la terra il 15 febbraio 2013 (tra pochi giorni) e lo devo venire a sapere per caso da internet? (:)
Di quei pochi telegiornali che solitamente guardo neanche un accenno alla notizia..... un bla bla bla inutile quindi, sono veramente senza parole!
Guardate quanto vicino stimino che passi, dentro la zona delle orbite dei satelliti!!!

Di seguito copio per intero l'articolo si sa mai che dopodomani sparisse, tratto da:
http://www.meteoweb.eu/2013/01/lasteroide-2012-da14-sfiorera-la-terra-il-15-febbraio-2013-senza-alcun-pericolo-di-impatto/179612/
Un altro articolo:
http://scienza.panorama.it/extremamente/nibiru-collisione-terra
Di quei pochi telegiornali che solitamente guardo neanche un accenno alla notizia..... un bla bla bla inutile quindi, sono veramente senza parole!

Guardate quanto vicino stimino che passi, dentro la zona delle orbite dei satelliti!!!

Di seguito copio per intero l'articolo si sa mai che dopodomani sparisse, tratto da:
http://www.meteoweb.eu/2013/01/lasteroide-2012-da14-sfiorera-la-terra-il-15-febbraio-2013-senza-alcun-pericolo-di-impatto/179612/
Il 15 Febbraio 2013 un asteroide del diametro di circa 58 metri e con una massa di 130 mila tonnellate, transiterà nei pressi del nostro pianeta, così “vicino” da passare ben all’interno dell’orbita dei satelliti geostazionari. La roccia spaziale, denominata 2012 DA14, raggiungerà la distanza minima di 35.000 chilometri, ossia 0,09 distanze lunari, senza alcun pericolo di impatto. L’evento passerà quasi del tutto inosservato ai non addetti ai lavori, dal momento che l’oggetto non sarà visibile ad occhio nudo (ma soltanto con piccoli telescopi o ottimi binocoli saldamente sorretti da un cavalletto), e non avrà alcuna interazione con la nostra atmosfera. Semmai ci fosse la necessità di ribadirlo, l’oggetto non avrà alcuna influenza sulle maree terrestri, sui terremoti o sulle eruzioni vulcaniche, così come le altre milioni di rocce spaziali transitate nel corso della storia. L’influenza gravitazionale di questi piccoli corpi non può, infatti, determinare alcun fenomeno sismico sul nostro pianeta. L’asteroide viaggerà rapidamente nel cielo del mattino, e alle 20:26 (ora italiana) avrà una magnitudine inferiore a 7. Soltanto 4 minuti dopo aver raggiunto la distanza minima, attraverserà con buona probabilità il cono d’ombra della Terra per 18 minuti, divenendo temporaneamente invisibile. Ciò che sappiamo di questo corpo, è che se colpisse la Terra, sarebbe in grado di generare danni simili a quelli avvenuti nel 1908 nell’evento di Tunguska, in Siberia, e quindi distruggere completamente un’intera città. Ma è bene ribadire che si tratta di discorsi ipotetici che ci fanno comprendere l’enorme energia cinetica generata da questi corpi del Sistema Solare. Possiede un’orbita simile a quella della Terra, ed è stato scoperto nel primi mesi del 2012, ragione per cui 2012 DA14 è ancora classificato con una sigla. Il monitoraggio attento e costante degli astronomi, unito al miglioramento delle nostre conoscenze, ci permette di non dubitare sulla traiettoria di questo vagabondo dello spazio. L’asteroide passa la maggior parte del suo tempo lontano dal nostro pianeta, tuttavia, il percorso della roccia va ad incrociare la Terra ogni sei mesi. Sino allo scorso mese di Maggio, si pensava che 2012 DA14 potesse colpire la Terra nel 2020, o che quantomeno ci fossero delle probabilità di collisione. In realtà, le possibilità che ciò avvenga sono di 1 su 83.000, un valore assolutamente trascurabile che potrebbe essere ulteriormente modificato, o addirittura cancellato, al passaggio che avverrà tra poco meno di un mese. Nessun pericolo quindi; il transito dell’asteroide precederà semplicemente la visione della cometa Pannstars nel mese di Marzo.
Un altro articolo:
http://scienza.panorama.it/extremamente/nibiru-collisione-terra
La notizia non è confortante. Un asteroide appena scoperto dai telescopi spaziali sarebbe in rapido avvicinamento alla Terra. Così veloce e così vicino che entro dicembre potrebbe addirittura schiantarsi sul nostro pianeta: la chance che ciò avvenga è pari al 30 per cento.
Di simili terroristici annunci ne abbiamo letti molti, negli ultimi mesi. L'approssimarsi della fatidica data del 21 dicembre 2012 ha spesso scatenato la fantasie più spaventose ed incontrollate. Ogni roccia, meteorite e cometa in movimento nello spazio a turno sono stati additati come minacce mortali. Ma questa volta sembra un po' diverso.
Primo, perché a diffondere l'allarme è stato il sito giornalistico britannico di ITN ripreso online dalla CNN (il più grande gruppo d'informazione mondiale). Secondo, perché nel diffondere questa notizia a dir poco agghiacciante vengono citati come fonti "informatori segreti" della Nasa. Dipendenti dell'Ente spaziale americano che- in forma anonima- avrebbero infranto la consegna del silenzio imposta dai vertici dell'Agenzia per non creare il panico tra la popolazione.
Secondo i dati trapelati, l'asteroide avrebbe dimensioni enormi, visto che è stimato grande quanto lo stato del Texas. Altissimo anche il rischio di collisione. Ad aumentare la preoccupazione, poi, il soprannome dato a questo mostro dello spazio: guarda caso, Nibiru, come il misterioso pianeta citato dai testi sumeri, foriero- ad ogni suo passaggio nel sistema solare- di catastrofi inenarrabili.
Se si considera, poi, che la Nasa non ha confermato- ovviamente- ma neppure smentito- stranamente- la notizia, non c'è davvero da stare sereni. A questo quadro, si aggiunge poi un dettaglio non trascurabile: la pagina contenente la notizia, pubblicata da ITN News, alle 17.35 del 5 novembre, è scomparsa. L'unica immagine ancora visibile è quella "fotografata" e postata dalla CNN.
Nella parte dell'articolo leggibile, poi, compare il nome di uno scienziato della Nasa- Rob Newark Murray- e uno stralcio dell'intervista. "Penso che sia un po' troppo presto per dire che ci sarà la fine del mondo. C'è solo un 10 per cento di possibilità che avvenga un impatto. Però dobbiamo anche ricordare cosa accadrebbe se un asteroide ci colpisse. Non sarebbe come se la Terra..." Da questo punto in poi, l'articolo è tagliato.
Una veloce ricerca sul web non ha dato alcun risultato in merito al nome "Rob Newark Murray". Esiste però un Robert Murray nei crediti di alcuni link pubblicati sul sito ufficiale dell'ente spaziale americano. L'autore dell'articolo ha forse sbagliato nello scrivere il nome dell'intervistato? Oppure l'intervistato semplicemente non esiste? Due le ipotesi possibili: una clamorosa opera di disinformazione ed insabbiamento, oppure (speriamo) una bufala colossale.