Case di paglia...economiche belle sane realmente ECOlogiche
Inviato: 21 nov 2011, 18:32
Come avevo promesso, per ringraziarvi dei consigli e aiuti per quanto riguarda il banco a 96 volt del mio laboratorio, apro un topic sulla mia esperienza in eco-costruzioni e in specifico sulle case di paglia…
Premetto che non sono un esperto costruttore con una ditta alle spalle, ho 29 anni e 7 costruzioni medio piccole dietro di me.
La mia prima costruzione abitativa (leggasi casa) è la casetta di legno dalla quale scrivo, dove vivo…
E’ una casa di legno molto semplice, costruita in abete, e isolata costruendo un doppio muro, e riempiendo l’intercapedine tra il primo muro di tavole e il secondo di perlinato, con segatura mista a calce
La segatura è gratis dai piccoli falegnami, mentre la calce che costa pochissimo è contro insetti e topi che troverebbero un nido molto comodo tra quella bella insolazione calda.
Avevo poco tempo e pochi soldi, ma dopo 5 anni tiene benissimo, mai fatta manutenzione (a parte una serie di verande che gli ho appiccicato tutto intorno) e forse in primavera intonaco in terra, per renderla ancora più isolata e duratura.
Poi diverse altre costruzioni per amici, scoprendo pian piano la paglia e i suoi pregi.
Ci tengo a precisare che la “BIO-Edilizia” ufficiale mi ripugna…
Si fa un business incredibile intorno a prodotti naturali, che in teoria costerebbero pochissimo, resi però commerciabili…un esempio è la lana, che viene venduta in pannelli lavati e pressati a 15 euro al metro quadrato, mentre mia nonna come tutti i pastori delle dolomiti e pre dolomiti, buttava via 400 velli all’anno perché nessuno li voleva..tanto da rivestirci un palazzo…
Così per me bio edilizia significa anche risparmiare, cercare il materiale del luogo e vedere cosa chiedono le condizioni climatiche…e fare case piccole….40 – 60 mt2
Le tecniche di costruzione con la paglia le trovate in rete in mille siti dedicati a questo (http://www.casadepaja.es) quindi non vado sullo specifico. Preferisco parlare più della mia filosofia costruttiva…
Quindi…io non ho mai usato cemento, la zona dove vivo è molto sassosa, la terra non è più profonda di 30 cm e poi è roccia viva…mi appoggio li…
Una casa di paglia è leggera, quindi non servono fondamenta, la si può appoggiare a pneumatici pieni di terra e pietre, o a pietre molto grandi, o a traversine del treno, che in rovere incatramato, resistono 300 anni…
Preferisco costruire una buona struttura portante in legno, utilizzando travi di riciclo, alberi del bosco…mi piace molto il tetto verde, ovvero un tetto ricoperto di terra e erba, ottima insolazione contro il caldo estivo…quindi il tetto lo dimensiono in base al peso della terra e dell’acqua che vi cadrà sopra…ma anche i coppi con carini..insomma si può usare di tutto
In italia, come in molti paesi, porte e finestre ancora in ottimo stato, si trovano in abbondanza vicino alla spazzatura, o basta chiedere ad un falegname professionista di mettercele da parte quando va a cambiarne una vecchia con una nuova…io son falegname e ho tutto l’occorrente per fare infissi, di qualità ma anche belli, con sentimento…
Perché la casa che vado a costruire, è anche un po di me…sono i sogni del futuro proprietario, la tana per la sua famiglia…non deve essere costruita e progettata da uno sterile studio di architettura, dove l’architetto nemmeno la vede finita, dove il manovale non sa nemmeno chi ci abiterà…
Poi in luglio si compra la paglia…sarebbe meglio prenotarla dagli agricoltori in primavera, così ti chiamano quando vanno a trebbiare e te la imballano bene come dio comanda… di solito la pago tra 50 cent e 1,5 euro a ballino…
Poi si intonaca…in terra…terra e calce e argilla…dipende che puoi scavare in giardino…
Abbiamo fatto case bellissime, anche rotonde, con pavimenti e infissi in rovere, con la carpenteria in cipresso che ancora profuma, con tetti dove crescono fragole e piante grasse…con 3000 euri…non trentamila….tremila
Ora devo andare..ma spero di avervi messo curiosità e di avervi aperto una porta verso un modo in più per risparmiare energia
Perché una casa in paglia è assolutamente isolata da caldo e freddo…con un corretto posizionamento delle finestre e un buon tetto in terra, non c’è assolutamente bisogno di climatizzazione e in inverno con 1 metro cubo di legna da ardere si è a posto…si può costruire anche solo con attrezzi manuali senza bisogno di elettricità….
Quella in allegato è la foto del teatro-palestra che sto costruendo (3 anni di lavoro e 20mila euri stimati) siamo alla terza mano di intonaco e gli infissi e il pavimento saranno il mio lavoro invernale (se risolvo il problema delle batterie)
Barabba
Premetto che non sono un esperto costruttore con una ditta alle spalle, ho 29 anni e 7 costruzioni medio piccole dietro di me.
La mia prima costruzione abitativa (leggasi casa) è la casetta di legno dalla quale scrivo, dove vivo…
E’ una casa di legno molto semplice, costruita in abete, e isolata costruendo un doppio muro, e riempiendo l’intercapedine tra il primo muro di tavole e il secondo di perlinato, con segatura mista a calce
La segatura è gratis dai piccoli falegnami, mentre la calce che costa pochissimo è contro insetti e topi che troverebbero un nido molto comodo tra quella bella insolazione calda.
Avevo poco tempo e pochi soldi, ma dopo 5 anni tiene benissimo, mai fatta manutenzione (a parte una serie di verande che gli ho appiccicato tutto intorno) e forse in primavera intonaco in terra, per renderla ancora più isolata e duratura.
Poi diverse altre costruzioni per amici, scoprendo pian piano la paglia e i suoi pregi.
Ci tengo a precisare che la “BIO-Edilizia” ufficiale mi ripugna…
Si fa un business incredibile intorno a prodotti naturali, che in teoria costerebbero pochissimo, resi però commerciabili…un esempio è la lana, che viene venduta in pannelli lavati e pressati a 15 euro al metro quadrato, mentre mia nonna come tutti i pastori delle dolomiti e pre dolomiti, buttava via 400 velli all’anno perché nessuno li voleva..tanto da rivestirci un palazzo…
Così per me bio edilizia significa anche risparmiare, cercare il materiale del luogo e vedere cosa chiedono le condizioni climatiche…e fare case piccole….40 – 60 mt2
Le tecniche di costruzione con la paglia le trovate in rete in mille siti dedicati a questo (http://www.casadepaja.es) quindi non vado sullo specifico. Preferisco parlare più della mia filosofia costruttiva…
Quindi…io non ho mai usato cemento, la zona dove vivo è molto sassosa, la terra non è più profonda di 30 cm e poi è roccia viva…mi appoggio li…
Una casa di paglia è leggera, quindi non servono fondamenta, la si può appoggiare a pneumatici pieni di terra e pietre, o a pietre molto grandi, o a traversine del treno, che in rovere incatramato, resistono 300 anni…
Preferisco costruire una buona struttura portante in legno, utilizzando travi di riciclo, alberi del bosco…mi piace molto il tetto verde, ovvero un tetto ricoperto di terra e erba, ottima insolazione contro il caldo estivo…quindi il tetto lo dimensiono in base al peso della terra e dell’acqua che vi cadrà sopra…ma anche i coppi con carini..insomma si può usare di tutto
In italia, come in molti paesi, porte e finestre ancora in ottimo stato, si trovano in abbondanza vicino alla spazzatura, o basta chiedere ad un falegname professionista di mettercele da parte quando va a cambiarne una vecchia con una nuova…io son falegname e ho tutto l’occorrente per fare infissi, di qualità ma anche belli, con sentimento…
Perché la casa che vado a costruire, è anche un po di me…sono i sogni del futuro proprietario, la tana per la sua famiglia…non deve essere costruita e progettata da uno sterile studio di architettura, dove l’architetto nemmeno la vede finita, dove il manovale non sa nemmeno chi ci abiterà…
Poi in luglio si compra la paglia…sarebbe meglio prenotarla dagli agricoltori in primavera, così ti chiamano quando vanno a trebbiare e te la imballano bene come dio comanda… di solito la pago tra 50 cent e 1,5 euro a ballino…
Poi si intonaca…in terra…terra e calce e argilla…dipende che puoi scavare in giardino…
Abbiamo fatto case bellissime, anche rotonde, con pavimenti e infissi in rovere, con la carpenteria in cipresso che ancora profuma, con tetti dove crescono fragole e piante grasse…con 3000 euri…non trentamila….tremila
Ora devo andare..ma spero di avervi messo curiosità e di avervi aperto una porta verso un modo in più per risparmiare energia
Perché una casa in paglia è assolutamente isolata da caldo e freddo…con un corretto posizionamento delle finestre e un buon tetto in terra, non c’è assolutamente bisogno di climatizzazione e in inverno con 1 metro cubo di legna da ardere si è a posto…si può costruire anche solo con attrezzi manuali senza bisogno di elettricità….
Quella in allegato è la foto del teatro-palestra che sto costruendo (3 anni di lavoro e 20mila euri stimati) siamo alla terza mano di intonaco e gli infissi e il pavimento saranno il mio lavoro invernale (se risolvo il problema delle batterie)
Barabba