Impalcatura a sbalzo fuori dalle finestre.
Inviato: 24 mag 2011, 18:26
Non è propriamente un lavoro riguardante la "Vita Offgrid"....
Ma credo possa essere comunque utile a qualcuno che venga a trovarsi col mio stesso problema. Poi chi decide di vivere offgrid è in genere una persona intraprendente e propensa al fai da te. 
Mi sono trovato nella necessità di sostituire un tratto di grondaia di una decina di metri al tetto più alto della casa. Da quel lato (posteriore) sotto c'è un altro tetto, e non è stato possibile partire dal basso con un ponteggio verticale, così mi sono dovuto arrangiare diversamente. Subito sotto il tetto più alto c'è una grande soffitta (ex granaio, è un casale di campagna....) con finestroni ovali, così ho pensato di realizzare una impalcatura a sbalzo fuori dalle finestre.
Non è stato considerato di scoperchiare il tetto per intervenire in quanto avrebbe comportato smontare circa 30mq di tegole e schiodare i diversi regoli che le sostengono, in un tetto ormai costruito da oltre tre lustri, con tutto il lavoro che avrebbe comportato e il rischio di rompere parecchie cose.
Nella foto si vede la gronda, ormai sostituita, e il ponteggio usato per lavorarci.

Vista da sotto, forse si vede meglio.

Il telo di plastica sul tetto inferiore si era reso necessario a causa degli scrosci d'acqua in uscita dai grossi buchi provocati ormai dalla ruggine (è lì da circa 30 anni....) che provocavano infiltrazioni nella casa inferiore.
I pali che escono dalle finestre sono da 10x10cm e sporgono per circa 1,40m, come si vede dalle foto sotto.
Dalla finestra centrale.

Dalla finestra di destra nella prima foto.

Nella finestra dall'altro lato.

Cianfrusaglie e ciarpame ammucchiato dappertutto, ovviamente, si tratta di una soffitta.....
I pali in tutto sono lunghi 5m, per cui 3,60 restano dentro, realizzando una "leva" oltre due volte più lunga della parte a sbalzo fuori. Per poggiarli ho realizzato dei "piedi" di sostegno alti come il davanzale delle finestre, in modo che restassero orizzontali, realizzati con spezzoni di travetti reduci da altri usi.

Tra un palo e l'altro uscenti dalle finestre ho messo sopra altri due pali (non avevo altri tavoloni, altrimenti avrei usato quelli....) su cui ho posizionato dei bidoni di plastica da 200L, che riempiti d'acqua hanno fatto ottimamente da contrappeso alla parte esterna. Le foto illustrano meglio di tante parole.

Altri particolari.....

Quì forse si vede meglio.

I bidoni sono di polietilene alimentare, di recupero dall'importazione di olive greche, a volte si trovano a pochi soldi nei magazzini di roba per agricoltura.

L'etichetta.

Nessuno vieta di usare altra roba che pesi, come blocchetti di cemento o mattoni o sacchi di sabbia ecc ecc. L'importante è che abbiano un peso tale che messi sulla leva non permettano di ribaltari all'impalcatura posta all'esterno. Nel mio caso erano decisamente esuberanti, in quanto con 200L d'acqua, ossia 200KG di contrappeso, con una leva interna lunga 2,57 volte quella esterna, per ribaltare il tutto sarebbe stati necessari oltre 500Kg posti nall'estremità esterna di ogni trave. In realtà il peso del tutto compreso me all'esterno non arrivava ai 150Kg.... Ho potuto lavorare in tutta tranquillità sul ponteggio esterno, realizzato con tavoloni da 25cm di larghezza (due paralleli, perciò 50cm) x 4m di lunghezza x 5cm di spessore, chiodati sui travi a sbalzo, come si vede nella seconda foto.
Per la cronaca, è stato più lungo preparare l'impalcatura (mezza giornata di lavoro) che sostituire la grondaia (circa 2 ore). La gronda è stata tagliata con forbici da lattoniere, slegata e sfilata, sostituita con il tratto nuovo, sigillando con silicone le giunture e rivettandole per fissare il tutto, un normale lavoro di routine....
Spero di essere stato utile.
Saluti.
Ferro.


Mi sono trovato nella necessità di sostituire un tratto di grondaia di una decina di metri al tetto più alto della casa. Da quel lato (posteriore) sotto c'è un altro tetto, e non è stato possibile partire dal basso con un ponteggio verticale, così mi sono dovuto arrangiare diversamente. Subito sotto il tetto più alto c'è una grande soffitta (ex granaio, è un casale di campagna....) con finestroni ovali, così ho pensato di realizzare una impalcatura a sbalzo fuori dalle finestre.
Non è stato considerato di scoperchiare il tetto per intervenire in quanto avrebbe comportato smontare circa 30mq di tegole e schiodare i diversi regoli che le sostengono, in un tetto ormai costruito da oltre tre lustri, con tutto il lavoro che avrebbe comportato e il rischio di rompere parecchie cose.
Nella foto si vede la gronda, ormai sostituita, e il ponteggio usato per lavorarci.
Vista da sotto, forse si vede meglio.
Il telo di plastica sul tetto inferiore si era reso necessario a causa degli scrosci d'acqua in uscita dai grossi buchi provocati ormai dalla ruggine (è lì da circa 30 anni....) che provocavano infiltrazioni nella casa inferiore.
I pali che escono dalle finestre sono da 10x10cm e sporgono per circa 1,40m, come si vede dalle foto sotto.
Dalla finestra centrale.
Dalla finestra di destra nella prima foto.
Nella finestra dall'altro lato.
Cianfrusaglie e ciarpame ammucchiato dappertutto, ovviamente, si tratta di una soffitta.....

I pali in tutto sono lunghi 5m, per cui 3,60 restano dentro, realizzando una "leva" oltre due volte più lunga della parte a sbalzo fuori. Per poggiarli ho realizzato dei "piedi" di sostegno alti come il davanzale delle finestre, in modo che restassero orizzontali, realizzati con spezzoni di travetti reduci da altri usi.
Tra un palo e l'altro uscenti dalle finestre ho messo sopra altri due pali (non avevo altri tavoloni, altrimenti avrei usato quelli....) su cui ho posizionato dei bidoni di plastica da 200L, che riempiti d'acqua hanno fatto ottimamente da contrappeso alla parte esterna. Le foto illustrano meglio di tante parole.
Altri particolari.....
Quì forse si vede meglio.
I bidoni sono di polietilene alimentare, di recupero dall'importazione di olive greche, a volte si trovano a pochi soldi nei magazzini di roba per agricoltura.
L'etichetta.
Nessuno vieta di usare altra roba che pesi, come blocchetti di cemento o mattoni o sacchi di sabbia ecc ecc. L'importante è che abbiano un peso tale che messi sulla leva non permettano di ribaltari all'impalcatura posta all'esterno. Nel mio caso erano decisamente esuberanti, in quanto con 200L d'acqua, ossia 200KG di contrappeso, con una leva interna lunga 2,57 volte quella esterna, per ribaltare il tutto sarebbe stati necessari oltre 500Kg posti nall'estremità esterna di ogni trave. In realtà il peso del tutto compreso me all'esterno non arrivava ai 150Kg.... Ho potuto lavorare in tutta tranquillità sul ponteggio esterno, realizzato con tavoloni da 25cm di larghezza (due paralleli, perciò 50cm) x 4m di lunghezza x 5cm di spessore, chiodati sui travi a sbalzo, come si vede nella seconda foto.
Per la cronaca, è stato più lungo preparare l'impalcatura (mezza giornata di lavoro) che sostituire la grondaia (circa 2 ore). La gronda è stata tagliata con forbici da lattoniere, slegata e sfilata, sostituita con il tratto nuovo, sigillando con silicone le giunture e rivettandole per fissare il tutto, un normale lavoro di routine....

Spero di essere stato utile.
Saluti.
Ferro.