Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Motori

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Messaggio da Arex » 2 mar 2013, 1:36

Lasciamoli lavorare titone, yuz non è solo nella realizzazione del prototipo e credo che loro stessi avranno pensato ad alcune cose ...Io stesso sono impaziente di vedere cosa salta fuori da questo progetto ma effettivamente se stanno cercando di contenere i costi non gli è facile fare le scelte più idonee allo scopo ... (ne so qualcosa).Ragazzi teneteci aggiornati, vi auguro di avere successo al primo colpo e mi auguro che nel giro di qualche mese ci sia qualche novità .... Immagine
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Messaggio da titone78 » 2 mar 2013, 9:18

era quello che volevo dire.....nel senso che staro a guardare il continuo della discussione......e piano piano comprendere meglio le cose.....
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 2 mar 2013, 14:03

@Arex77Grazie per l'incoraggiamento.Le perplessità di Titone sono ragionevoli e accetto volentieri le sue critiche sulle tempistiche.@TitoneNel passaggio dalla teoria alla pratica nascono sempre delle difficoltà, di qui la necessità di fare le cose per gradi. Non è nostra intezione buttare soldi e tempo in prove inutili.Se hai delle domande o dei dubbi su specifici argomenti non esitare a chiedere.Dialogando è più facile capire se quello che scrivo viene o meno compreso.L'intento è quello di condividere e divulgare il maggior numero di informazioni in modo da permettere a chiunque di capire cosa stiamo facendo e i motivi delle nostre scelte.Le critiche sono molto più utili degli applausi. Non farti scrupoli e dacci dentro!

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Messaggio da mac-giver » 2 mar 2013, 15:29

per quanto riguarda il generatore lineare, vi mostro in questi due video, quale può essere una geometria possibile..l'intento è di avere tanto più linee di campo magnetico possibili concentrate, ma senza utilizzare materiali ferromagnetici..quindi nel video vedete magneti fermi, bobina mobile, poi invece per non avere spazzole o fili volanti sarà in contrario..quindi alla parte mobile del motore verrà calettato il magnete mentre la bobina sarà fissa.. ( tipo la pila cinese che si ricarica agitando il magnete, ricordate? )questo qui è il principio:
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Messaggio da titone78 » 2 mar 2013, 16:03

ciao yuz.....le mie non prenderle come critiche.....questo e solo il mio modo di pensare.......mi piace si partire per gradi.....pero cerco di rimanere orientato sull'obbiettivo finale......aspetto i prossimi post per poterci capire meglio....mac grazie per i video....interessanti......
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 3 mar 2013, 10:11

I video riportati da Mac-Giver illustrano molto bene cos'è un alternatore lineare.Anche se quello del magnete che si avvicina e si allontana da una bobina è il più classico degli esempi riportato in tutti i libri di elettrotecnica, vederlo in un filmato permette quasi di toccare con mano l'entità del fenomeno.

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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 3 mar 2013, 20:16

Il principio di funzionamento del Colibrì è lo stesso del motore a CO2.I due motori si distinguono solo per il tipo di valvola di immissione.Questo sito mostra un'animazione didattica di un motore a CO2 con biella manovella.http://www.animatedengines.com/co2.htmlhttp://www.animatedengines.com/co2.htmlDi seguito un video

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Messaggio da titone78 » 3 mar 2013, 20:30

ciao yuz penso che l'ultimo video che mi hai postato funzionerebbe con qualsiasi gas compresso.......magari le rese saranno diverse pero......un mio caro amico che e anche stato un mio datore di lavoro,costruisce pompe di calore impianti frigoriferi a co2 industriali operanti in pressioni subcritiche e transcritiche.....in alta pressione si arriva a 130 140 bar......e negli ultimi 2 anni tramite un altro che si occupa di caldaie a biomasse e a gas industriali,hanno unito le 2 tecnologie......in poche parole una parte del circuito frigorifero prima di entrare nei compressori passa per un'evaporatore inserito internamente alla caldaia a biomassa.....in queste fase scaldandosi aumenta di pressione ed entrando nei compressori e il gas che li fa girare.......i compressori riescono a produrre energia elettrica.........
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 3 mar 2013, 20:54

Ciao Titone,riusciresti a riportare qualche informazione in più sul lavoro del tuo amico?L'argomento è interessante.

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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 4 mar 2013, 10:50

Questo video aiuta a capire meglio i fenomeni fisici coinvolti negli alternatori lineari.

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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 5 mar 2013, 21:45

CITAZIONE (titone78 @ 3/3/2013, 19:30)[url]?t=65090309&st=15#entry528410676[/url] penso che l'ultimo video che mi hai postato funzionerebbe con qualsiasi gas compresso
Questo tipo di motori può funzionare con qualsiasi gas compresso purchè vengano rispettate delle condizioni sulle pressioni operative.A parità di pressione minima (nell'ipotesi di scarico atmosferico la pressione minima è pari a 1 atmosfera), la pressione di alimentazione deve essere superiore ad un certo valore limite affinchè il motore possa funzionare e tale valore dipende dal tipo di gas.E' comodo utilizzare il rapporto pressorio (=Pmax/Pmin) al posto dei singoli valori di pressione.A parità di motore, quindi per un dato rapporto di compressione, il rapporto pressorio dipende dal tipo di gas.Nella tabella che segue sono raccolti i valori per i tre tipi di gas ideale.ImmagineCon il vapore l'analisi teorica è più complessa.Mentre il vapore fortemente surriscaldato tende a comportarsi come un gas poliatomico ideale e quindi possono essere adottati gli stessi risultati, quando ci si avvicina allo stato di saturazione il comportamento si differenzia in modo eccessivo e non è più descrivibile in modo esatto con equazioni matematiche semplici (in range ristretti è comunque possibile definire delle relazioni approssimate).Diventa perciò necessario consultare direttamente le misure sperimentali sotto forma di tabelle o di grafici come il diagramma di Mollier (diagramma Entalpia-Entropia).Utilizzando questo approccio si riscontra che la perdita di pressione in un'espansione adiabatica del vapore saturo è sensibilmente minore di quella che si osserva nel caso del gas poliatomico ideale.Pertanto il limite del rapporto pressorio di funzionamento con il vapore saturo è più basso rispetto a quello individuato per il gas poliatomico ideale.

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Messaggio da mastrovetraio » 7 giu 2013, 13:59

Questo motore esiste e funziona da tempo, lo vidi una trentina di anni fa su Popular Mechanich lo trovate cercando "Stelzer engine" ma il problema è come fargli generare corrente. Un alternatore lineare è una sfida ben peggiore che costruire il motore.mastrovetraio

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Messaggio da mastrovetraio » 7 giu 2013, 17:16

Rispondo a me stesso, faccio ammenda. Il motore Stelzer è ben differente dal tuo, anche se ha molti punti di contatto. Ma ricordo che a suo tempo lo accolsero come una meraviglia, ma poi chi lo ha visto? Il problema è l'alternatore lineare.mastrovetraio

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Messaggio da mac-giver » 7 giu 2013, 20:35

CITAZIONE (mastrovetraio @ 7/6/2013, 17:16)[url]?t=65090309&st=30#entry536092918[/url] Il problema è l'alternatore lineare.mastrovetraio
ciao mastro.. ora non più... grazie al nedimio, possiamo concentrare il campo magnetico con una densità molto alta, utilizzando qualche geometria particolare tipo halback ..questo che vedi nel video è un quasi alback.. i magneti che hanno un flusso assiale N S vengono tra loro contrapposti e avvicinatiN S S N i due sud che si respingono nella fessura di quasi contatto ( serve una barra filettata per tenerli quasi attaccati) fanno uscire le linee di campo magnetico in modo radiale.. quindi se tu fai una classica bobinetta tonda e la fai scorrere lungo i magneti, puoi tagliare di netto tutte le linee del campo, e in questo modo la bobina le trasforma in corrente elettrica.. e tanta..guarda la fem che si viene a creare con la bobina in corto.. se non ci fosse stata una cosi alta densità di flusso la bobina sarebbe caduta molto piu velocemente..un video parla meglio.. cosi ti rendi conto.https://www.youtube.com/watch?v=iQH6rwBqqAEpoi:https://www.youtube.com/watch?v=Mfk0q7isol4qui la bobinotta accende una lampadina da 20 watt.. la frequenza è molto bassa.. come puoi notare.. immagina se quel movimento arriva a 100hz cosa tireresti fuori da quel bobinotto. come vedi.. non è servito il ferro per concentrare le linee di flusso , basta cambiare geometria ai magneti e puoi fare un generatore ironless e cosi lo puoi mandare alla frequenza che vuoi..
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 9 giu 2013, 8:13

@MastrovetraioIl motore di Stelzer è sempre un free piston, ma si tratta di un 2 tempi a combustione interna (a scoppio).Il Colibrì invece è un espansore volumetrico adiabatico che può essere alimentato con qualunque tipo di fluido compresso.L'applicazione a vapore è certamente quella di maggiore interesse.A differenza delle turbine questo tipo di espansore può funzionare anche con pressioni di alimentazione estremamente più basse.

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Messaggio da mastrovetraio » 9 giu 2013, 8:53

Innanzi tutto le mie scuse, ho il vizio di guardare di sfuggita ciò che (mi sembra) ho già visto e studiato. Ed in effetti il motore con ammissione/scarico Uniflow è stato per me oggetto di ricerca a dir poco accanita. Da quello che so posso dire che aveva grandi problemi di contrazione/espansione dei metalli,tendeva a grippare, andava avviato con molta ma molta attenzione fino a che raggiungeva la temperatura di esercizio. Ma poi era comunque un guaio, e non ha mai raggiunto i rendimenti teorici. Forse facendolo funzionare a frequenze altissime potrebbe ? Funzionare meglio. Ma la fasatura? Chi lo fa il calcolo della fase di ammissione? In uno schema del genere, se sbagli di 1 mm la lunghezza del cassetto di ammissione hai costruito una bellissima mina antiuomo, o anticarro a seconda delle dimensioni. Questo con il vapore. A farlo funzionare ad aria compressa ? Forse. C'è sempre il problema del raffreddamento/congelamento/grippaggio ma tenendo caldo il motore, chissà. Ma allora il rendimento totale?

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Messaggio da mac-giver » 9 giu 2013, 12:56

ora ci sono le ceramiche lavorabili,http://it.rs-online.com/web/p/barre-in-ceramica/1583095/http://it.rs-online.com/web/p/barre-in-ceramica/1583095/si possono fare molte piu cose in assenza di lubrificazione e con tolleranze molto strette, indipendenti dal calore.. cosa non da poco..se invece si lavora a temperature sotto i 220° puoi vedere i tecnopolimeri caricati in grafite che hanno prestazioni eccezionali.. ( li ho messi nella sezione meccanica) diciamo che negli ultimi 10 anni ci sono alla portata di tutti materiali per la prototipazione che una volta erano solo per i grandi lab di ricerca..ora quindi ci sono molte più possibilità e a prezzi molto contenuti..per quanto riguarda il rendimento, bisogna sempre relazionarlo al costo finale della macchina e alla sua affidabilità..è inutile avere una macchina dal rendimento elevatissimo ma che non riesce a ripagarsi nel giro di 3-4 anni comprese manutenzioni fermi macchina ecc..penso che yuz vada molto sul pratico.. ossia una macchina estremamente economica e affidabile quindi a prezzo contenutissimo ma con un rendimento medio basso..A volte fa storcere il naso sentir parlare di rendimento basso.. ma bisogna valutare invece l'opportunità funzionale che da la macchina..ho del calore disperso? bene.. come lo recupero? con una macchina da star trek che mi costa un patrimonio? no buono.. meglio che il calore se ne vada disperso..trovo una macchina che costa pochissimo non si rompe mai e mi fa recuperare il 5% di quel calore che se no andrebbe buttato? ecco si.. questa è una soluzione vincente..Modificato da mac-giver - 9/6/2013, 13:26
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Messaggio da Arex » 9 giu 2013, 13:25

sono contento di rivedere attiva questa discussione ... go go
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Messaggio da mastrovetraio » 9 giu 2013, 15:02

@ mac gyver Onore al coraggio. Io ho visto e letto troppe belle promesse, come il motore in ceramica della Mistubishi/Nippondenso che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo ma è rimasto un prototipo. Si può avere tutto il coraggio/intelligenza/cultura possibili, ma ci vogliono i soldi.Comunque chiedete, se posso essere utile, magari. Posso dare qualche dritta su lavorazioni con utensili diamantati. A pensarci bene un prototipo del colibrì si potrebbe ? fare con grosse siringhe in vetro, tanto per vedere come funziona la tempistica dell'ammissione. Le siringhe si possono tagliare e riassemblare a volontà, così come i pistoni.

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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 9 giu 2013, 18:40

@mastrovetraioCapisco le tue perplessità, ma le questioni che sollevi andrebbero contestualizzate (citando temperatura e pressioni di esercizio, materiali di costruzione e così via).Molte informazioni presenti sul web sono approssimative, spesso imprecise e in alcuni casi assolutamente errate.Una fra le tante riguarda il mito del surriscaldamento del vapore.Molte persone sono erroneamente convinte che per avere rendimenti elevati con il vapore bisogna per forza surriscaldarlo ad alta temperatura.

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