Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 12 ott 2013, 15:52

Per Alex:
Gli sprechi si ridimensionano da soli,è una legge della natura,quando non cè più abbondanza non cè più nulla da sprecare,anche i notai sono andati in crisi causa l'altra crisi che poi ha messo in ginocchio la compravendita di immobili.
Proprio i notai che era una casta intoccabile dai vari governi che c'hanno provato a ridimensionarli,non hanno potuto nulla contro la crisi.
Quindi è solo questione di tempo,anche la politica si dovrà ridimensionare.

Per Veloce:
si l'ho letto un libro sulla decrescita felice,non sono convinto al 100% che sarà felice,ma se la controlli sapendo a grandi linee cosa si profila all'orizzonte,almeno ti puoi regolare per tempo finchè ti puoi adeguare.
Molti soldi li sprechiamo in vezzi che ci siamo abituati ad avere,il telefonino,l'auto nuova,l'ultimo gadget tecnologico,tutte cose che in un'anno fanno soldini,io non sono per le privazioni,non mi piacciono,ma per una sana politica economica si,basta rispolverare certe abitudini dei nostri vecchi,sia col fai da te,sia con la parsimonia e ti saltano fuori parecchi soldi,anche a costo di cambiare dieta alimentare.
Cmq sia siamo su questo binario.

Sono contento che vi sia piaciuto il post :lol:

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 12 ott 2013, 17:55

Dolomitico ha scritto:Sono contento che vi sia piaciuto il post :lol:

Il post è ottimo e la discussione intrigante, anche se il tutto va ponderato con calma preso con serenità. Che i tempi si stiano facendo "difficili" è fuori discussione, "quanto" difficili sarà tutto da vedere. Personalmente propendo a credere che saranno un po' più difficili di quanto si riesca a vedere da adesso, ma per carattere sono un po' propenso al pessimismo. Comunque i "segni" sono tutto intorno a noi, anche se proprio perché ci "siamo immersi" non riusciamo a vederli chiaramente. E lo "scenario" è ancora abbastanza dietro l'orizzonte.....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 12 ott 2013, 18:30

Questo è vero,noi abbiamo dati troppo framentari,ci sono siti come la http://www.aspoitalia.it/ che studiano il fenomeno,poi cè un vero caos fra chi dice che non è vero e chi dice che petrolio ce 'nè un oceano ancora.
La verità è forse ne mezzo.
La storia si ripete,proprio quando gli americani prendevano per i fondelli il prof Hubbert nel 1971,con frsi tipo "non abbiamo mai estratto tanto petrolio come ora" ed era vero però erano appunto al loro picco,da li in poi hanno caalato.
Ora se non cè più petrolio a sufficenza che si fa?
Si riducono i consumi,e si trovano nuove fonti.Purtroppo le nuove fonti sono il fraking,che sembra più una scatola vuota incapace di garantire produzioni sufficenti,le sabbie bituminose,che saranno secondo me un grande paracadute per avere ancora petrolio,seppur a caro prezzo.
Il gas è agli sgoccioli.
In rete cè un documentario che si chiama "oil mirror end smoke" (un documentario in inglese,che ho trovato i sottotitoli in italiano,ma non ho più i link) che chiariva come gli Americani sono letteralmente al limite come consumo e produzione,e come il loro sistema di vita con tutti quei sobborghi lontani da tutto sia una trappola senza futuro.
Come dice Ferro gli avvisi ci sono,ma alla gente non interessa.
Io non credo che torneremo al medioevo.
Sicuramente ci sarà un ridimensionamento di molte assurdità contemporanee.
Magari ci saranno anche dei lati positivi,non o so.
Il limite temporale è quantificabile in 20 anni,a partire dal picco,ipotizzando che il 2005/2010 fossero gli anni dl picco,arriviamo al 2025/2030,dopo di che le cose potrebbero cambiare radicalmente,però cè anche il tempo per reinventarsi.Riconvertire l'agricoltura più vicina ai posti di consumo e ripristinare l'artigianato e i piccoli negozi,aggiungerei i servizi ferroviari,molto più essenziali di quello che sembrano,gli Americani sono messi peggio di noi con i treni,non ne hanno quasi.
Il petrolio facile ha spazzato via le ferrovie,e ora senza i treni non hanno altro modo che non quei grossi camion per rifornirsi di tutto.

Ps:ho trovato un link valido,buona visione se vi interessa:
http://www.youtube.com/watch?v=MNQSbmjR ... 65D8FDE5C7

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 13 ott 2013, 9:35

Ho fatto confusione,il documentario con i sottotitoli era un'altro,il titolo è "THE END OF SUBURNIA"
http://www.youtube.com/watch?v=Q3uvzcY2Xug

I sottotitoli in italiano sono questi:
http://files.meetup.com/206765/The.End.of.Suburbia

Basta usare VLC e una volta caricato il video si caricano anche i sottotitoli,su video caricasottotitoli.
E questo documentario che parla dei sobborghi americani e il problema che hanno col gas.
Con tutti sti documentari me li perdo per strada. :P

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Messaggio da mastrovetraio » 14 nov 2013, 9:51

Premetto che io non credo che il riscaldamento della terra dipenda dai gas serra, ma ha poca importanza. Il fatto innegabile è che la terra si sta surriscaldando, lo prova il tifone sulle Filippine che è stato capace di distruggere anche strutture in mattoni e cemento. Sembra Hiroshima. Certo, tifoni ci sono sempre stati, ma stanno aumentando in frequenza. Così come aumentano gli uragani sugli USA, le trombe d'aria in Europa, insomma fenomeni metereologici estremi su tutto il pianeta. Questo venerdì prevedono venti a50 km/ora nella zona dove abito, il che vuol dire raffiche intorno ai 100 km/h. E si prevede un inverno duro.
Qesta è la premessa ad una serie di ragionamenti economici che mi portano ad affermare che sarà il clima a fare da detonatore per l'implosione dei governi, e non l'energia. Salteranno le compagnie di assicurazione, e di conseguenza le banche. Le Filippine sono a zero, bancarotta totale sia economica che sociale. E se il tifone avesse colpito il Giappone, con tutte le centrali atomiche ? O la Cina, anch'essa con centrali dell'età della pietra? Ma senza andare tanto lontano, la Francia ?
Avete idea della fragilità delle centrali atomiche Francesi ? E quelle Inglesi, Tedesche, Belghe ? Parlo di centrali atomiche perchè sono un moltiplicatore esponenziale dei danni causati dalla natura, ma già solo ?? quello che vediamo dalle Filippine è terrificante. Bisognerebbe (almeno) che gli "scienziati" si mettano d'accordo, e dicano con certezza se il tutto dipende veramente dai gas serra o se non dipenda invece dall'attività solare, o dalla miriade di vulcani attivi sotto al polo nord. Qualcuno dovrebbe spiegare perchè i ghiacci al polo sud hanno aumenti record, mentre al polo nord si sciolgono come non mai. Scusate la digressione, ma il problema è molto complesso, e data l'alta qualità delle classi dirigenti :cry: veramente non ho idea di come/dove andremo a finire.

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 14 nov 2013, 11:00

Che il clima stia cambiando, non lo metto in dubbio... che centri l' uomo invece.... una balla come una casa.
Leggi qui:
http://www.libertaddigital.com/ciencia- ... 276503513/

il fatto è che il clima della terra non è mai stato stabile, ma ha invece alti e bassi da 500/1000 anni.

Del resto, se accettiamo il fatto che l' uomo non è mai stato stupido, non vedo perché troviamo ancora adesso città un tempo prosperose e densamente popolate, in mezzo ai deserti.
Se un tempo quelle zone erano fertili abbastanza da mettere insieme città, significa che qui da noi faceva molto più freddo che adesso.
Probabilmente tra 2-300 anni si vedrá una ritirata di zone desertiche con conseguente discesa di temperature nelle zone artiche.

Qual'è il problema? Ci adatteremo, come sempre lo abbiamo fatto. Quello che conta è non dare credito agli allarmisti, perché anche solo leggendo un loro articolo facciamo il loro gioco.
Come si dice in spagna: A los alarmistas...ni agua! :D
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 14 nov 2013, 14:48

Mastro, che tu lo creda o no, la Terra si stà RAFFREDDANDO, non riscaldando, come invece i media tentano di farci credere.....
Ma è un discorso lungo...... Cerca in rete e trovi quello che ti serve, non quello che ci propinano. ;)
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da mastrovetraio » 14 nov 2013, 15:17

Certo che ci credo. Il pianeta terra è in grado di autoregolarsi, almeno è quello che penso io. Quello che mi urta è che ci faranno pagare una ecologia dettata dai grandi capitali, e molto ecoillogica. Ma ancora di più mi urta una tecnologia troppo esposta a fenomeni naturali. Le raffinerie di petrolio e buona parte dei complessi petrolchimici sono affacciati sul mare, così come le centrali atomiche che sono connesse a fiumi o direttamente sul mare. In qualunque fabbrica ci sono norme di sicurezza, piani di evaquazione, non entra neanche una chiave inglese che non sia a norma. Ma abbiamo bombe chimiche/nucleari ovunque, ed ormai è dimostrato che se la natura decide, il prezzo che pagheremo sarà mostruoso. Gli stessi governi che ci impongono le cinture di sicurezza ci fanno vivere nell'insicurezza assoluta. Personalmente non sono contro l'energia atomica a priori, ma vedo che la sicurezza delle centrali esistenti è ridicola. Se il tifone che si è abbattuto sulle Filippine avesse invece colpito il Giappone, in capo a pochi mesi non ci sarebbe più stato 1 (uno) Giapponese vivo, il crollo totale delle borse e poi dei governi.

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 14 nov 2013, 16:11

è che noi cittadini vediamo il mondo in modo differente dai politici... che poi sono cittadini anche loro.

I politici vogliono che l' economia vada bene per poter essere rieletti... se poi l' economia va bene solo apparentemente, non gliene potrebbe fregare di meno. Sono persone, che anche con una pistola puntata alla testa, non si preoccupano del proprio futuro fino a che non sentono Bang.
Cosa vuoi che gliene freghi il bene dei cittadini o della natura? Niente! assolutamente niente, perché sono completamente insensibili a questo... e non c' è pericolo che tu gli faccia cambiare idea.
Per loro la parola "lecito" non esiste. Quello che gli si avvicina di più è la parola "legale" che peró non è affatto sinonimo, visto ceh molte leggi italiane solo legali ma non lecite... .ma la legge si piega con la politica, mentre il "lecito" non si peiga e non si spezza, per cui non fanno altro che ignorarlo e farlo ignorare da più gente possibile.

Riguardo ai disastri ambientali e le centrali atomiche.... non è cosa che possiamo intervenire se non dal basso, facendo in modo che lo stato non abbia più bisogno di distribuire energia elettrica, perché tutti i cittadini sono autonomi.
Ovviamente è una utopia, ma è una utopia costruttiva, in quanto a breve vedremo come le città diventano "insostenibili".

L'unca cosa da fare è pregare perché certi scherzi della natura non capitino in zone sensibili.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 14 nov 2013, 22:38

Fortunatamente il mediterraneo è abbastanza al sicuro da tzunami e da tifoni, anche se pure quì spesso ci sono trobe d'aria, ma mai così violente come in america o altrove.
Una "strana" notizia, datami da Mac-Giver, è che questa estate per un giorno o due sembra che la rete elettrica nazionale italiana di giorno si sia autoalimentata con il solare..... Infatti gli impianti solari privati stanno venendo su come i funghi.
Ovviamente è stata cambiata al volo la legge sugli incentivi per il solare. ;) Non ci sono più incentivi, restano solo per i vecchi contratti e solo fino alla scadenza, ma resta solo di poter usare l'energia autoprodotta senza pagarla e immettere in rete il surplus..... Oltretutto con una normativa, anche questa al volo, hanno proibito per chi ha un impianto connesso alla rete di accumulare l'energia in accumulatori. La scusa ufficiale è che per questa cosa non ci sono ancora normative vigenti, ma promettono di farle subito. :sick: È ovvio che gli offgrid fanno MOLTO male alle varie società che forniscono energia a pagamento, penso che in un futuro prossimo ne vedremo delle belle.....
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 14 nov 2013, 23:16

beh... è ovvio che se una impresa fa un contratto con una persone a cui gli compra energia, l' impresa si fa i conti e stabilisce quanto va a guadagnare.
Se dopo un po' i conti non quadrano più, significa che la persona ha trovato il modo di gabbarli... e quindi l' impresa a mio parere ha tutti i diritti di prendere provvedimenti.

Il problema per le grosse imprese, non è l' Offgrid puro, ma i contratti firmati con determinate condizioni... diciamo che all' epoca della firma, non esistevano i mezzi ne la volontà per fregare il sistema.
Ora peró i mezzi ci sono, e quindi ovvio che debbono cambiare le normative.

La via maestra è quella dell' offgrid puro, anche perché non accedendo ad incentivi, non sono neppure tassabile.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 15 nov 2013, 14:16

maxlinux2000 ha scritto:La via maestra è quella dell' offgrid puro, anche perché non accedendo ad incentivi, non sono neppure tassabile.

Vuoi scommettere che troveranno il modo di tassare anche quello?.... :angry:
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 15 nov 2013, 15:45

è possibile, ma diventa insostenibile dal punto di vista politico, perché è come tassare l' aria che respiriamo.
Quindi nasceranno partiti politici che diranno che loro toglieranno quella tassa e con il tempo possono succedere 2 cose:

a) tolgono la tassa
b) la tassa rimane ma sará molto bassa.

cmq non sono qui per preoccuparmi del futuro... futuro, quando non so neppure se arrivo vivo a domattina :D

ciao
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 26 dic 2013, 15:38

Ho trovato questo articolo che credo rispecchia in realtà la situazione,gira che ti gira si arriva sempre alla stessa conclusione....
Che sia proprio cosi? :huh:
http://www.contropiano.org/internaziona ... e-arrivato

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 26 dic 2013, 17:52

si. in italia non se ne parla per il semplice motivo che qualsiasi perturbazione danneggia l' economia interna.

Immaginati che il petrolio salga....a 150$ il barile con tendenza ad aumentare.

L' italia dipende quasi totalmente dalle importazioini perché non ha centrali atomiche, non ha riserve di petrolio ne di gas sufficienti per mantenere neanche il 5% della domanda interna. Le rinnovabili rappresentano una goccia... .carissima tra l'altro perché l' energia prodotta costa il triplo.

Se si cominciasse a parlare di questo la gente comincerebbe arendersi conto che, senza emigrare all' estero la cosa più conveniente sarebbe quella di vivere in una casa di campagna autosufficiente dal punti di vista energetico e con la possibilità di coltivare e allevare.

Ma questo si scontra con la mentalità sofisticata degli italiani, che preferisce pensare all' appartamento in centro città, lla macchina nuova e all' avventura con la escort di turno.
Cambiare vita sarebbe troppo traumatico, e effettivamente moltissimi finirebbero alla neuro o si butterebbero giù da un ponte piuttosto che affrontarla.

Immaginati cosa succederebbe al valore delle propietà immobiliari in città se una percentuale importante di popolazione decidesse di non voler più comprare un appartamento in città, e neppure nei paesi attorno a grosse città.

Immaginati anche cosa succederebbe se la gente cominciasse a credere che non sono più ricchi come prima... o come credevano di esserlo prima.

No... meglio prendere domani una capocciata contro il muro ... ma oggi non pensiamoci perché sennó mi rovini la giornata! :sick:

CMQ il petrolio non è finito.... è finito solo quello a basso costo. A breve ci sará a costo medio (150$ barile) e tra qualche anno quello caro.... io direi attorno ai 300$ al barile. Il petrolio infatti verrá estratto dal carbone, esattamente come facevano i nazional-socialisti nella seconda guerra mondiale.... e di carbone, ne abbiamo un casino nel mondo!

Ovvio che poi in per abitare in città ci vorranno un sacco di soldi, e anche muoversi in automobile sará un costo pesante nel bilancio famigliare.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 26 dic 2013, 20:31

Ok,ma non recriminerei sempre su questo povero paese,anche la potente Germania ha qualche grattacapo:
http://www.ilmondo.it/finanza/2012-11-2 ... 8247.shtml
L'italia sta puntando un pò sulle rinnovabili,siamo a 12/13 gigawatt di eolico/fotovoltaico bisogna arrivare almeno a 50/60 gigawatt.
Il problema è che fin'ora non è stato fatto molto,e si fatica a recuperare quello che non è stato fatto.
Oggi è successo proprio qui un black out di una giornata qui vicino a dove vivo,qui la luce andava e veniva ma in 5 comuni sono senza luce dalle 9 di stamattina e in alcuni non è ancora tornata.
Io sono sicuro che alla gente non si accende neanche una spia di" allarme vulnerabilità",semplicemente aspettano che torni la luce,sempre più infastiditi.......
Purtroppo ho visto e letto moltissimo materiale che lo dice chiaro e tondo,anche il ministero dello sviluppo:
http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/d ... reggio.asp
L'importazione di barili dal 2007 è praticamente a picco,siamo passati da 630.974...... barili a 458.779.... nel 2012,e sta scendendo ancora,questi sono dati,se fosse cosi facile trovare energia a schiocco di dita sta crisi non sarebbe cosi persistente.
Più che passaggio a nuove soglie di prezzo direi che è un mondo che cambia.
Vediamo che succederà..... :huh:

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 26 dic 2013, 21:10

ma io non recrimino contro l' italia.... o meglio non solo con l' italia, ma con tutto il mondo modernista.
L' italia è solo la punta dell' iceberg. Praticamente dove esiste una città, esiste questa mentalità.

Allo stesso tempo non disdegno la tecnologia.... non ho forse internet satellitare? :D
Praticamente la mia proposta è questa:

usa la tecnologia che ti serve, ma moltissimo okkio alla durata della tecnologia, ai consumi energetici, e quelli indotti.

ciao
MaX
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 26 dic 2013, 22:50

Purtroppo non si tratta solo del costo della gita domenicale o del tragitto per andare al lavoro in macchina, ma del costo dei trasporti alimentari, o dei generi di prima necessità (in Italia, ma non solo quì, viaggia tutto sui camion......), del costo del Kw di uso casalingo, del costo delle stazioni di pompaggio dell'acqua, sia potabile o di bonifica, come nella pianura Padana, nel delta del Po, dove interi territori vengono tenuti all'asciutto solo con le idrovore, o del costo dell'energia per fabbriche e treni, o peggio ancora del costo del petrolio per uso agricolo, che allo stato attuale delle cose per ottenere 1 caloria di cibo occorrono 10 calorie da idrocarburi. Non dimentichiamoci che TUTTI i lavori di campagna vengono ormai eseguiti con mezzi meccanici, che molti dei fertilizzanti e dei pesticidi vengono ottenuti dal petrolio o con l'energia ottenuta dal petrolio.
Se dall'oggi al domani venisse a mancare il petrolio, tre quarti del cosiddetto "Mondo Occidentale" (e di tutto quello "occidentalizzato") morirebbe di fame entro un anno......
Non è da avercela con la tecnologia, anzi, potrebbe essere sfruttatissima per alleviere la fatica umana e migliorare la qualità della vita, il guaio è che invece viene sfruttata per sfruttarci economicamente e lasciarci senza lavoro.....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 27 dic 2013, 22:07

Forse ci siamo.
http://www.pnnl.gov/news/release.aspx?id=1029

Si tratta di un metodo economico per estrarre petrolio e vari gas dalle alghe.

Ovviamwnte costa di piú che il petrolio minerale, ma permette di non rimanere con le industrie e servizi essenziali fermi.
Rimane ol problema dell'inquinamento in cittá e il costo elevatissimo di viverci, ma credo che con questo non si vedranno scenari apocalitici. Semplicemente un cambio forzato di abitudini.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 28 dic 2013, 15:12

Si,le alghe è da un pò che le studiano,logicamente si dovrà ridimensionare in maniera incredibile lo sperpero di risorse,ma credo che sia più una questione di metodo.
Se invece che avere cose usa e getta o obsolescenza programmata si costruissero in maniera di ripararle facile si risparmierebbe sia in immondizie che in costi di trasporto.
La catastrofe arriva solo se non si fa nulla.Certo,produrre petrolio dalle alghe genererebbe posti di lavoro e non sarebbe cosi centralizzato come il petrolio convenzionale,ma cmq non raggiungerebbe mai credo gli 80 milioni di barili al giorno di adesso.
E' comico,in questi giorni ho parenti che sono rimasti al buio a causa della mancanza di energia nella zona vicino a Cortina,sono da 3 giorni senza luce,sono gli stessi che si stufavano quando gli spiegavo cosa significasse rimanere senza energia,tanto mi rispondevano che "per quello che manca la luce non vale la pena far nulla"
Detto fatto,prima nevicata seria e black out per 3 giorni.
Si sono accorti che l'unica salvezza era un piccolo generatorino da 800wp.
Sono sicuro che adesso non sottovalutano più il tema,cè gente che è scappata da casa,che senza energia non aveva neanche il riscaldamento.
Ho letto che "il progresso fa l'uomo fesso" e devo dire che è vero,vivere in montagna impone saper affrontare certe difficoltà,ma ormai la comodità moderna ha quasi cancellato il saper arrangiarsi.
Ecco,sara un pò riappropriarsi di nuovo dei saperi perduti di farsi bastare quello che si ha e pensare più all'essenziale e meno al superfluo.
Poi le energie si trovano,cambia solo in che quantità e comodità.
Già vedo che molti stanno pian piano abbandonando i riscaldamenti a gasolio e ritornano alla vecchia cara stube,vecchio sistema molto efficente per tenere calda una stanza con poco combustibile.
La trasformazione è piano piano in atto volere o volare,l'unica cosa è se si è coscienti o meno......

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