Roby Sanna ha scritto:Ok ottimo lavoro grazie però adesso iniziano le mie paranoie

Come mai devo usare un ibrido + un altro caricabatterie, certamente ci sarà il perchè, mi chiedo se sarebbe possibile solo un ibrido più dimensionato e evitare il secondo caricabatterie?
...il problema nasce dalle batterie per questi motivi:
Si devono scartare le AGM e le GEL (a meno di non prendere le gel da elementi da 2V, ma sono carissime), perché non sono fatte per reggere forti scariche per molto tempo. Sono ottime come batterie tampone e possono stare in casa perché non emettono (quasi) gas.
Me in un impianto FV, sono fortemente sconsigliate, soprattutto in un impianto come il tuo che va scarisissimo di batterie.
Poi abbiamo il limite del budget, e le batterie incidono fortemente, e quindi bisogna per forza usare batterie da muletto da 6V come le Trojan o le NBA, o US Battery. Sono batterie robuste, di solito sui 250Ah ma abbastanza economiche.
Inoltre per arrivare a 48V servono... il doppio di batterie, il che avrebeb sforato il budget di miliaia di euro. DA li la scelta di scendere a 24V.
Come tutte le batterie ad acido libero peró voglio l'equalizzazione... ma l' ibrido pip4048, non la puó fare, anche perché per equalizzare batterie ad acido libero (quelle con i tappi) bisogna arrivare a tensioni che l'inverter non regge e quindi entra in protezione, spegnendosi. Non si rompe ovviaemente, ma la casa rimane al buio per diverse ore.
Inoltre vuoi avere un controllo via computer e quindi gli ibridi sono attualmente il massimo tra prezzo e prestazioni.
Ma come fare a equalizzare? L' inverter pip3024 che è quello che ti ho linkato io, puó equalizzare fino a 32V senza entrare in protenzione, e quindi è ottimo per le batterie ad acido libero.
Ma.. .scendendo a 24V, bisogna raddoppiare la corrente per avere la stessa potenza.
io ho ipotizzato un impianto con
3000Watt di pannelli
3000Watt di inverter
e quindi a mezzogiorno puoi cuocere il pranzo usando il fornello elettrico quando c' è sole... in questo modo risparmi sul gas, che mi dicono in italia... carissimo!!
Ma se prendiamo 3000W di pannelli e li colleghiamo a 48V, attraverso il regolatore passano 60Ampere circa (3000W / 48V = 62.5Ampere)
Se gli stessi pannelli li colleghiamo ad un impianto a 24V, succede che serve un regolatore da 120Ampere (3000Watt / 24Volt = 120Ampere circa)
...ma il regolatore contenuto nei gli inverter ibridi, arrivano al massimo a 60Ampere... da li la necessità di usare un secondo regolatore mppt da 60Ampere
maxlinux2000 ha scritto:Naturalmente un impianto come questo, non hai autonomia o quasi... direi 2 ore al massimo, tuttavia se sposti tutti i maggiori consumi durante le ore di sole, il risparmio dovrebbe essere notevole nella fattura enel
Roby Sanna ha scritto:Cosa intendi per autonomia? oltre l'uso degli utilizzatori mi restano + o meno 2 ore di autonomia, magari per la sera?
o è compreso il tempo dell'uso degli utilizzatori?
per autonomia intendo che alla sera quando il sole è tramontato, l' inverter commuterá automaticamente all' Enel (in modo trasparente) e tutto quello che consumerete alla sera, apparità nella bolletta bimestrale

Roby Sanna ha scritto:l'inverter non sarebbe meglio a 48 volts per una questione di cadute di tensione nei cavi di collegamento? A
Avevo pensato al pip4048 proprio per questo discorso.
Cosa significa "l'inverter che possa equalizzare" a cosa serve perchè deve avere questa caratteristica?
Questo impianto potrà sempre essere ampliato?
Bombardamenti a raffica

Sorry
certo.. .un impianto a 48V è sempre meglio... ma allra ti serve un budget differente

CMQ un impianto cosí lo puoi espandere lo stesso. Tieni conto che in spagna che sono almeno 10 anni avanti a noi italiani in fatto di case con impianti ad isola, ci sono ancora persone che usano con soddisfazione i 12Volts!!! con correnti di punta da 350Apere sulle batterie.... infatti in quelle reatà, non usano cavi, passano direttamente alle barre di rame!

CMQ un impianto a 24V è una via di mezzo che al giorno d' oggi è più che accettabile, tra l'altro usando un regolatore mppt, utilizzi gli stessi cavi che avresti con un sistema a 48V.
La differenza della sezione si riduce al tratto tra le batterie e l' inverter... quindi usi sezioni grosse solo per un paio di metri.
Infatti anche in un impianto a 24V, si collegano 3 pannelli da 60 celle in serie in modo da portare la tensione attorno ai 100V.
pensaci un po' su, e poi ci racconti, se vuoi aumentare il budget o ridurre la potenza o ridurre il risparmio o altro.
ciao
MaX