Ho aquistato nel 1999 la mia attuale abitazione, e fin da piccolo avevo la passione per le rinnovabili in genere.
Sono partito nel 2003 dopo aver eseguito i primi lavori di casa, con un solare termico di tre metri quadri, passato a sedici metri quadri negli anni e montato un puffer da 1500 litri, collegato a un termocamino da 18kw nominali.
La mia e un abitazione del 1960, di 280 metri quadri, su due piani.
Ora i dati di base li avete.
Nel 2007 dopo varie ricerche, ho deciso di costruire una novita, dato che l'eta avanza, soldi pochi, e la legna da tagliare e dura.
Uscire dalla rete del gas e dalla necessita della legna.
Anticipo, obbietivo raggiunto.
Con un artigiano di belluno, mi sono fatto costruire il prototipo, una pdc acqua-acqua, ma nuda e cruda, solo compressore due scambiatori a piastre acqua-gas, la valvola di espansione e null'altro.
Cinque anni di prove per risolvere i problemi di equilibrio termico, senza ricorrere a soffisticata elettronica.
Tre anni fa e saltata, fuso compressore, ma ora mai ero pronto.
Smontata pulita e montato un compressore da 15000btu, e rifatto da zero impianto elettrico e idraulico di conessione con i pannelli solari termici.
Si la particolarita mia e quella, qui lo schema filare, alcuni errori nello schema e mancano dei particolari, questo non funziona, ma e lui.
Sono partito da un principio, piu la temperatura del condensatore(lato caldo) e mantenuta a lavorare su basse temperature, piu aumenta il COP, o se volete consuma di meno e scalda di piu.
Quello e facile, riscaldamento dell'acqua massimo 35 gradi.
Ma importante, piu elevi la temperatura lato evaporatore (lato freddo), e in inverno e la parte difficile, nuovamente aumenti il COP.
Spiego per chi non conosce in modo semplice, il classico condizionatore in pompa di calore, durante l'inverno spara aria calda a 50gradi, misurato il mio, ma fuori lavora anche sotto zero, voi avete minimo 40-50 gradi di differenza tra dentro e fuori, COP 2 circa.
Ma se fuori fosse possibile mettere la macchina in un ambiente a 35 gradi, avrete solo 15 gradi di differenza, e la PDC renderebbe moltissimo.
ovvio che un condizionatore e una utopia, a meno che a fianco non avete una fonderia o un vulcano che scalda l'aria, ma cosi non serve il riscaldamento.
Bene, spiegazione tecnica,:
I pannelli solari scaldano un boiler di 20 litri, da li la PDC preleva il calore che puo arrivare anche a 30 geadi(uso la parola calore, ma si direbbe energia), la pdc fa il suo lavoro e con due circolatori scaldo il puffer da 1500 litri, dal quale prelevo per il riscaldamento.
Sul puffer e presente una serpentina sanitaria, l'acqua esce a 30 gradi e la mando a uno scaldabagno elettrico, sisi elettrico, a conti fatti conviene di piu di una pdc o caldaia a gas in questa sittuazione.
Se la temperatura del solare termica supera un dato valore, prima scalda il puffer, poi prosegue per il piccolino da 20 litri.
Se ancora salgono ancora di piu il solare termico, una pompa comincia a deviare dal bollitore da 20 litri, l'acqua calda dentro un pozzo sotteraneo, cosi accumulo calore per la notte, tanto di giorno fa sempre i 20 gradi sui pannelli, anche con la pioggia.
Mal di testa?
Aspettate il resto!
Ovvio che appena i valori termici cambiano, cambiano i flussi dei liquidi, girano valvole motorizzate, valvole termostatiche, termostati meccanici, e si spengono o accendono le pompe, in non so neppure io quante combinazioni.
Di notte se la temperatura scende troppo nel boiler da 20 litri, riparte la pompa del pozzo(in pratica e una geotermia), ripescando calore e alimentando percio la pdc che desidera nuova energia.
Questo non vieta dato che in pieno inverno, quando ovviamente ho anche impoverito il pozzo perche prelevo piu energia di quanta ne carico di giorno, non partano anche i pannelli solari termici, si abassano ovviamente i COP, ma resto sempre sopra il COP 3.
Di giorno supero COP 5, ma rstiamo aal 5, non possiedo strumenti idonei.
Come ho percio "dedotto" simili COP?
Giusta domanda, calcoli fatti da me, e rifatti con ingegnere dei pannelli solari, e divertito perche entusiatsa con il tecnico che mi ha fatto la certificazione energetica(classeB, la pdc la ho costruita io, non e nei calcoli, come la certifica? altrimenti ero ancora meglio).
Se io ho due tubi, uno porta acqua fredda alla PDC per scaldarla, e poi il secondo la riporta clda al puffer, mi basta sapere i litri al minuto, e di quanti gradi di differenza sono i due tubi.
Due circolatori in parallelo da 3700 litri, differenza di 4 gradi, 3700 per 4 uguale 14800, che sarebbero kilo calorie.
Quasi 15kwh di potenza sviluppata.
Ora ci sono le perdite idrauliche, si vero, ma le pompe sono due, farebbe 30kwh.
Dai non diciamo fantascienza, bravetto si ma non sono un alieno.
Diciamo che ha conti fatti con verifiche termiche incrociate, ad esempio spento tutto e lasciato che la pdc scaldasse i 1500 litri senza disturbi, misurato percio salita termica del puffer in piu ore, sono sui 7kwh, visto che la pdc, e i circolatori consumano 1500wh, siamo sul cop reale di 4,5, anche se e un medio, con il sole trotta come un cavallo da corsa, ma di notte va a cop 3.
Altro dato, come supporto e presente un classico condizionatore da 12000btu, fa quello che puo, ma basta.
Praticamente circa il 70% del riscaldamento di una casa di 280 metri quadri e per la pdc acqua-acqua, il 30% il condizionatore.
Termino con un particolare, il termocamino e rimasto, per vari motivi, primo ormai e pagato, perche buttarlo, secondo in caso di guasti al sistema lui fa tutto, terzo cena con gli amici, e si il caminetto e bello, aggiungi un po di vino


Bene al momento mi sembra di aver scritto abastanza, domenica un paio di foto dedicate alla pdc poi le publico, intanto godetevi lo schema.
saluti
zulu64
