Le batterie 18650........
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Re: Le batterie 18650........
Scusate la mia intromissione, solo per chiedervi per curiosità qual'è il rendimento di una batteria al litio (potenza assorbita per la carica-potenza resa) , sò che per quelle al piombo e circa il 75% .Grazie.
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Re: Le batterie 18650........
trattore ha scritto:Scusate la mia intromissione, solo per chiedervi per curiosità qual'è il rendimento di una batteria al litio (potenza assorbita per la carica-potenza resa) , sò che per quelle al piombo e circa il 75% .Grazie.
La resa è più alta,siamo intorno al 90% circa,poi le pile prima di ricaricarle andrebbero lasciate raffreddare se sono state usate.
Per Elettroschoknow,probabilmente perchè la batteria è maggiorata,o meglio ben proporzionata,e quindi non viene troppo sollecitata.
Non vorrei che magari siano celle costruite in maniera migliore,e quindi più longeve,le batterie che si montano sugli elettroutensili ordinari sono un rapporto ingombro/peso,si tirano al massimo le batterie per favorire la maneggievolezza,ma riducendone ovviamente la vita utile.
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Re: Le batterie 18650........
Grazie Dolomitico,
La longevità delle batterie per i nostri impianti è vitale e vedere delle 18650 inizialmente mina fatto saltare dalla sedia ...però raggionandoci bene con il giusto dimensionamento si riescono a raggiungere i 3600 cicli
Non contando che con tutta l'elettronica che hanno a bordo possono risalire ai log del banco ....garantendo la loro garanzia
La longevità delle batterie per i nostri impianti è vitale e vedere delle 18650 inizialmente mina fatto saltare dalla sedia ...però raggionandoci bene con il giusto dimensionamento si riescono a raggiungere i 3600 cicli

Non contando che con tutta l'elettronica che hanno a bordo possono risalire ai log del banco ....garantendo la loro garanzia

Re: Le batterie 18650........
@ElettroshockNow
Io ADORO quel banco che hai fatto, però non ho capito come gestisci la carica la scarica e le temperature, se puoi spiegarlo sarebbe molto utile !
Quello che dici su queste 18650 è lo stesso che penso io, a trovarle "di riciclo" sono meglio di quelle al piombo, se le devi comprare invece ovviamente i costi cambiano, bisognerebbe fare dei conti, ma di sicuro credo siano troppi soldini per le mie tasche. A dire la verità cambierebbe anche la capacità, non ho mai capito se è vero ma pare ne esistano anche da 5A l'una ed oltre...
Giusto ! Mesi fa facevo anche i grafici
, dopo ho iniziato ad accontentarmi della capacità e basta. Ultimamente, visto che ne parlavate bene ho preso anche io l'imax, così evito anche di tenere quel piattino con sopra le resistenze calde sul tavolo 
Dalle decine di prove fatte, posso dire che trovi batterie omogenee come capacità all'interno del singolo pacco di ricarica del portatile
Però in un pacco ce ne sono 5 o 6 e di solito una non va più, per cui ne ricavi 4 o 5 omogenee, ma saranno diverse da quelle provenienti dagli altri pacchi
In passato ho provato ad usarle come fossero le vecchie nicd, ovvero cestino delle cariche e cestino delle scariche, per poi usarle dove necessario, ma a parte il fatto che hai in giro tante "singole" che a volte rotolano via
, il problema era il "portapile"
Mi spiego meglio: le 18650 di recupero dalla parte del polo positivo sono piatte, non hanno quel chiamiamolo cappellino che hanno le pile normali. Esistono portapile nemmeno tanto economici ma già fatti, anche su aliexpress, ne avevo preso qualcuno ma non vanno bene perchè spesso la pila non "tocca" dalla parte del +. Hanno una molla sola e dall'altra parte una specie di rivetto
Anche nel power bank, per avere più spazio volevo usarli, ma poi visti questi problemi ho usato il nastro adesivo, per ora
Volevo costruirli io, potrei farli con la stampante, ma per le molle come faccio ? Se ad esempio le faccio con filo di ferro e poi gli faccio una specie di tempra, saranno rigide ed elastiche abbastanza ? Modificare molle grandi che ho trovato in giro è davvero difficile, oppure non lo so fare come si dovrebbe
Tornando poi ai circuitini parallelatori, stavo pensando che in ogni pacco batterie che smonto ce ne è uno, l'ideale sarebbe riciclare quelli, così non si spendono soldi, cercando quelli che si "azzerano" quando manca corrente e perdono il conto dei cicli già fatti, ma poi ci potrò mettere batterie con diversa capacità ? Se si dovesse gestire la carica equalizzandole prima forse diventa un po troppo laborioso
Inoltre, i pacchi spesso hanno un voltaggio nominale 10.8v o 11.1v, devo vedere se ce ne sono che superino i 12, domani vado in garage
Se qualcuno ha idee per come fare una molla io ci provo
ciao !
Io ADORO quel banco che hai fatto, però non ho capito come gestisci la carica la scarica e le temperature, se puoi spiegarlo sarebbe molto utile !
Quello che dici su queste 18650 è lo stesso che penso io, a trovarle "di riciclo" sono meglio di quelle al piombo, se le devi comprare invece ovviamente i costi cambiano, bisognerebbe fare dei conti, ma di sicuro credo siano troppi soldini per le mie tasche. A dire la verità cambierebbe anche la capacità, non ho mai capito se è vero ma pare ne esistano anche da 5A l'una ed oltre...
Dolomitico ha scritto:Ovvero caricandole tutte e facendo un test di scarica,e scrivendoci su la capacità,cosi da facilitare gli accoppiamenti.
Giusto ! Mesi fa facevo anche i grafici


Dalle decine di prove fatte, posso dire che trovi batterie omogenee come capacità all'interno del singolo pacco di ricarica del portatile
Però in un pacco ce ne sono 5 o 6 e di solito una non va più, per cui ne ricavi 4 o 5 omogenee, ma saranno diverse da quelle provenienti dagli altri pacchi
In passato ho provato ad usarle come fossero le vecchie nicd, ovvero cestino delle cariche e cestino delle scariche, per poi usarle dove necessario, ma a parte il fatto che hai in giro tante "singole" che a volte rotolano via

Mi spiego meglio: le 18650 di recupero dalla parte del polo positivo sono piatte, non hanno quel chiamiamolo cappellino che hanno le pile normali. Esistono portapile nemmeno tanto economici ma già fatti, anche su aliexpress, ne avevo preso qualcuno ma non vanno bene perchè spesso la pila non "tocca" dalla parte del +. Hanno una molla sola e dall'altra parte una specie di rivetto
Anche nel power bank, per avere più spazio volevo usarli, ma poi visti questi problemi ho usato il nastro adesivo, per ora
Volevo costruirli io, potrei farli con la stampante, ma per le molle come faccio ? Se ad esempio le faccio con filo di ferro e poi gli faccio una specie di tempra, saranno rigide ed elastiche abbastanza ? Modificare molle grandi che ho trovato in giro è davvero difficile, oppure non lo so fare come si dovrebbe
Tornando poi ai circuitini parallelatori, stavo pensando che in ogni pacco batterie che smonto ce ne è uno, l'ideale sarebbe riciclare quelli, così non si spendono soldi, cercando quelli che si "azzerano" quando manca corrente e perdono il conto dei cicli già fatti, ma poi ci potrò mettere batterie con diversa capacità ? Se si dovesse gestire la carica equalizzandole prima forse diventa un po troppo laborioso
Inoltre, i pacchi spesso hanno un voltaggio nominale 10.8v o 11.1v, devo vedere se ce ne sono che superino i 12, domani vado in garage

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Re: Le batterie 18650........
Le piombo sono e resteranno a lungo un punto di paragone,poi va detto che come efficenza sono più basse,e sotto sforzo intenso sprecano buona parte dell'energia,ma il punto da vedere è se adesso con le giuste ricariche,o cmq con i desolfatatori se la vita media si allunga,io sto mettendo sotto torchio il mio impianto e sta rispondendo veramente bene,anche con assorbimenti di quasi 2kw di picco se la cava egregiamente,a dire il vero lo sto tirando anche un pò,ma voglio vedere le batterie come si comportano.
Le litio sono date per 500 cicli,ma il trucco è che leggendo qui e là,scrivevano che una litio di grossa capacità usata per esempio sulle auto,una volta esaurita per quello scopo può essere degradata a semplice banco di accumulo.
Io stesso ho preso le batterie del vecchio portatile che ho preso nel 2008,e quindi 8 anni sul groppone ci sono tutti,lasciate 2 anni senza ricarica,e una volta riesumate,la capacità per il pc ormai era risibile,infatto ho sostituito la batteria con una nuova,ma le vecchie celle...esattamente come spiega Luppy sono ancora ok,ovvero una coppia decaduta (sono in parallelo in coppie di 2) e le altre 2 coppie al 50% della capacità,da 4400 a 2000mah circa.
Se questo dopo 8 anni è plausibile che una batteria di grosse dimensioni riesca a erogare per molto tempo buone prestazioni.
Un'altra cosa importante è la temperatura,a 20° il tasso di deterioramento è quello che conosciamo,ma se le batterie vivono al fresco,per non dire al freddo durano di più,quindi è ipotizzabile un'impianto di raffreddamento se si vorrebbe tentare.
Per la molla credo che si facciano con filo di acciaio ben duro da piegare,e con una specie di tornio lo tirano e lo piegano di forza,quindi facendolo a mano direi che serve un pezzo di legno che fa da sagoma,e una guida che lo tenga fermo mentre lo avvolgi,ma per fare una molla per batterie non serve filo di grossi spessori.
Se prevedi che l'assorbimento sia alto forse è il caso che dove cè il contatto con la pila ci sia una lamina che aumenta il contatto.
Le molle classiche sono fatte per bassi assorbimenti.
Se cerchi degli adattatori io uso gli XT60,sono da modellismo,sono contatti che resistono bene alle grosse correnti,ho visto dei cavi sciogliersi con 80A e questi non hanno fatto una piega,ci sono gli XT90 o gli XT30 per connessioni più grosse o più piccole.
Quando mi sono trovato a dover collegare le batterie ai carichi il classico mammut elettrico era sconsigliato a causa della facilità dell'inversione dei poli,con questi connettori è pressochè impossibile.
Le litio sono date per 500 cicli,ma il trucco è che leggendo qui e là,scrivevano che una litio di grossa capacità usata per esempio sulle auto,una volta esaurita per quello scopo può essere degradata a semplice banco di accumulo.
Io stesso ho preso le batterie del vecchio portatile che ho preso nel 2008,e quindi 8 anni sul groppone ci sono tutti,lasciate 2 anni senza ricarica,e una volta riesumate,la capacità per il pc ormai era risibile,infatto ho sostituito la batteria con una nuova,ma le vecchie celle...esattamente come spiega Luppy sono ancora ok,ovvero una coppia decaduta (sono in parallelo in coppie di 2) e le altre 2 coppie al 50% della capacità,da 4400 a 2000mah circa.
Se questo dopo 8 anni è plausibile che una batteria di grosse dimensioni riesca a erogare per molto tempo buone prestazioni.
Un'altra cosa importante è la temperatura,a 20° il tasso di deterioramento è quello che conosciamo,ma se le batterie vivono al fresco,per non dire al freddo durano di più,quindi è ipotizzabile un'impianto di raffreddamento se si vorrebbe tentare.
Per la molla credo che si facciano con filo di acciaio ben duro da piegare,e con una specie di tornio lo tirano e lo piegano di forza,quindi facendolo a mano direi che serve un pezzo di legno che fa da sagoma,e una guida che lo tenga fermo mentre lo avvolgi,ma per fare una molla per batterie non serve filo di grossi spessori.
Se prevedi che l'assorbimento sia alto forse è il caso che dove cè il contatto con la pila ci sia una lamina che aumenta il contatto.
Le molle classiche sono fatte per bassi assorbimenti.
Se cerchi degli adattatori io uso gli XT60,sono da modellismo,sono contatti che resistono bene alle grosse correnti,ho visto dei cavi sciogliersi con 80A e questi non hanno fatto una piega,ci sono gli XT90 o gli XT30 per connessioni più grosse o più piccole.
Quando mi sono trovato a dover collegare le batterie ai carichi il classico mammut elettrico era sconsigliato a causa della facilità dell'inversione dei poli,con questi connettori è pressochè impossibile.
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Re: Le batterie 18650........
Scusa Dolomitico se ho fatto pensare che era un mio banco ....magari
Era solo per mettere in evidenza una riproduzione homemade del powerwall .
Cmq a livello hobbistico uso anche le 10 celle e non disponendo di un bilanciatore idoneo ne ho costruito uno molto semplice con dei TL431 un transistor e eventualmente una resistenza di shunt.
Imposto il regolatore con una Vout Max pari a 4.2V*nCell e durante la carica ogni cella che oltrepassa i 4.2V và in bypass non ricevendo più la carica e aspettando le altre .
Online si travano diversi schemi "TL431 bilanciatore" .....
Ovviamente con tutte quelle celle ci vuole tanta pazienza

Era solo per mettere in evidenza una riproduzione homemade del powerwall .
Cmq a livello hobbistico uso anche le 10 celle e non disponendo di un bilanciatore idoneo ne ho costruito uno molto semplice con dei TL431 un transistor e eventualmente una resistenza di shunt.
Imposto il regolatore con una Vout Max pari a 4.2V*nCell e durante la carica ogni cella che oltrepassa i 4.2V và in bypass non ricevendo più la carica e aspettando le altre .
Online si travano diversi schemi "TL431 bilanciatore" .....
Ovviamente con tutte quelle celle ci vuole tanta pazienza

Re: Le batterie 18650........
Grazie Dolomitico, allora devo cercare del filo di acciaio di riciclo, già mi è venuta qualche idea 
Comunque i miei assorbimenti sono bassi, una molla andrà benone
Anche se credo che modificherò il baracchino che ho fatto mettendoci dei relè come ha detto Ferro, nel frattempo volevo iniziare ad usarlo
Usando il circuitino step down da 9a che avevo preso su aliexpress ieri ho fatto un alimentatorino regolabile
Questo mi è costato 4.5eur il circuito e 4.5 eur l'amperometro, i due voltmetri che si vedranno nella foto dopo non mi ricordo ma credo un paio di dollari. Tutto il resto è di recupero, perfino i fastom isolati
Poi, per poter prelevare la corrente dal banco ho riciclato il circuito di un power bank rotto, ho rimosso le usb che non mi servivano e smussato gli angoli per farlo stare nella scatolina disegnata appositamente:
Questo quindi mi è costato zero euro
Ecco quindi tutto insieme, ora finalmente utilizzabile per ricaricare dispositivi come tablet e cellulari, comunque roba a 5v massimo 2a
Sul banco alcune luci sono spente, e come si vede dai due voltmetri in entrata ho 13.9 ma in uscita era tarata a 5.05 ed è caduta a 4.31, per cui evidentemente alcuni circuitini non hanno abbastanza per accendersi
Lo step down ha due trimmer, regoli voltaggio e amperaggio, e su quest'ultimo sono stato un po "tirato" perchè non voglio arrivare a 5a altrimenti si scaldano i jack che uso di solito
Se aumento gli ampere invece le lucine si accendono tutte, segno che sta caricando tutto, quindi credo che man mano che le batterie saranno cariche i volt risaliranno e alla fine tutte saranno cariche
Una nota: i circuitini piccoli che caricano le batterie sono regolabili: c'è una resistenza da 1200 ohm che a questo valore dice all'integrato di far passare max 1 ampere: volendo si potrebbe cambiare, per abbassare gli ampere a 0.4 che forse sarebbe meglio ...
Ultimissima cosa e poi non vi annoio più: l'alimentatore non è finito, a destra dell'amperometro devo mettere un timer a 12v (che mi arriverà chissa quando) perchè vorrei che la ricarica si attivi nelle ore centrali della giornata, quando le mie (poche) batterie sono cariche e l'energia dei pannelli quindi si spreca
Ed ora vado a caricare, vediamo se tutto funziona e non esplode niente
ciao !

Comunque i miei assorbimenti sono bassi, una molla andrà benone
Anche se credo che modificherò il baracchino che ho fatto mettendoci dei relè come ha detto Ferro, nel frattempo volevo iniziare ad usarlo
Usando il circuitino step down da 9a che avevo preso su aliexpress ieri ho fatto un alimentatorino regolabile
Questo mi è costato 4.5eur il circuito e 4.5 eur l'amperometro, i due voltmetri che si vedranno nella foto dopo non mi ricordo ma credo un paio di dollari. Tutto il resto è di recupero, perfino i fastom isolati

Poi, per poter prelevare la corrente dal banco ho riciclato il circuito di un power bank rotto, ho rimosso le usb che non mi servivano e smussato gli angoli per farlo stare nella scatolina disegnata appositamente:
Questo quindi mi è costato zero euro
Ecco quindi tutto insieme, ora finalmente utilizzabile per ricaricare dispositivi come tablet e cellulari, comunque roba a 5v massimo 2a
Sul banco alcune luci sono spente, e come si vede dai due voltmetri in entrata ho 13.9 ma in uscita era tarata a 5.05 ed è caduta a 4.31, per cui evidentemente alcuni circuitini non hanno abbastanza per accendersi
Lo step down ha due trimmer, regoli voltaggio e amperaggio, e su quest'ultimo sono stato un po "tirato" perchè non voglio arrivare a 5a altrimenti si scaldano i jack che uso di solito
Se aumento gli ampere invece le lucine si accendono tutte, segno che sta caricando tutto, quindi credo che man mano che le batterie saranno cariche i volt risaliranno e alla fine tutte saranno cariche
Una nota: i circuitini piccoli che caricano le batterie sono regolabili: c'è una resistenza da 1200 ohm che a questo valore dice all'integrato di far passare max 1 ampere: volendo si potrebbe cambiare, per abbassare gli ampere a 0.4 che forse sarebbe meglio ...
Ultimissima cosa e poi non vi annoio più: l'alimentatore non è finito, a destra dell'amperometro devo mettere un timer a 12v (che mi arriverà chissa quando) perchè vorrei che la ricarica si attivi nelle ore centrali della giornata, quando le mie (poche) batterie sono cariche e l'energia dei pannelli quindi si spreca
Ed ora vado a caricare, vediamo se tutto funziona e non esplode niente

ciao !
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Re: Le batterie 18650........
Si,quei circuitini sono uttimi,si può metter su dei dispositivi con pochi spiccioli,alimentatori regolabili,caricabatterie,ecc.
Anche l'idea di riciclare i case degli alimentatori è buona,sia per i componenti che vi si trovano,che per oter sfruttare la scatola per altri usi.
Ho visto che alcuni utenti smontano i trimmer a vite,e ci montano dei potenziometri da pannello per regolare la tensione o la corrente,occhio che se si sbaglia col potenziometro puoi far fuori le pile in un'attimo,io ne ho fatto fuori 2 celle collegandole al contrario per sbaglio,erano sul pacco montate,e a 0 volt,è bastato caricarle al contrario e puff,andate.
Anche l'idea di riciclare i case degli alimentatori è buona,sia per i componenti che vi si trovano,che per oter sfruttare la scatola per altri usi.
Ho visto che alcuni utenti smontano i trimmer a vite,e ci montano dei potenziometri da pannello per regolare la tensione o la corrente,occhio che se si sbaglia col potenziometro puoi far fuori le pile in un'attimo,io ne ho fatto fuori 2 celle collegandole al contrario per sbaglio,erano sul pacco montate,e a 0 volt,è bastato caricarle al contrario e puff,andate.
Re: Le batterie 18650........
Ripasso da questo argomento per confermare che il pacco batterie che ho fatto funziona, e anche l'alimentatore, hanno già fatto una decina di cicli
Quello che invece ho dovuto cambiare quasi subito è il circuito riciclato da power bank rotto, perchè non ce la faceva come potenza, nello stesso scatolino ho messo un altro convertitorino da 3A e quindi tutto sistemato
Ma più che altro volevo segnalare che oggi ho visto questo qui già fatto, e a differenza di qualsiasi altro abbia mai visto fino ad oggi sembrerebbe gestisca le batterie una ad una, che è quello che ho cercato di fare con il mio autocostruito
http://it.aliexpress.com/item/TOMO-DIY- ... 4402f14380
Porta quattro batterie, ho provato a cercarlo da otto ma non l'ho trovato, magari però fatto questo ne faranno anche uno da sei o otto. Se qualcuno per caso ce l'ha potrebbe guardare come è fatto dentro, sono molto incuriosito !
ciao
Quello che invece ho dovuto cambiare quasi subito è il circuito riciclato da power bank rotto, perchè non ce la faceva come potenza, nello stesso scatolino ho messo un altro convertitorino da 3A e quindi tutto sistemato
Ma più che altro volevo segnalare che oggi ho visto questo qui già fatto, e a differenza di qualsiasi altro abbia mai visto fino ad oggi sembrerebbe gestisca le batterie una ad una, che è quello che ho cercato di fare con il mio autocostruito
http://it.aliexpress.com/item/TOMO-DIY- ... 4402f14380
Porta quattro batterie, ho provato a cercarlo da otto ma non l'ho trovato, magari però fatto questo ne faranno anche uno da sei o otto. Se qualcuno per caso ce l'ha potrebbe guardare come è fatto dentro, sono molto incuriosito !
ciao
Re: Le batterie 18650........
Qui pare ci sono solo io...
))
ma bella news:
a seguito discorsi fatti sul forum con Ferrobattuto, già dallo scorso anno mi sono messo all'opera
Tempi lunghi, ma faccio quando posso... comunque sto facendo un pacco batterie ricaricabile da 1 o 2 kW , in funzione di cosa ci metti come accumulatori (riciclati coem i miei, oppure migliori)
Accumulatore per bassi assorbimenti, cavi sezione ridotta, erò se si vuole lo si estende e si fanno i kW che vuoi
L'accumulatore avrà la struttura di un rack con cassettini per singola batteria, questa cosa mi ha richiesto un sacco di tempo per la progettazione della struttura e della componentistica, ma mi darà il vantaggio della individuazione e sostituzione degli accumulatori guasti
Per la circuiteria sfrutterò dei consolidati circuitini cinesi di cui in altri post si è parlato, con in aggiunta diverse protezioni, visto che è fatto per li-ion, e si sa che quella lamina è pericolosa
Niente vieterà di usarlo per le lipo, che perlomeno di protezione dovrebbero richiederne di meno, se non ho capito male
Domani cerco di mettere lo schema elettrico, così chi ha voglia mi potrà evidenziare gli errori che certamente ci saranno, anche se ho fatto una beta con otto batterie e funzionava
A presto !
ciao
luppy

ma bella news:
a seguito discorsi fatti sul forum con Ferrobattuto, già dallo scorso anno mi sono messo all'opera
Tempi lunghi, ma faccio quando posso... comunque sto facendo un pacco batterie ricaricabile da 1 o 2 kW , in funzione di cosa ci metti come accumulatori (riciclati coem i miei, oppure migliori)
Accumulatore per bassi assorbimenti, cavi sezione ridotta, erò se si vuole lo si estende e si fanno i kW che vuoi
L'accumulatore avrà la struttura di un rack con cassettini per singola batteria, questa cosa mi ha richiesto un sacco di tempo per la progettazione della struttura e della componentistica, ma mi darà il vantaggio della individuazione e sostituzione degli accumulatori guasti
Per la circuiteria sfrutterò dei consolidati circuitini cinesi di cui in altri post si è parlato, con in aggiunta diverse protezioni, visto che è fatto per li-ion, e si sa che quella lamina è pericolosa
Niente vieterà di usarlo per le lipo, che perlomeno di protezione dovrebbero richiederne di meno, se non ho capito male
Domani cerco di mettere lo schema elettrico, così chi ha voglia mi potrà evidenziare gli errori che certamente ci saranno, anche se ho fatto una beta con otto batterie e funzionava
A presto !
ciao
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Re: Le batterie 18650........
Bene! però sarà meglio che apri una discussione nuova specifica e dedicata. Magari con un po' di foto..... 

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Le batterie 18650........
ok capo 
a me andava bene anche continuare qui, ma faccio come dici tu
E già mi aspetto le sgridate sulle sezioni dei cavi hihihi ma si tratta di una beta... forse
ciao, buona serata
luppy

a me andava bene anche continuare qui, ma faccio come dici tu
E già mi aspetto le sgridate sulle sezioni dei cavi hihihi ma si tratta di una beta... forse

ciao, buona serata
luppy
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Re: Le batterie 18650........
Sarà bene che prima o poi cominciamo ad aprofondire un pò di più la storia sulle 18650 e simili.
L'altro giorno passando in un negozio di bici il tipo che conosco mi ha regalato 2 pacchi danneggiati,uno diceva che cra il bms rotto,e usa proprio le 18650,mentre l'altro usa dlle lipo.
36v e una dcina di ampere.
Se fate caso ce le abbiamo uvunque ormai ma nessuno se ne accorge,batterie avvitatori li ion,portatili,torce,e chissà che altro.
In rete ho visto molti costruirsi dei banchi di grande potenza,ma anche quei usare batterie di varia provenienza è un rischio,dopo molti cicli non sono tutte uguali,hanno resistenze interne ben diverse,e quindi assorbiranno e erogeranno corrente in maniera sbilanciata.
Io stavo cercando un modo per sfruttare i pacchi di alcuni utensili elettrici anche per altri usi,essendo che hanno un sistema che una volta scariche si scollegano da sole possono tornare utili anche per altri usi,che ne so,una bici elettrica fai da te,oppure una luce portatile,un power bank,basta un commutatore step down e anche una pila da 12/18/24v diventa un powerbank portatile.
L'altro giorno passando in un negozio di bici il tipo che conosco mi ha regalato 2 pacchi danneggiati,uno diceva che cra il bms rotto,e usa proprio le 18650,mentre l'altro usa dlle lipo.
36v e una dcina di ampere.
Se fate caso ce le abbiamo uvunque ormai ma nessuno se ne accorge,batterie avvitatori li ion,portatili,torce,e chissà che altro.
In rete ho visto molti costruirsi dei banchi di grande potenza,ma anche quei usare batterie di varia provenienza è un rischio,dopo molti cicli non sono tutte uguali,hanno resistenze interne ben diverse,e quindi assorbiranno e erogeranno corrente in maniera sbilanciata.
Io stavo cercando un modo per sfruttare i pacchi di alcuni utensili elettrici anche per altri usi,essendo che hanno un sistema che una volta scariche si scollegano da sole possono tornare utili anche per altri usi,che ne so,una bici elettrica fai da te,oppure una luce portatile,un power bank,basta un commutatore step down e anche una pila da 12/18/24v diventa un powerbank portatile.
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Re: Le batterie 18650........
Dolomitico ha scritto:......e anche una pila da 12/18/24v diventa un powerbank portatile.
Magari per un cellulare ciuccia-corrente di quelli attuali.

O per un portatile con scarsa autonomia.

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Le batterie 18650........
Dolomitico ha scritto:...dopo molti cicli non sono tutte uguali...
Confermo !
Io le provo una alla volta facendo un ciclo di carica, qualche giorno di riposo e poi un ciclo di scarica a 0.5 A, usando un imax. Si trova di tutto, da capacità di 500mA fino a 2300
Per il bms, se vuoi ne ho uno piccolo a tre celle, posso fare dei test per vedere cosa cambia inserendo una cella diversa dalle altre due
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Re: Le batterie 18650........
Beh,il bms dovrebbe riequilibrare la cella più scarica con le altre cariche,se sono diseguali.
Però contrariamente a quello che si pensa non fa i miracoli,ovvero se ci sono squilibri grossi e il bms ha solo 40mah di equilibrio a voglia ora che siano di nuovo a posto,e se in un banco grosso,cè una sola cella con capacità ridotta il pacco si comporta come lavora questa cella debole,mi è capitato di trovare un pacco con le clle ancora a posto,solo una coppia era scarica,ma sono riuscito a ricaricarla anche se era oltre i limiti di scarica,e adesso pare funzioni.
Ora la domanda è se queste pile litio hanno possibilità di andare in corto,e visto come le collegano senza tanti problmei direi che il pericolo è al minimo,ovunque sono collegate in parallelo,a parte gli elettroutensili da 1.5ah,che sono strighe singole,le altre sono tutte paralleli secchi,sia nei portatili,che nei pacchi da 3/5/7/10/15 ah e cosi via,(ho incluso anche i pacchi per bici elettriche.)
Però contrariamente a quello che si pensa non fa i miracoli,ovvero se ci sono squilibri grossi e il bms ha solo 40mah di equilibrio a voglia ora che siano di nuovo a posto,e se in un banco grosso,cè una sola cella con capacità ridotta il pacco si comporta come lavora questa cella debole,mi è capitato di trovare un pacco con le clle ancora a posto,solo una coppia era scarica,ma sono riuscito a ricaricarla anche se era oltre i limiti di scarica,e adesso pare funzioni.
Ora la domanda è se queste pile litio hanno possibilità di andare in corto,e visto come le collegano senza tanti problmei direi che il pericolo è al minimo,ovunque sono collegate in parallelo,a parte gli elettroutensili da 1.5ah,che sono strighe singole,le altre sono tutte paralleli secchi,sia nei portatili,che nei pacchi da 3/5/7/10/15 ah e cosi via,(ho incluso anche i pacchi per bici elettriche.)
Re: Le batterie 18650........
Mi sono sempre chiesto se il bms ce la fa a riequilibrare, ho un po il dubbio visto come lavorano...
Da quello che ho visto con il mio piccolino (l'unico che ho) vedo che appena il pacco batterie raggiunge la soglia di tensione prefissata lui lo scollega, e infatti uso questo "sbalzo" di tensione per capire che è carico. Se ricarichi con tanta corrente non c'è il rischio che dica "carico" ma la cella incriminata non è davvero piena ?
Può darsi però che mi sbagli, oltretutto le tre celle le ho messe più simili possibile
Per il corto invece, io non ne ho mai trovate, perlomeno nelle decine di pacchi presi da computer, tablet o altro che ho smontato fino ad ora
Sui pacchi pacchi fatti con le li-ion (tipo 18650, nei computer portatili sono quasi sempre queste) i problemi di solito sono legati al bms, e tra le batterie ce ne è spesso una che ha una capacità residua molto inferiore a quelle delle altre. Sui pacchi li-po (tipo quelle piatte argentate dei tablet) invece spesso trovo una cella con una forte autoscarica, l'ultimo caso settimana scorsa, che abbatte la tensione a circa 1 volt, di meno non ricordo averne viste. Te ne accorgi anche se vedi che scaldano durante la carica
Però c'è anche da dire che mi capita il caso di autoscarica se le celle sono in parallelo, tipo tablet, mentre non se sono in serie, non so se c'è un motivo specifico
Avevo preparato anche delle foto ma tutto lo scorso w-end non sono riuscito a collegarmi al forum, ci sono stati problemi informatici ? Comunque domani riprovo, anche per l'altro 3d che ho iniziato
Da quello che ho visto con il mio piccolino (l'unico che ho) vedo che appena il pacco batterie raggiunge la soglia di tensione prefissata lui lo scollega, e infatti uso questo "sbalzo" di tensione per capire che è carico. Se ricarichi con tanta corrente non c'è il rischio che dica "carico" ma la cella incriminata non è davvero piena ?
Può darsi però che mi sbagli, oltretutto le tre celle le ho messe più simili possibile
Per il corto invece, io non ne ho mai trovate, perlomeno nelle decine di pacchi presi da computer, tablet o altro che ho smontato fino ad ora
Sui pacchi pacchi fatti con le li-ion (tipo 18650, nei computer portatili sono quasi sempre queste) i problemi di solito sono legati al bms, e tra le batterie ce ne è spesso una che ha una capacità residua molto inferiore a quelle delle altre. Sui pacchi li-po (tipo quelle piatte argentate dei tablet) invece spesso trovo una cella con una forte autoscarica, l'ultimo caso settimana scorsa, che abbatte la tensione a circa 1 volt, di meno non ricordo averne viste. Te ne accorgi anche se vedi che scaldano durante la carica
Però c'è anche da dire che mi capita il caso di autoscarica se le celle sono in parallelo, tipo tablet, mentre non se sono in serie, non so se c'è un motivo specifico
Avevo preparato anche delle foto ma tutto lo scorso w-end non sono riuscito a collegarmi al forum, ci sono stati problemi informatici ? Comunque domani riprovo, anche per l'altro 3d che ho iniziato
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Re: Le batterie 18650........
Si,dici giusto,i bms non sono tutti di qualità eccelsa,anch'io ho trovato pacchi anche di marca dove solo una coppia di celle era scarica oltre la soglia minima,il caricabatterie gli ha dato errore e per quello l'hanno gettata,ma bastava ricaricarla con un aiutino esterno,per arrivare alla soglia minima.
I BMS hanno correnti di bilanciamento abbastanza basse,e in caso di ricariche veloci non ce la fanno a compensare gli squilibri che vengono a crearsi,per quello che le ricariche veloci vanno anche bene,ma sono anche deleterie nel lungo periodo,nell'uso certe celle soffrono di più di altre,e sarebbe bene controllare ogni tanto i pacchi.
Confermo anche la tua versione dei pacchi da pc,solitamente cè una cella che rimane indietro rispetto alle altre.
E anch'io ho riscontrato su una lifepo2 usata che era anche gonfia,che l'autoscarica eccessiva comprometteva l'intero pacco,il bms in questo caso non faceva altro che limitare la ricarica e sttaccava la scarica,ma non ce la faceva a bilanciare...
I BMS hanno correnti di bilanciamento abbastanza basse,e in caso di ricariche veloci non ce la fanno a compensare gli squilibri che vengono a crearsi,per quello che le ricariche veloci vanno anche bene,ma sono anche deleterie nel lungo periodo,nell'uso certe celle soffrono di più di altre,e sarebbe bene controllare ogni tanto i pacchi.
Confermo anche la tua versione dei pacchi da pc,solitamente cè una cella che rimane indietro rispetto alle altre.
E anch'io ho riscontrato su una lifepo2 usata che era anche gonfia,che l'autoscarica eccessiva comprometteva l'intero pacco,il bms in questo caso non faceva altro che limitare la ricarica e sttaccava la scarica,ma non ce la faceva a bilanciare...
Re: Le batterie 18650........
Allora... non ci crederete: sono riuscito a collegarmi al forum da questa postazione solo togliendo i dns di google e mettendo quelli di alice !
Vabbè, almeno posso mettervi le foto che dicevo
Volevo mostrare per chi magari non ne ha mai aperti, due esempi:
questa è una batteria da notebook "moderno", le tre batterie misurano 3.88 volt, però il pc dice che non c'è una batteria
Ho guardato un po il circuito, la tensione sparisce al livello dell'integrato in alto a destra, ho tolto la gomma che lo nascondeva ma anche con la sigla non ho trovato alcun datasheet. Batterie in serie. In certi casi, il bms stesso "decide" che dopo un certo numero di cicli la batteria è da sostituire, e sempre in certi casi staccando e riattaccando tutte le celle il discorso si resetta. In questa in particolare non ho avuto fortuna, e ho dovuto comprarne un'altra
Questo invece è un bel power bank che non teneva la carica, si può osservare dalla foto che una cella appare leggermente rigonfia, quella in mezzo:
Ho tolto la cella incriminata, rimesso in carica e finalmente funziona di nuovo, anche se con 1/6 di capacità in meno. Notare le batterie in parallelo. La cella incriminata era all'incirca ad 1 volt e si era ovviamente portata dietro le altre, da staccata ha preso una deriva sua continuando a scendere piano piano, però per fortuna le altre si sono riprese, ed ora sono tre giorni che il pb segna 100%
Qui la foto di quando dopo parecchio tempo ha ricominciato a caricarsi
Vabbè, almeno posso mettervi le foto che dicevo
Volevo mostrare per chi magari non ne ha mai aperti, due esempi:
questa è una batteria da notebook "moderno", le tre batterie misurano 3.88 volt, però il pc dice che non c'è una batteria
Ho guardato un po il circuito, la tensione sparisce al livello dell'integrato in alto a destra, ho tolto la gomma che lo nascondeva ma anche con la sigla non ho trovato alcun datasheet. Batterie in serie. In certi casi, il bms stesso "decide" che dopo un certo numero di cicli la batteria è da sostituire, e sempre in certi casi staccando e riattaccando tutte le celle il discorso si resetta. In questa in particolare non ho avuto fortuna, e ho dovuto comprarne un'altra
Questo invece è un bel power bank che non teneva la carica, si può osservare dalla foto che una cella appare leggermente rigonfia, quella in mezzo:
Ho tolto la cella incriminata, rimesso in carica e finalmente funziona di nuovo, anche se con 1/6 di capacità in meno. Notare le batterie in parallelo. La cella incriminata era all'incirca ad 1 volt e si era ovviamente portata dietro le altre, da staccata ha preso una deriva sua continuando a scendere piano piano, però per fortuna le altre si sono riprese, ed ora sono tre giorni che il pb segna 100%
Qui la foto di quando dopo parecchio tempo ha ricominciato a caricarsi

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Re: Le batterie 18650........
luppy ha scritto:......In certi casi, il bms stesso "decide" che dopo un certo numero di cicli la batteria è da sostituire......
È successo anche a me con la batteria del piccolo Acer One, nonostante le celle fossero tutte perfettamente funzionanti, e le abbia ricaricate indipendentemente, il portatile mi dava batteria completamente andata, tanto che dovevo farlo funzionare con l'alimentatore da rete.
Bastardate dei costruttori.......

Comunque, congratulazioni per il lavoro "di ricerca" che stai facendo.
Buone realizzazioni a tutti!
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