Così come al solito vado con la mente a fantasticare a possibli soluzioni per mettere via energia in estate da usare poi in inverno ma inevitabilmente mi scontro con la dura verità dei numeri e dei costi, ma almeno posso fantasticare insieme a voi se me lo concedete....

Caratteristiche base di un accumulo stagionale:
BA = bassa autoscarica o completamente assente se possibile PC = pochi cicli di carica/scarica necessari, teoricamente 1 ciclo completo all'anno BC = bassissime correnti operative a causa di cariche e scariche lunghissime MA = manutenzione assente ST = scarica totale ammessa EC = economiche perchè servono capacità mostruose! ?? = da verificareOpzioni disponibili:
1) BA(NO) PC(SI) BC(??) MA(??) ST(??) EC(SI) 0,774€ per 1Ah/12V -> piombo-acido da auto 2) BA(NO) PC(SI) BC(NO) MA(NO) ST(NO) EC(NO) 2,700€ per 1Ah/12V -> piombo-acido opzs 3) BA(NO) PC(SI) BC(NO) MA(NO) ST(SI) EC(NO) 5,800€ per 1Ah/12V -> NiFe 4) BA(SI) PC(SI) BC(SI) MA(SI) ST(SI) EC(NO) 6,350€ per 1Ah/12V -> NiMh LSD 5) BA(SI) PC(SI) BC(SI) MA(SI) ST(??) EC(SI) 0,500€ per 1Ah/12V -> alcaline usa e getta (zinco-manganese) 6) BA(NO) PC(SI) BC(SI) MA(NO) ST(SI) EC(SI) 0,00?€ per 1Ah/12V -> piombo-acido da auto di recupero 7) BA(SI) PC(SI) BC(SI) MA(SI) ST(SI) EC(SI) 0,900€ per 1Ah/12V -> pb faidate grossi spessori ossidi secchio 8) BA(SI) PC(SI) BC(SI) MA(SI) ST(SI) EC(NO) 1,800€ per 1Ah/12V -> pb faidate grossi spessori ossidi opzsLe NiMh LSD tecnicamente sarebbero ideali ma sono tra le più costose quindi scartate, le NiFe e le opzs costano e hanno troppa autoscarica, vanno bene per uso ciclico giornaliero inadattae per questo scopo, le fai-da-te con grossi spessori di ossidi come le cilindriche o l'ultima versione nei contenitori quadrati opzs sono tecnicamente valide (di fatti inizialmente le avevo studiate per questo scopo) ma visto che occorron capacità mostruose quelle nei contenitori opzs sono scartate per via del costo aggiuntivo della scatola, sono plausibili solo quelle nei secchi o altri contenitori a costo 0.
A mio avviso per compromessi di caratteristiche e costi le soluzioni più realistiche (si fà per dire) sono le normali alcaline che tengono la carica di sicuro per 1 anni, forse più, il costo è tra i più bassi ma bisogna verificare quanti cicli si riescono a ricaricare, perchè si si possono ricaricare ma molto lentamente senza fare elettrolisi se no si crea pressione e sparano fuori l'elettrolita, ma abbiamo tutta l'estate per caricarle lentamente, però dubito si riesca a caricarle più di 10 volte, il chè significa 10 anni per questa applicazione.
Avevo anche pensato di aprire un foro e farle lavorare immerse in idrossido di potassio così da trasformarle da sigillate ad elettrolita liquido in modo che possano fare elettrolisi, ma è tutto da verificare e comunque aumenta i costi.
Poi ho rivalutato le comuni batterie da auto, scartate per uso ciclico come batterie primarie su un impianto fotovoltaico visto che dopo 100 cicli completi si rompono, forse anche prima, ma se usate come stagionale parliamo di 1 ciclo all'anno, anche se ne facessero solo 20 di cariche e scariche totali sarebbero comunque 20 anni!
Ovviamente dovrebbero essere scaricate completamente in inverno e lasciate scariche per almeno 6 mesi prima di poterle ricaricare in estate, quindi ce le ritroveremo completamente solfatate ma tanto abbiamo tutta l'estate per desolfatarle e ricaricarle con dell'energia in eccesso che comunque non sarebbe utilizzata.
Però bisogna verificare che con una scarica totale e quindi una solfatazione completa delle piastre queste rigonfiandosi non vadano in corto e non si rompano, ma alla fine quando recuperiamo batterie usate e lentamente nel corso di settimane le desolfatiamo ed in alcuni casi riportandole a discrete capacità facciamo già questa operazione.
Poi in conseguenza a queste riflessioni sulle batterie auto ho guardato tutte quelle rotte che ho messo da parte e anche se molte hanno una cella in corto alla fine hanno comunque una capacità e pensavo visto che comunque l'energia surplus è gratis ed inutilizzata anche se ne butto via più della metà a cercare di ricaricare batterie mezze guaste alla fine queste batterie hanno costo 0 essendo di recupero (a parte il tempo ad andare a racattarle) quindi anche se in inverno mi ridanno anche solo 1/4 dell'energia che gli ho buttato dentro in estate essendo tale energia sprecata comunque e tali batterie a costo 0 forse sarebbe plausibile piuttosto che lascialre li a fare la polvere in attesa di diventare fai-da-te.....
Comunque mettiamo un ipotesi il più possibile realistica basata sui mie consumi che conosco bene, prima le produzioni con il sole:
produzione giornaliera invernale = 40Kwh
produzione giornaliera estiva = 120Kwh
Poi i consumi medi invernali (d'estate non ha rilevanza):
consumo elettrico = 15Kwh
consumo riscaldamento pdc = 30Kwh
perdite varie = 5Kwh
I numeri variano iniziando ad avere una carenza in ottobre che poi sale a tali numeri massimi a dicembre e senza considerare per ora le giornate nuvolose, quindi sarebbe plausibile che avrei bisogno di 10Kwh al giorno di suprlus estivo da dicembre a gennaio, quindi 10Kwh*60 giorni = 600Kwh di accumulo stagionale
Ipotizzando di usare batterie da auto (nuove o usate o guaste) semplifichiamo e lavoriamo a 12V tanto le cariche e le scariche si fanno a correnti basse, quindi 600Kwh = 600000Wh/12V = 50000Ah (50 mila amper-ora)
Poniamo di usare batterie 12V 100Ah sarebbero 500 batterie, se comprate nuove su ebay a 80€ l'una fanno 40mila euro, un sacco di soldi, considerato che al momento spendo 600€ in inverno per la corrente extra sarebbero 40000/600=66 anni di bollette enel
Quindi non credo che andrò mai a comprare 500 batterie da auto per accumulo stagionale, anche se tecnicamente fattibile, però magari con batterie di recupero a costo 0....
Dovrei fare delle prove, se per ipotesi hanno una cella in corto ok sono 2V in meno, ma chi se ne frega, ne metto due in serie e magari invece che essere 24V saranno 20V poi metto uno di quei dc-dc stepup che lavorano giù fino a 9V e "succhio" fuori tutta l'energia delle celle sane nel banco primario in inverno e l'estate prossima lentamente le andrò a desolfatare....
In questo discorso ho considerato solo l'accumulo elettro-chimico, perchè cose come aria compressa, grosse masse sospese o acqua mi sembrano molto meno dense energeticamente quindi molto ingrombranti e di difficile realizzazione, ma aperto a qualsiasi idea.
Boh io ho fatto le mie riflessioni ad alta voce, liberi di dire la vostra e fantasticare assieme a me!