Un altro prototipo di planté

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Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 24 mar 2020, 16:44

Siccome debbo stare chiuso in casa, mi sono messo in testa di fare una planté.
Ne avevo parlato in un altro filo, ma meglio separare.
L'idea è di farla semplice, Planté originale, due fogli di piombo avvolti a "girella" separati da uno strato di tessuto di vetro.
Io al momento non ho riserve di piombo di recupero disponibile, quindi non ho vantaggi a usare piastre fuse.
Ho dovuto ordinare tutto su internet: foglio di piombo, acido, contenitori (ho trovato un paio di barattoli in plastica con il tappo a vite, pagati pochi spiccioli), anche un libro d'epoca. La fibra di vetro no, ne ho molta in garage...
E' arrivato quasi tutto, manca solo il piombo.
Il piombo costa caro, stando attenti forse si riesce a comprarlo a 5 € al kilo in rotoli di 5mx1m.

Per la formazione ho trovato che aggiungendo acido Nitrico (1%) all'elettrolita si dovrebbe accelerare molto la formazione e ottenere maggiori capacità; vedremo se è vero...

Il resto alla prossima puntata...

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 24 mar 2020, 19:50

L'acido quanto costa? È assoluto o in soluzione?
Ci sono dei disgorganti per scarichi di lavandini a base di acido solforico ad altissima concentrazione, 97-98%, alcuni di color marrone chiaro, probabilmente acido assoluto, altri invece sono colorati in azzurro o verdastro.
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 24 mar 2020, 20:14

Io per il momento ho comprato la soluzione densità 1,28, più facile da spedire comunque la spediscono in bottiglie di plastica molto sottili, a me un graffietto su una bottiglia mi è costata un paio di pantaloni...
Immagina cosa sarebbe successo se fosse stato concentrato...
Ne ho preso solo un paio di litri, per il prezzo vado a guardare...
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 24 mar 2020, 20:53

Comunque, a proposito di costi, tieni presente che da una parte ero fortemente vincolato dalla necessità di "stare a casa" e dai moltissimi negozi chiusi, dall'altra, trattandosi di un prototipo, i costi dei materiali hanno una importanza abbastanza limitata.
Te, per la formazione delle piastre, cosa hai fatto metodo classico con cariche ripetute e inversione o altro?

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 24 mar 2020, 21:31

A quell'epoca sperimenavamo con Dolomitico, ed entrambi abbiamo usato il sistema delle inversioni, ma si trattava di un singolo elemento 2V molto piccolo.
Il mio era fatto con due piastre di lamiera da 2mm. Ricordo che in base al peso la capacità in quel caso era ridotta, ma funzionava. I risultati più o meno erano simili per entrambi.
L'acido nitrico non lo abbiamo preso in considerazione, un po' per la reperibilità un po' per timore. Le piastre erano irruvidite con la spazzola d'acciaio e poi immerse nell'elettrolita. Si portavano a 2,7V poi si invertiva la polarità. Dolomitico lo scaricava non so in quale modo, io usavo un generatore di corrente costante fatto con qualche transistor e poco più. Lui proseguì per le canoniche 25 inversioni, io purtroppo per sopravvenuti problemi familiari mi fermai alla settima. Comunque avevo raggiunto circa 0,6 - 0,7Ah, 4 + 4 piastre alternate da 12x14cm circa.
Il contenitore era piatto fatto con quattro pezzi di plastica traspartente incollati con superattak, ce l'ho ancora. I separatori erano di recupero da una vecchissima batteria di quelle col contenitore nero di ebanite. Probabilmente con l'uso successivo avrebbe acquistato capacità maggiore, ma potei riprenderlo in mano solo dopo un paio di mesi circa e a quel punto era solfatato o comunque rovinato.
Ho ancora la foto.
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 24 mar 2020, 21:45

...a me il nitrico (piuttosto concentrato) lo hanno mandato per corriere, in una bottiglia di plastica rigorosamente senza etichetta... Ancora non sono sicuro se dentro c'è davvero l'acido o solo acqua distillata...
Se non erro con quelle misure dovrebbe avere 8 Ah circa a fine formazione, ci siete arrivati?

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 24 mar 2020, 22:18

Io no, non so se Dolomitico è riuscito a terminare l'esperimento.
Non me lo ricordo, in quel periodo la testa era da tutt'altra parte.......
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 25 mar 2020, 14:07

Allora è arrivato anche il piombo. Poca roba che farsi spedire il piombo costa una cifra.
La striscia è larga 25 cm, lunghezza 1 metro, mi ricordavo misure diverse ma la memoria fa strani scherzi.
Ho due barattoli, il più piccolo ha altezza utile interna circa 15 cm l'altro altezza utile interna circa 20.
Ho due possibilità: dividere la striscia per lungo e fare una girella spessa 12,5 la seconda tagliare la striscia in due e fare una girella alta 20 ma molto più magra (e con uno spreco non trascurabile). in tutti e due i casi la girella deve poggiare su supporti appoggiati sul fondo perché riesco a fare un solo punto di sospensione a un estremo dell'avvolgimento.
Credo che dividerò la striscia per lungo, per sfruttare tutto il piombo, cosi vedo subito come si comporta la girella se gli strati sono molti... ma ci penso un po' su... la capacità finale dovrebbe girare sui 17 Ah.
Da decidere anche il numero di strati di fibra di vetro. il nastro che ho è piuttosto robusto, un nastro fatto per rinforzi strutturali... forse uno strato basta, ma non sono sicuro...

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 25 mar 2020, 14:36

aggiornamento il nastro di fibra di vetro è largo 15 cm e spesso 0.6 mm. Conseguenza girella bassa e 2 strati di fibra...

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 25 mar 2020, 17:24

Forse intendevi 0,6cm? O è quello "da carrozziere", sottile, per essere inglobato nella resina bicomponente?
Se è così sottile e ne hai abbastanza forse di strati sarebbe meglio metterne tre,
Se tagli il nastro di piombo per lungo alle due estremità lasciaci le due strisce da portar fuori dal barattolo, ricavandole dal fondo dell'altra metà striscia. In questo modo non dovrai fare saldature per avere i contatti all'esterno.
Se non mi sono spiegato bene vedo di fare un disegno.
Per tenere la girella alzata dal fondo puoi mettere anche soltanto una semplice croce di plastica sotto.
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 25 mar 2020, 18:19

Lo spessore è 6 decimi di millimetro (circa) sono tessuti (non mat) per fare strisce di rinforzo in laminati con resina epossidica, ne ho anche di più spessa, ma è stretta e poi ne ho poca. Posso provare con due strati, se ci sono problemi passo a tre...
Il disegno non serve :) avevo pensato anche io di tagliare la lastra in quel modo. la croce di plastica vorrei fissarla al coperchio con una stecca di plastica. così è tutto appeso al tappo, quando lo svito viene fuori tutto....
Tu la formazione la facevi a C20 o C10?
Riguardo l'uso del nitrico... sembra ci siano almeno due modi di usarlo.
modo 1) aggiungere 1% di nitrico all'elettrolito durante tutto il ciclo di formazione, eventualmente scaldando quanto possibile durante la formazione. dopo il ciclo di formazione si deve levare l'elettrolita e cambiarlo con altro senza nitrico.

Modo 2) mettere le piastre a bollire in acqua distillata con 1% di nitrico, abbastanza a lungo, si parla di molte decine di ore, poi si sciacqua e si procede alla formazione. Io questa la scarto, che fra fumi nitrosi e pentole di vetro che non ho non saprei come regolarmi (senza divorziare...)

L'elettrolita di inizio formazione era a densità 1,28 o più bassa? (leggendo in giro trovo numeri che arrivano a 1,10... sembra l'estrazione della tombola ognuno spara un numero..)

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 25 mar 2020, 18:54

La densità era 1,28 quella normale delle batterie auto, almeno per me, dato che l'elettrolita era preso da una di queste.
L'intensità era un po' " casaccio", visto che non conoscevo la capacità finale. Comunque stavo intorno ai 250-300mA. Se è più bassa è meglio, ci si impiega di più ma non si rischia di sgretolare lo strato di ossido in formazione.
All'inizio le piastre si polarizzano subito, poi man mano ci impiegano di più.
Per l'acido nitrico non so cosa dire, ne sai sicuramente più tu di me. :D
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Alain » 26 mar 2020, 9:13

jpquattro ha scritto:
25 mar 2020, 18:19
L'elettrolita di inizio formazione era a densità 1,28 o più bassa? (leggendo in giro trovo numeri che arrivano a 1,10... sembra l'estrazione della tombola ognuno spara un numero..)
Dagli antichi testi
sembra confermato il valore 1,10 (pag.22)

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 26 mar 2020, 11:24

Si comunque il rapporto 1 a 10 fra acido e acqua è ricorrente e 1 parte su 10 in peso da anche qualcosa meno di 1,1 (vedi tabelle a fine testo, pag 253). Devo diluire il mio elettrolita, 4 parti elettrolita 6 parti acqua...

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 26 mar 2020, 13:39

Sui manuali che ho io parlando di accumulatori stazionari al piombo-acido ad elettrolita liquido dicevano 1250g/L ad accumulatore carico.
Se per la formazione occorre una densità più bassa non so......
L'acido solforico puro pesa 1830 g/L. !280g/L equivale ad una miscela al 33%, che se non sbaglio equivale alla densità per la massima conduzione elettrica. Di solito si usa per gli accumulatori auto, che debbono erogare spunti molto forti e occorrono resistenze interne molto basse. Comunque anche in quelli in caso di esercizio in climi molto caldi la densità va abbassata di qualche punto percentuale.
Per gli stazionari la densità è leggermente più bassa per avere minore aggressività, in quanto non servono correnti elevate.
Le densità sui manuali sono indicate per una temperatura di 15°C.
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 27 mar 2020, 20:13

Non mi sto ammazzando di lavoro, ma qualcosa ho fatto..
Ho raddrizzato il piombo (aveva un po' di grinze), poi l'ho tagliato a forma di L in modo da avere le linguette per il contatto.
Per supportare la girella di piombo ho tagliato un tubo di plastica da scarichi da 10 cm di diametro ricavandone due semicilindri che poi ho tagliato a forma di T rovesciata, poi li ho incollati insieme lungo la parte convessa. Così ho un supporto che regge tutto e permette di estrarre tutto facilmente...
Dove trovo due bulloncini di piombo? li ho visti su alcune batterie...

P.S. ho trovato anche il regolatore a corrente costante per formare la batteria: lampadine per luci natalizie da esterno 14 V 5W, ne posso mettere anche 3 o 4 in parallelo, ma 2 dovrebbero bastare.
Prima avevo l'albero di natale in giardino (albero vero, piantato a terra) alla fine l'ho dovuto tagliare, non arrivavo a decorarlo neanche con la scala alta...

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 27 mar 2020, 21:02

Non credo che siano bulloncini di piombo, probabilmente sono normali bulloni di ferro "piombati", ossia immersi nel piombo fuso.
Il piombo, in qualsiasi lega, è troppo tenero per reggere una filettatura, e per risultare immune all'acido di piombo anche in una lega deve essercene un'alta percentuale.
Io ho fatto in questo modo: https://www.faidateoffgrid.org/viewtopi ... =162#p2203
Poco tempo fa l'ho dovuto rifare con 144 bulloni con passo 8x1,25, 450 rondelle di ferro e 144 dadi.
Sembra che funziona..... L'importante è non grattare troppo la piombatura quando si stringono.
Ma a te penso che ne bastino un paio.....
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 28 mar 2020, 12:38

Due fotine....
Immagine
Questo è il piombo tagliato ad L
Immagine
Questo il rotolo della fibra di vetro
Immagine
Questo il barattolo contenitore
Immagine
Questo il supporto

Dopo pranzo faccio la girella....

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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da Ferrobattuto » 28 mar 2020, 13:30

Non è che hai lasciato troppo "tubo" dentro la girella? Ci andrà tutto l'involto sulle lamelle che sporgono?
Se rimane un po' di spazio tra l'esterno del rotolo e l'interno del barattolo è meglio.

Forse era meglio mettere le foto come allegati al forum invece che come link ad un album online.
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Re: Un altro prototipo di planté

Messaggio da jpquattro » 28 mar 2020, 14:17

Per gli ingombri ho fatto i conti, ci dovrebbe essere un paio di cm di spazio all'esterno e un "tubo" di 6 cm di diametro all'interno.
Lo spazio sembra poco perché la bocca del barattolo è più stretta, ma il barattolo è più largo.
Il tubo ha diametro 65, la girella per passare dalla bocca deve essere 85 o meno, il diametro del barattolo è 105... viene fuori che il passaggio all'esterno è quasi doppio del tubo centrale...

Allegate le foto... Quello che non trovo sono le fascette da elettricista (per bloccare il rotolo), dovrei averne almeno un paio di confezioni quasi intere, ma non le trovo...

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