Gazebo in terrazzo

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Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 7 apr 2020, 19:39

Un po' di antefatti Tanto siamo chiusi in casa e abbiamo tempo, anche troppo. Casa mia è al primo piano con le scale che salgono dal giardino e arrivano al portone. Sul quel lato c'è un lungo terrazzo che termina in un rettangolo di 3x5 m se vi volete levare la curiosità nella foto da satellite che ho postato per il fotovoltaico si vede.
Nel giardino sottostante ho recinzione coperta da una siepe di edera (quella verde e bianca foglie più grandi di una mano). Dal giardino avevo fatto salire un ramo d'edera el 'avevo usato per coprire un gazebo circa 3x3, ottenendo rapidamente una copertura completa e foltissima. Poi sono cominciati i guai. L'edera si era infiltrata sotto le piastrelle e aveva invaso quasi tutto il pavimento del gazebo.
Ho dovuto distruggere tutto, tagliare il ramo che saliva su, levare tutta l'edera al primo piano (in giardino c'è ancora) rifare l'impermeabilizzazione del terrazzo e tutta la pavimentazione.
Mi è rimasto lo scheletro del gazebo e la moglie che rivuole l'ombra. Ho provato con il gelsomino piantato in vasche rettangolari, sale fino a 2 metri, ma più in su non va, niente copertura ne ombra. ho messo una seconda fila di vasche e ci ho piantato il caprifoglio (lonicera hecktotti)
Sempre peggio, è li da qualche anno, sopravvive piuttosto stentato, arriva a 2 metri (ma non fa ombra perché è rado) cresce poco e è esposto a malattie e parassiti.
Non ho dubbi che se piantassi il gelsomino o il caprifoglio in giardino otterrei piante in grado di arrivare fino al tetto....
Il punto è cosa posso fare, cosa ci metto? Edera, no. abbiamo già dato... Non voglio rimettere il telo verde che avevo messo l'anno scorso...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Arex » 7 apr 2020, 20:32

Oddio, diciamo che se tua moglie rivuole l'ombra questa estate e non nel 2025 mi sa che dovrai proprio usare il telo ombreggiante oppure un telo da gazebo...
La vite canadese? 😉
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 7 apr 2020, 20:40

La vite americana? Foglie larghe e folte in estate, niente foglie in inverno.
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 7 apr 2020, 21:27

Diciamo che se vite deve essere preferirei una vite che faccia uva buona... Quindi al caso uva fragola, che mi dicono sia americana pure lei... Ma ci cresce in vaso? se la pianto in giardino dopo i primi due piani prende cazzuola e mattoni e si costruisce da sola un altro pezzo di muro per arrampicarsi...
Ma che genere di ruspa mi debbo comprare per raccogliere le foglie che erano folte fino a qualche mese fa? Ho due nespoli in giardino, le foglie che non arrivano al formato A4, ma in compenso sono dure come compensato e si possono raccogliere solo con rastrello e mani...
Diciamo che la domanda ha molte facce, se qualcuno mi propone un modo per convincere le piante che ci sono a crescere quanto basta, per me va bene...
Però alla magia ci credo poco, perché il gelsomino che in giardino sarebbe più che adeguato qui non si muove? Quale è il problema? Non basta la terra, servono vasche più grandi e profonde (ma la signora ha già detto che più di tanto non mi posso allargare...)
Serve un metodo di concimazione e irrigazione sofisticato?

Comunque la vite potrebbe essere un'idea... se risolvo il problema della poca terra che entra nel vaso...
Non è che potremmo impiantare una cultura idroponica? No vero?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 7 apr 2020, 22:22

jpquattro ha scritto:
7 apr 2020, 21:27
.....Non è che potremmo impiantare una cultura idroponica? No vero?
Chi l'ha detto? Se ti va di impazzire con pompe, temporizzatori, concimazioni chimiche mirate fai pure...... Io preferisco la buona terra, magari grassa di compost, o meglio ancora con del buon strame animale.
La vite americana cresce anche in vaso, purché sia abbastanza grande rispetto alle dimensioni della pianta. Tipo vaso rettangolare 30x100 minimo, diciamo. Terra buona da vasi, acqua sicura ed assidua. C'è di buono che si arrampica ma non mette radici nei muri o sotto le mattonelle come l'edera.
In alternativa puoi mettere un bel glicine, magari a terra piena in giardino, e poi farlo crescere fino al secondo piano. Magari ci mette un po' di tempo.....
Vite da uva sarebbe ottima cosa, solo che per arrivare lassù ci metterebbe diversi anni. In vaso non l'ho mai vista, ma vedi mai.....
Bouganville, campanelli, ecc ecc. Di rampicanti ne esistono di tutti i tipi.
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 7 apr 2020, 23:14

Un glicine c'è... ma è dall'altro lato del terrazzo, parte dal giardino e sale ad arco fino al terrazzo. Ora è in piena fioritura, fra poco il vicino mi odierà... l'arco passa su un angolo del suo cortile e fra poco dovrà spazzare i fiori...
L'idea dell'uva fragola forse potrebbe piacere alla padrona... ma siamo sempre con il conto della terra. Leggo in giro che per ottenere una pianta decente in vaso serve un vaso enorme, alto anche 80 cm altrimenti se mi va bene mi trovo con una vite bonsai (già c'ho il pesco bonsai...) se va male muore...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 8 apr 2020, 8:41

Intanto la padrona ha detto che sia il glicine che la vite americana fanno troppo sporco...
Ma pensierino della sera, anzi no, della mattina, il problema è la quantità di terra, la quantità di nutrimento, non la pianta.
Pensavo all'idroponica... ma non è possibile immaginare una "idroponica light"?
Cioè lasciare le piante nella terra, poca terra, ma irrigarle con un sistema a goccia con una soluzione nutriente? Alla fine io credo che alla pianta interessa un tot di acqua e un tot di nutrienti, non un tot di terra.
Magari ci studio un po' su...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 8 apr 2020, 10:57

Aggiornamento.
Ovviamente non sono il furbo della compagnia.
La tecnica che accennavo sopra esiste e si chiama fertirrigazione.
Sostanzialmente esiste tutto il necessario per farlo dalle dimensioni del terrazzo di casa alla grande azienda agricola. Esiste tutto: dosatori, gocciolatori, programmatori, tubi e raccordi, concimi specifici per i diversi periodi.
Debbo solo studiare cosa serve e come si usa senza fare disastri... La domanda è: fino a che punto mi posso aspettare che il nutrimento così fornito sostituisca la disponibilità di terreno?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Arex » 8 apr 2020, 13:54

Dovresti provare! Ma alla fine cosa conti di coltivare?
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 8 apr 2020, 14:08

jpquattro ha scritto:
8 apr 2020, 10:57
.......Debbo solo studiare cosa serve e come si usa senza fare disastri...
Buon divertimento. :D
La domanda è: fino a che punto mi posso aspettare che il nutrimento così fornito sostituisca la disponibilità di terreno?
In realtà alla pianta servono molto di più il sole e l'acqua che tutto il resto. Da studi fatti risulta che la diminuzione di peso (e perciò di sostanze nutritive) in un vaso contenente una pianta è una minima percentuale dell'aumento di peso della pianta stessa.
Comunque si, ovviamente servono anche i composti chimici necessari, ma soprattutto molto spazio per le radici. A volte le piante in vaso non proliferano perché hanno una rete di radici estesa che non riesce ad estendersi.
Non sarà il caso del tuo pesco bonsai?
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 8 apr 2020, 14:16

Ci sto studiando, i costi sono modesti, e, se uno non fa str#@§ate, il peggio che può succedere è che non funziona.
Cambiare pianta è ormai cosa da rimandare all'anno prossimo. Ho tutta l'estate per pensarci.
Invece sto studiando il cosa usare, il come fare e il quanto, che sembrano cose da non trascurare.
In particolare ci sono fertilizzanti che interagiscono con il calcare e fra di loro.
Il progetto sarebbe di mettere un primo anello che alimenti i vasi sotto il gazebo, quindi vedere se gelsomini (3 vasi, 4 piante) e le due specie di caprifoglio (6 vasi, 6 piante) apprezzano l'alimentazione forzata...
Se vedo che qualcosa non funziona (caprifoglio?) posso sempre sostituirlo... magari ci metto rose rampicanti che mi stanno dando buoni risultati (sarebbero le seconde candidate per il secondo giro di fertirrigazione)

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 8 apr 2020, 14:33

Le rose rampicanti ce l'ho anche io, ma sinceramente non mi sono simpatiche: devi fare attenzione a passarci vicino o sotto.
Le rose sono come le donne, sono belle ma piene di spine. :lol:
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 8 apr 2020, 15:09

a me piace il rischio... :D

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 9 apr 2020, 9:03

Allora mi sono letto un po' di cose. Vi racconto cosa ho capito, se qualcuno ne capisce più di me, faccia uscire il fiato.
Le piante si possono "mettere all'ingrasso", almeno entro certi limiti. se si supera una certa concentrazione di nutrienti c'è il rischio che l'acqua venga "aspirata" fuori dalle cellule delle radici, con morte della pianta, che io sappia il fenomeno si chiama osmosi.
La concentrazione pericolosa varia, c'era da aspettarselo, da specie a specie, ma esiste un limite oltre il cui siamo in zona pericolosa.
Per sapere se abbiamo superato il limite basta misurare la conducibilità della soluzione, con uno strumentino che costa una ventina di euro.
Il concime può essere solido o liquido, quello solido viene sciolto in un apposito dosatore, che a me sembra poco affidabile, perché è un serbatoio pieno di concime in grani, in cui entra l'acqua, io credo che la concentrazione vari troppo da barattolo pieno a vuoto, con rischi di fare danni alle piante.
L'alternativa è il concime liquido, dosato meccanicamente, esistono dosatori economici, basati su un venturi, ma credo servano solo per grossi impianti o per soluzioni molto diluite, perché il più piccolo succhia almeno 3 litri ora di soluzione fertilizzante. L'unico strumento che a me sembra affidabile è una specie di pompa comandata dal flusso dell'acqua, il dosaggio ottenibile varia da 0,4% a 4% (suppongo in volume, visto che è una pompa) aggeggio che però costa quasi un centone... comunque comprerò quello.
Il sistema di irrigazione è fatto da un programmatore che stabilisce a che ora e per quanto tempo si annaffia, i programmatori non dico migliori, ma almeno meno indecenti, hanno più circuiti separati per diversi tipi di piante o di vasi che possono seguire programmi diversi, possono essere anche collegati a sensori che avvertono che tempo che fa, se piove si può fermare l'irrigazione, se fa troppo caldo aumentarla, ecc. ecc. i sensori costano spesso più del programmatore. ma a conti fatti un impianto come quello che serve a me potrebbe costare circa 3 centoni, non è regalato ma posso sopravvivere.
Resta da capire cosa mettere nel serbatoio del concime. a me pare evidente da subito che il circuito dell'acqua e quello del concime devono essere indipendenti, se fa più caldo devi aumentare l'acqua ma non il concime, con un programmatore a più zone non è un problema...
Per ora ho capito che per stimolare la crescita bisogna privilegiare l'apporto di azoto, ma su questa parte sono ancora indietro, professore mi può interrogare domani?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 9 apr 2020, 10:49

Proseguiamo un attimo il discorso...
Dunque come è fatto l'impianto. Un tubino, piuttosto sottile, fa il giro dei vasi e delle piante, ad ogni pianta si inserisce un (ma talvolta più di uno, dipende da quanta acqua vuole quella pianta) erogatore a goccia, regolabile. la geometria di questa distribuzione dipende dalla forma del giardino o terrazzo, la cosa comunque certa è che siccome il tubo è lungo e sottile in genere conviene dare una disposizione ad anello, alimentando il tubo a tutti e due gli estremi.
Quindi avremo uno o più anelli che alimentano uno o più gruppi di piante.
Fra il rubinetto dell'acqua e e itubi si interpone una elettrovalvola che fa da rubinetto generale e eventualmente una per ogni circuito indipendente. Le elettrovalvole sono gestite dal programmatore, siccome io voglio separare la distribuzione dell'acqua arricchita con il concime dalla distribuzione della sola acqua a me servono due elettrovalvole che comandano due alimentazioni separate, una alimenta il miscelatore di concime, l'altra la sola acqua i due tubi confluiscono nell'alimentazione dell'anello, non ho ben chiaro se è opportuno mettere valvole di non ritorno, costano poco e credo che le metterò.

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 9 apr 2020, 14:14

Parliamo di concimi... ho provato a cercare e il primo che ho trovato è questo sito:
https://www.perfarelalbero.it/55-concim ... derway=asc

Non mi da la percentuale giuro. Il punto è che c'è una lista infinita di prodotti, mi viene da pensare che vengono usati prodotti a farsi miscele con bilanciamenti che servono alla coltivazione e alla stagione ma per me non mi resta che mettermi in un angolo a piangere...
Idee?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 9 apr 2020, 19:07

Ho l'impressione che ti piace complicarti la vita...... :lol:
Scherzo, ovviamente.
Non so niente di idroponica. Mi ricordo che una volta Mac-Giver mi disse di essercisi dedicato in passato, ma non so quando ne quanto.
Sono sempre del parere che un buon vaso grande con terra grassa e acqua tutte le sere sia il sistema più semplice ed efficace.
Ma ovviamente ognuno si diverte come vuole. :D
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 9 apr 2020, 19:48

Se non trovo qualcosa di complicato da fare mi annoio... :D
Ti ho già raccontato che a suo tempo ho studiato (con successo) il modo (ovviamente elettronico) di scrivere il cinese... Perché? Ma perché un cinese (uno vero, non uno di Prato) mi aveva spiegato che "nun se po' fffa..."
Io non voglio fare idroponica, voglio "tirare il collo" ad alcune piante in vaso, lo scopo per ora è migliorare la crescita, visto che non crescono ne bene ne abbastanza.
Però, nonostante sia figlio di contadini, di agricoltura so circa niente...
Uno dei concimi in quella lista è un NPK 30-10-10 (e comunque ho scoperto si trova in molte altre proporzioni) la domanda è visto lo scopo di potenziare la crescita, privilegiare l'apporto di azoto è una strada ragionevole? Se no, quale mi conviene seguire?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 9 apr 2020, 20:25

So più che altro per sentito dire che troppo azoto gonfia le cellule della pianta ma le rende fragili.
Comunque il tipo di fertilizzante e le proporzioni variano da un tipo di pianta ad un'altro. Dovresti forse decidere prima che tipo di pianta mettere (non so se già c'è) e poi vedere quello di cui ha bisogno. Io di giardinaggio non ne so niente, ma so che la concimazione varia molto passando ad esempio dalle patate ai fagioli o ai pomodori e le zucchine.
Poi credo che cambi molto tra coltivazione in terra o idroponica.
Immagino che in rete ci sia di tutto e di più,
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 9 apr 2020, 21:09

Ma perché ti ostini a parlare di idroponica... l'ho citata una volta più per scherzo che per altro...
Stiamo parlando di falsi gelsomini in vaso e caprifoglio in vaso. questi ci sono per ora e almeno a fine anno ci debbono arrivare...
Su questi voglio provare l'irrigazione a goccia con fertilizzazione automatica...

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