Dunque dunque,più mi informo e leggo sull'argomento e più sto maturando l'idea che non dobbiamo chiederci quando arriverà il picco del petrolio,ma mi sa che l'abbiamo già superato.
Mi scuso se posso essere ripetitivo,ma non posso tenermi a mente i Km di cose che scrivo nell'arco del tempo,quindi possono verificarsi dei doppioni o altro.
Dal quadro che mi sono fatto,anche ripercorrendo vecchi documentari che non guardavo da tempo e ho ritrovato su youtube: :: )
http://www.youtube.com/watch?v=sK_F-vengqcIl picco c'è gia stato a partire dal 2005,questo non significa che appena si tocca il picco si abbiano subito gli effetti,ma si formano 2 curve a campana,una spostata nel tempo di un tot,esempio,se il picco è partito nel 2005,è probabile che gli effetti arrivino dopo un pò,......diciamo nel 2007?

vi ricorda qualcosa?
Quello che scrivo è un riassunto di cose che ho letto,logicamente non verranno a dirci:"scusate,abbiamo piccato e da domani ci saranno problemi di ogni tipo",ma lo maschereranno in ogni modo,quindi cosa cè di meglio della crisi economica innescata dalle borse?Lo spred?
La realtà da come indicano tutti i grafici è che la crisi vera è cominciata dal 2007 e sta decimando tutti quei comparti che consumano grandi quantità di energia,...LE INDUSTRIE.
Poi altro effetto sono i rincari dei generi alimentari,rincari sempre più forti e ovvia riduzione dei consumi,il governo promette azioni da intraprendere,ma poi non si vede nulla di serio.....perchè?
Perchè non lo può fare,non ci sono i soldi,la volontà e sopratutto ci vuole molte energia per farlo.
Altra cosa curiosa che noto qui in montagna dove vivo,stanno nascendo centraline dapertutto,in ogni valle con un rigagnolo stanno o vogliono costruire centraline elettriche,ci sarà un motivo?
Quindi il crollo dei consumi è proprio ciò che vuole un governo che sa benissimo che la festa dell'energia è finita ma non lo vuole dire apertamente.
Insomma si deve scendere di quota finchè si ritrova un'equilibrio sostenibile tra costi e disponibilità,ma nella discesa sarà un macello,dai disoccupati,alle aziende che chiudono.
Se io non arrivo alla fine del mese,comincio a ridurre i consumi,poi non faccio più le ferie,poi arrivo a vendere magari una macchina,e via cosi.
Moltiplicato per migliaia di famiglie,sono meccanici,assicuratori,benzinai,negozi,e chi più ne ha che vedendo ridurre il giro di affari dovrà a sua volta lasciare a casa del personale e cosi il volano della decrescita forzata prende velocità.
Insomma non voglio tediarvi,ma mentre tutti ci fanno guardare in alto al babao dell'econimia che ci stritola,in realtà dovremmo guardare in basso ai pozzi che si stanno svuotando.
Cmq come in ogni cosa quando ci sono grandi cambiamenti in corso arriveranno anche nuove opportunità.
Essere autosufficenti al 100% è impossibile...perchè per una questione di territorio,le energie alternative ci insegnano una cosa,serve molta superfice per catturare una piccola concentrazione di energia,per avere un litro di olio serve un campo,non so quanto grande,per avere 1 kw di energia fotovoltaica servono parecchi metri quadri.
Un litro di benzina o diesel ci dà 10kw di energia in 1LT
La nostra società ci ha costretto in case piccole e con pochi mq pagati a caro prezzo perchè con le energie a basso prezzo arrivava tutto da ogni parte,non servivano più grandi spazi come le vecchie case storiche,addirittura qui di quelle case le hanno suddivise o abbattute per farci degli apartamenti.
Quindi per passare da grandi spazi e tanti e piccoli è facile,ma passare da posti super compressi dove ci si doveva rifornire di tutto al negozio di turno,a una autosufficenza per lo meno agricola è impossibile ai più.
Dove c'erano campi hanno costruito case o villette,e adesso le patate non le puoi seminare più.
Adesso vediamo se questa discesa sarà lenta e progressiva verso una nuova tecnologia,oppure se sarà solo una lotta al più forte.