Dopo 2 mesi che chiedo informazioni riguardo a delle batterie stazionarie TUDOR a elettrolita liquido, m'è venuto in mente che in quella che è la nostra cucina comune, ci sono 10 batterie "a gel" da 150 ampere, con un ciclo di fine carica nominale di 14,9 e con una 8 -10 anni di vita...
sono sfruttate pochissimo, in quanto in cucina sono usate solo per le lampadine e il frullatore e una radio, volendole usare quindi per altri scopi (vedi il post più lungo del forum "aiuto per un eco villaggio in quasi black out") come è possibile controllarne la capacità di carica, la loro vita residua?
non penso si possa controllarne l'acidità con un densimetro...
e esiste un modo per riportarle un po in vita?
Come si controlla una batteria a gel?
Moderatori: Ferrobattuto, Dolomitico
- maxlinux2000
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Re: Come si controlla una batteria a gel?
effettivamente non esiste un modo per misurare lo stato di carica reale di una batteria al gel.
Potresti andare a tentativi scaricandola con un carico conosciuto, (tipo una lampadina auto da 55W) e vedere in quante ore arrivano a 11.8V, dopodiché ricaricarle immediatamente.
Ma se sono state usate pochissimo e sono sempre state mantenute cariche atraverso un impianto solare, non vedo perchè non dovrebbero essere quasi come nuove. Probabilemnte puoi considerarle come se fossero al 90% della capacità oricinale.
In ogni caso ti consiglio di desolfatare anche loro e di ricaricarle sempre seguendo i parametri del costruttore... anche se 14.9V a fine carica mi sembrano veramente troppi. Che sappia io le GEL sono le più delicate e al massimo si arriva a 13.8V. Dovresti indagare di più cercando su internet il modello esatto delle tue batterie.
Potresti andare a tentativi scaricandola con un carico conosciuto, (tipo una lampadina auto da 55W) e vedere in quante ore arrivano a 11.8V, dopodiché ricaricarle immediatamente.
Ma se sono state usate pochissimo e sono sempre state mantenute cariche atraverso un impianto solare, non vedo perchè non dovrebbero essere quasi come nuove. Probabilemnte puoi considerarle come se fossero al 90% della capacità oricinale.
In ogni caso ti consiglio di desolfatare anche loro e di ricaricarle sempre seguendo i parametri del costruttore... anche se 14.9V a fine carica mi sembrano veramente troppi. Che sappia io le GEL sono le più delicate e al massimo si arriva a 13.8V. Dovresti indagare di più cercando su internet il modello esatto delle tue batterie.
Cogito, ergo NO SUV !!
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Re: Come si controlla una batteria a gel?
E' il motivo per cui sconsigliamo sempre di usare le gel o le agm..... Non si può intervenire in alcun modo. O vanno o si buttano.
Per favore, spiegaci meglio: sono 10 batterie a 12V da 150A? Messe in serie? Cosa alimentano? Lampadine e frullatore, chiaro, ma tramite un inverter?
Un motore a spazzole a 230V come quello di un frullatore o di un trapano a mano, funziona benissimo anche con 130V continui......
Offgrid ti ha dato la dritta giusta, le carichi bene, poi fai una prova di durata. Devono erogare 18 Kilowattora, partendo dal massimo della tensione di carica fino a scendere intorno ai 10,5 o 10,8V per batteria. Se è una serie di 10 batterie da 12V dovresti mettere un carico qualsiasi che consumi una decina di ampere, e dovrebbe alimentarlo per 15 ore prima di arrivare alla tensione minima. In questo modo puoi anche misurare le tensioni di ogni singola batteria durante la scarica e vedere quelle che cedono prima.
Ovvio che anche quì puoi desolfatare il banco, ma con effetti molto più "lenti" che con quelle ad elettrolita liquido.
Per favore, spiegaci meglio: sono 10 batterie a 12V da 150A? Messe in serie? Cosa alimentano? Lampadine e frullatore, chiaro, ma tramite un inverter?
Un motore a spazzole a 230V come quello di un frullatore o di un trapano a mano, funziona benissimo anche con 130V continui......
Offgrid ti ha dato la dritta giusta, le carichi bene, poi fai una prova di durata. Devono erogare 18 Kilowattora, partendo dal massimo della tensione di carica fino a scendere intorno ai 10,5 o 10,8V per batteria. Se è una serie di 10 batterie da 12V dovresti mettere un carico qualsiasi che consumi una decina di ampere, e dovrebbe alimentarlo per 15 ore prima di arrivare alla tensione minima. In questo modo puoi anche misurare le tensioni di ogni singola batteria durante la scarica e vedere quelle che cedono prima.
Ovvio che anche quì puoi desolfatare il banco, ma con effetti molto più "lenti" che con quelle ad elettrolita liquido.
Buone realizzazioni a tutti!
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