In quell’occasione mi portò in regalo un pannello fotovoltaico usato, di recupero da smontaggio in una baita di montagna. Il pannello è questo:
Pannello da 90W nominali a 24V, realizzato con l’assemblaggio di due pannelli a 12V da 45W nominali. Questi i dati di targa di ogni singolo pannello:
I due pannelli sono assemblati però come un unico sistema a 24V, già collegati in serie.
Nelle quattro scatole posteriori hanno due diodi di bypass ognuno, per un totale di 4 diodi, più un diodo in uscita sul terminale positivo per impedire il rientro della corrente nel pannello in mancanza di sole. Il diodo in questione è un MOSPEC S10C40C, uno Schottky da 10A 40V.
Scatola del terminale positivo, con diodo baypass e diodo di ritegno. Sotto una delle altre scatole, tutte uguali.
Per fissare il pannello sul tetto dell’officina ho realizzato un telaio di ferro scatolato, con del tubolare quadrato vuoto recuperato da un vecchio divano letto, ormai inservibile. Il telaio è mobile e con inclinazione regolabile, a seconda delle stagioni, imperniato nel lato superiore con tre staffe a cravatta, di quelle che servono per sorreggere dei tubi al muro. Si vedono a destra.
Questo sotto è il pannello montato sul “trespolo” che poi ho fissato a due tubi verticali sporgenti dal tetto.
Sul lato sinistro si vede una delle due lunghe staffe forate che permettono la regolazione.
Nella foto sotto si vede meglio. Siete pregati di far finta di niente per quel che riguarda il disordine cronico attorno…..

Qui sotto si vedono le forature delle staffe, cinque buchi, il primo e l’ultimo corrispondono ai solstizi invernale ed estivo, il centrale agli equinozi, e gli altri due buchi sono per posizioni intermedie. C’è la possibilità di mantenerlo perpendicolare alla direzione dei raggi solari praticamente tutto l’anno, anche se non so se avrò il tempo e la voglia di salire sul tetto tutte le volte…. Alla fine probabilmente troverò una posizione ottimale e lo lascerò così.

Sistemazione dei cavi e montaggio finale.
I cavi sono l’unica cosa che ho acquistato, sono da 6mmq, uno rosso e uno nero, due rotoli da cento metri in previsione di un futuro impianto più “grosso”. Naturalmente nessuno vieta di usare cavi di recupero, purché l'isolante sia in buone condizioni.
Siccome il tutto dovrà stare alle intemperie, per evitare ossidazioni varie ho impregnato ben bene i terminali con vaselina industriale, prima di serrarli negli appositi morsetti. Ho cosparso i fili di vaselina prima di arrotolarli, in modo che penetrasse anche tra i vari refoli di rame. Schiacciandoli bene serrando forte la vite (attenzione a non spanarle!) la vaselina sguscia esternamente e non impedisce il normale contatto elettrico, ma forma uno strato protettivo.
Dopo il serraggio.
Nessun commento sul ditone, per favore, è lì solo per coprire un riflesso di sole che impediva alla macchina fotografica di focalizzare bene i particolari.

Sotto il tutto montato sul tetto. Il telaio fissato ai due tubi verticali, su cui può ruotare il pannello, è fatto con degli spezzoni di avanzo di tubo per idraulica aggiuntati, quello sopra da ¾ di pollice e quello sotto da ½ . Il tutto abbondantemente verniciato con della buona vernice antiruggine.
Dei due tubi verticali, uno c’era già e serve come sostegno ad un'antenna filare Long Wire Windom, si vede la fune di tiro, l’altro l’ho montato allo scopo. I due tappi che chiudono la sommità dei tubi sono realizzati facendo restringere col calore di una fiamma due fondi di bottiglie di PET dell’acqua minerale. Come ho già scritto da qualche altra parte, sono degli ottimi termorestringenti di grosso diametro.
Appena montato il tutto, all’una ora legale, perciò le 12 ora solare, il pannello erogava 42V a vuoto, e 3A in corto. In quel periodo era collegato ad un banco di FE-NI posto subito sotto, senza alcun regolatore erogava 2,5A. Il banco, carico, segnava 27V a vuoto, che saliva a circa 30V dopo pochi minuti.
Qui sotto il tutto finito di montare e fotografato da dietro.
Canne di bambù sullo sfondo, anche se non siamo ai tropici.

Il pannello è esposto quasi a Sud, con circa 10° in direzione Ovest.
Funziona perfettamente, tanto che ho dovuto staccarlo per non sovraccaricare le batterie.
Saluti.