Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

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Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da elettrauto » 16 ott 2012, 18:24

http://www.repubblica.it/2007/09/motori ... -aria.html

Mi dispiace dover scrivere queste parole perché ai tempi ci avevo un po' creduto, invece con gli anni è venuto fuori che il progettista ha ricevuto finanziamenti europei consapevole del malfunzionamento, e soprattutto diversi ingegneri della Tata (con cui Guy Negre, il progettista della Eolo, sta trattando) dice che si tratta di un'impresa disperata riuscire a farla funzionare in modo accettabile.

anche se gli stessi ingegneri della Tata che abbiamo contattato hanno ammesso che si tratta di un'operazione disperata, ma che loro vogliono comunque tentare.


Il motore ad aria compressa si usava negli anni trenta per muovere i carrelli delle miniere...ma per un uso continuato i tubi si congelano, ed in effetti quando ho visto camminare la eolo si facevano una passeggiatina dimostrativa, e dopo 5 minuti fermavano l'auto.

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da Dolomitico » 17 ott 2012, 10:43

Non mi meraviglia affatto,ci ho provato anch'io a fare esperimenti con laria compressa,ma ha troppo poca energia.
Poi per effetto del comportamento dei gas,quando comprimi l'aria si riscalda,quando l'espandi si raffredda,e questo induce molte perdite,se in fase di espansione si riscaldasse in qualche modo avresti più volume di gas a disposizione.
Alla fine è lo stesso principio dei motori a vapore o stirling messo al contrario,ottieni pressione da un gas.
Ma l'acqua è in grado di generare molto vapore acqueo,l'aria calda si espande generando volume o pressione,l'aria fredda oltre che raffreddare si contrae.
E secondo me aggiungo una cosa un po OT,anche le batterie al litio su larga scala saranno una bufala,vi siete mai chiesto se cè litio a sufficenza per tutte le vetture che servirebbero?
Ho visto molti documentari sulla fine del petrolio,ma nessuno che accenna minimamente a qualcosa di fattibile senza,l'unica conclusione è che siamo fregati,ma le barche a vela,i mulini a vento e i motori stirling,o vapore dove li mettiamo?
Questo sistema dell'aria compressa si può tuttavia usare in altri ambiti:
http://fulldatasariacompressa.blogspot.it/

http://www.aircarfactories.com/italiano ... ergia.html
Come vedi dipende l'uso che ne fai,ma negli usi possono essere molto vari.

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da Ferrobattuto » 17 ott 2012, 13:11

Dolomitico ha scritto:.......Acqua del rubinetto (niente caldaia,ma mi sa che serve un sistema fatto in modo che non arrugginisca :mrgreen: )

Parti in acciaio inox o in bronzo, e niente corrosione..... ;)
Per il resto concordo su tutto. Ho sempre immaginato che l'aria compressa fosse una grossa "bufala"....... Anche perché per comprimerla occorre molta ma molta più energia di quanta poi te ne restituisca.
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da maxlinux2000 » 17 ott 2012, 16:27

ma non è vero che siamo fregati!! semplcemente è che non siamo preparati a fare a meno del petrolio. Del resto se non potessimo correre a 120km/h come faremmo a fare quei 100km al giorno di media per andare a lavorare?

Il sistema sarebbe estremamente facile da convertire:

invece di avere grossi centri industriali, basterebbero tanti piccoli centri vicino ai paesi.
bisognerebbe ampliare a la capillarità delle vie ferrate, anche a scartamento ridotto per il trasporto merci.
Tenete in conto che fino ad oggi, non siamo riusciti ad inventare nessun mezzo più efficente del tram-via elettrico.
Quindi immaginatevi dei trasporti lenti (50km/h) basati su via ferrata alimentata da 50-100kWp di pannelli solari, per comunicare un paese con la città o il seguente paese.
l'efficenza di un tranvia è del'85%, e con i pannelli solari sarebbe pure gratis, a parte un po' di manutenzione ordinaria per la via ferrata. Conoscete qualche cosa di più efficente?

Per il privato invece, 100 anni fa erano già in produzione el automobili a vapore, come questa doble:

Immagine

o la più famosa Stanley:
Immagine

leggere la storia qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Automobile_a_vapore

Quello che più costa al giorno d'oggi è la fretta. Anni fa ... fino agli anni 50-60 del secolo scorso, per fare un viaggio di 150km, andata e altri 150km di ritorno, di volevano 3 giorni.... uno per andare, uno per fare gli affari, e l'altro per tornare.
Ora ci scoccia se dobbiamo impiegarci più di 4 ore a fare tutto... ma a che prezzo? e questo prezzo dal punto di vista energetico è sostenibile?

ovviamente non è sostenibile, eppure ci scoccia enormemente anche solo cambiare una virgola del nostro trantran.

come fare a tornare indietro e frenare? può un singolo rallentare la prorpia vita?
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da Ferrobattuto » 17 ott 2012, 21:11

Il singolo "potrebbe".... Rinunciando a fare la vita attuale così com'è.
In città non credo, o comunque non so, ma in provincia e in particolar modo in campagna, ci sono diverse persone che ancora vanno a piedi, o al massimo in bici, o al limite con un piccolo ciclomotore. Qualche anziano va ancora col carretto e il somaro, o magari un cavalluccio tranquillo. Molti giovani si stanno riorientando verso i cavalli, anche se questa è più una moda che altro. Non è detto che debbano essere di razza o corridori, l'importante è che..... siano cavalli. Ho un amico, ora in pensione come me, che da parecchi anni ha dei cavalli da lavoro e si presta a trasportare legna in montagna, dove i mezzi meccanici non possono arrivare, o rischiano il ribaltamento.
Ho notizia (ma anche sui media....) di giovani che stanno rinunciando a molte delle cosiddette "comodità" moderne per una vita più tranquilla e più naturale, magari senza rinunciare al portatile con la "chiavetta" wireless per internet, ma vivendo in zone isolate, del proprio lavoro in campagna e con gli animali.
Poi in ultima analisi, se ci si deciderà di "calmarci" un po', bene, altrimenti....... Le leggi naturali ci "calmeranno" loro. ;)
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da elettrauto » 17 ott 2012, 23:23

@maxlinux2000
Quello che più costa al giorno d'oggi è la fretta.

E non solo in termini di denaro, ma anche di serenità mentale, per molti...quando lo capiranno davvero, faranno anche azioni conseguenti, ma di solito dicono di capirlo e poi agiscono al contrario di come dovrebbero, ecco perché io dico che non hanno capito, e me ne dispiaccio...

@Ferrobattuto
e leggi naturali ci "calmeranno" loro.

Io proprio non vedo l'ora...purtroppo mi sento impotente verso una furia cieca attuata dai popoli, ed il nostro fa da cavallo da tiro...
Anche se mi sembrano congetture, spero proprio che i signori del dicembre 2012 abbiano ragione, anche se con la logica è una cosa un po' improbabile. Viceversa dovrò pazientare ancora a vedere la distruzione, eserciterò la pazienza come ho fatto fino ad ora, e soprattutto resisterò alla tentazione del disfattismo!

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da mastrovetraio » 21 gen 2013, 11:33

Mi scuso in anticipo, perchè sarò un pò "ruvido".
Escort ce ne stanno tante in giro, e vedere prostituita la Signora Fisica.........
Allora, ciò che vedete su youtube va analizzato con logica. Quando vedete un motore a vapore che va con aria compressa, non vuold dire che può FUNZIONARE ad aria compressa, ma è solo per dimostrare il funzionamento. E solo per pochi minuti. Perchè poi CONGELA il tutto. Esattamente come in qualunque motore ad aria compressa.
Un motore a vapore va solo, unicamente, esclusivamente a VAPORE.
Un motore a vapore è calcolato termicamente per sfruttare l'espansione. Ciò vuol dire che il cilindro deve essere caldo (a regime, altrimenti nei grossi motori veniva preriscaldato per non grippare).
Ed il vapore non entra nel cilindro durante tutta la corsa del pistone, ma solo per una piccola parte di detta corsa, poi (a valvola di ammissione chiusa) continua ad espandersi nel cilindro caldo.
Nel sistema Corliss le valvole di ammissione e di scarico erano addirittura rotanti, a fasatura variabile, dato che erano motori di treno che avevano bisogno di coppia enorme in partenza, e poi di economia di esercizio una volta in corsa.
Ed anche i flussi sono importanti, esattamente come in un motore a scoppio.
Il motore a V. Uniflow ha un rendimento superiore a quello di una turbina (per potenze sotto i 1000 Hp)
perchè il vapore entra in testa ed esce al centro, quindi il calore scorre sempre nello stesso senso.
Ne beneficia l'uniformità di temperatura del cilindro e tutta la dinamica di espansione, ed il risultato è il massimo rendimento.
Un pistone spinto da ACQUA non c'entra nulla. Neanche in fotografia. L'acqua non espande, non risponde a nessuna delle leggi della TERMODINAMICA a cui risponde il vapore.
Quindi attenzione a ciò che vedete su youtube, la fisica è UNA, se il motore di Guy Negre non funziona, perchè diavolo dovrebbe riuscirci un motore a vapore?

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da elettrauto » 21 gen 2013, 15:32

Ciao Mastrovetraio, le critiche sono le benvenute, hanno il pregio di mettere a dura prova le verità.
Volevo chiederti a quale o quali post ti riferisci, in ognuna delle tue contestazioni, in modo che possa risponderti meglio chi ha concepito la cosa, e magari gli altri proveranno a dire anche la loro.
Ciao
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da mastrovetraio » 21 gen 2013, 16:48

Dolomitico ha scritto:Non mi meraviglia affatto,ci ho provato anch'io a fare esperimenti con laria compressa,ma ha troppo poca energia.
Poi per effetto del comportamento dei gas,quando comprimi l'aria si riscalda,quando l'espandi si raffredda,e questo induce molte perdite,se in fase di espansione si riscaldasse in qualche modo avresti più volume di gas a disposizione.
Alla fine è lo stesso principio dei motori a vapore o stirling messo al contrario,ottieni pressione da un gas.
Ma l'acqua è in grado di generare molto vapore acqueo,l'aria calda si espande generando volume o pressione,l'aria fredda oltre che raffreddare si contrae.
E secondo me aggiungo una cosa un po OT,anche le batterie al litio su larga scala saranno una bufala,vi siete mai chiesto se cè litio a sufficenza per tutte le vetture che servirebbero?
Ho visto molti documentari sulla fine del petrolio,ma nessuno che accenna minimamente a qualcosa di fattibile senza,l'unica conclusione è che siamo fregati,ma le barche a vela,i mulini a vento e i motori stirling,o vapore dove li mettiamo?
Questo sistema dell'aria compressa si può tuttavia usare in altri ambiti:
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http://www.aircarfactories.com/italiano ... ergia.html
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Ps:Vi ricordo che un motore a vapore funziona a:
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Acqua del rubinetto (niente caldaia,ma mi sa che serve un sistema fatto in modo che non arrugginisca :mrgreen: )
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Mi scuso in anticipo, perchè sarò un pò "ruvido".
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Allora, ciò che vedete su youtube va analizzato con logica. Quando vedete un motore a vapore che va con aria compressa, non vuold dire che può FUNZIONARE ad aria compressa, ma è solo per dimostrare il funzionamento. E solo per pochi minuti. Perchè poi CONGELA il tutto. Esattamente come in qualunque motore ad aria compressa.
Un motore a vapore va solo, unicamente, esclusivamente a VAPORE.
Un motore a vapore è calcolato termicamente per sfruttare l'espansione. Ciò vuol dire che il cilindro deve essere caldo (a regime, altrimenti nei grossi motori veniva preriscaldato per non grippare).
Ed il vapore non entra nel cilindro durante tutta la corsa del pistone, ma solo per una piccola parte di detta corsa, poi (a valvola di ammissione chiusa) continua ad espandersi nel cilindro caldo.
Nel sistema Corliss le valvole di ammissione e di scarico erano addirittura rotanti, a fasatura variabile, dato che erano motori di treno che avevano bisogno di coppia enorme in partenza, e poi di economia di esercizio una volta in corsa.
Ed anche i flussi sono importanti, esattamente come in un motore a scoppio.
Il motore a V. Uniflow ha un rendimento superiore a quello di una turbina (per potenze sotto i 1000 Hp)
perchè il vapore entra in testa ed esce al centro, quindi il calore scorre sempre nello stesso senso.
Ne beneficia l'uniformità di temperatura del cilindro e tutta la dinamica di espansione, ed il risultato è il massimo rendimento.
Un pistone spinto da ACQUA non c'entra nulla. Neanche in fotografia. L'acqua non espande, non risponde a nessuna delle leggi della TERMODINAMICA a cui risponde il vapore.
Quindi attenzione a ciò che vedete su youtube, la fisica è UNA, se il motore di Guy Negre non funziona, perchè diavolo dovrebbe riuscirci un motore a vapore?

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da mastrovetraio » 24 gen 2013, 18:24

http://www.ekoautoilijat.fi/tekstit/kalustoesittely.htm
Quello che ho linkato è un sito finlandese. Non parla di sauna, anzi non parla per niente perchè è scritto in una lingua per noi inconcepibile. Ma che foto......
C'è anche un gruppo elettrogeno da 50 Kw alimentato a LEGNA, e tutte le macchine che vedrete vanno a gasogeno. Nel link che segue c'è addirittura una falciatrice con microgasogeno integrato, ed un generatore da 6 Kw sempre alimentato a legna/gasogeno
http://www.woodgas.nl/microgasifiers/mi ... ml#Summary

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da maxlinux2000 » 24 gen 2013, 19:19

potrebbe essere una idea...
Su una macchina la vedo complicata... ma su un gruppo elettrogeno fisso da usare come paliativo durante i mesi invernali...

In effetti ne so pochissimo sul gasogeno, ma non dovrebbe essere troppo complicato, visto che è una tecnologia dei primi del 900.... e applicata ad un motore a benzina moderno, probabilmente renderà di più dei motori dell'epoca.
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da mastrovetraio » 25 gen 2013, 14:14

https://www.youtube.com/watch?v=5WLuZP7 ... ata_player
Codice: 5WLuZP71dc0

Quello che ho linkato è un video su un gasogeno rudimentalissimo che alimenta un generatore.
Certo, è una tecnologia vecchia, ma la stanno ancora studiando e attualizzando ai nuovi materiali.
Quello che ha fatto il video è un facilone, basta guardare il tubo di alimentazione spalmato di catrame.
Il suo generatore avrà le valvole e la testata impastate di quella porcheria.
I problemi sono due. In primo luogo la temperatura di pirolisi, che deve essere alta e costante per produrre un gas il più pulito possibile.
E poi il raffreddamento ed il filtraggio del gas, che nel filmato è quasi inesistente.
Se qualcuno fosse disposto a ragionare insieme a me, mi piacerebbe costruirlo, un micro gasogeno.
Trattandosi di un oggetto che costerebbe qualche decina di euro........

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da maxlinux2000 » 25 gen 2013, 14:57

interessante... il motore del generatore è un honda mi pare.
Il bidone dove brucia il pellet è di lamiera zincata per la spazzatura... li ho visti al le roy merlin... ma il resto?
Inoltre... un motore con gasogeno, deve pertire a benzina e poi commutare a gas come in quelle a metano? oppure il gasogeno può sostituire completamente la benzina?
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da elettrauto » 25 gen 2013, 15:23

Ciao Mastrovetraio, ti dico il mio punto di vista in modo da confrontarci.
Secondo me il gasogeno ed il motore di auto (o il gruppo elettrogeno) hanno 2 pecche: 1)il gasogeno, per quanto semplice sia, deve essere tale che per avviare la gassificazione del legno debba poter arrivare a 900 o 1000°C in base al tipo di legno usato.
Poi il motore d'auto (o il gruppo elettrogeno) intanto bisogna averne uno dismesso e la cosa non è semplice, ma poi bisogna anche farci su le modifiche, con il risultato che si è modificato un motore che non si conosce nei suoi pezzi costitutivi, ed una volta che si danneggia qualcosa navigherà nel buio per la ricerca del guasto, a meno che non si è meccanici e si ha esperienza, ma non è da tutti (ma è sempre una rogna cercare un guasto in un motore complicato).

Alternativa: sono stato critico, ma adesso ti faccio la mia proposta concreta: comprare una semplice stufa a legna, coibentarla con lana di roccia ed infilargli dentro la testa di uno stirling semplicissimo di questo tipo (semplicissimo come costruzione, ma i calcoli vogliono un po' di matematica e fisica, ma per questo non ci facciamo prendere dal panico, giusto? :D )
Per l'assorbitore di calore, tempo fa ci stavo lavorando, quindi si tratta di provare diversi stratagemmi, ma questo viene in un secondo momento, lo scoglio è creare il cilindro ed il pistone.

Ecco il link del semplice motore che ti propongo di realizzare.
SOLAR STIRLING ENGINE ALPHA STIRLING idea High Torque DIY R
https://www.youtube.com/watch?v=5pdqDQwehlk

Naturalmente non funzionerà a primo colpo, magari bisognerà ragionarci su dopo il primo fallimento, magari non si otterranno le prestazioni sperate, ma per questo ci sono altre modifiche di piccolo conto che si possono fare per ottenere la rigenerazione. Ma a questo ci si penserà dopo.
In tutto ciò io non ho il tornio, che costa un pozzo di soldi (uno buono, e Dolomitico e non solo mi hanno consigliato di non comprarne uno cinese, perché alla fine diventa una perdita pittosto che un guadagno), e per ora le vacche magre imperversano... :D
Comunque stavo pensando ad un metodo alternativo di realizzazione, senza tornio, ma richiede più tempo una cosa fatta con meno strumenti.
Che ne dici?

Che ne dite?

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da mastrovetraio » 25 gen 2013, 15:48

Lo avevo già visto, il video, l'ho rivisto di nuovo, ma siamo sempre lì, ci vogliono soldi, competenze ingegneristiche e tanto tempo. Quello che ti offro, anzi Vi offro, è l'uso gratuito di un buon tornitore (quello della fabbrica dove lavoro) è GRATIS. Certo, non bisogna esagerare, ma cel'ho a disposizione per i prossimi 4 anni,quindi.........
Tornando al gasogeno, sul motore (a benzina) non si modifica NULLA. Bisogna togliere il carburatore, nient'altro. E volendo lo si rimette. Bisogna modificare l'anticipo, ma anche quello è un intervento minore. Comunque, prima di connettere un motore al gasogeno cen'è di strada, deve funzionare per ore ed ore senza che ci sia traccia (in uscita) di residui catramosi.
Cen'è da scrivere per ore, ho fin'anche trovato un lavoro indiano, scritto da ingegneri aerospaziali, propriodi un microgeneratore con tanto di misure, temperature e relativo sistema di filtrazione.
In india ed in cina ce ne sono a migliaia di gasogeni, sopratutto di taglia intorno ai 50 Kw, e studi e ricerche ne hanno fatte un bel pò.

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da mastrovetraio » 25 gen 2013, 15:57

offgrid2 ha scritto:interessante... il motore del generatore è un honda mi pare.
Il bidone dove brucia il pellet è di lamiera zincata per la spazzatura... li ho visti al le roy merlin... ma il resto?
Inoltre... un motore con gasogeno, deve pertire a benzina e poi commutare a gas come in quelle a metano? oppure il gasogeno può sostituire completamente la benzina?

Allora, nel "reattore" l'autore usa acciaio inox. Ma la cosa migliore sarebbe la ceramica (farò prove con la fibraceramica, ho anche una specie di colla/stucco)
L'autore è stato un vero asino nella filtrazione, un disastro. Se interessa ne parliamo, sarebbe da aprire un discorso apposta.
Un motore che debba andare sempre e solo a gasogeno parte a gasogeno.
Nel filmato che ho messo, dove c'è la falciatrice con il microgasogeno incorporato, il serbatoio della benzina è stato tolto, l'autore lo dice anche.

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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da maxlinux2000 » 25 gen 2013, 17:49

propendo anche io per il gasogeno.... ma allora bisognerebbe partire da un motore conosciuto...
A mio parere bisognerebbe dimensionare questo gasogeno per un motore da 10CV a benzina tipo honda o uno dei suoi innumerevoli cloni (è il più diffuso al mondo). Praticamente quasi tutti i generatori da 4kW a benzina hanno quel motore. Questi gruppi elettrogeni si trovano da 200-900 euro tra usato e nuovo.
Spesso molta gente compra un generatore cosí per fare dei lavori in campagna.... lo usa 6 mesi, poi arriva l'enel o si fanno un sistema solare e non li usano più.
Con 4kW elettrici ci si fanno molti lavoretti interessanti e se alimentato a gasogeno allora diventa super interessante

qui un esempio di un generatore usato, con motore honda origianle e alternatore da 4kW.... a 350 euro

http://www.segundamano.es/las-palmas/ge ... &st=a&c=10
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da Ferrobattuto » 25 gen 2013, 20:06

Agli inizi degli anni '80, quando sui bus di linea del Lazio c'erano ancora i bigliettai, mi capitava spesso di essere "in coppia" con un bigliettaio anziano, poi andato in pensione. Mi raccontava un sacco di storie sulle corse di linea durante la guerra e nel primo dopoguerra, e tra queste la descrizione di come funzionava un autobus a "gasogeno" di quei tempi. Mi raccontava che prima di partire lo "caricavano" con un intero sacco di ritagli dilegno, blocchetti e tronchetti, poi lo accendevano e giravano una manovella tipo forgia per azionare la ventola, poi quando era a temperatura, "chiudevano" qualcosa, "aprivano" una valvola che deviava i fumi nel condotto di aspirazione del motore e infine mettevano in moto. L'aspirazione del motore (a ciclo Otto....) manteneva acceso il tutto. Non so quanti chilometri facessero con un "pieno" di legna, ma mi raccontava che si fermavano spesso, durante i poco più di 100Km che li separava da Roma, per ricaricare il gasogeno, arrampicandosi dalla scaletta posteriore per versare il contenuto del sacco dentro.

gasogeno2.jpg
gasogeno2.jpg (47.63 KiB) Visto 24404 volte

Un lavoraccio.... E gi autobus erano a volte "sformati" in malo modo, per poter montare un gasogeno...

gasogeno.jpg
gasogeno.jpg (32.94 KiB) Visto 24404 volte

Per uso stazionario ovviamente le cose cambiano, non ci sono limiti di peso ne di volume.
La gasificazione del legno però produce un sacco di residui solidi, in buona parte volatili per il calore, che intasano facilmente eventuali e necessari filtri. I gas prodotti andrebbero fatti raffreddare il più possibile prima di introdurli nel motore, in modo da depositare catrami e creosoto, ed eventuali distillati liquidi. In pratica dovrebbe finire nel motore soltanto il monossido di carbonio e l'eventuale ossidrile che si formano nella combustione incompleta.
I vecchi motori dell'epoca erano assai più semplici e molto meno schizzinosi degli attuali, ed anche più lenti, e digerivano il tutto molto più facilmente. Ho l'impressione che un motore moderno, con distribuzione in testa ecc ecc non lo veda con simpatia. E' ovvio che alcuni interventi sarebbero indispensabili, se non altro sull'aspirazione e sull'accensione. Con buona probabilità sarebbe abbastanza meno potente che a benzina, di un buon 30% anche, ma dovendo partire da zero non dovrebbero esserci grandi problemi.
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Re: Motore ad aria compressa (le prove del malfunzionamento)

Messaggio da maxlinux2000 » 26 gen 2013, 12:34

allego una foto che mi ha inviato mastrovetraio il quale ha dei problemi con la linea.

Non sono un meccanico e non so se i motori da generatori sono adatti al gasogeno... sicuramente i motori da auto moderni no. In ogni caso so che i motori honda sono in grado di funzionare con le peggiori benzine al mondo. Infatti in africa e in sud america spesso le benzine sono pessime e rompono i motori della uto moderne... mentri i trattori, e le vecchie macchine anni 60 al massimo sputacchiano un po'.

forse i motori honda sono fatti alla vecchia maniera, per quello sono tanto robusti.
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