Pompa di calore Daikin Altherma

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michelino
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Pompa di calore Daikin Altherma

Messaggio da michelino » 18 mar 2022, 14:39

Buongiorno, dopo circa 7 anni di assenza torno con alcune modifiche fatte al mio impianto di casa. Finalmente ho abbandonato il clima-alternate metano e sono riuscito a rendere casa mia full elettric grazie all'adozione di una pompa di calore basata su gas R32 che come unico svantaggio presenta solo un'alta infiammabilità.
Il mio impianto è molto semplice e basato su temosifoni in alluminio con ottimizzazione dei flussi convettivi. La pompa nasce come pompa a media temperatura a ciclo unico raggiungendo tranquillamente mandate finbo a 65 gradi a temperature molto basse. Qui in trentino il mio data loggher questo inverno non ha registrato valori sotto i 12 gradi e la pompa arriva tranquillamente a -18 con ovvia carenza di resa ma mai al di sotto di un COP 2.2. Con queste caratteristiche e senza saperlo mi sono evitato i salassi introdotti dal gas nel periodo post covid e devo dire che sono molto contento.
Ad oggi ho 2 impianti uno in CC a 24V da circa 1kWp ed uno in 230 AC da 3kWp entrambi con accumulo basato su banchi con batterie tubolari. Quello da 3kWp ha già prodotto 50000 kWh dal 2009 mentre il piccolo in 24V e' circa ad 1/3 benchè in vita dal 2004.

A conti fatti con la pompa, non avendo ne manutenzione ne costi fissi ho ridotto i costi energetici di circa un 38% anbche acquistando tutta l'energia necessaria. Adottando un controllo dalla domotica che si basa sia sulla curva di resa migliore (scaldo acqua solo di giorno in accumulo e riduco al minimo la temperatura notturna) riesco a temermi in questi consumi.
Ad oggi ho raggiunto un COP reale di 4.98 con 12 gradi esterni e temperatura di mandata al bollitore di accumulo di 65 gradi.

Ad oggi tutta la domotica di casa che ho creato nel tempo basata su linux (raspberry) ed i relativi nodi attuatori e sensori di Arduino risulta cablata e perfettamente integrata sia con le 2 pompe di calore ( Alterma ed Emura) sia con gli impianti fotovoltaici. Unica eccezione ché sto' completando è una sorta di intelligenza artificiale che preservi la carica nel banco a 48V nel ciclo invernale onde evitare solfatazione in quanto tale banco non può essere ricaricato da normativa da fonti esterne.

Comunque da circa 3 settimane sono in autosufficienza energetica grazie all'inverno molto secco ed alla forte presenza del sole. Tantoché il termico solare riesce a sostenere i fabbisogni di acqua sanitaria senza l'apporto della pompa di calore.
Abbiamo bisogno di una Scienza che ci permetta di convivere con la Natura senza sfruttarla e distruggerla. L'uomo non è al centro dell'universo, ne fa solo parte.

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