Alura, il kit che uso io è valido anche per la 2050 ovviamente, visto che sono praticamente uguali, ma più che altro usano le stesse testine.
La ricarica delle bottigliette si fa con una siringa. In 5 minuti riempi tutti i colori. Il nero è ovviamnte quello che si consuma di più normalmente. Qui da me vendono bottigliette da 250cc mi sembra.
Un mio amico spagnolo mi ha detto che per il sistema Ciss la stampante migliore (a basso costo) è la Epson SX130. Il sistema Ciss per quella stampante/scanner costa leggermente di più: 46 euro, ma ha il vantaggio di essere una stampante fronte-retro, e le cartucce non si consumano mai. Non so se è vero, ma è possibile. Quello che non capisco è come fanno a non intasarsi.... mah..
Sí perchè, il sistema HP avendo le testine integrate nella cartuccia, prima o poi si fondono e bisogna cambiarle, almeno una volta l'anno. Non lo sapevo, ma in ogni caso esistono cartucce compatibili a 10-15 euro. Non sono ancora diffuse perché sono appena uscite, ma lo saranno a breve.
In ogni caso, con il sistema ciss conviene usare le cartucche piccole, visto che costano molto meno e hanno la stessa durata delle sorelle maggiori.
Anche io preferisco stampare perché i miei occhi ringraziano e la schiena pure.....e visto che la carta proviene tutta da foreste coltivate di un solo 4 varità di albero, e non dalla foresta amazzonica, come vorrebbero farci credere i catastrofisti, stampo tutti i libri e manuali di cui ho bisogno.
Piccolo OT
Gli alberi e la cellulosa
La carta e il cartone si ricavano dalla cellulosa, componente fibrosa che deriva dal legno degli alberi. Tutto, o quasi, il legno esistente in natura può essere utilizzato per produrre cellulosa. Ma la stragrande maggioranza della cellulosa utilizzata per produrre carta deriva da colture di piante a rapida crescita coltivate appositamente e sfruttate secondo piani di coltivazione che ne garantiscono il rinnovo permanente.
Sono foreste composte di alberi a rapida crescita che si trovano nelle regioni settentrionali del Canada, degli Stati Uniti, dell’Europa e della Russia.
In queste foreste gli alberi tagliati ogni anno sono immediatamente sostituiti da un numero uguale di nuove piante, che saranno pronte per il taglio entro 10 o 20 anni. Così il patrimonio forestale non si impoverisce mai.
I legnami utilizzati si distinguono in:
Legnami a fibra lunga, provenienti da piante resinose (pino, abete, larice);
Legnami a fibra corta, provenienti da latifoglie (faggio, betulla, eucalipto, pioppo).
http://www.pacioli.net/ftp/def/rifiutip ... /carta.htm