pro e contro del vivere in campagna

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxdef » 20 lug 2012, 14:45

...anche se l'ambiente è incontaminato è comunque acqua di superficie,quella che ti arriva,probabilmente non è considerata potabile, ma solo per uso irriguo....personalmente qualche precauzione in più la prenderei....anche i filtri a carbone sembra che in certe condizioni possano peggiorare invece di migliorare la situazione....magari sono solo io che sono paranoico :mrgreen:

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2012, 15:22

béh.... considera che l'industria più vicina è a....100km. In su verso l'acqua ci sono solo alcuni paesini montani con scarsa agricoltura, molti boschi e densità di popolazione estremamente bassa. Quella che alimenta la mia irrigazione non è di superficie, perché a sua volta viene da sorgenti mantenute piene dal bacino idrico. (prima venivano alimentate stagionalmente dal fiume, ora dal bacino, ma come diceva mio nonno, per rendere lácqua potabile basta che passi per sette sassi. :mrgreen:

In italia credo che solo Dolomitico sappia cosa vuol dere acqua pura.... forse. :P
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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxdef » 20 lug 2012, 16:10

...si ma anche no :mrgreen: ...anche l'inquinamento in generale è ormai globalizzato e per quello batterico basta una carcassa di animale e un'infiltrazione sulla condotta ad esempio :barf:

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da Ferrobattuto » 20 lug 2012, 19:32

nivamax ha scritto:....basta una carcassa di animale e un'infiltrazione sulla condotta ad esempio :barf:

Se così è quì da noi l'acqua potabile ormai non esiste più....... Gli acquedotti sono un colabrodo.... oO (:)
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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxdef » 20 lug 2012, 20:38

...e infatti riempiono l'acqua di cloro piuttosto che sistemare gli acquedotti :mrgreen:

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2012, 21:05

volendo potrei mettere in piedi un sistema venturi per clorare l'acqua che entra in casa, non sarebbe affatto difficile farlo, il problema è che non mi piace il cloro :D ....Ma convengo che la sicurezza innanzitutto... vediamo cosa trovo in internet....

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Qui i distributori più comuni ....in plastica
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e qui un sistema montato con i 3 rubinetti necessari
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altro sistema usato per distribuire concime liquido.... ma andrebbe bene anche per il cloro/candeggina ecc

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2012, 22:13

ma il bello del sistema venturi è che assorbe esattamente 0 watt!! :D
il sistema che dici tu assorbe 50W...l'ora troppo !!

inoltre non sono sicuro che l'ozono faccia bene al corpo umano. Se distrugge i batteri, noi che il 25% del nostro peso è in batteri, dubito che sia l'ideale. Bisogna tenere in conto che dobbiamo convivere con i batteri. Il problema invece è che in città continuando a distruggerli, non facciamo altro che selezionare i più forti e pericolosi.

Creo che il cloro sia il sistema migliore. Distrugge eventuali batteri fastidiosi tipo gli Staphylococcus ma non è un veleno.

Appoposito: Cloro - candeggina - amuchina - varichina, sono la stessa cosa: ipoclorito di sodio
http://it.wikipedia.org/wiki/Ipoclorito_di_sodio

S può usare la candeggina per depurare l'acqua... ovviamente non quella profumata, e deve essere adatta alla potabilizzazione. Le candeggine migliori lo dicharano nell'etichetta. La differenza tra una candeggina normale e una adatta alla potabilizzazione, è la purezza del preparato. Se contiene altri elementi chimici, ovviamente non è adatta al consumo umano.
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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxdef » 21 lug 2012, 13:03

non è che il cloro invece faccia bene è....infatti la tendenza è a preferire l'ozono perchè ha meno controindicazioni anzi probabilmente nessuna ;) è più efficace e rapido nell'azione e viene usato anche in medicina,ad esempio per ridurre il volume delle ernie discali espulse con punture di ozono direttamente tra le vertebre....comunque anche l'ipoclorito di sodio fa il suo lavoro, lo uso da molti anni con il cloratore attaccato al pozzo di casa ;)

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da Ferrobattuto » 21 lug 2012, 15:40

Entrambi funzionano esattamente nello stesso modo: emettono ossigeno. Ed è quello che disinfetta e sterilizza, non il cloro. L'ipoclorito di sodio è una molecola instabile (-Na.Cl.O-), che con estrema facilità si scinde in cloruro di sodio (sale da cucina -Na.Cl-) e ossigeno monoatomico, che è un fortissimo ossidante. Funziona esattamente come il "perossido d'idrogeno" ossia la normalissima acqua ossigenata (-H2.O2-), che è altrettanto instabile ed emette ossigeno monoatomico anche lei. Non viene usata perché molto più costosa dell'ipoclorito di sodio. Pensate che l'acqua ossigenata, in concentrazione TOTALE veniva usata come ossidante per la propulsione di alcuni razzi a combustibile liquido, in sostituzione dell'acido nitrico che ha la stessa funzione. Acido nitrico e benzina e..... WUUMP!
Stessa cosa per l'ozono: è una molecola composta da tre atomi di ossigeno (-O3-), e perciò fortemente instabile. Si ritrasforma in normale ossigeno biatomico, che è quello che gira nell'atmosfera, emettendo il solito "atomo solitario", "famelico" di qualsiasi cosa possa ossidare. Tra le altre cose un "ozonizzatore" si può fare anche in casa..... Ci sono vari Kit di diverse marche, anche di riviste del settore. Ce ne sono alcuni, per l'aria di casa, che praticamente consumano..... Niente, ma sono efficaci. Una piccola percentuale di ozono nell'aria è benefica, gli ioni negativi (di polatità, ovviamente) riducono i batteri, abbattono la polvere e ossigenano meglio i polmoni, come l'aria di montagna. Poi, vabhé, il "troppo storpia" in tutte le cose...... ;)
Il cloro e il sodio dell'ipoclorito invece nell'acqua potabile sono praticamente delle "sostanze estranee" che non dovrebbero esserci, altrimenti potremmo bere acqua di mare.... Che invece ci uccide. Tra le altre cose: l'eccesso d'uso dell'ipoclorito di sodio (come si riscontra a volte nel sapore dell'acqua dell'acquedotto al mattino) abbatte la flora batterica intestinale, causando non pochi disturbi, tra cui gastriti e cattiva digestione. Nei casi peggiori diarrea e mal di pancia. Se nell'acqua sono presenti solo batteri, la soluzione migliore sarebbe bollirla, ma si sà....... Non si può bollire tutta......
Ultimamente ho sentito parlare di sterilizzazione mediante raggi ultravioletti o corrente elettrica, ma non me ne sono mai interessato....
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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxdef » 21 lug 2012, 21:33

il problema delle lampade UV è che consumano corrente,per fare un buon lavoro devono essere potenti,hanno breve durata e non costano poco...per il resto vanno bene :mrgreen:

x Ferro, se conosci qualche kit casalingo per sterilizzare l'acqua con l'ozono,postalo che sono interessato? ;)

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da Ferrobattuto » 21 lug 2012, 21:58

nivamax ha scritto:il problema delle lampade UV è che consumano corrente,per fare un buon lavoro devono essere potenti,hanno breve durata e non costano poco...per il resto vanno bene :mrgreen:

x Ferro, se conosci qualche kit casalingo per sterilizzare l'acqua con l'ozono,postalo che sono interessato? ;)

Mi trovi daccordo per le lampade....
Kit per ozonizzatori d'acqua non ne conosco, ma solo per ozonizzatori d'aria. Daltronde NON credo assolutamente che si possa ionizzare l'acqua facendogli produrre ozono. Ma solo aria. Nell'acqua sicuramente si ottiene solo elettrolisi. Probabile che un "ozonizzatore per acqua" in pratica ozonizzi dell'aria e la faccia gorgogliare nell'acqua, oppure che ozonizzi dell'aria e ci nebulizzi dentro l'acqua, ma propendo per la prima ipotesi, che ionizzare l'aria molto umida è quasi impossibile.
Anche quì ci vorrebbe una buona documentazione. Però sono convinto che in caso o nell'altro consumino comunque un sacco di corrente.
Quì ce n'è uno per acquari: http://www.acquariomania.eu/images/stor ... ozoniz.jpg
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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da mac-giver » 21 lug 2012, 23:05

nivamax ha scritto:il problema delle lampade UV è che consumano corrente,per fare un buon lavoro devono essere potenti,hanno breve durata e non costano poco...per il resto vanno bene :mrgreen:


bè no dai, con 10watt hai 4 litri al minuto di acqua potabile non è poco, certo, non ci devi potabilizzare tutta l acqua di casa, ma solo quella che bevi

quindi con 10watt consumati hai 240lt di acqua sterilizzata , basta un piccolo pannellino solare ;)

http://www.aquaeuro.com/it/Details_it.asp?ProductID=360
Chi sa fare, sa capire.

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da elettrauto » 22 lug 2012, 6:36

Io posso dirvi che, per questione di sapore, ho cominciato a bere, da quasi 2 anni, acqua della fontanella che arriva dalla montagna, per cui niente cloro, niente ozono, ottimo sapore.
D'altro canto quando ero piccolo bevevo l'acqua dei pozzi della mia campagna, l'ho fatto per 12 anni, mai avuto dolori, mai infezioni, ma in fondo è quello che ha fatto l'umanità per millenni, questi sono i fatti.

possibili pericoli:
Recenti studi svolti presso famosi istituti universitari hanno evidenziato un aumento significativo di tumori ( oltre il 40% ) in coloro che utilizzavano acqua addizionata di cloro.
Ad aggravare la pericolosità del cloro per la salute umana, ricordo che è un potente Ossidante e distrugge le vitamine C e E .

http://www.naturopataonline.org/articol ... ute/1.html

Naturalmente si può avere il dubbio che le notizie riportate possano essere dubbie, ma importante è avere un link su cui approfondire e cominciare a dubitare anche del fatto che il cloro sia benefico.

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxdef » 22 lug 2012, 14:30

dalle notizie discordanti che si trovano in rete è chiaro che sull'acqua ci siano enormi interessi,si dice di tutto e di più,io che non ho l'acqua del sindaco ma del pozzo,la parte che va in casa la cloro,quella che uso per bere e cucinare la tratto a osmosi inversa e la sola frazione che bevo la "taglio"con acqua minerale...ogni brocca un bicchiere e mi faccio un'acqua leggera da 150/180ppm di residuo fisso :mrgreen:

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da elettrauto » 19 ago 2012, 13:52

@maxlinux2000
La casa in legno che hai comprato è ad un solo piano, se l'occhio non mi inganna (a parte il tettuccio piccolo in fondo).
Quanti metri quadri hai a disposizione all'interno? (ad occhio vedo 5 metri di profondità per 4 metri di larghezza; l'occhio mi ha ingannato di molto? :D )

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da maxlinux2000 » 19 ago 2012, 19:27

75m2 interni
5.30 metri di facciata
8 metri di lunghezza
2 piani

:mrgreen:
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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da mastrovetraio » 13 mag 2014, 11:58

Cercavo "ozonizzatore" e come al solito mi è apparso un post di Ferrobattuto, come ai vecchi tempi quando ancora non ero iscritto e facevo ricerche sul web :D Un ozonizzatore mi farebbe comodo, lo usano negli alberghi seri per togliere ogni odore dalle stanze. C'è sempre qualcuno che non ostante i divieti fuma in stanza, quindi c'è un ozonizzatore temporizzato che provvede alla bisogna, sempre e comunque in assenza di umani. E si può rientrare nella stanza dopo un pò di tempo, per dar modo all'ozono di decadere. Ci sono sul web schemi a rampa di condensatori, mi chiedevo se per caso non si possa usare un trasformatore (si chiamava di riga ? o UHV ?) quello che era attaccato direttamente al cinescopio.

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Re: pro e contro del vivere in campagna

Messaggio da Ferrobattuto » 13 mag 2014, 13:15

O.K. Allora ti risponde Ferrobattuto...... :lol:
Un trasformatore di riga TV per alimentarsi ha bisogno di un circuito un po' complesso fatto con qualche transistor e una manciata di componenti elettronici che faccia da oscillatore, in quanto funzionano a frequenza elevata. Una rampa di diodi e condensatori è circuitalmente molto più semplice e meno soggetta a guasti. Dovendo acquistare il materiale è anche più facile da reperire, anche se non so quanto convenga rispetto ad uno commerciale.
Usando condensatori di buona capacità si possono ottenere correnti abbastanza significative, tanto da alimentare una serie di aghi invece di uno solo.
In passato sulle riviste di elettronica ne sono stati pubblicati a bizeffe..... :D
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