Trasformatori.

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Re: Trasformatori.

Messaggio da mac-giver » 29 gen 2013, 10:09

salve ragazzi, volevo dirvi che, visto che ho in amicizia una ditta che costruisce trasformatori su misura, posso provare a farmi fare un preventivo, se mi dite una pezzatura, sento quando me lo mettono, e poi voi mi dite se è conveniente oppure no.

lo possono fare anche toroidale a grani orientati volendo, di qualsiasi potenza, e con le caratteristiche che vogliamo.. se deve lavorare "comodo" ,oppure essere più spinto, è una ditta a conduzione familiare..

fatemi sapere, sono a disposizione ;)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 29 gen 2013, 12:58

quello dei toroidali versus tradizionali, non saprei dire, cmq l'ideal sarebbe a mio parere un trasformatore da 2500Watt che possa gestirli tranquillamente 24/24, a bassissimo consumo a vuoto.

Vediamo cosa dice ermete e se riesco a ricavare un programmino che faccia i calcoli necessari :)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da mac-giver » 29 gen 2013, 13:19

quelli toroidali sono più compatti e hanno un maggior rendimento.. tutta un altra storia.. costano un pò di più però..

.cmq ci si regola a secondo quello che deve fare.. quindi serve un 220 -24V 2500watt 50Hz? mi sa che toroidale non si può fare, che il filo di rame così grande non si avvolge.. cmq fatemi sapere ;)

qui danno una spiegazione delle differenze.. che sono quelle a patto che il trasformatore sia fatto veramente bene.. se no meglio il classico con i lamierini a I E

http://www.talema.it/trf/toroid-it.htm
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 29 gen 2013, 13:34

Bridge ha scritto: ....delle prese supplementari al secondario (salendo in tensione) con passo di 15/20V, sino ad arrivare +o- ai 300Vac (4 prese aggiuntive....

...non buttate moneta, vi è sfuggito questo passaggio .-

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 29 gen 2013, 13:35

Dunque: 100VA mi paiono pochi...... Possono andar bene per uso "comune", ma per i nostri attuali scopi (inverter) non molto. Direi di partire almeno da 1000VA.
I parametri di tensione puoi metterli come ti pare, ma impostare già su valori "usuali" sarebbe meglio. Primario 230V secondario a piacere secondo le necessità.
Nel caso specifico di inverter conviene seguire i consigli di Bridge, invertire la faccenda e considerare primario quello a bassa tensione, che non dimentichiamoci dovrà essere avvolto rigorosamente in bifilare, e per il secondario a tensione di rete prevedere delle prese aggiuntive in salita fino intorno ai 300V che sono vicini al valore di cresta della sinusoide di rete. Altrimenti limitando il valore ai 230V, dopo un "arrotondamento" dovuto al filtraggio ci si ritroverebbe con quei 180-190V che escono dagli UPS ad onda modificata....

La sezione del nucleo è proprio il "pacchetto delle lamelle". Quello è il nucleo ferromagnetico del trasfo che permette di concatenare il flusso magnetico tra primario e secondario. La formula è quella che dici tu, radice quadrata della potenza moltiplicato il coefficiente 1 - 1,5. Per l'arrotondamento alla "misura superiore" si deve controllare sulla tabella dei lamierini, non si possono mettere misure a caso, quelli commerciali hanno misure ben definite. Basta mettere quello di misura immediatamente superiore, non esagerare di molto.

Una precisazione: nella formula del calcolo delle spire si usa la "Sezione netta", che deve essere abbastanza precisa, non si può comprimere il pacco dei lamierini e misurare col calibro, non si riesce mai a comprimerli del tutto, bisogna fare il conto di quanti lamierini ci servono sapendo lo spessore. Nel tuo caso di lamierini da 100W, per 12cmq, posto che la colonna "C" sia da 40mm, se ne debbono impilare 60 da 0,5mm per avere 30mm di spessore.

Quello che intendevo dire era proprio che per fare un trasfo "dedicato", ci serve per forza la formula estesa, e non quella semplificata, in cui poter sostituire "B" con il valore voluto. La formula semplificata serve per tutte le altre applicazioni normali.

@ Offgrid:
Con Linux vado bene, specie con questa versione, la 10.04, che è una delle più stabili in assoluto. Ma considera che vado sempre con l'Acerino, ormai anche abbastanza "invalido". Per ora non sono riuscito a fargli vedere il microfono della telecamerina sul coperchio, poi farò ancora delle prove....

@ Bridge:
Bella descrizione del tuo induttore di smorzamento dei picchi. (woot) Bisognerebbe sapere se i lamierini sono di tipo UNEL o DILDA, per fare questo basta misurare la dimensione della larghezza della finestra in cui passa l'avvolgimento di piattina. Se sono di tipo UNEL la finestra è larga 35mm e alta 105mm, se tipo DILDA invece è più grande.
Poi sapendo anche approssimativamente il numero di spire e il numero di lamiierini si potrebbe risalire all'induttanza. Ma forse tu già la sai..... ;)

@ Disconnesso:
Un toroidale sarebbe ottimo, ma sicuramente più costoso, poi dovendoci poter mettere le meni sopra ( :mrgreen: ) in un futuro più o meno prossimo, col fai-da-te non sarebbe possibile, mentre coi normali lamierini "EI" si può. La scelta rimane personale. Certo quelli toroidali hanno meno dispersioni e rendimenti leggermente superiori....

OH Raga'..... Io scrivo scrivo, ma lungi da me l'intenzione di "fare lezione" agli altri...... Io 'sta roba me la sono letta da solo, mica sono andato a scuola..... Posso anche dire minchionate, se qualcuno trova qualche errore o vuole aggiungere qualcosa ben venga!!! :mrgreen:
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Re: Trasformatori.

Messaggio da mac-giver » 29 gen 2013, 16:50

forse riesco ad avere un prezzo tipo 100eur ogni kw e 2 eur ogni presa aggiuntiva.. fatemi solo sapere tutte le caratteristiche (potenza-prese-rapporto di trasf, ecc)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 29 gen 2013, 17:02

Per Disconnesso, prova a chiedere qui:
http://www.onori.com/pagina_frames.htm

Ferrobattuto ha scritto: .... Io 'sta roba me la sono letta da solo, mica sono andato a scuola...

Questa è la migliore scuola ed i risultati si vedono ed anche illustrano molto bene la qualità dello ....scolaretto!.-
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Re: Trasformatori.

Messaggio da mac-giver » 30 gen 2013, 11:41

X bridge:

confronto i preventivi allora.. però mi dovete dare le specifiche del trasf

220-24 100Ah ?

senza prese intermedie?
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 30 gen 2013, 13:35

io intanto sto facendo la bozza del programma in attesa che ermete mi dia le equazioni risolte per un trasformatore di esempio.

Per ora ho fatto la gestione del database, relazionato con la "tabella 3" del manuale fornito sempre da ermete.

Ora aggiungo le 2 tabelle delle lamelle, in modo da poterlo relazionare più avanti con la sezione del nucleo.
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 30 gen 2013, 13:41

@ Disconnesso:
Prova con un preventivo per un trasfo da 2,5KVA, primario 96+96V avvolto bifilare, e secondario 0 - 230 - 265 - 295 - 325V
L'induzione magnetica nel nucleo però deve essere bassa, 0,8 al massimo.
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 30 gen 2013, 14:08

Penso che un nucleo tradizionale ad EI sia da preferire per il semplice fatto che così si ha maggiore disponibilità di spazio e si può abbondare nella sezione dell'avvolgimento bifilare del primario ed anche perchè non credo sia possibile avvolgere con questa modalità nel toroidale.-
Potenza: ?
Primario 0-26-0-26V
Secondario 0-210-230-250-270-300V
Avvolgimento sussidiario 0-16-0-16V >2A o più, ...vedi sotto.-
Questo ultimo avvolgimento doppio ha una duplice funzione, la prima per il mantenimento in tampone dell'elettronica dell'inverter, e l'altra dedicata per il FV e non solo, come (un'idea che mi è venuta al momento) per esempio il mantenimento della carica ottimale della batteria tampone dell'impianto di sorveglianza di Calcola.-
Non inserisco i valori della corrente poichè ciò dipende dal potenza richiesta.-
Comunque fò notare che sono valori molto cospiqui ed è il problema maggiore poichè condiziona soprattutto la sezione del primario ed anche la dimensione e peso del trafo.
"""""""""""
Prima di fare questo passo, considererei la fattibilità del circuito ed in caso affermativo, rimedierei ....comprerei un piccolo trasformatore comune (di pochi W, ...200>500VA) e proverei ad avviare il sistema.-
Un saluto.

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 30 gen 2013, 14:09

Ci siamo calpestati ancora una volta, Ferro!!!.-
Ciao

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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 1 feb 2013, 23:18

Qualcuno ha delle tabelle UNEL che arrivino almeno a C100 per i lamierini?

Inoltre sto cercando una tabella delle PIATTINE in rame smaltato che arrivi fino a 50mm2

Mi servono per il programmino per il calcolo dei trasformatori.. sta venendo bene, ma gli mancano ancora diverse parti... vi metto un report di esempio per un trasformatore da 1000VA

Calcolatrice Trasformatori vers. 0.1
=============================================================
VA trasformatore: 1000 VA
V Primario: 24 Volts
V Secondario: 230 Volts
Frequenza: 50 Herz
-------------------------------------------------------------
Ks: 1.35
Ki: 1.5
B: 0.8 We/m²
Sezione netta Nucleo (Sn): 43 cm²
C: 66 mm (Tabella Unel)
o: 2.2 Ampere/mm²
n (perdite): 7%
-------------------------------------------------------------
Numero Spire Primario: 31.44
Intensità Primario teorica: 41.66 A
Intensità Primario reale (+7%): 44.57 A
Sr rame Primario: 20.25 mm²
Diametro rame nudo Primario: 5.07 mm
-------------------------------------------------------------
Numero Spire Secondario (+5%): 316.40
Intensità Secondario: 4.34 A
Sr rame Secondario: 1.97 mm²
Diametro rame nudo Secondario: 1.58 mm
-------------------------------------------------------------
er questo trasformatore servono 86 lamelle UNEL con C:70
=============================================================
C:70 A:420 B:35 D:105 P:175 L:210 a:420 A:420
=============================================================
=== PRIMARIO ==============================================
Sr(sezione mm²): 0 Sezione Filo di rame smaltato
f(nudo mm): 0
f(isolato mm): 0 Usare_piattina_di_rame_da_20-mm²
Peso (gr/metro): 0
=============================================================
=== SECONDARIO ==============================================
Sr(sezione mm²): 2.01 Sezione Filo di rame smaltato
f(nudo mm): 1.60
f(isolato mm): 1.69
Peso (gr/metro): 17.8740
=============================================================
Vuoi salvare questi calcoli? [s/n]: s

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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 25 dic 2013, 22:50

Ferro, giusto per vedere ae un progetto é fattibile...
Immgina che abbiamo un alternatire auto senza ponte a diodi e regolatore. Vorrei collegare un trasformatore trifase per elevare la tensione per portare la corrente a 30 mt, con poche perdite e cavi sottili. Poi con un altro trasformatore abbassare la tensione a 15-18v e raddrizzarla con il ponte a diodi e regolatore e collegarlo ad una batteria.

La frequenza della corrente é variabile
.

Dici che é possibile calcolare un trasformatore cosí?
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 25 dic 2013, 23:47

Che casino..... Perché la frequenza è variabile? È un generatore eolico? In questo caso niente da fare......
Se almeno la variazione di frequenza rimanesse in un range "compatibile" allora sarebbe diverso. Un trasfo, poniamo per i 50Hz, può lavorare tranquillamente tra i 40 e i 60Hz, specialmente se calcolato per la frequenza minore, ma con variazioni maggiori è un disastro. O va bene sulla banda più bassa di frequenze o su quella più alta, negli altri casi il rendimento crolla a valori infimi. A quel punto tanto vale mettere cavi più grandi e portare direttamente la continua, che almeno "riempie" meglio i cavi (non c'è "effetto pelle") e non presenta i fenomeni di impedenza induttiva caratteristici dell'alternata. Mi viene in mente la domanda: ma quanti ampere devono passare?
Poi c'è un secondo problema: il regolatore agisce sull'eccitazione dell'alternatore, non sulla corrente raddrizzata, per cui dovresti prevedere altri due cavi che "riportino indietro" la corrente di eccitazione, o quantomeno vadano a "sentire" la tensione in uscita. Macchinoso......


Perché invece non ci racconti per benino cosa vuoi fare? :lol: Chissà che non viene fuori qualche idea migliore?.... ;)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 26 dic 2013, 11:23

l' idea è semplice:

durante l' inverno come sai a volte non c' è vento ne sole per una settimana.
Se da una parte i pannelli solari anche con il nuvolo riescono a mantenere le batterie ad un livello appena decente per non solfatarle, dall' altra questo ti obbliga a ridurre i consumi elettrici.

Quindi diventa obbligatorio l' uso di un generatore di emergenza... ma è uno spreco vedere quanto calore viene buttato letteralmente al vento.

Quindi mi è tornata all amente il vecchio progetto Fiat: Totem.

L' idea sarebbe quella di fare un minitotem usando un motore a 4t da scooter (un 125cc ??) e un alternatore da automobile, collegati assieme con una cinghia, aproffittando il fatto che entrambi hanno le puleggie.

I moderni motori a scoppio da scooter sono molto silenziosi, consumano relativamente poco e sono raffreddati ad acqua!!
L' idea è di riscaldare la casa (il pavimento o i termosifoni) usando la pompa del radiatore, e allo stesso tempo ricaricare le batterie.

Questo peró obbliga mettere il motore vicino a casa, perché il trasporto di calore non è affatto agevole, mentre la corrente è molto meno problematica. (le batterie sono a 30 mt da casa per evitare che in caso di incendio, perdere anche la casa)

Per questo pensavo ad un trasformatore elevatore, ma sapevo che la frequenza variabile avrebbe dato problemi.

La frequenza è variabile perché vorrei dotare il motore di una sorta di valvola di watt controllata da un arduino.

Praticamente un sensore di corrente che pilota un servo da modellismo, il quale agisce sull' acceleratore del motore a scoppio.

L' arduino (quello più piccolo ed economico) serve per gestire il fusso.

Praticamente questo minitotem diventerebbe un co-generatore con sistema inverter, il che riduce moltissimo il consumo di benzina, perché se le batterie assorbono da scariche 20A, ilmotore girerà a 3000 rpm, ma quando l'assorbimento scende a 10A, il motore rallenterà a 1500rpm (ovviamente queste sono cifre indicative).

Le correnti in gioco? 12V e il massimo che puó dare un alternatore auto.... 30A? 50A?

Bisogna anche pensare a trovare un rapporto tra motore e alternatore in modo da scegliere il motore ideoneo... cmq poi apriremo una discussione ideonea.

Per chi fosse interessato si potrebbe poi collegare in uscita dell' alternatore un inverter normale e ottenre cosí un "generatore-inverter" a bassissimo consumo e soprattutto riparabile in casa... ed equivalente a questo prodotto commerciale:

Immagine

anche se ovviamente questo honda non puó riscaldare l' acqua per il termosifone :D
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 26 dic 2013, 21:13

Innanzitutto ti ho dato qualche idea quì: http://www.faidateoffgrid.org/forum/vie ... 353#p28351
Poi devi prima di tutto vedere quanta corrente ti serve in questi casi, con un po' di lasco. A quel punto scegli il motore che ti serve. Come criterio per scegliere il motore in genere si usa dimensionare la potenza in cavalli pari al doppio dei Kw massimi che ti servono. Ad esempio per 3Kw = almeno 6HP, meglio se di più. 6HP equivalgono a poco meno di 4,5Kw e il motore a scoppio col massimo dell'assorbimento di corrente eroga la sua potenza massima.
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Re: Trasformatori.

Messaggio da trattore » 1 mag 2016, 14:54

Salve a tutti, vorrei che mi aiutaste a risolvere qualche mio dubbio. Avendo a disposizione un vecchio inverter per isola da 24 V che no uso più, ho smontato il trasformatore toroidale interno da 1000w con l'intento di creare un caricabatterie il più efficiente possibile, per l'impianto da 48 v, ora si presentano alcuni problemi di non facile soluzione ossia,
1) ho collegato al trasformatore la rete e al secondario un ponte raddrizzatore con un condensatore elettrolitico in uscita da solo 18 V
2) il trasformatore è annegato in un involucro di resina, come liberarlo?
3) dovrei aumentare le spire del secondario, ma con santa pazienza dovrei farcela
4) meglio comprarne uno, (ma dove?), ma qui non ci sarebbe il gusto fai da te
5) meglio lasciar perdere
6) per controllare la tensione di uscita ho pensato di collegare l'uscita di corrente continua all'ingesso pannelli di un regolatore MPPT, può funzionare?
7)grazie di cuore per le risposte.Ciao

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 1 mag 2016, 15:12

5) Meglio lasciar perdere.....

La resina non la potrai levare in nessun modo a meno di sfasciare tutto. Non esistono solventi che possano scioglierla. Per toglierla si rovinerà l'avvolgimento.
Riavvolgerlo sarà un casino che non finisce mai e dovrai aggiungere spire sopra la resina.
Il secondario da 18V perché i 24V nel caso di un inverter sono la tensione di picco delle sinusoidi, la tensione media vale 24V diviso radice quadrata di 2, ossia 1,41, e se dividi 24 per 1,41, vedrai che escono fuori poco meno di quei 18V, che sono la tensione a vuoto.
Con l'MPPT potresti provare.... Con un buon ponte raddrizzatore e un grosso (molto grosso, minimo 1000uF per ogni Ampere) elettrolitico in uscita.
Tutto sommato hai guastato un inverter funzionante per un'incognita. Forse ti conveniva venderlo e prenderci il trasformatore. ;)
Magari puoi rimontarlo......
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Re: Trasformatori.

Messaggio da trattore » 1 mag 2016, 15:19

No Ferrobattuto, non ho limite alle idee, ne farò una saldatrice a punti per la lamiera leggera, vista la potenza disponibile, grazie comunque.

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