Semplice Regolatore Solare con sensori di soglia e temperatu

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 7 feb 2014, 23:19

ok grazie Bridge e Fabio

x bridge: va bene cosí? (vedi il pdf allegato)
regolatore2.bridge.pdf
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x fabio: ho fatto le midifiche che mi hai detto...ma continua a darmi errori nelle masse... cosa devo fare? ho provato a mettere la giunzione, a toglierla, a interromeptre i filo.... ma ERC mi fa saltare come una trottola da un punto all'altro.
Ma le giunzioni cosa sono esattamente per kicad?
Ti allego il proj
regolatore2-bridge-c.zip
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Bridge » 8 feb 2014, 0:03

maxlinux2000 ha scritto:x bridge: va bene cosí? (vedi il pdf allegato)

OK, tutto a posto.-
Il trimmerino RV8 ha il valore di 5000 ohm e non 500ohm.-
Ricorda anche che la batteria in tampone alimenta sempre il circuito anche quando non in uso, quindi sarebbe da provvedere.-

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 8 feb 2014, 1:24

ok, corretto il trimmer, aggiunto un interruttore e spostato la batteria tampone al piedino 14 del relé cosí il fusibile serve sia per il banco principale che per la batteria tampone.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Fabio13 » 8 feb 2014, 9:10

maxlinux2000 ha scritto:ho fatto le midifiche che mi hai detto...ma continua a darmi errori nelle masse... cosa devo fare?

Non è un errore grave, è solo un "warning", lui ti dice che la massa non è collegata ad alcuna sorgente di alimentazione, ma se hai collegato tutte le masse correttamente puoi ignorare l'errore. Altrimenti per risolvere si deve collegare un componente o un flag che si comporti come una finta alimentazione.
Insomma, io ho fatto un PCB che aveva 4 di questi errori e funziona perfettamente... :-)

Il TL431 effettivamente ha una numerazione che non corrisponde a quella reale e potresti avere un'inversione dei collegamenti sul PCB, quindi ho preso il lavoro e modificato il componente, speriamo che l'abbia salvato correttamente.
Sono anche andato un po' avanti piazzandoti un po' i componenti nel programma di sbroglio, ma manca il relè.

Ti allego il file che ho modificato.
Allegati
regolatore2-bridge_edit.zip
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Fabio13 » 8 feb 2014, 9:49

Allego anche la libreria con il TL431 modificato, perché credo che non l'abbia salvato all'interno del lavoro.
Fammi sapere...
Allegati
tl431.lib.zip
(341 Byte) Scaricato 418 volte

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 8 feb 2014, 11:31

grazie Fabio... ma ovviamente ho altri dubbi! :D

1. ho visto che il 7808 nella board (pbcnew) non ha nessun collegamento, immagino che qualche cosa sia andata storta... cosa posso fare per evitare che succeda?

2. Quali sono i passaggi per ottenere il file .brd e ottenere i componenti dentro pbcnew?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Bridge » 8 feb 2014, 12:20

maxlinux2000 ha scritto: ....e spostato la batteria tampone al piedino 14 del relé cosí il fusibile serve sia per il banco principale che per la batteria tampone.

No Max, la batteria tampone deve posizionarsi a valle del diodo.-
La sequenza è la seguente:
Pin 14 del relè, Interruttore, Fuse, Diodo, B/tampone.-
In questo modo la B/tampone può Solo ricevere energia.-
Se lo ritieni opportuno puoi inserire un resistore ed un LED per segnalare lo stato di ON del dispositivo.-

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 8 feb 2014, 14:28

ok, grazie bridge, dopo provvedo.

aggiornamento sulle batterie:
oggi ho dovuto riattaccare il regolatore solare (mosninstar ps30) in quanto le batterie sono talmente cariche che il regolatore eolico non ce la fa a tenerle sotto i 15.6V... L'avevo staccato perché non mi lasciava aumentare oltre i 15.4V, ma l' inverter è andato in protezione per voltaggio troppo eleevato (16V), e quindi sono stato obbligato.

Sono 2 giorni che c' è il tempo variabile, sole e vento quindi i pannelli non fanno molto, e l' eolico l' ho visto dare al massimo 35A, ma mediamente solo 10-12A per diverse ore.

Quindi l' incognita ora è: quanto dureranno queste batterie sottoposte a temperature di +5C di notte a +10C di giorno, e cariche a oltre i 15V?

Credo che in estate il voltaggio di ricarica debba calare abbastanza, un po' per la maggiore esposizione solare, e un po' per la temperatura... (+20C di notte / + 30C di giorno)
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Fabio13 » 8 feb 2014, 14:45

maxlinux2000 ha scritto:1. ho visto che il 7808 nella board (pbcnew) non ha nessun collegamento, immagino che qualche cosa sia andata storta... cosa posso fare per evitare che succeda?

C'è un problema di numerazione, il modulo TO220 è numerato con 1,2,3, mentre il simbolo sullo schema è numerato come VI, VO, GND. Bisogna modificare il componente a schema attraverso l'editor della libreria. Avevo un pdf al riguardo dove era spiegato molto bene, devo ritrovarlo.

maxlinux2000 ha scritto:2. Quali sono i passaggi per ottenere il file .brd e ottenere i componenti dentro pbcnew?

Ti ho già scritto come generare la netlist ed associare i moduli, a questo punto, hai il file .net pronto.
Da Pcbnew clicchi sul bottone "read netlist" e selezioni il file tramite "Browse Netlist Files" e poi di seguito i bottoni sotto:
- Read Current Netlist per leggere il file
- Footprint Test per verificare se manca qualcosa
- Rebuild Board Connettivity per aggiornare i collegamenti

Fatto questo dovresti avere i componenti sovrapposti pronti per essere piazzati e poi in seguito collegati.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 8 feb 2014, 15:12

Grazie Fabio... credevo che il file brd doveva generarlo un altro programma .... avevo capito male :D

grazie nel fine settimana ci rimetto le mani con le tue modifiche sul programma e quelle di bridge sullo schema.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 10 feb 2014, 15:58

ho dovuto fermare un attimo con questo regolatore, in quanto ora sono impagnato con l'aggiornamento del software di questo forum, cmq tra un paio di giorni dovrei essere libero.

Volevo invece aggiornarvi sulle batterie. Continua a funzionare!! :D
ieri giornata pessima, pioggia, vento e assolutamente niente sole.... stanotte il vento veniva a folate forti e a me e mia moglie da molto fastidio (mal di testa e insonnia), quindi notte in bianco, luci accese, due computers, internet satellitare, ecc per vedere films e qualsiasi altra cosa pur di distrarsi.... ovviamente i consumi elettrici sono stati elevati.
Oggi pomeriggio finalmente esce il sole... e le batterie già a 13.6V dopo una ora!
Questo significa che avendole ricaricarte a 15.6V le batterie hanno recuperato molta capacità.

Infatti io consumo circa 1-1.5kWh al giorno. (ieri 3kW)
il banco batterie principale è da 700Ah (10 batterie da automobile da 70Ah) che fanno 8.4kWh
quindi scaricare il banco a 5.4kWh rimanenti, ha permesso che con un piccolo aerogeneratore e un briciolo di sole, che la tensione salisse velocemente.

Ovviamente non so se ci sono veramente i 8.4kWh teorici in quelle batterie, ma sicuramente adesso hanno parecchia capacità, altrimento stanotte sarei rimasto al buio.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 10 feb 2014, 20:01

Piccolo suggerimento, eventualmente poi lo cancelli:
Non sarebbe meglio aprire una discussione apposta e spostarci i post riguardanti il tuo regolatore, il circuito e gli schemi?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 10 feb 2014, 22:36

stavo pnesando appunto di dividere in due questa discussione, a partire dagli schemi di bridge in poi. I temi sono realzionatissimi ma cosí di da più visibilitpa a questo regolatore.

cmq il regolatore dovrà aspettare.... ho avuto dei problemi con l'aggiornamento e devo risolverli prima... non so se avete notato che la chat è spenta. :(
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 23 feb 2014, 21:36

Aggiungo un piccolo OT, nel caso disturbi la discussione si può cancellare o spostare.
In questi giorni stò rileggendo delle vecchie (inizio anni '80) riviste di radiotecnica, in una un anziano radioamatore descrive una stazione radio degli anni '20, naturalmente "pirata", in quanto il regime dell'epoca non ne permetteva il possesso.
A parte la pura e semplice descrizione degli apparati radio dell'epoca, spiega anche come si approvvigionavano di corrente continua per farli funzionare.
Visto che le tensioni continue per far funzionare le valvole erano molto alte, intorno ai 250-300V usavano come condensatori elettrolitici degli elementi Planté, una serie infinita di barattoli di vetro o di ceramica smaltata internamente di recupero, ex confetture, messi in serie fino ad arrivare alla tensione desiderata. Questo era utile anche per avere picchi di assorbimento e un minimo di "indipendenza". Stessa cosa per l'alimentazione dei filamenti riscaldanti delle valvole, ma a tensioni molto più basse, pochi volt ma con correnti maggiori, tutto rigorosamente in continua per non produrre ronzii in trasmissione e in ricezione. Le potenze in gioco erano limitate a qualche decina di Watt, per cui anche con vasi relativamente piccoli la capacità era assicurata. E per raddrizzatori?.... Valvole raddrizzatrici di potenza ancora non esistevano, e i semiconduttori erano ancora dilà da venire..... Usavano dei "raddrizzatori elettrolitici", fatti col solito vasetto di vetro, pieno di una soluzione di Tetraborato di Sodio, la comune "borace" che si usa adesso come disossidante per le saldature a castolin dei tubi di rame. Due elettrodi, uno di piombo e uno di alluminio, immersi nella soluzione costituivano il "diodo raddrizzatore". Ogni cella conduceva in un solo senso e riusciva a raddrizzare una tensione di 25 o 30V, con 25-50 milliampere di corrente.
Immagino che tutta questa miriade di vasi e vasetti occupasse un sacco di spazio, per cui non dovevano avere grosse dimensioni.
Immaginate l'ingegnosità di quella gente, che DOVEVA autocostruirsi DI TUTTO, per non parlare poi della parte radiotecnica, che a quel tempo era ancora COMPLETAMENTE artigianale, in molti casi anche "sperimentale"......
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 24 feb 2014, 0:10

in effetti questo ultimo messaggio di Ferro, meriterebbe una discussione apposita...tipo: Archeo-elettronica applicata

edit: provate a cercare per immagini su google con la chiave "radio 1920" :B):
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 24 feb 2014, 13:41

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 24 feb 2014, 17:31

Ma non spiegano a quali tensioni o cmq come caricavano tutte quelle pile/barattolo?
Proprio vero,la necessità aguzza l'ingegno.

PS:a proposito di elettonica storica,mi sa che anche nuova elettronica ha chiuso i battenti,un'altro pezzo d'italia che se ne va..... :(

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 24 feb 2014, 23:45

Non saprei..... Io sono abbonato, ma è un bel po' di tempo che non ne ricevo più. Siccome specie ultimamente erano diventati molto irregolari con le edizioni, non me ne sono preoccupato, tanto più che sono sempre stati molto onesti. Ora anche il sito è "in ristrutturazione"..... Staremo a vedere.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 25 feb 2014, 15:57

http://it.wikipedia.org/wiki/Nuova_Elettronica
No,sembra proprio fallita e basta,il novembre ha chiuso i battenti,mi dispiace molto,non ero più abbonato da tempo,ma ho imparato quel che so di elettronica con loro.
Mi chiedevo come mai con l'avvento degli impianti a isola non ne abbiano mai approffittato,avevano un grosso potenziale con noi smanettoni,tra caricabatterie,parallelatori,desolfatatori,sensori ecc ce n'era da sviluppare.
Ora è diventata storia......

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 25 feb 2014, 19:41

Guarda, io ho scoperti Nuova Elettronica durante il servizio militare, nel lontano 1971...... Rimasi impressionato per la semplicità e la chiarezza con cui spiegavano cose anche difficili sui componenti e sui circuiti elettronici. Finita la Naja, dopo i primi tempi di "assestamento" nella vita civile mi abbonai e poi cercai a ritroso le riviste più vecchie, o i "libri" in cui le avevano rilegate. Ora le ho tutte li nello scaffale in laboratorio. Devo dire che ho realizzato una montagna dei loro Kit, sia acquistandoli che rimediando il materiale da me e facendomi gli stampati. È vero che ho realizzato cose semplici, in quanto roba complessa specie a quei tempi non ero in grado di farla, ma di solito ha sempre funzionato tutto...... Posso dire tranquillamente che dopo la Squola Radio Elettra (a valvole) del '68, quello che ho imparato sui semiconduttori l'ho imarato da loro. Poi, vabhè, l'appetito vien mangiando.... :lol:
Mi spiace per il loro fallimento, ma ultimamente era diventata più un'impresa commerciale che una rivista, forse per quello che gli è andata male. Sono tempi duri..... Infatti altre riviste del settore ancora reggono discretamente.
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