Una piccola provocazione......

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Ferrobattuto
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Una piccola provocazione......

Messaggio da Ferrobattuto » 10 ott 2012, 20:54

Nonostante io personalmente trovi che l'uso di processori o microcontrollori impiegati in usi "generici" sia superfluo, un campo in cui invece trovo che siano utilissimi (ma potrei sbagliare..... :mrgreen: ) è quello della strumentazione elettronica.
Con componenti discreti o con uso di integrati "non dedicati", autocostruirsi degli strumenti di misura con un minimo di precisione resta difficlie, come complesso diventa il cablaggio e la messa a punto. Con l'impiego di microcontrollori invece sembra che le cose siano molto più semplici. Almeno questo è quanto ho potuto leggere in giro, o capire parlando con altre persone.
Anche un "semplice" tester per misure di correnti e tensioni continue o alternate, e poi capacimetri, induttanzimetri, frequenzimetri in bassa e (con prescaler) in alta frequenza, misure di periodo su segnali di bassissima frequenza (50Hz....), misure di resistenza di buona precisione sia in altissime che in bassissime resistenze, ecc ecc.....

Ci impegnamo molto per farci da soli impianti fotovoltaici o eolici, cercando di economizzare sulle già scarse finanze, ma poi si finisce per dover acquistare apparecchiature commerciali abbastanza costose, come inverter o regolatori di vario tipo e di varia potenza. Avendo invece un minimo di strumentazione si potrebbe fare molto di più anche da se, ma la strumentazione costa..... A parte il "normale" tester, che comunque se lo si vuole di buona qualità costa, acquistare induttanzimetri capacimetri frequenzimetri ecc, rimane una spesa che non tutti possono fare, e comunque supera di gran lunga l'acquisto delle apparecchiature commerciali.
So per certo che invece con pochi componenti aggiuntivi, con un semplice microcontrollore e poche righe di programma si possono autocostruire strumenti di buona fattura. Anche strumenti "multipli", ossia con molteplici funzioni.

Sarebbe bello avere in un normale tester, ovviamente digitale, tutte le funzioni suddette, ma anche altre che possano venirci in mente di seguito. Certo, un buon oscilloscopio non è autocostruibile (o quantomeno molto difficile), e in qualche caso insostituibile, ma con un po' di buona volontà le occasioni di doverlo impiegare diventano scarse. Diventa difficile invece anche solo dover avvolgere un'induttanza di tot micro Henry da impiegare in uno switching, o misurare la frequenza di un oscillatore per pilotare un inverter, e così via.
Anche avendo lo stampato per montare tutti i componenti necessari, alla fine dover fare delle tarature senza un minimo di strumentazione diventa difficoltoso.

E' un'idea buttata lì, una piccola provocazione per quelli che "se ne intendono", anche una piccola speranza per quelli che vorrebbero "fare" ma non hanno la "birra" necessaria. ;)
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da solarino » 10 ott 2012, 21:12

Ciao Ferro, ecco la mia provocazione :
se qualcuno mi da una mano e accetta i miei tempi biblici, io ..... ci metto i microcontrollori.

Hai piu' che ragione, e' possibile costruire induttanzimetri, capacimetri, data logger ed altro ancora con una spesa del tutto irrisoria, eccetto la scatola che come al solito costa piu' di tutti i componenti.
Per quanto riguarda l'oscilloscopio, non e' proprio cosi' difficile. Tutto dipende dalle "prestazioni" che vuoi ottenere. un esempio a basso costo e' il seguente
http://www.eosystems.ro/index.php/projects/eoscope

Maximum sample frequency: 40MSPS
Maximum input frequency: 5MHz
Maximum displayed frequency without aliasing: 10MHz
Input circuit bandwidth: 20MHz
Display resolution: 240x128 total, trace resolution 200x125
Sensitivity: 40mV/div
Coupling: DC
Input impedance: 10K
Power supply: single DC source 8V..10V, 1A
No incremental mode
Time base: 1s/div, 500ms/div, 200ms/div, 100ms/div, 50ms/div/, 20ms/div, 10ms/div, 5ms/div, 2ms/div, 1ms/div, 500us/div, 200us/div, 100us/div, 50us/div, 20us/div, 10us/div, 5us/div, 2us/div, 1us/div, 500ns/div
Trigger: digitally adjustable
Trace offset: digitally adjustable

che non costa moltissimo, e in genere sono piu' che suff per i "fotovoltaicisti".

Esistono altri progetti che pero' utilizzano il PC per visualizzare i dati e hanno campionatori da 40 Msample (banda da 5 Mhz)....

Tanto per stuzzicare : http://alternatezone.com/electronics/dsoamk3.htm
un paio di tda8703 li ho, li avevo comperati per fare il DSO, ma poi ho trovato un fluke philips da 200Mhz ed ho abbandonato.

Si accettano aiuti :mrgreen:

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Bridge
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Bridge » 10 ott 2012, 22:52

Tutto è bene per iniziare, l'importante è provarci con impegno e seriamente.-
Gli strumenti e la loro affidabilità sono il comburente per portare a risultati ottimali, sostituiscono in un certo modo i nostri sensi, ma non l'intuito.-
Oggi si trova tutto a buon mercato soprattutto quando lo si può abbinare ad un calcolatore e non solo, ...vero Solarino?.-

Ferrobattuto ha scritto:...e in qualche caso insostituibile, ma con un po' di buona volontà le occasioni di doverlo impiegare diventano scarse.

....dipende da tanti fattori: per esempio qui, quando il saldatore è acceso, di norma lo è anche l'oscillografo e lo impiego anche come voltmetro e, con un'appendice Tek, anche per visualizzare l'andamento temporale della corrente particolarmente utile in presenza di commutazioni PWM ecc.-
L'argomento è vasto Ferro, ...l'apprendimento risulta enormemente facilitato quando si è in "compagnia" di strumenti adeguati ma bisogna avere "appetito" anzi "fame" di conoscenza altrimenti ....-

Ciao,

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da elettrauto » 11 ott 2012, 13:10

Ferrobattuto, è un'ottima provocazione!!!
Anni fa avevo cercato di costruire un oscilloscopio usando un monitor da televisore, ma ci vogliono molti circuiti e anche per alta tensione, per cui sono rimasto a bocca asciutta per tanto tempo, c'è uno stratagemma per fare misure di tensione ad alta frequenza raddrizzando il segnale con diodi HF come 1N4148, personalmente ci ho tarato un trasmettitore radio, tanti anni fa, ed ha funzionato alla perfezione, ho fatto l'adattamento di impedenza con filtro di uscita dall'amplificatore e l'ho adattato all'antenna con questo sistema semplicissimo, quindi anche per i segnali radio, figurati cosa puoi fare in campo fotovoltaico od eolico con questo sistema!!!

Per vedere le forme d'onda, ed in certi casi è importante per segnali non sinusoidali, bisogna acquisire i dati tramite la porta usb, purtroppo i nuovi PC non hanno più la parallela e la seriale è in via di dismissione.
Qui forse ci può dare qualche chiarimento maxlinux2000, come è possibile acquisire un segnale con il linguaggio C o Java, o C++.
Per fare i circuiti di condizionamento io ci posso mettere mano senza dubbio, perché il segnale all'ingresso del PC deve essere entro i 5 Volt qualunque sia il segnale originale, quindi bisogna proteggere il tutto.

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da maxlinux2000 » 11 ott 2012, 14:04

bisognerebbe che inventassero un oscilloscopio-software con scheda usb.

Inserisci la chiavetta usb, lanci il programma, colleghi le sonde alla chiavettta e sei a posto.

So che esistono già dei software che fanno questo usando la scheda audio come ingresso, ma serve in ogni caso un esperto per verificare che funzioni bene.... come faccio a collllíegare una sonda al jack della scheda audio?

esistono anche progetti che convertono un pc in un vero oscilloscopio... ma per i non esperti diventa difficile lo stesso, per quello ho proposto la chiavetta usb :)

Sono tutti piccoli trabocchetti che sommati assieme fanno in modo che non ci si muova.

...

riporto qui un messaggio che avevo postato nel vecchio forum:


girovagando per l'enorme parco software di linux-debian ho trovato un oscilloscopio software/hardware autocostruibile con schema fornito

Immagine

Un programma del genere lo aveva proposto mi pare fly, ma questo mi sembra più potente,

Immagine
Immagine

qui il sito:
http://xoscope.sourceforge.net

mentre per installare sotto debian:

Codice: Seleziona tutto

$ sudo apt-get install xoscope

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da maxlinux2000 » 11 ott 2012, 14:14

lo hanno già fatto... quello usb,ma e solo per windows e non so quanto costa,in ogni caso sembra molto molto buono.

http://www.epcb.it/software_picoscope.php

Immagine
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da elettrauto » 11 ott 2012, 15:02

picoscope su ebay, la sonda costa 44€+18€ trasp.=62€
http://www.ebay.it/itm/Pico-PP787-2-x-M ... 3a79e47c37

mentre la scheda vera e propria con la sonda costa 590€+21€ trasp.=611€
http://www.ebay.it/itm/Pico-PicoScope-2 ... 337ce20512

In pratica costa quanto un'oscilloscopio che vedevo nelle vetrine dei negozia di elettronica che ai tempi costava 1 milione e 500 mila lire.
Forse 600€ sono un po' troppini, e magari Ferrobattuto intendeva qualcosa di autocostruito per contenere i costi :: )

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Ferrobattuto » 11 ott 2012, 16:43

elettrauto ha scritto:..........e magari Ferrobattuto intendeva qualcosa di autocostruito per contenere i costi :: )

Già, e oltretutto non parlavo di oscilloscopio.... :)

Lasciando da parte per ora l'oscilloscopio, anche se sicuramente è il più utile degli strumenti, c'è un sacco di altra roba su cui lavorare.

Comunque vedo con soddisfazione che il "sasso lanciato nello stagno", stà provocando parecchie onde. :D Aspettiamo il riflusso. ;)
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Hal9000 » 12 ott 2012, 8:14

Se devo essere sincero a parte un buon tester analogico e un buon tester digitale (che ho già senza spednere molto) avrei solo bisogno di un oscilloscopio, personalmente di induttanzimetri, capacimetri, frequenzimetri non ne ho mai avuto bisogno, e vi spiego il perchè:

1) misurare resistenze
Per misurare resistenze, anche di valore bassissimo, basta un buon teste che misura la tensione, si fà scorrere una corrente si misura la cadua di tensione e con la legge di hom si ricava la valore della resistenza da misurare

2) valori di induttanza (bobine)
non ne ho mai avuto necessità, nei circuiti switching basta stimolare l'induttanza con l'onda quadra e misurare con l'oscilloscopio l'andamento della corrente nella bobina per capire se si stà saturando e serve aumentare il valore o se filtra troppo e bisogna dimminuire, inoltre si vede bene anche come lavorano i rilasci induttivi, il diodo shotcky, se il mosfet apre bene o se fà una rampa che abbassa la resa ecc ecc
a livello pratico sono sempre andato "a naso" provando alcuni valori nel circuito switching fino a che la misura della resa diveniva accettabile ma per quello basta sempre e solo un paio di buoni tester tramite i quali si misura tensione e corrente, anche correnti elevate tramite shunt (vedi punto 1)

3) capacità: non ho mai avuto necessità di misurare una singola capacità in 15 anni, c'è sempre scritta sull'involucro del condensatore e sempre nel caso di circuiti switching con un oscilloscopio basta misurare la tensione di uscita e se il ripple è troppo alto si aumenta la capacità

4) frequenzimetro: se la frequenza è sotto i 20Khz, quindi nel range udibile, si sente a orecchio, basta emettere una frequenza nota da un apparecchio, per esempio il pc, una tastiera musicale, la rete enel, e si capisce se la frequenza è quella voluta semplicemente sentendo a orecchio se sono intonate.
Se invece è fuori dal range udibile ancora una volta basta un oscilloscopio e sappiamo tutto, periodo dell'onda (di conseguenza frequenza), duty-cycle, forma d'onda, tensione picco picco ecc ecc

Cos'altro resta? boh non mi viene in mente altro al momento....

Come vedete nel laboratorio di elettronica basta avere un buon tester analogico, un buon tester diditale ed un oscilloscopio, perchè con quest'ultimo riesci ad effettuare tutte le misure direttamente o indirettamente di tutti gli altri apparecchi elettronici.


Per quanto riguarda gli oscilloscopi su pc ci sono tanti MA:

I famosi oscilloscopi tramite scheda audio hanno due grosse pecche:
1) l'accoppiamento delle schede audio è AC, potete misurare solo forme d'onda in corrente alternata, in quanto i segnali audio sono sempre accoppiato tramite condensatori e quindi di un segnale DC passerebbe solo la componente AC e distorcerebbe tutta la misura
2) non dimentichiamoci che la scheda audio campiona a circa 44KHz o 96Kh nelle schede più belle ed evolute, una frequenza di campionamento decisamente irrisoria per una fedele riproduzione di forme d'onda analogiche, un conto è ascoltare la musica, un conto è vedere il drain di un mosfet che pilota una bobina di potenza, anche se il pilotaggio fosse un onda quadra a 50Hz nel momento di fronti di salita e discesa si innescano oscillazioni e rilasci induttivi che una scheda audio non campinerebbe sufficentemente bene e magari li vedremmo distorti o non li vedremmo affatto, inoltre proprio per via della frequenza di campionamento bassissima per gli scopi di misura elettronici, una forma d'onda quadra potrebbe sirultare con un periodo diverso da quello reale proprio per il fatto che il fronte della quadra potrebbe avvenire nel tempo che trascorre tra una lettura e l'altra del dac della scheda audio dandoci una falsa lettura della frequenza.

Per quanto riguarda il pico su usb è sicuramente una scelta migliore che usare la scheda audio, ma in ditta ne abbiamo uno e credetemi se vi dico che abbiamo provato ad usarlo per leggere banali linee dati a bassa velocità ma alla fine abbiamo lsaciato perdere e siamo tornati ad usare il caro buon vecchio tektronic digitale con campionamento 1GigaSample....

Io ho avuto la fortuna di poter usare saltuariamente oscilloscopi di altri per quelle misure che proprio lo richiedevano, ma mi sono ripromesso di mettere da parte quei famosi mille euro e comprarmi un bel tektronic digitale appena possibile perchè dopo il tester l'unico vero strumento indispensabile è l'oscilloscopio, tutto il resto a mio avviso è solo ciarpame inutile :D

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Bridge » 12 ott 2012, 10:36

Hal9000 ha scritto:....tutto il resto a mio avviso è solo ciarpame inutile

Il titolo di questo topic è "piccola" cosa difronte a quanto asserito da Hal!.- Lo sostituirei volentieri con "GRANDE provocazione".- (Ciò sempre in tono scherzoso).-
Ognuno valuta dal proprio punto di vista e questo normalmente differisce sempre dagli altri, ....è nella natura umana!!.- Personalmente la mia opinione è diamentralmente opposta a quanto si evince dallo scritto di Hal,
Bridge ha scritto:Gli strumenti e la loro affidabilità sono il comburente per portare a risultati ottimali, sostituiscono in un certo modo i nostri sensi, ma non l'intuito.-

ed aggiungo anche che il loro impiego oculato e la conoscenza profonda degli stessi fa il progettista, lo sperimentatore, il tecnico ..."bravo" per meriti nella stragrande maggioranza "non suoi".- E' un pò come aiutarsi vicendevolmente, ...lo strumento arriva dove tu non puoi vedere, sentire, soppesare, ma nel contempo sei tu che dirigi l'orchestra, ...ma devi essere in grado di farlo, di decodificare ciò che ti viene illustrato, ed il più delle volte non è facile, ...ve lo posso assicurare!.-

Bridge
Qui sotto un piccolo esempio:
DSCF2218 copia.jpg
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Allegati
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Hal9000 » 12 ott 2012, 10:57

hehe certo, ciuscuno ha la sua visione delle cose, beh ma scusa, sempre discorrendo come fossimo al bar, ma prendiamo un caso alla volta, il frequenzimetro a cosa serve se hai l'oscilloscopio?

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Bridge » 12 ott 2012, 10:59

Inserisco anche delle altre foto, tra cui un'oscillografo della UnaOhm, tuttora funzionante, che mi ha accompagnato fedelmente agli inizi della professione.-
G45 copia.jpg
G45 copia.jpg (51.17 KiB) Visto 9929 volte


Qui sotto invece un'induttanzimetro e capacimetro inserito entro una custodia di un vecchio tester ICE
DSCF2226 copia.jpg
DSCF2226 copia.jpg (120.53 KiB) Visto 9929 volte

che ha sostituito nel tempo un capacimetro Krundaal, bellissimo ed anche preciso.-
DSCF2227 copia.jpg
DSCF2227 copia.jpg (103.54 KiB) Visto 9929 volte


Ciò potrebbe essere considerato anche ..eccessivo, ma personalmente senza strumenti brancolerei nel buio totale.-

Un saluto da

Bridge

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da solarino » 12 ott 2012, 11:45

Visto che siamo al bar ...

Gli strumenti li scegli in funzione di cio' che ti occorre.

Un esempio:
devi misurare la tensione del tuo impianto, puoi utilizzare un oscilloscopio, un multimetro, un voltmetro, un amperometro etc etc .

Quale oscilloscopio comperi ? uno con banda da 1 Ghz e campionamento 10 Ghz o ti basta un semplice oscilloscopio da radio riparatore da 20Mhz di banda ?
o il mio vecchio e mitico tester ICE, o un semplice tester "cinese" da 5 euro

Hal9000 ha scritto:hehe certo, ciuscuno ha la sua visione delle cose, beh ma scusa, sempre discorrendo come fossimo al bar, ma prendiamo un caso alla volta, il frequenzimetro a cosa serve se hai l'oscilloscopio?


A che cosa serve il frequenzimetro ? a non accendere l'oscilloscopio quando ho intenzione di misurare una pwm e come al solito sono nella mia cucina 8)


Tornando ad un po di concretezza.

In generale preferisco, ma come gia' ripetuto da tutti e' una opinione soggettttiva, avere piu' strumenti principalmente per due fattori:
1- se ho tutto concentrato in un solo "pezzo" ed il pezzo si rompe che cosa faccio ?
2- ogni strumento e' concepito per fare al meglio una determinata "cosa" (provocazione : come misuro una resistenza inferiore ad 1 0hm con un oscilloscopio ) e poi mi accorogo che li uso tutti in contemporanea 8)


Hal9000 ha scritto: Bridge ha scritto:Gli strumenti e la loro affidabilità sono il comburente per portare a risultati ottimali, sostituiscono in un certo modo i nostri sensi, ma non l'intuito.-
ed aggiungo anche che il loro impiego oculato e la conoscenza profonda degli stessi fa il progettista, lo sperimentatore, il tecnico ..."bravo" per meriti nella stragrande maggioranza "non suoi".- E' un pò come aiutarsi vicendevolmente, ...lo strumento arriva dove tu non puoi vedere, sentire, soppesare, ma nel contempo sei tu che dirigi l'orchestra, ...ma devi essere in grado di farlo, di decodificare ciò che ti viene illustrato, ed il più delle volte non è facile, ...ve lo posso assicurare!.-


L'oscilloscopio e' uno strumento meraviglioso, se lo sappiamo usare, e poi quale compero ?

Per chi non lo ha mai usato ... consiglio un corso pubblicato su nuova elettronica diversi anni fa.

@Bridge
Grazie Bridge per le foto dell'UnaOhm e per l'"oscillografo" mi ha fatto fare un salto indietro di 35 anni, ricordi di quando ero bambino e passavo il mio tempo nel laboratorio di un radio riparatore.

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Bridge » 12 ott 2012, 12:01

Hal9000 ha scritto:sempre discorrendo come fossimo al bar, ma prendiamo un caso alla volta, il frequenzimetro a cosa serve se hai l'oscilloscopio?

E' una domanda la cui risposta riempirebbe di una decina di pagine e forse più, comunque cito in modo sommario qualche punto.-
-1: La più semplice risposta è che "normalmente" la banda passante dell'amplificatore verticale dell'oscilloscopio è di molto più piccola di un'economico frequenzimetro.-
-2: In casi particolari, quando si è in presenza di forme d'onda complesse, sia il frequenzimetro che l'oscillografo hanno difficoltà o non sono all'altezza di mostrare la (o una) frequenza del segnale in esame, poichè complesso, ossia la rappresentazione mostrata sul reduot non è altro che la sommatoria di svariati vettori (più segnali differenti in frequenza).- Oggidì la stragrande maggioranza degli oscillografi sono digitali e sfruttano questo tipo di elaborazione per mostrare la trasformata di Fourier, quindi la rappresentazione corrispondente non è più nel dominio del tempo (oscillografo), bensì in quello della frequenza (analizzatore di spettro) data dal risultato dell'elaborazione matematica dell'andamento temporale della tensione in esame.- In questo caso si riesce a discriminare quanto desiderato, tramite un calcolo matematico, ....ma l'analizzatore di spettro è ....ben altra cosa!.- E' chiaro che quando si analizza un segnale sinusoidale questa difficoltà non viene mostrata dagli strumenti.-
Ti fo un'esempio grafico:
Test4 copia.jpg
Test4 copia.jpg (50.55 KiB) Visto 9916 volte


L'immagine sopra è la risultanza di un test realizzato con un'analizer che discrimina perfettamente ciò che viene presentato al suo ingresso, così è possibile annotare le varie frequenze che compongono questo segnale complesso e quantificarne la potenza contenuta negli stessi.-

Ora ti fò vedere cosa avresti visto con l'oscillografo:
Linearità copia.jpg
Linearità copia.jpg (49.16 KiB) Visto 9916 volte

La parte interna della risultanza, colorata in verde, è il contenuto "fuori trigger" dell'andamento temporale della tensione corrispondente alla sommatoria vettoriale dei segnali che la compongono.-


Ecco a cosa servono gli strumenti!.-

Bridge

Ferro .............ma come ci hai pensato!!.-

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Bridge » 12 ott 2012, 12:15

solarino ha scritto:Grazie Bridge per le foto dell'UnaOhm e per l'"oscillografo" mi ha fatto fare un salto indietro di 35 anni, ricordi di quando ero bambino e passavo il mio tempo nel laboratorio di un radio riparatore.

Behh, ...Solarino tu eri bambino ed io invece ero maggiorenne e vaccinato!!, ..comunque bei ricordi sicuramente.- Custodisco sempre gelosamente ciò che mi ha consentito di percorrere la strada che la "vita" mi ha offerto.- E' un segno di riconoscenza che è sempre presente in me.-

Bridge

Riprendo per inserire una foto ..scovata ora, che mette in evidenza quanto detto sopra riferendosi proprio a quel test.- La foto riguarda la risultanza "simultanea" e la differenza grafica dell'analisi tra un'oscillografo ed un'analyzer.-
Allegati
FotoStrum copia.jpg
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Ferrobattuto » 12 ott 2012, 14:51

@ Bridge:
In effetti la parola "piccola" doveva essere come quì, tra virgolette, in quanto era proprio una provocazione, e il tono avrebbe dovuto essere leggermente ironico. ;)

@ Hal9000:
La differenza (profonda) di "scelte", ma oserei dire di "mentalità", tra te e Bridge, è data dal fatto che tu lavori continuamente con basse frequenze e in regime di commutazione, mentre lui "lavora" altrettanto spesso con alte (molto....) frequenze, ma in regime sinusoidale e in modo analogico. Dove le commutazioni NON debbono esistere, ma anzi deve essere tutto fedelmente lineare.
Insomma, è la profonda differenza tra l'analogico e il digitale. Da una parte la riproduzione deve essere perfetta, dall'altra il taglio necessita di un fronte il più ripido possibile.
Il diavolo e l'acqua santa..... :mrgreen:
L'interazione delle due discipline, però, alla fin fine ha generato cose meravigliose, che solo pochi decenni fa sarebbero state impensabili.

Sono daccordo perfettamente con entrambi che l'oscilloscopio è "insostituibile".... Ma l'avevo messo da parte proprio perché convinto che "quello è meglio comprarlo"..... Magari anche usato. Ma tutto il resto "si può fare". :D
Non è detto che le strumentazioni proposte (ma se ne possono proporre altre, poi ognuno sceglierà.....) servano solo a fare dei PWM o degli MPPT, ma qualsiasi altro progetto ci possa veniere in mente.

Tra le altre cose, l'idea di autocostruirsi degli strumenti deriva in gran parte dall'uso personale continuo di materiale di recupero, per cui un buon capacimetro e un buon induttanzimetro, e magari un bel tracciacurve, aiuterebbero molto a capire cosa si stà usando. ;) :mrgreen:
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Hal9000 » 12 ott 2012, 15:17

Oh beh un analizzatore di spettro è roba costosa e mi ricordo che dove lavoravo prima l'avevamo usato solo in occasione delle omologazioni ce, poi è rimasto li a fare lapolvere per anni.

Forse abbiamo visioni diverse perchè siamo "cresciuti" in epoche diverse, il primo oscilloscopio che ho usato è stato questo:

Immagine

Immagine

E di fatti stò stringendo i denti non solo per prendere pannelli ma anche uno di questi apparecchi, su apparecchio come questo in foto la tua sinusoide leggermente solorata al suo interno, abbasando la base dei tempi, avrebbe mostrato le sue componenti di frequenzxa più alta miscelate insieme, contenute nella sinusoide predominante.

Come vedi con un oscilloscopio digitale non devi neanche prendere il righello e la calcolatrice, basta che posizioni due cursori agli estremi della funzione da misurare e ti dice periodo, tensioni, picco pippo medie, frequenza ecc
Forse la nostra differente visione è data dal fatto che io sono cresciuto usando apparecchi digitali come questo, sicuramente con le generazioni precedenti certe comodità non erano pesenti.

Comunque vedo che sulle schermate riportate si parla di Mhz, certo che se sconfiniamo nel campo della radiofrequenza mi metto in un angolo e non dico più niente, per quel genere di roba servono apparechiature di misura particolari, ma mi pareva di aver capito che Ferro parlasse di attrezzatura per impianti ad energia rivvonavili, gestione di potenza, insomma roba dove se si arriva a 50Khz è già tecnologia avanzata :mrgreen:

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da elettrauto » 12 ott 2012, 19:53

Hal9000: "Per quanto riguarda il pico su usb è sicuramente una scelta migliore che usare la scheda audio, ma in ditta ne abbiamo uno e credetemi se vi dico che abbiamo provato ad usarlo per leggere banali linee dati a bassa velocità ma alla fine abbiamo lsaciato perdere e siamo tornati ad usare il caro buon vecchio tektronic digitale con campionamento 1GigaSample...."

Quindi ci hai detto che si tratta di soldi spesi per un prodotto che funziona male!!!
(Grazie al fatto che ci hai messo le mani direttamente)

Io avevo capito che Ferrobattuto volesse realizzare da zero i circuiti per le varie misure.
Ho escluso tutto il resto (frequenzimetri, capacimetri, induttanzimetri...) per parlare dello strumento OSCILLOSCOPIO che in meccanica corrisponde al TORNIO.
Credo che con uno strumento del genere possiamo migliorarlo quanto vogliamo perché la porta usb2 ha una velocità di 500Mbit/s (circa), (la usb3 il doppio).
Quindi se considero un campionamento a 8bit, ottengo circa 500/8= circa 50 milioni di campioni del segnale analogico al secondo, e per il teorema del campionamento, per non avere perdita di informazione posso compionare bene un segnale che ha frequenza almeno la metà di 50 milioni di cicli al secondo, quindi con la USB2 posso campionare bene un segnale analogico con f=25MHz. (con USB3 fmax=50MHz)
Si vede che corrisponde ad un buon oscilloscopio tectronix, serve un listato in linguaggio C per l'acquisizione del segnale e caricarlo in una schermata per visualizzarlo.
In effetti non conviene dedicare lavoro ad un oscilloscopio per sceda audio, dati i limiti in alta frequenza ed a bassa.
Sarebbe sfruttabile anche per gli usi di Bridge che tratta circuiti radio (se ho capito bene) con l'aggiunta di un circuito miscelatore per l'abbattimento della frequenza del segnale e farlo rientrare entro i 50MHz, tanto nessun segnale, neanche quello televisivo ha banda maggiore di 5MHz quindi con un oscilloscopio bomba del genere ci si può fare assolutamente tutto!
Ultima modifica di elettrauto il 12 ott 2012, 22:50, modificato 1 volta in totale.

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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Ferrobattuto » 12 ott 2012, 22:35

Difatti Ferro parlava di strumenti di misura "generici", per questo non ha preso in considerazione la costruzione di un oscilloscopio.... Quello serve buono. ;) E' un tipo di autocostruzione che non è alla portata di tutti. Anzi, di ben pochi.....
Anni fa Nuova Elettronica divulgava sulla sua rivista un Kit per un oscilloscopio per basse frequenze (mi sembra che il massimo fossero 10MHz), ma non prodotto e studiato da loro, bensì da una nota marca che al momento non ricordo. Davano tanto di serigrafia per lo stampato, lista dei componenti ecc ecc. Tutta roba reperibile in commercio, ma...... L'attenuatore d'ingresso, con il "divisore resistivo compensato", veniva fornito già montato. ;) Ma seguitiamo a parlare di oscilloscopio..... :: )
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Una piccola provocazione......

Messaggio da Bridge » 12 ott 2012, 23:34

Vorrei aggiungere a quanto detto precedentemente che oggi per gli amanti di strumentazione di classse elevata, esiste la possibilità di accedere al mondo del surplus con facilità.- L'importante è conoscere nel dettaglio quanto agognato.-
I marchi più prestigiosi a livello mondiale sono soltanto due in definitiva e con un pò di fortuna si trovano in questo mercato anche strumenti non "normali" ma della classe "high performance" a prezzi davvero irrisori, ...basta saper scegliere ed avere anche un pò di fortuna. Questa era una classe particolare e non so se attualmente esiste più questa differenzazione, ma credo di no.- Strumenti che costavano più di un'appartamento e che stanno ancora nei laboratori di ricerca a fare il loro dovere e INSOSTITUIBILI da prodotti digitali attuali.- Un'esempio è questo strumento da sogno (non è un'oscilloscopio) ed è ....da sogno ancora oggi.- Una pecca comunque la possiede ed è il peso di oltre 40Kg:
http://offgrid2.altervista.org/download/file.php?id=456

Questo per dire che un buon oscilloscopio di quelle due case, (digitale e non) lo si può trovare al costo di un vostro Reg. ed anche meno, chiaramente non nuovi, ma perfettamente efficienti e con garanzia.- Di norma, dipende dalla classe, su taluni c'è un tastino che abilita un routine di autodiagnosi che verifica il buon funzionamento dello strumento e se lo stesso rientra nelle specifiche.- Non mi riferisco a prodotti asiatici o altro.- Tempo fà mi sono imbattuto in un mercatino e vi ho trovato un'oscillografo Tek, modello superiore a quello da me posseduto per un tastino PRINT sul frontale che abilita la stampa del redout. Era rotto ed alla domanda del difetto, mi fu risposto che poteva servire solo per il prelievo di parti di ricambio.-
Me lo sono portato a casa con €50,0 ed una sonda di ricambio.- E' quello che ha mostrato il redout del test sopra, è perfetto:
http://offgrid2.altervista.org/download/file.php?id=462

Vedi Ferro, ....ci siamo cascati nuovamente a parlare di ...oscillografi!!!.-

Bridge

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