dispositivo di controllo x inverter maxpower

[pin_32]

salve a tutti.

sto proseguendo i lavori per la mia isola

ho acquistato un inverter... era ed è mia intensione costruirlo (quello di Bridge), ma il tempo è tiranno e con il passo che stavo portando finivo tra 10 anni...(ma prima o poi lo farò) e così ho mollato e ho preso il più economico che ho trovato. ho preso come nel titolo un maxpower 3kw a circa 600€.

funziona abbastanza bene... è un po rumoroso,non ha nessuna possibilità di gestire le sue funzioni, è abbastanza impreciso sulle soglie e il voltmetro segna 1,2 volt in meno sulla tensione di batteria, ho notato anche che le soglie per il caricabatterie integrato da 30 A sono completamente sballate... per avere un minimo di corrispondenza sulle soglie ho dovuto impostare agm tipo2... insomma una .........

per ovviare alle mancanze mi sono messo al lavoro e ho realizzato un circuito di controllo per questo inverter. già che cero ho aggiunto anche qualche altra funzione utile.

metto qualche foto:

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altre foto:

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altre foto:

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altre foto:

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altre foto:

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altre foto:

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le funzioni del circuito sono le seguenti:

- nella schermata principale visualizza la tensione batteria (corretta e non come l'inverter), la corrente della batteria ingresso e uscita, temperatura della batteria, temperatura interna della scheda, stato di funzionamento (rete-inverter)
- pigiando due volte il tasto ("com" il primo a sinistra) si accede alle informazioni dell'alimentatore dc usato per i servizi e per alimentare gli altri dispositivi della rete domotica (su rs485), viene visualizzato tensione e corrente, il circuito possiede anche un sistema di protezione ai corti.
- tenendo pigiato (1 secondo) il tasto "com" si commuta in maniera manuale tra il funzionamento da rete e inverter. il dispositivo accende o spegne l'inverter e attiva i teleruttori (che in seguito sostituirò con contattori ad impulsi) a seconda della funzione.
- tenendo pigiato il tasto "dis" si disattiva l'interruttore di manovra (ABB Tmax 160A equipaggiato con bobina di sgancio e contatti ausiliari) per effettuare un test di funzionamento.
- pigiando il tasto centrale "prg" si accede al menu di programmazione. è possibile programmare tutte le soglie di commutazione e protezione del sistema. in allegato ci sono rappresentate in forma grafica tutte le funzioni.
-inoltre il circuito dispone di interfaccia di rete rs485 con cui è possibile interagire con altri dispositivi sparsi per casa, ed è anche possibile telecontrollare da remoto il dispositivo.

mo mi riposo un po' che mi sono stancato parecchio.... (immaginate che goduria lavorare in quel buco)
appena mi riprendo un po' (e prima che mi dimentico come è realizzato) butto giù lo schema elettrico del dispositivo (lo so che di solito si fa prima lo schema e poi si realizza il circuito... ma a me viene meglio il contrario), che tante volte può essere utile a qualcuno e ovviamente allego anche il firmware per il micro.

attendo vostri commenti e consigli per migliorare il tutto. ciao

[Fabio13]

Complimenti pin_32, ottimo lavoro!
Il sistema di gestione a display è veramente il massimo!
Curiosità, su che tipo di microprocessore lo hai realizzato?

PS: Forse fra qualche anno riuscirò anch'io a mettere in cantiere un progettino...

[Bridge]

Dai, dai, che ne facciamo due!.-
Ciao.

[calcola]

Complimenti per l'impianto, ordinato e funzionale.
Possiedo un inverter simile a quello che hai acquistato e ti vorrei chiedere, la scheda ha altre funzioni oltre a quella di visualizzare i corretti parametri di funzionamento?

[pin_32]

salve,
x calcola:
il circuito realizzato gestisce le commutazioni tra rete e inverter, in maniera completamente automatica gestendo l'accensione dell'inverter e comandando due teleruttori per lo scambio, oltre che le protezioni: sovracorrente, sovratensione, sottotensione, sovratemperatura, comandando l'interruttore sezionatore della batteria. ovviamente tutte le soglie sono completamente programmabili.

allego un primo schema riguardante la parte del micro (pic16f877).

[pin_32]

Dai, dai, che ne facciamo due!.-
Ciao.

ciao Bridge, che ne pensi... dai dammi qualche consiglio, qualche dritta, per migliorare-implementare il circuito.

[Bridge]

Difficile rispondere.-
E' una questione "personale" e di fantasia e quest'ultima a te non manca di certo.-
Prosegui, ....prosegui e soprattutto "ASCOLTA" ciò che l'intuito ti detta.-
Bridge

[calcola]

Quindi l'inverter non lo tieni sempre acceso. La funzione di protezione per sovracorrente c'è di già nell'inverter, solo che il ripristino è manuale.

[pin_32]

certo Bridge, se manca la fantasia è la fine (o meglio non c'è neanche l'inizio)... ma l'esperienza aggiunge proprio quello che manca alla fantasia.

ma volevo farti una domanda: sto finendo il regolatore e mi sorge un dubbio (se ne era già parlato...) e cioè regolando in pwm la corrente verso la batteria, (tramite un igbt) senza uso di un buck (ovvero diodo, impedenza, condensatore), non si rischia di dare una corrente con componente impulsiva importante alla batteria.

mi hai già risposto altrove che una formica non smuove un elefante... e si capisce benissimo il paragone... ma in questo caso la fantasia è un pochino sottotono...(non sono così fantasioso da immaginare gli effetti sulla batteria nel tempo) ma visto che questa topologia circuitale è presente nello schema del tuo regolatore, qui subentra la tua esperienza...

saresti cosi gentile da confermarmi (ancora) che non vado a creare problemi alla batteria ? ?

il mio dubbio si concentra su questo punto:

ipotizziamo in ingresso 60 A (dai pannelli), pwm con d=0,5, corrente media 30A (verso batterie), la mia fantasia mi suggerisce igbt=on=60A igbt=off=0A ovvero si hanno impulsi da 60A di picco per il 50% del tempo.

ho questo dubbio che mi tormenta da un po di tempo, tu che ne pensi ??.

x calcola
il circuito provvede a staccare l'interruttore in caso di anomalie GRAVI, ovvero correnti di 100A, tensioni di 60V o 40V, temperature di 70°, (le soglie sono programmabili) quindi è un'ultima azione, quella che scongiura il danneggiamento della batteria o un incendio. questa è la funzione principale, poi si occupa anche della gestione degli scambi tra rete e PV.
il circuito è in fase di sviluppo e sono molto gradite osservazioni da parte vostra... l'esperienza va a colmare le lacune della fantasia... quindi se noti qualche anomalia fai pure le tue osservazioni che sono molto gradite.

[Bridge]

Se hai di queste remore, inserisci in SERIE a valle del REG. (lato accumulo), un'induttore di una cinquantina o più di mH ed a valle di quest'ultimo un condensatore di capacità molto, molto elevata con il negativo connesso a massa (qualche migliaio di uF, ...anche decine), il tutto a mò di filtro passa basso e ....sei a posto.-
Non dimenticare comunque la presenza dei cavi di collegamento (andata e ritorno) tra i moduli e l'accumulo, anche se l'influenza è marginale in questo caso.- Mi sembra che le batterie siano vicine ai moduli.-
Ricorda sempre che l'impianto FV deve essere CALIBRATO, ....CALIBRATO in funzione della tipologia e caratteristiche dell'accumulo presente.-
Nota che nello schema non vi è accenno alcuno ad un controllo della massima corrente circolante.-
Sarebbe stato semplice inserirlo, ma nella mia situazione, non avevo questo tipo di esigenza.- Il parco moduli FV in condizioni "estremamente" favorevoli può erogare una corrente massima che si avvicina ad una ventina di ampere, quindi un trentesimo della capacità massima, ma questa è una situazione raramente presente.-
Inoltre non dimenticare che la "MOLLA ", .....l'ammortizzatore è prerogativa SOLAMENTE dei moduli FV, e qui ancora la CALIBRAZIONE rientra in gioco.-
Ecco l'importanza di questo equilibrio.-

Per lo schema ho inserito un paio di varianti che posto qui sotto.-
Lato moduli FV e lato Recupero:
2 filtri in modo comune per migliorare l'EMC.-
Nulla è stato inserito lato batterie.-

Per OffGrid:
Se lo ritieni necessario sostituisci il file nel post del reg.-

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