Primo approccio

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Becio87
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Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 7 giu 2016, 12:35

Salve a tutti,
Sto valutando l'idea di installare un impianto offgrid a casa, a Napoli, non per staccarmi dall'enel, ma per ridurre sensibilmente la bolletta.
Leggendo a destra e a manca non mi é ben chiaro di cosa avrei bisogno, e le cifre in gioco, anzi sono ancora più confuso!!

Vediamo

Consumo annuo: intorno ai 3500kwh (ho delegato mio padre a fare un conto più accurato, ma bene o male siamo li)
Contratto enel: 4.5kwh
Zona: provincia di Napoli
Esposizione: sud perfetta (ma possiamo praticamente girare a 360 gradi), inclinazione senza problemi.

Non quotidianamente utilizziamo: pompa pozzo da 1.5 hp, climatizzatori, saldatrice inverter, utensili vari.

Trattandosi di un primo approccio non vorrei investire una cifra troppo alta, ma davvero sono un pò confuso e non ho idea.

Grazie a chi mi vorrà dare qualche consiglio!

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Re: Primo approccio

Messaggio da Ferrobattuto » 7 giu 2016, 13:55

Siamo intorno ai 9,5-10Kwh al giorno..... Molto dipende da quanto vuoi abbattere i consumi e in che periodo dell'anno consumi di più.
Se è in estate che i consumi sono più alti è molto più facile abbatterli, se invece è in inverno è molto più difficile.
Se t'è arrivata una delle nuove bollette ENEL, quelle "colorate", dovrebbe esserci già sopra il riassunto dettagliato dei consumi dell'anno scorso.
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Re: Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 7 giu 2016, 14:07

Grazie per la risposta.
Ora provo a chiedere se e` arrivata la bolletta che dici tu (vivo a londra, almeno per il momento), nel caso un riassunto con tutti i consumi degli ultimi 12 mesi potrebbe far comodo.
Chiedo a mio padre di mettersi all`opera. :lol:

EDIT

ho scoperto che esiste my enel, dopo la registrazione credo riusciamo ad ottenere un quadro chiaro (spero).

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Re: Primo approccio

Messaggio da Marko » 7 giu 2016, 17:45

Ciao, benvenuto! i027 Ci sono tante opzioni, dipende dalle esigenze proprie, io, dovendo ri-iniziare, senza spendere esageratamente, acquisterei alcuni pannelli, e manderei in casa l'energia prodotta direttamente, senza accumulatori. Oggigiorno si trova di tutto, anche inverter on-grid, dove è possibile anche collegare un banco di batterie, se si vuole, (http://www.ebay.it/itm/Inverter-on-grid ... SwKfVXJg7W).
Poi pian piano, incrementare sia con i pannelli e con gli inverter, che sono anche parallelabili, rispetto a gli off-grid. Ma è una tua scelta. Pondera bene le cose.

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Re: Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 7 giu 2016, 22:58

Eccomi qua, scusa Marco, ma non potendo immettere energia in rete, come posso usare un on grid?
comunque ecco due foto, una dei consumi annui del 2015, da notare che dicembre praticamente non è conteggiato.

Immagine

qui il calcolo del rendimento di 3kwp installati proprio a casa mia

Immagine

avevo ipotizzato 4.5kwp di pannelli e 500Ah a 48v di batterie, che dovrebbero coprire in gran parte il fabbisogno, correggetemi se sbaglio.

Il problema si pone nel costo un pò alto, nello spazio dei pannelli, e soprattutto nel peso delle batterie, dato che ho ipotizzato così a spanne 400kg, che nel posto dove vorrei metterle (pianerottolo della porta che da al terrazzo) mi sembra un pò tanto.

vorrei capire se installando 3kwp e meno batterie riesco a ottenere un discreto risparmio in bolletta, con un recupero dell'investimento in non troppo tempo.

Vincenzo

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Re: Primo approccio

Messaggio da Ferrobattuto » 7 giu 2016, 23:33

Mi pare che approssimativamente un elemento 2V 500Ah pesi intorno ai 25-30Kg. Fanno 6-700Kg in tutto. Naturalmente posso sbagliare..... Vedi in rete se trovi qualcosa in proposito sui cataloghi o sui siti di vendita.
Il posto dove dovresti metterle, visto che non è al piano terra, dovrà essere molto robusto.
Diciamo che tolti i mesi invernali novembre dicembre e gennaio, per il resto dell'anno i consumi bene o male anche con 3Kw di pannelli dovresti coprirli.
Poi naturalmente dovrai spostare i consumi maggiori nelle fasce orarie giornaliere di maggior insolazione. In questo modo risparmi le batterie.
Poi comunque si può sempre imparare a consumare meno..... :lol:
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Re: Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 8 giu 2016, 10:38

Sicuramente consumare meno e` la strada giusta, anche se devo dire i miei prestano particolare attenzione. Illuminazione a Led, lavatrici per lo piu` nelle ore serali, termocamino a pellet.
Il fatto e` che la casa e` grande, e con il giardino annesso volente o nolente il consumo c`e`. Sicuramente si puo` limare da qualche parte :rolleyes:

per quanto riguarda il banco batterie, e` valida la mia ipotesi di 48v 500Ah, o possiamo scendere un po, limitando costi e peso?
cosa consigliate a riguardo?

ah, inoltre, vedevo che i pannelli bene o male costano tutti uguale...qualche preferenza?

EDIT

che ne pensate di questo inverter, e del venditore? esperienze?

http://www.ebay.it/itm/5kva-4000w-48v-s ... SwHjNWBmJK

thanks guys :P

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Re: Primo approccio

Messaggio da rochkets » 8 giu 2016, 12:47

Per becio87 , il venditore ok o appena acquistato un pip 4048ms mi e' arrivato 5 giorni fa , ho atteso circa un mesetto . Ma tutto ok . Consigliato no spese dogana
q039

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Re: Primo approccio

Messaggio da Ferrobattuto » 8 giu 2016, 13:10

500Ah a 48V sono 24KWh di accumulo, praticamente un po' più del doppio di quello che in media consumate in un giorno. In questo modo le batterie giornalmente si scaricano meno del 50%, poi se si spostano i consumi maggiori durante le ore di maggior sole la scarica è ancora minore.
In teoria dovrebbe andar bene..... Anche se siamo un po' al limite.
Limare si può sempre. Le famigerate luci del giardino, che per quanto mi riguarda non servono a niente. Ho anche io un bel giardino da 300m² e accendo le luci solo se so che arriva qualcuno o se c'è qualche festa a casa, per il resto del tempo possono benissimo rimanere spente.
Che lo si creda o no due "bestie nere" per i consumi sono il congelatore e il frigorifero, specie di quelli moderni "all'americana" che fanno anche i cubetti di ghiaccio. Terribili..... Hanno dei consumi addirittura "industriali". Però si possono sempre temporizzare, con un orologio elettrico, non credo che in casa ci sia qualcuno che normalmente si alzi a mezzanotte per farsi un panino o una birra ghiacciata...... Se restano chiusi non consumano, specialmente il congelatore. Poi ci sono il forno elettrico, la bistecchiera, la lucidatrice o l'aspirapolvere per i pavimenti, lo scaldabagno elettrico (terribile anche lui....), ecc ecc.
Lavatrice, ferro da stiro, lavapiatti ecc se non si è in dodici a casa, o se non ci sono casi "particolari" in famiglia, di solito influiscono poco. Consumano molto ma si usano per tempi brevi, poi si possono usare negli orari migliori.
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Re: Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 8 giu 2016, 15:45

Ho chiesto un preventivo per un banco di batterie da autotrazione pesante, 48v 500Ah, vediamo che ne esce fuori...
per quanto riguarda i consumi, beh l`anno scorso ho cambiato un congelatore a pozzetto mooolto vecchio con uno in classe A+++, ti diro`, sulle istruzioni c`e` scritto, se il congelatore rimane vuoto anche per un periodo prolungato e` piu conveniente lasciarlo acceso che spegnerlo.
anche il frigo nuovo e` in tripla classe A, e la lavatrice.

Comunque, appena ricevo il preventivo tiriamo le somme...

Buona giornata a tutti :P

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Re: Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 9 giu 2016, 13:42

Salve ragazzi,
Ho ricevuto il preventivo per le batterie, quindi questo é quanto:
12 pannelli benq 250w - 3kwp : 2200 €
Inverter mppt 4kwh - 80A : 740€
Banco batterie da trazione pesante 48v 500Ah : 2750

Escluso cavi ed accessori, ma quelli me la cavo con poco,
Totale 5690€.

Di seguito il calcolo di ammortamento dell' impianto, al settimo anno ho previsto la sostituzione del banco batterie e una spesa annuale di 300 euro tra costi fissi ed eccedenza consumata.
Screenshot_20160609-123214~2.png
Screenshot_20160609-123214~2.png (108.65 KiB) Visto 9081 volte

Che dite, é sensata la cosa, o ho sbagliato di brutto?


Vincenzo

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Re: Primo approccio

Messaggio da rochkets » 9 giu 2016, 21:44

Dal mio punto di vista il punto piu' debole dei nostri impianti sono la batterie . O si ripagano e ti fanno risparmiare kw enel , o senno' ad ogniuno le propie conclusioni. Da ultimo arrivato , e costantemente alla richiesta dei vostri preziosi consigli , o dedotto che i pannelli si ripagano, , per le batterie la percentuale di scarica al 50% , 25%, 20% , numero di cicli in base percentuale di scarica , anni durata vita batterie vs clicli. Ho calcolato 1 ciclo / giorno , il costo kw empirico 0,30 € kw . Con le batterie da me acquistate ho calcolato che ci guadagno piu' a scaricarle al 50% per 8,5 anni , invece che al 20 % per 16,5 anni . Da ultimo arrivato se ho detto qualche cavolata me ne scuso . Grazie marino
q039

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Re: Primo approccio

Messaggio da Becio87 » 9 giu 2016, 22:55

Ma infatti se vedi io ho ipotizzato un cambio al settimo anno...io veramente non ho capito quanto possano durare ste batterie...se secondo i tuoi calcoli io con un banco della metà, scaricandole al 50%, dovrei farci ugualmente almeno 6/7 anni allora il discorso cambia. I 16 di cui parli non li avevo presi in considerazione...

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Re: Primo approccio

Messaggio da rochkets » 10 giu 2016, 11:57

I calcoli li ho fatti sui datasheet delle batterie che ho acquistato . Poi ascolta i consigli di utenti piu' esperti di me del forum . Vediamo quando arrivano lunedi . Grazie marino
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Re: Primo approccio

Messaggio da dade74 » 18 lug 2016, 8:04

Salve a tutti ,innanzitutto complimenti per questo utilissimo forum che ormai seguo da un paio di anni, mi allaccio a questo post perché anche x me è arrivato il momento del primo approccio e avrei qualche domanda da sottoporre. Appurato che per un buon impianto si ha bisogno di um buon inverter per nn sbagliare avrei deciso come tanti del forum sul economicoPIP4048 80A ma la domanda che volevo fare è : pannelli a 300wp 72celle o superiori (nel mio caso visto il poco spazio sono costretto a optare su questi x raggiungere i 3000wp)possono andar bene per questo inverter ipotizzando un banco da500A come quello di Becio87 ? Cosa ne pensate di questi ? www.powerzon.net/pannello-fotovoltaico- ... 320s-24vem Un grazie in anticipo per le vostre risposte. Buon westate a tutti

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Re: Primo approccio

Messaggio da trattore » 18 lug 2016, 12:19

Si, i pannelli monocristallini sono la soluzione migliore se si dispone di poco spazio, però vanno abbinati ad un inverter PIP 4048 che dispone di regolatore integrato MPPT, oppure mettere un regolatore a parte, sempre MPPT,in quanto hanno una tensione di lavoro più alta che i policristallini, e con un semplice PWM ci sarebbe un taglio di prestazioni rilevante, tutto il resto è ok.Ciao.

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Re: Primo approccio

Messaggio da dade74 » 18 lug 2016, 13:29

Grazie Trattore .Ma il PIP4048 dovrebbe avere integrato un MPPT o sbaglio? Se avete qualche link di acquisto. .Non è che con tensioni di lavoro più alte il nostro inverter citato rischia di avere qualche soglia di impostazione accumulo troppo poco tollerata? Non essendo elettricista ...scusate certe domande. Grazie

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Re: Primo approccio

Messaggio da trattore » 18 lug 2016, 13:54

Ci sono sia con MPPT che con PWM, dato che il termine PIP 4048 è generico, ci sono molte versioni clone di questo inverter, ma sostanzialmente si tratta dello stesso dispositivo, bisogna accertarsi bene delle caratteristiche prima dell'acquisto, il PWM ha una tensione massima in ingresso lato pannelli di circa 60 v e 50 A di corrente, mentre l'MPPT, si aggira sui 140 v di tensione e 60 A di corrente, le tensioni di impostazione accumulo sono uguali per entrambi, ma sono ottimali solo per batterie tipo AGM.Cerca bene in rete, per non scontentare nessuno, non è nelle mie abitudini dare indicazioni di acquisto o suggerire link.

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Re: Primo approccio

Messaggio da Marko » 18 lug 2016, 16:22

Secondo me vi state fissando un po troppo con il PIP. Ci sono inverter lo stesso molto affidabili anche se meno sofisticati. Poi le cose compatte non mi piacciono troppo. Si guasta l'inverter e non si può utilizzare il regolatore e viceversa. Preferisco le componentistiche separate. Se acquisto più banchi di batterie non posso separarle avendo il PIP. Io ho questo inverter epever da circa 5 mesi, va benone, http://www.epsolarpv.com/en/index.php/P ... /am_id/135
e non mi son pentito di averlo acquistato, molto affidabile, e ben protetto. Poi sopporta tensioni sino a 32V, che non è male. Lo scambio enel-fotovoltaico, lo si può fare facilmente collegando un bel relè da 80A, all'inverter, che sganci appena questo ha le batterie scariche, e viceversa. Poi ovviamente ognuno ha le proprie esigenze e portafogli...

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Re: Primo approccio

Messaggio da trattore » 18 lug 2016, 19:15

Sono d'accordo Marko per le componentistiche separate, prima del PIP 4048, avevo sul vecchio impianto due Steca PI 1100 24 v a nucleo toroidale funzionanti in parallelo con centralina dedicata, un vero fiasco, assorbimento a vuoto elevato e uscita a 220 abbastanza instabile, poi passando a quelli ad alta frequenza tutto un altro mondo in meglio, ciò non esclude che inverter di costo non troppo elevato non siano all'altezza, non bisogna fissarsi su una marca devono essere le caratteristiche a convincerci.

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