Impianto off grid, baita montana

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Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 24 gen 2022, 14:44

Ciao a tutti, sono capitato qua dopo una serie di ricerche, ma ho più domande che risposte. Parto con una breve descrizione di quello che ho oggi.

Ho una vecchia baita in montagna, a circa 900mt di altitudine. La baita è totalmente sganciata da qualsiasi utenza: elettrica, idrica, gas. Oggi come oggi, se volessi fermarmi a dormire una notte potrei contare solo ed esclusivamente sull'acqua dalla cisterna (provenienza tetto, quindi acqua piovana, circa 8000lt, ma in questo momento vuota), bombole del gas per le pentole (che finalmente posso portare con la motocarriola e non più a spalle), legna da ardere per il riscaldamento e infine la corrente fornita da un vecchio ma ben funzionante generatore da 3kw (mi sembra che a regime eroghi 2.4kw).
La baita oggi è utilizzata principalmente nel periodo di bel tempo, maggio-settembre, proprio per la mancanza delle comodità più semplici: corrente e acqua calda.

Siccome quest'anno abbiamo in progetto il rifacimento del tetto (che ha i suoi anni e i suoi bei problemi) ho pensato di rendere più fruibile la baita per farci qualche giorno d'estate con moglie e figlio e magari approfittare di queste comodità oggi mancanti anche d'inverno.

Le esigenze sono davvero basiche e non dovrebbero lievitare nel tempo (anche se non posso precludere ipotesi future): qualche punto luce e una pompa per dare pressione all'acqua che passerà in un boiler a gas per avere acqua calda. Al più, essendo lontana dalla strada e non avendo possibilità di tenere d'occhio la casa se non quando in presenza, due faretti in esterno con attivazione al passaggio di qualcuno (umano o animale che sia) e una cam con SIM (ma siamo già a fantascienza e non sono esigenze fondamentali).

Il resto delle esigenze elettriche vorrei gestirlo con il generatore: penso ad esempio al caso mi servisse un trapano piuttosto che una smerigliatrice o una levigatrice per le piccole operazioni di manutenzione.

Per avere un quadro della situazione, ho notato che in commercio esistono degli impianti ibridi fotovoltaico - eolico: nella zona dove si trova la baita c'è sempre un venticello costante tutto l'anno. Non so se potrebbe essere integrabile o addirittura unica fonte, non saprei come calcolarlo, scusate.

Premetto di essere totalmente estraneo a qualsivoglia informazione sulla corrente, mi son visto due filmati su Youtube per capire vagamente la differenza tra Volt, Watt e Ampère. Abbiate pietà della mia ignoranza!
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 24 gen 2022, 22:26

Chiedo venia, nel corpo del messaggio sopra manca una cosa importante: la domanda...
Viste le esigenze energetiche di cui sopra, indicativamente di che impianto dovrei dotarmi senza cavare una fortuna dal portafogli?
Avrebbe senso oltre ad una soluzione pannelli batteria valutare anche eolico?
Se le domande sono troppo generiche, qualcuno mi può consigliare della letteratura da cui partire per essere meno approssimativo e avere le idee più chiare?
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 25 gen 2022, 10:43

IN attesa che qualcuno di voi mi possa dare qualche indicazione, ecco cosa vorrei alimentare:

una decina di lampadine (mai tutte assieme, credo al massimo 2/3 in contemporanea e per un periodo limitato) di questo tipo (a solo scopo puramente indicativo):



12V - 9W (nel peggiore dei casi 5x9W = 45W accesi contemporaneamente per mezz'ora)

Come dicevo per la parte di impianto dell'acqua, la pompa potrebbe essere (sempre indicativamente) una cosa di questo tipo:



12v - 60W

Eventualmente sempre in ottica futura, un frigoriferino per l'estate,,,

diciamo 12V - 50/60W, funzionamento massimo 20minuti di seguito, il tempo di una doccia o per lavare i piatti insomma!

POi, so che non c'entra molto, ma ho individuato questo scaldabagno, alimentato a GPL che potrebbe darci quel poco di acqua calda necessaria:



Come riportavo nei messaggi sopra tutto il resto (trapani, seghetti, etc, ) sarà alimentato a cura del generatore a benzina.
Essendo che questo ha la possibilità anche di uscita a 12 volt, sarebbe utilizzabile per aiutare il pannello solare a caricare le batterie immagino...?

Visti i consumi sopra, contemporaneamente potremmo avere impegnati in un'ora:

Lampadine: 45W
Pompa: 60W
Frigo: 60W

TOT: 165W, tutto a 12V

Per concludere, se volessi fermarmi 5 gg di fila in baita, che pannello e che sistema di accumulo dovrei dimensionare?

Grazie a tutti e scusate il monologo fino qua, ma man mano cerco informazioni, ho un quadro un pelo più chiaro (un pelo eh!) e sorgono altre domande...






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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 26 gen 2022, 22:51

Dagli utilizzatori che hai elencato, tenendoti un minimo di margine, si può stimare un consumo massimo giornaliero di 2 kWh.
Se, come mi pare di aver inteso, allestirai questo impianto direttamente in corrente continua a 12V, senza ricorrere ad un inverter, eviterai anche un pò di perdite dovute alla conversione CC/CA.

Per produrre in media 2 kWh al giorno durante la bella stagione dovrebbero bastare 6-700W di pannelli, sempre che possano godere di una buona esposizione, in caso contrario dovrai aumentarli. A QUESTO indirizzo trovi un tool per avere una stima della produzione in base alla località e all'esposizione nei vari periodi dell'anno.

Che tu ti fermi in baita un giorno o una settimana l'accumulo non dovrebbe cambiare granchè, dipende da quanto ti servirà attingere al di fuori delle ore di produzione solare; lo potresti dimensionare ad esempio per poter sopperire a un paio di giorni consecutivi di maltempo, diciamo 3-4 kWh, che a 12V equivalgono a 250-330 Ah.

Detto questo ho una curiosità: ti fideresti davvero a lasciare materiali e attrezzature di un certo valore in una baita che resterà incustodita per la maggior parte del tempo?

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 28 gen 2022, 13:06

Ciao Alain e grazie per la risposta.

Inizio dalla tua ultima domanda: mi fido? No, la risposta è semplice, non mi fido, soprattutto in virtù del fatto che abbiamo già ricevuto visite negli anni passati (dove ovviamente oltre ad un mero danno da ripristinare non è stato possibile per i ladri rubare alcunchè, perchè ovviamente non c'è mai nulla da rubare).
Per questo motivo, da ottobre ad aprile quando non c'è un presidio costante come durante la bella stagione, di tutti i macchinari quali motocarriola, motosega, decespugliatore e BCS falciatrice, non rimane nulla e mi porto tutto a casa in città!

Avere un microimpianto che mi permetta luce e pompa dell'acqua è per me una grande innovazione, soprattutto per il resto della famiglia che è ben abituata alle comodità e poco avvezza alla vita rurale :lol: . Come scritto in precedenza non ho intenzione di alimentare elettroutensili, per quello dispongo di un piccolo generatore 2500/3000w, se e quando necessario.

Per il dimensionamento dell'impianto ti ringrazio per le indicazioni, do un'occhiata appena possibile al foglio: nel frattempo mi sto dedicando alla lettura di precedenti 3d di ferrobattuo, maxlinux e gli altri frequentatori senior di questa sezione che con le loro esperienze sono un'ottima scuola. Pian piano sto cercando di carpire le informazioni necessarie a fare un piccolo investimento: ho notato che si possono acquistare pannelli usati da abbinare es. a batterie da auto non più nuovissime (con gli ovvi accorgimenti del caso da dover prendere). La mia idea si sta orientando verso questa soluzione - riallacciandomi proprio al tuo quesito - per evitare magari di trovare una brutta sorpresa e aver speso centinaia di euro che rimpinguano le tasche di qualche ladro disgraziato (tra l'altro farebbe meglio ad andare a cercarsi un lavoro: io batterie e pannelli li posso portare con la motocarriola, lui dovrebbe fare tutto a mano e affrontare un sentiero montano è ben diverso che arrivare con un furgone e caricare il maltolto :D )

Tornando in tema: l'esposizione delle falde del tetto ovviamente non mi aiuta! ovest e est. Ma sotto al tetto esiste una parete completamente orientata a sud (EVVAI!!!) che potrei attrezzare per ospitare una coppia di pannelli e accedere entro un breve tratto (2mt) al sottotetto dove vorrei installare gli accumulatori. Da li partirei con il cavo per andare ad alimentare il quadro elettrico (e quindi luci e pompa).

Ho visto su un sito di annunci di usato che ci sono in vendita pannelli usati (a dire dei venditori sempre per pochissimo tempo): ne vale la pena? Meglio che trovo subito una eventuale coppia? O posso partire con uno oggi e pensare poi di aggiungerne un secondo in futuro?

Grazie di nuovo!
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 28 gen 2022, 17:06

Riguardo ai pannelli io ti suggerirei un paio di considerazioni: ormai sono tra i componenti relativamente più economici dell'impianto solare, il loro degrado è limitato, sfruttano una tecnologia "matura" e questo fa si che anche quelli "primo prezzo" abbiano prestazioni e durata paragonabili a quelli più cari, perciò io propenderei per prendere fin da subito tutti quelli che servono/ci stanno; non va dimenticato anche che quelli più recenti hanno un miglior rapporto produzione/superficie e forse per te che un paio di volte l'anno li dovrai movimentare conviene che siano pochi ma buoni, meglio quindi se hanno potenza di targa almeno 300-350W.
L'usato ovviamente con molta cautela e solo se a parità di caratteristiche mi fa risparmiare almeno la metà.

Riguardo invece l'accumulo, nutro parecchie perplessità sulle batterie da auto di recupero (che anch'io ho avuto modo di sperimentare all'inizio) e non te le consiglio.
Per la stessa ragione di cui sopra (movimentare 2 volte l'anno) oltre che per la loro manifesta obsolescenza rispetto ad altre tecnologie attualmente disponibili, ti sconsiglierei in generale TUTTE le batterie al piombo.

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 29 gen 2022, 9:20

Ciao e grazie per il contributo.
Effettivamente controllando in maniera molto grezza e superficiale, su ebay ho notato che il costo dei pannelli non è esagerato...
Se avete dei posti da cui poter acquistare con tranquillità a prezzi buoni, ve ne sarei grato.

Non capisco però una cosa: ho un consumo totale di potenza, in caso di uso contemporaneo, di 180w (sono stato larghissimo: 15ax12v). Scartate AGM, auto et company, credo che un buon compromesso possano essere le lifepo.
Ora però si pone un gran dubbio: se devo prendere una batteria lifepo che mi garantisca anche solo 3gg di autonomia, la taglia mininima è 100a, stimando 2 ore di utilizzo al giorno continuo ne esce:

15a x 2h/gg= 30a
30a x 3 gg= 90a

Corretto?
Se si ho visto che queste batterie costano una fucilata... più o meno siamo sulle 500/600 euro
Inoltre è consigliato un caricatore mppt o si può cmq usare quelli più semplici?
Mettendo due pannelli, la configurazione corretta (o più indicata) è in parallelo, giusto? Se si dovrei prevedere anche dei diodi ?

Scusate la tempesta di domande :D
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 30 gen 2022, 12:26

Forse non è il momento più opportuno per acquistare accumulatori a buon prezzo, come avrai notato anche quelle al piombo ora sono molto costose.
Potresti temporeggiare un po' utilizzando qualche (odiata) batteria da avviamento in supersaldo o usata purchè a costo prossimo a 0 e restare alla finestra in attesa di qualche buon affare.
La taglia può anche essere piccola, alla peggio utilizzerai l'impianto prevalentemente nelle ore soleggiate, come una sorta di crepuscolare.

La configurazione dei pannelli dipende dal voltaggio massimo che il regolatore di carica è in grado di accettare, di solito si mettono in serie se il regolatore è un MPPT.
MPPT sono più efficienti ma di solito la differenza di prezzo rispetto ai PWM è di un ordine di grandezza; se trovi MPPT a prezzo paragonabile a PWM, molto probabilmente NON è MPPT (i cinesi spesso lo scrivono a sproposito).

Poi si, per disaccoppiare pannelli in parallelo è buona norma usare diodi, meglio se a bassa caduta di tensione (shottky) per non sprecare in calore troppa preziosa energia autoprodotta :D , ma se ne può anche fare a meno, specialmente se il parallelo è costituito da 2 singoli pannelli a tensione non elevata.

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 7 feb 2022, 12:28

Allora, non ho mollato la presa: sto cercando di capire se mi conviene una soluzione totalmente fai da te oppure usare le proposte tipo

pannello + caricatore + batteria

in kit dai vari siti che trovo.

Siccome non ho fretta sto valutando per bene. Ad esempio ho trovato un kit con pannello da 100w + pwm + batteria AGM da 100Ah a 400€ iva inclusa... So che potrei fare ed ottenere lo stesso se non migliore usando siti tipo aliexpress, ma una volta arrivato in italia ci dovrei sicuramente pagare le spese doganali (oltre ad un mese di attesa per avere le parti) e andrei a spendere + o - lo stesso importo se non di più.

L'altra alternativa che sto sondando è quella dell'usato: se i pannelli e i regolatori si trovano con discreta facilità però di contro le batterie non so se fidarmi a prenderle usate... a prescindere dall'età magari hanno avuto cicli di scarica aggressivi e rischio di prendermi in casa un accrocchio che non dura molto.

Ci sono dei siti affidabili dove potersi rivolgere oltre a quelli già citati (portaledelsole, puntoenergiashop, etc)?

Grazie mille!
D
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 8 feb 2022, 20:51

Ma l'hai citato soltanto come esempio o pensi veramente che un pannello da 100W possa bastarti?
Io a spanne avevo ipotizzato 2 kWh giornalieri che equivalgono a un consumo orario medio di 80W; mentre con un pannello di quella potenza potrai produrre, nelle migliori condizioni, al max mezzo chilowattora che sono 20W medi all'ora :unsure:

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 8 feb 2022, 23:03

Si è un esempio buttato li per dare un ordine di grandezza base di quello che offrono...

La filosofia di questi "kit" è che possono caricare la batteria durante la settimana e tu sfrutti l'accumulo nel w.e. (quello citato nello specifico ha batteria da 150Ah, ma ne sono presenti altri con 2 batterie da 200Ah, sempre AGM ovviamente). Ma poi ti scrivono giustamente che meglio non scaricarla più del 30%... e che dura forse 4/5 anni... e con quel pannello se dice male e c'è tempo brutto rischi di accendere ancora le candele -_-

La mia idea era più un pannello da 300/350W (con possibilità se necessario di aggiungere un secondo pannello stesso w in seconda battuta), regolatore MPPT da 20/30A (già in grado di ospitare il secondo pannello) e batteria LiFePo4 (50/100Ah).

Dal pannello dovrei usare almeno 10/15mt di cavo per arrivare al regolatore, poi dal regolatore 1/1.5mt per arrivare alla batteria.

Perchè queste distanze? Perchè vicino a regolatore e batterie c'è l'attacco del vecchio impianto che voglio rifare questa primavera.

Una cosa simile costa sui siti citati attorno a 800 euro, cavi inclusi, spese di spedizione incluse, devi solo portare sul posto e montare.
Ho a disposizione tempo per cercare senza la furia di dover acquistare subito, quindi tengo aperte tutte le possibilità e non schifo assolutamente usato, anzi, ma non deve essere sfinito :lol:

Poi ho da fare talmente tanto anche senza corrente! legnaia, impianto idraulico, impianto elettrico, tagliare erba, verniciare imposte, ...!
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 9 feb 2022, 12:29

Ok,
Ricorda anche che un accumulatore al Pb, per garantire prestazioni equivalenti ad uno al litio, deve essere dimensionato più o meno il doppio, per cui 200Ah AGM corrisponde grossomodo a 100Ah litio.

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 5 mar 2022, 10:12

Eccomi a distanza di qualche settimana a darvi aggiornamenti su quanto ho acquistato.

2x pannelli 260w 24v poli (usati costo + ss 120€)
Regolatore MPPT epever 30a (max 780w 24v / 390w 12v) usato ricondizionato su amazon 78€
Batteria lifepo4 50ah nuova €200 su manomano

Credo (e spero!) di aver strappato dei prezzi discreti per iniziare a giocare con il FV
Con 400€ mi sono fatto il mio impiantino iniziale!

Oggi ho testato batteria e MPPT e funziona correttamente (per lo meno si accende e mi da un pò di dati): se riesco nel we ci collego anche il panello per vedere come tira, anche se a Bergamo fa freddo ed è coperto, non proprio le condizioni ottimali.
Contestualmente sto cercando di recuperare dei diodi di potenza Schottky da mettere tra pannello e MPPT. Mi serviranno anche una 15ina di metri di cavo, anche se per il test ne posso fare a meno per qualche tempo.

Ieri abbiamo cercato di testare l'impianto della baita con il generatore, ma qualcosa non funziona e all'interno non arriva corrente... Altro punto da smarcare è la ricerca di questo ulteriore problema...

Se tutto va come deve andare tra un mese scarso avrò portato tutto in baita per dare luce ed energia dove mi serve.
Procederò poi a sistemare cisterna ed impianto dell'acqua, ma qua ho altri lavori da fare prima per assicurarmi di non sbagliare qualcosa.

Appena riesco metto anche un pò di documentazione fotografica.

Un saluto!
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 5 mar 2022, 16:18

Pannello:
Immagine

Dati di targa:
Immagine

Ampere prodotti:
Immagine

Voltaggio:
Immagine

Le condizioni di sole durante il test sono quelle delle ore 16 a Bergamo senza un'inclinazione precisa.
Alle 12 c'era parzialmente coperto, ma quando in pieno sole tra una nuvola e l'altra tirava fino a 9a e 32v
Non ho carichi da mettere sotto la batteria per capire i tempi di scarica, ho altre cose da fare nel frattempo che testo bene l'impianto, ma vorrei usarlo per illuminare il garage mentre sistemo l'impianto in baita. Potrei collegarci un inverterino per alimentare i carica batteria dei trapani che ho qua, adesso vedo. Sono però abbastanza soddisfatto di questo primo esperimento!
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 5 mar 2022, 19:45

Ottimo inizio, bravo!

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 28 mar 2022, 8:04

Rieccomi con qualche aggiornamento. Ho collegato la batteria al regolatore mppt con dei cavi di fortuna e successivamente il pannello al regolatore: con questo setup Ho controllato la configurazione e il buon funzionamento del pannello solare. Successivamente mi sono procurato alcune lampadine da 10 Watt a 12 Volt e ne ho collegate 2 per un test al carico del regolatore, con batteria carica al 100% Il risultato è stato che le lampadine sono rimaste accese per 36 ore fino alla Scarica della batteria.
Ho avuto Quindi così modo di testare il tempo che un pannello da 265 watt impiega a ricaricare la mia batteria e devo dire che in poche ore la batteria è tornata carica al 100%.
Successivamente, con l'impianto completamente collegato (quindi batteria regolatore pannello) ho attaccato la mia pompa da 12 volt e l'ho lasciata a funzionare per circa 20-30 minuti consecutivi. La batteria Sembra non abbia sofferto il carico che aveva in gestione e contemporaneamente grazie al pannello sotto il sole rimaneva abbastanza carica.
Quindi grazie questo test posso dedurre che, utilizzando sia le lampadine per avere la luce che la pompa per mettere in pressione l'impianto dell'acqua, la mia batteria potrebbe durare tranquillamente un paio di giorni forse anche di più.
Ora quello che mi resta da fare prima di portare tutto in baita è pensare agli interruttori che mi permettono di fare piccole manutenzioni sull'impianto, tipo sganciare i pannelli piuttosto che la batteria, Ovviamente avendo l'accortezza di non lasciare mai il regolatore da solo con i pannelli. Credo che preparerò per questa cosa un pannellino dedicato Dove inserire interruttori ed eventualmente i fusibili per proteggere tutto l'impianto.
L'unico dubbio che mi rimane è la posizione del regolatore e della batteria in quanto la logistica del luogo mi farebbe tenere la batteria vicino alla pompa dell'acqua, ma purtroppo rimarrebbe troppo esposta a occhi indiscreti e questo lo vorrei assolutamente evitare. La batteria di starebbe dalla pompa circa una quindicina di metri di cavo ora il mio dubbio è come cavo devo prendere una sezione da 4 mm quadrati tipo quelli del fv O basterebbero dei Semplici fili da 1-2 e mezzo? Lo spunto della pompa massimo è di 16 ampere, mentre la potenza di esercizio è di 6 Ampere. Ieri con il cavo che ho utilizzato, che
È un cavo assolutamente standard a due fili inguainato, credo fili di sezione Massimo 1.5, non ho avuto nessun problema di surriscaldamento...
Grazie a chi risponderà il mio dubbio
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 28 mar 2022, 13:10

A questo LINK trovi un utile calcolatore per dimensionare i tuoi cavi in modo da limitare la caduta di tensione al valore che credi; di solito per impianti in CC a 12V si preferisce non andare oltre 2 o 3 decimi di V.

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 28 mar 2022, 17:49

Grazie Alain. Usando il tool di calcolo ne deriva che dovrei usare dai pannelli al regolatore dei cavi da 33/42 mmq (1AWG/2AWG).
Economicamente mi costerebbero quasi di più i cavi di tutto l'impianto (senza contare lo sbatti per reperirli e trasportarli): ovviamente sono delle indicazioni che vanno rispettate per evitare di piangere poi (immagino ad una casa bruciata per colpa della dimensione di un cavo sottostimato...).

Devo quindi trovare un modo per ridurre drasticamente queste distanze posizionando pannello - regolatore - batteria - pompa in altro posto.

Approfitto della tua disponibilità per chiederti però questo: se devo portare il 12v in tutta la casa (idealmente casa di due piani, saranno 150mq), con distanze dalla batteria di anche 25/30 metri (penso al primo piano o alla cucina che è all'opposto di dove è posizionato l'accumulatore), i cavi all'interno dei muri devono essere così grossi? Perchè ad oggi ci sono dei cavi normalissimi (quelli che abbiamo in casa tutti, con in più 40 anni e forse oltre sulle spalle) per alimentare i punti luce: sono stati incoscienti quelli che hanno fatto il vecchio impianto o siamo troppo premurosi noi? E' proprio una curiosità... altrimenti mi conviene mettere tutto nel sottotetto a 2 metri dalla configurazione di cui sopra e alimentare la sola pompa... verrebbe meno tutto il progetto se dovessi cablare tutta casa (ammesso e non concesso che fili di rame di questa dimensione riescano ad entrare in tubi standard) con dei cavi 1-2AWG... con i costi che dovrei sostenere costerebbe meno portare la corrente dal primo pilone a 2km immagino....

Spero si possa trovare una soluzione valida. Penso ad esempio di poter tenere come ipotizzato tutto il setup nel sottotetto, aggiungendo un inverter e sfruttando quindi la corrente in AC a 220V per alimentare le luci.

Potrebbe essere la soluzione ideale per sistemare questo problema?

Grazie!
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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Alain » 28 mar 2022, 20:58

Se nel calcolatore di cui sopra provi a sostituire il valore 12V con 220V capisci che gli installatori di quei fili non sono stati troppo incoscienti. :D
Purtroppo lavorare a bassa tensione ha questo grosso limite, per questo talvolta si valuta di passare a 24V o 48V o anche a tensioni superiori ma, se i consumi sono sempre quelli che hai dichiarato all'inizio, direi che 12V ti dovrebbero bastare, a meno che tu non preveda già ampliamenti di rilievo.

Diciamo che si preferisce limitare la caduta di tensione il più possibile, non solo e non tanto per una mera questione di sicurezza (le portate nominali dei cavi sono generalmente abbastanza alte, ad es. un 2,5 mm2 sopporterebbe senza scomporsi troppo i 16A massimi di cui tu hai bisogno) ma principalmente per non disperdere nei cavi parte della preziosa energia solare faticosamente catturata.

Poi qualche compromesso si potrà accettarlo: potrebbe essere più conveniente buttare un po di energia ad intiepidire i cavi che spendere una cifra folle per conduttori di sezione enorme.
Va però anche tenuto conto che, se la caduta di tensione è troppa, il voltaggio alla fine del cavo potrebbe non essere sufficiente a garantire il funzionamento degli utilizzatori.
Un'idea alternativa all'inverter per ovviare a questo inconveniente senza maggiorare i cavi potrebbe essere un piccolo circuitino step up.

Infine, se i cavi di grossa sezione dovessero risultarti difficilmente reperibili o esageratamente costosi, puoi ottenere lo stesso risutato sostituendo il grosso cavo singolo con un fascio di cavi di sezione più piccola (es. 10 cavi da 2,5 mm2 equivalgono a un cavo da 25 mm2).

Poi qui ci sono anche altri più esperti che potrebbero fornirti ulteriori dritte.

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Re: Impianto off grid, baita montana

Messaggio da Diegodona » 28 mar 2022, 22:58

Grazie Alain. Tutto chiaro e credo che tu mi stia aiutando molto.
Sto ragionando su una cosa.

Il pannello lavora a 30/34v, quindi dal pannello al regolatore, 15mt, posso usare dei cavi da 4/6mm perdendo 1v circa. Accettabile.

Dal regolatore alla batteria ci dovrebbe essere 1.5 / 2 mt max. Ho una coppia di cavi 4AWG sovradimensionati, ma recuperati che mi fanno stare tranquillo.
Perfetto.

Dalla batteria alla luce più lontana da 10w, ipotizziamo 50metri di cavo di sez. 2.5. Avrei una perdita di tensione di 0.59.
Accettabile? Se la lampadina si accende e illumina un po' meno intensamente, si.
Accettabile.

Se tra tutti questi compromessi ho come maggior pericolo un intiepidimento dei cavi, passami il termine, me ne frego e lo accetto. Se il rischio si alza fino ad un cortocircuito con possibilità di incendio assolutamente no!

Anche sul calcolo del cavo per la pompa posso ragionare in base ai Watt necessari... ergo: 12v - 6a - 16a spunto, ho rispettivamente 72 e 192w da cui partire a calcolare la dimensione del cavo x i 15mt necessari. Accettando una caduta di 0.31v in fu zionamento e 0.81 durante lo spunto Posso usare 15mt di sez.10.5 (tradptto nel sistema awg è una coppia di 7AWG, meglio di un calcio negli zebedei e meno tragica di quanto avevo pensato).

Il tutto dimensionato per questi usi. Se domani le esigenza dovessero mai cambiare ci potrò pensare, ma questo dovrebbe bastare per i prossimi 20 anni!

Se ho scritto stupidaggini ditemelo, sono qui per imparare 😉
La tua coscienza è ciò che ti differenzia dagli animali...
dille di tenersi alla larga!

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