Impianto FV misto.

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da Ferrobattuto » 30 nov 2015, 18:04

Purtroppo per quello che riguarda i prezzi sono la persona meno indicata..... Primo perché uso quasi sempre materiale rimediato o di riciclo, secondo perché spesso e volentieri modifico o riavvolgo parzialmente a mano qualche trasformatore che serve a me. Penso che uno di quelli che potrebbe darti delle dritte sul costo dei trasformatori sia proprio il tuo amico che costruisce UPS. Dentro ci sono sempre dei trasformatori.....
Concordo con lui, che è anche perfettamente in linea con quanto andiamo ormai scrivendo da molto tempo nel forum, che salendo ti potenza si deve salire anche di tensione.
Per un inverter in uso "continuo" a 12V non si dovrebbero superare i 700 - 750W, ossia 50 - 60A. Circa il doppio a 24V, mentre per potenze superiori conviene lavorare a 48V. Se poi si potesse passare ai 96V per potenze elevate sarebbe ancora meglio.
Coi semiconduttori moderni le tensioni non fanno più paura, ma le correnti ancora si. Lavorando con correnti contenute si riduce lo stress termico delle apparecchiature, la dispersione per calore nei conduttori di collegamento, e si riducono drasticamente le sezioni dei cavi di rame (perciò anche il loro costo....), e in ultimo diminuiscono le probabilità di guasti.
Purtroppo ci sono casi in cui per vari motivi necessita tenere le tensioni basse, come nel caso di batterie di recupero....

Bisogna tenere ben separati gli argomenti "trasformatori", "alimentatori" e "caricabatterie".
Non sono la stessa cosa: Un trasformatore è costituito semplicemente da un pacco di lamierini di ferro-silicio con due o più avvolgimenti sovrapposti. Questo così com'è ha rendimenti molto alti.
Un alimentatore è un circuito elettronico in cui di sicuro c'è anche un trasformatore, ma a seconda di come viene costruito può avere rendimenti molto differenti anche con le stesse caratteristiche tra un tipo e l'altro. I migliori (come rendimento) sono sicuramente gli switching, ma usare un "alimentatore" per caricare delle batterie può essere superfluo, in qualche caso anche complicato e controproducente.
Un caricabatterie invece serve soltanto a quello: caricare batterie. Che nel caso di batterie al piombo-acido può essere di tipo semplice o complesso, ma che se ben fatto avrà comunque sempre un rendimento elevato.
Comunque questo argomento quì in questa discussione può risultate OT, per cui se ne può riparlare in altra sezione, questa discussione è di nuti2.....
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da cristianox » 30 nov 2015, 21:18

Hai pienamente ragione ferro,
Nuti quello che vuoi o vorresti fare con il arduino è regolare entrata in funzione carichi o trasformatori?
Se si sono cose che potresti fare con un piccolo plc che e anche piu facile da configurare forse... (Premetto che non ho mai usato arduino.)

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 1 dic 2015, 11:08

Ciao a tutti, sono contento che mi aiutate, naturalmente il sistema com'è adesso è all'inizio ed è limitato da due elementi, in primis l'inverter che per sopportare certi prelievi dovrà essere minimo da 5/6 kw nom, e poi come diceva giustamente ferro bisognerebbe passare a min 48 volt , cosa che farò quando si romperà, ( spero il più tardi possibile), l'inverter attuale, a parte che avendone due uno da 3 Kw nuovo e uno da 2Kw potrei dividere le due linee una per la luce e una per la forza motrice, mah vedremo, penso che la cosa giusta sia passare a 48 volt, e poi ci vorrebbe un pacco di batt decenti.
ma a parte questo, il sistema attuale è un sistema pilota, nel senso che solo testandolo e affinandolo avremo dei risultati accettabili, il mio fine, cristianox è quello di interporre un dispositivo tra gli alimentatori la batt e l'enel che vada a monitorare e a ripartire la richiesta di energia secondo le seguenti discriminanti: a) voltaggio batt b) richiesta carico con conseguente attivazione o non attivazione degli alimantatori; condizione che a dire la verità ho già grossolanamente risolto, però come dicevo all'inizio in certe condizioni il sistema da preferenza ai trasformatori, ( perché collegati in parallelo e non sulle batterie, credo???), mandandoli in protezione e questo è una brutta cosa nel senso che a lungo termine o paura che quest'ultimi cedano.
Stavo pensando, al limite, di interporre tra gli alimentatori e l'enel un limitatore di amperaggio, (????), magari tarato ad un max di ampere dato dalla somma accettabile dagli alimantatori, nel mio caso 4*20a =80,
Ultima modifica di nuti2 il 1 dic 2015, 11:24, modificato 3 volte in totale.

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 1 dic 2015, 11:20

Ferrobattuto ha scritto:....Non è un punto debole: avendo un inverter (o più inverter) di buona qualità e capace di soddisfare tutte le utenze di casa con un buon margine, è uno dei sistemi migliori che si possano attuare.
Non occorrono inverter/regolatori capaci si commutare enel-fovofoltaico, per cui si risparmia sugli acquisti, non occorrono gestioni computerizzate in quanto basta "a monte" un buon caricabatterie ben fatto che intervenga con un circuito sensore di soglia (di tensione) a "rimettere" energia nelle batterie quel tanto che basta a non farle scendere al di sotto di un certo voltaggio.[highlight=yellow]In estate quel caricabatterie può anche non intervenire MAI, mentre nelle altre stagioni interverrà tanto di più quanto meno sole via via ci sarà. Oltretutto se in un secondo tempo si ha la possibilità di aumentare il numero di pannelli, il sistema si autoregolerà da solo.[/highlight]

... perfetto ferro, nel mio caso ho gli alimantatori al posto del carica batterie, grazie di aver spiegato quello che non sono riuscito a dire, un sistema "aperto autoregolante". Della serie la classe non è acqua.

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da eneo » 1 dic 2015, 20:34

Si in effetti un' ottima pensata, tralasciando i pregi e i difetti del sistema.
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 2 dic 2015, 15:55

eneo ha scritto:Ciao nuti perché non metti uno schema di funzionamento del tuo impianto? Sarebbe utile x capire a noi il reale funzionamento. Grazie


......il mio è un'impianto tradizionale composto da 15, ( per ora), pannelli 250 watt, 9 classici e 6 ibridi, cioè che producono sia energia elettrica che energia termica, questi :
download/file.php?mode=view&id=5885http://faidateoffgrid.org/forum/download/file.php?mode=view&id=5886, tre banchi batteria, uno da muletto 450A, (che bolle sempre sopra i 28V), uno nuovo per mezzi militari da 260A e uno con batterie di macchina recuperate da 150 A, isolati in scarica con diodi scotki da 60A a banco, ( come imparato in questo forum), ogni banco batterie ha un reg di carica e un gruppo di pannelli dedicato.download/file.php?mode=view&id=5889http://faidateoffgrid.org/forum/download/file.php?mode=view&id=5888http://faidateoffgrid.org/forum/download/file.php?mode=view&id=5887
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Ibridi
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classici
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 2 dic 2015, 16:05

download/file.php?mode=view&id=5890
.. inverter 3000 watt, e i soliti dispositivi di sicurezza, ah la commutazione rete-Fv la faccio da interruttore comandato da un regolatore.
In aggiunta ho un misuratore di wattaggio che sopra i 800watt mi attiva un relè che attiva un'interruttore statico questihttp://faidateoffgrid.org/forum/d ... ew&id=5891
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diodi con alette raffreddamento.
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 2 dic 2015, 16:10

... quando si verificano le tre condizioni dette all'inizio entrano in funzione i quattro alimantatori questihttp://faidateoffgrid.org/forum/d ... ew&id=5893
come dicevo volevo "controllare" gli alimantatori che durante il loro funzionamento danno preferenza alla rete, alle 7 di sera un interruttore orario li spegne e dopo un paio d'ore l'impianto swiccia in rete, ciao e aspetto lumi.
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da maxlinux2000 » 3 dic 2015, 18:38

fai una prova....

spegni l' inverter, stacca dall' inverter il lato 220V, e riaccendi l'inverter assicurandoti che non vada in standby.

ora misura quanti Ampere consuma a vuoto, poi motiplica gli Ampere ottenuti per il voltaggio e ottieni cosí il suo consumo fisso in watt (o autoconsumo).
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 4 dic 2015, 9:35

,, và abene max lo farò, stavo pensando che per riuscire nel mio intento, cioè quello di controllare-limitare gli alimentatori, invece di agire a valle degli stessi e cioè a 24V, potrei agire a monte e cioè sui 220V, mettendo un limitatore di potenza, (Voltaggio), che comunque faccia produrre come massimo 20-25A agli alimentatori stessi, vedi foto del dispositivo, ma contestualmente ho timore che un'entrata a voltaggio più basso possa danneggiare gli stessi alimantatori o che l'uscita non sia più a 24 e più volt ma inferiore, in questo caso non servirebbe a niente, booh, proverò oggi, anche se in Friuli il sole non c'è. ciaohttp://faidateoffgrid.org/forum/dow ... ew&id=5908, visto che ci sono allego anche due foto del pannello ad infrarosso.
Allegati
20151204_082443.jpg
Pannello Infrarosso
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20151204_082420.jpg
Pannello infrarosso
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20151204_082352a.png
Regolatore potenza.
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 4 dic 2015, 19:08

...niente da fare il potenziometro non funziona mi sballa gli alimentatori, suoni strani e fischi roba da romperli, non mi rimane che trovare una soluzione a valle degli stessi, ciao a tutti, si accettano volentieri consigli.

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da maxlinux2000 » 4 dic 2015, 20:51

probabilmente il potenziometro varia la frequenza, e i trasformatori poco gradiscono queste cose.
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da Ferrobattuto » 4 dic 2015, 21:47

Ferrobattuto ha scritto:...Un alimentatore è un circuito elettronico in cui di sicuro c'è anche un trasformatore, ma a seconda di come viene costruito può avere rendimenti molto differenti anche con le stesse caratteristiche tra un tipo e l'altro. I migliori (come rendimento) sono sicuramente gli switching, ma usare un "alimentatore" per caricare delle batterie può essere superfluo, in qualche caso anche complicato e controproducente.


Se il dispositivo che hai usato agisce sull'entrata a 220V, si tratta sicuramente di un normale dimmer per lampadine a filamento. Quell'affare lì parzializza le semionde della corrente alternata, sicuramente i circuiti elettronici degli alimentatori avranno dato di matto. Sei stato fortunato: gli alimentatori sono sopravvissuti, di solito non succede......
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 5 dic 2015, 11:18

... ciao ferro, ciao max, ciao a tutti, per fortuna esiste "la fortuna dei principianti", altrimenti a quest'ora gli alimantatori, ( a dir la verità né ho usato solo uno), caput, archiviato questo volevo dire a ferro che gli alimantatori li uso non per caricare la batt ma solamente quando ho una forte richiesta di energia, infatti immettono corrente non sulle batt che sono isolate dai diodi ma in rete 24v che và direttamente all'inverter, sono comvinto che le batt debbano essere caricate solo dal sole, ( se nò che impianto solare sarebbe), solo in rari casi di necessità potremmo usare i caricabatterie.
Sono sempre più convinto che per il mio impianto che è soggetto a forti prelievi ci vuole un sistema di bilanciamento con computer o con arduino, però qua veramente sono in alto mare, e considerato il rischio che ho corso con gli alimentatori preferisco pensarci su, a meno che qualche esperto in materia non mi possa aiutare.
Il principio secondo mè è questo, un dispositivo che controlli gli amp in uscita, quando questi superano i 20/22 amp, intervenga e né limiti l'uscita, come fanno i regolatori di carica solo che loro bloccano l'uscita dell'energia fiano a quanto questa non ritorna a livelli prestabiliti, e questo non risolve il problema, ciaooo

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da cristianox » 5 dic 2015, 11:25

dopo ti giro un programmino che avevo fatto io con il logo8 della siemens (è un piccolo plc che va a 24v)
con uno o due ta (costo sui 50 euro cad.) puoi controllare 4 o più rele e quindi staccare o attaccare carichi ecc.. (o gli alimentatori eventualmente)

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da cristianox » 5 dic 2015, 11:26

per darti una idea il logo costa sui 140 150 euro... un ta sui 50... è una spesa che potresti affrontare?

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 5 dic 2015, 17:05

ciao cristianox, grazie, certamente che riuscirei possiamo provare, gentilmente dovresti spiegarmi meglio il principio, mandarmi il programmino, grazie.posting.php?mode=reply&f=68&t=2855#

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da nuti2 » 5 dic 2015, 17:06

... perché a me non vengono le faccine!!!!?????

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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da Ferrobattuto » 5 dic 2015, 18:15

Devi cliccare su "RISPONDI", il pulsantone in basso a sinistra..... :rolleyes:
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Re: Impianto FV misto.

Messaggio da cristianox » 6 dic 2015, 21:09

Non ho fatto in tempo oggi, vedo di riassumere come potrebbe funzionare, il siemens logo8 versione a 24volts ha 8 ingressi e 4 uscite rele,, di questi ingressi 4 sono digitali e 4 sono analogici e accettano in ingresso voltaggi da 0 a 10volts, con 1000 campionamenti mi sembra.
Il trucco e mettere uno o due ta (io ho un seneca t201 ) negli ingressi analogici e tramite i valori che arrivano dai ta si puo decidere cosa far fare ai rele. Ad esempio attivare una uscita fra 300 e 900w di consumo, se il voltaggio e piu alto o piu bassi di un valore comandare un altra uscita,,, o con gli operatori and, or, not, nor ecc comandare un rele in base a piu condizioni contemporanee. Prova a scaricarti il programma logosoft o come si chiama, puoi anche simulare il funzionamento

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