ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

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ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Bridge » 1 ott 2012, 11:44

Ho creato un nuovo "topic" per cercare di non diluire l'argomento in mezzo ad altre discussioni nel tentativo di focalizzare e fugare in modo definitivo impressioni ed incomprensioni.-
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Per cercare di fugare dubbi e perplessità intorno l'argomento, largamente dibattuto e controverso, circa il superfluo impiego, IN DETERMINATE CONDIZIONI, della tecnologia MPPT nella ricarica delle batterie, vorrei fare ancora un'ultima precisazione con un'esempio e con un riscontro oggettivo che ....avvalori la mia tesi.-
Ripeto ancora una volta l'importanza dei presupposti più volte citati e soprattutto necessari in fase di progettazione impianto.-
Il fattore più importante è che i moduli FV devono essere adeguati nel numero e caratteristiche alla tipologia dell'accumulo.- Ponderare bene l'acquisto.-
L'esempio qui sotto descrive un pò la situazione esistente qui da me.-
-Accumulo: tensione nominale 130volt. (2V*65el.)
-Accumulo: tensione fine carica (Hal) 156volt. (2.4V*65el.).- Il mio valore è leggermente inferiore.
Considerando che la tensione minima tollerata "qui" è di quasi 2V per elemento, il circuito di controllo porta in OFF il sistema al raggiungimento della tensione leggermente inferiore a 130V; (accumulo considerato da ricaricare).-
-La capacità in A/h dell'accumulo è calcolata in base a queste esigenze (quindi un pò più abbondante) ed al consumo medio dell'abitazione.-
-La condizione di mantenimento si attiva automaticamente al raggiungimento di 156volt.- La possibilità del recupero energ. in questa fase, è un'altro argomento.-

-Moduli FV: osservando l'andamento curva Potenza/Voltaggio di un determinato modulo FV, dalla quale si rileva che la tensione corrispondente alla massima potenza con piccolo margine di tolleranza, va da 27@ 32volt, ma si potrebbe aumentare un pò l'angolo della forbice senza perdita eccessiva, comunque consideriamo questi due valori (più che sufficienti) su cui basarci.-
Dal grafico evince anche che al variare dell'entità della radiazione luminosa, la tensione corrispondente alla massima potenza (Vmp) varia marginalmente!!!!.- "Fondamentale ricordarlo".-
Il numero di moduli occorrenti per soddisfare i requisiti precedenti corrisponde a 5 e multipli in parallelo che porti ad una corrente massima rientrante nelle aspettative.-

5* 27V= 135V minimi.
5* 32V= 160V massimi.

e la Voc corrisponderà a un valore di circa 187V.-

135>160volt è la tensione disponibile dai moduli corrispondente al punto di massima potenza entro un'ampia escursione di irradianza che consentirà "sempre" situazioni "eccellenti" con rendimenti al 100%, considerando nulle le perdite di giunzione e di trasporto verso l'accumulo.- Così mai avverrà in presenza di altra tipologia di Reg.-
135>160volt rientrano pienamente entro il range di impiego e di ricarica dell'accumulo.-

Di norma la condizione più sfavorevole dovrebbe presentarsi con l'accumulo da ricaricare, ....condizione che mai si presenterà, poichè la tensione minima di 130V rientra "pienamente" nel range della "massima espessione di potenza" dei moduli FV.-

A cosa può servire l'inseguimento del punto di massima potenza quando già ci si è dentro IN PIENO, con un piccolo margine di tolleranza?.-

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Ferrobattuto » 1 ott 2012, 14:54

Ha ha ha! :D :D :D
E' una bella provocazione, per chi crede "all'elettronica a tutti i costi"...... :D

Tornando seri, di sicuro almeno a me pare un ottimo sistema di affrontare il discorso da un'angolazione molto diversa dal solito. Personalmente mi trovi molto daccordo, sarà per l'età abbastanza simile alla tua, o alla mia mentalità particolare che "tende a semplificare", forte del fatto che meno roba c'è, e meno complicata, e meno se ne sfascia...... Anche a scapito di un po' di rendimento. Sole e vento (ancora) sono gratis.
Ovvio che questo sistema si può implementare soltanto con un impianto completamente autocostruito, come il tuo, dall'inverter a tutto il resto. Dubito che si possano trovare in commercio accessori adatti a "qualsiasi" tensione si voglia usare. Infatti la tipologia dell'assemblaggio dei pannelli attuali ci porta ad avere delle "tensioni fisse", stabilite in fabbrica. Sia che si usino i pannelli a 30 celle o quelli a 36. Per cui si deve adattare la tensione del banco di accumulo al range di tensioni dei pannelli, e costruire tutti gli accessori a valle per quella tensione specifica.

Purtroppo chi deve acquistare accessori commerciali è obbligato a scendere a compromessi con le tensioni "fisse" del commercio. 12, 24, 48, 96V..... Ecc ecc.
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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da maxlinux2000 » 1 ott 2012, 16:46

leggendo il preventivo del 93, si legge che l'inverter era da 120Vdc - 220Vac... quindi come tipologia simile a quelle che ti sei autocostruito, e da cui probabilmente ti sei inspirato anni fa.... ma era un prodotto commerciale dell'epoca, e quindi immagino che i ragionamenti e le prove che ci hai portato fossero noti a tutti gli operatori.

È probabile che con gli anni si sia reso necessario usare sistema a basso voltaggio per poter permettere piccole installazioni fai da te, anche in zone molto disagiate. A quel punto vista la bassa resa, hanno cercato di sopperire con l'elettronica, prima con il pwm e poi ultimamente con gli mppt.... arrivando persino all'assurdo di avere in ingresso tensioni di 140Vdc e in uscita 12-24-48Vdc

devo anche dedurre che per avere la massima resa dai nostri pannelli e batterie, dobbiamo per forza stare a 130Vdc e non potremmo scalare a 60Vdc, o sto sbagliando?
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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Bridge » 1 ott 2012, 17:43

No OffGrid, il convertitore a 130volt era gia operativo verso la fine del 1990 o inizio '91.-
Quel preventivo lo ho avuto a posteriori da una persona che voleva un parere in merito poichè si era "infatuato" del mio sistema.- Lo ho conservato insieme a tante altre cianfrusaglie.-
Il salto che feci dopo qualche mese (metà anni '90) era motivato dalla necessità di "abbattere" il valore della corrente circolante lato CC (24V) e non è stato "indolore" partendo da ZERO.- E' stata un'esperienza gratificante a quell'epoca e lo è tutt'ora, poichè l'inverter lo avevo pensato proprio per un'impiego parsimonioso in presenza di energia FV centellinata col contagocce, ma estremamente generoso!.- A quell'epoca erano presenti solamente 10 moduli Solarex da 64Wp cadauno.- Avevo testato dei convertitori tipo UPS, ma grandi, ed era impossibile pensare ad un loro impiego per il fotovoltaico poichè a vuoto (senza carico) assorbivano dai 150 ai 200watt!.- Pensa il primo inverter a 130volt, con dispositivo sleep disattivato, e conun'out di 220Vac, a vuoto assorbiva solamente 12W che si riducevano a meno di 1W in sleep.- Pensa alla differenza con i 150/200W!.-
Avevo anche ideato un sistema di controllo (ancora presente e funzionante) della presenza di carico nell'impianto che dava il consenso all'accensione dell'inverter.- Il termine della richiesta di energia da parte del carico, qualunque esso sia, lo mandava in sleep. In quel dispositivo, che era parte integrante dell'inverter, c'era la possibilità di settare la soglia di intervento in modo da fa restare al di sotto tutte quelle utenze zavorra di poco conto (centralino antenna TV, modem, alimentatori sempre allacciati, ecc) che sono sempre presenti nell'impianto elettrico.- Anche questa accortezza riusciva in qualche modo a limitare il consumo totale.- Il funzionamento era semplicissimo, lo stato di sleep attivava un sistema che inviava un'impulso, con cadenza fissa, lungo l'impianto.- Se lo stesso veniva assorbito dall'accensione di una lampada, un frigo o altro, l'inverter si riattivava.- Lo si può vedere negli schemi che ho postato in giro nel forum.-
Mi sembra di aver accennato ciò in precedenza.-

offgrid2 ha scritto:devo anche dedurre che per avere la massima resa dai nostri pannelli e batterie, dobbiamo per forza stare a 130Vdc e non potremmo scalare a 60Vdc, o sto sbagliando?

I pannelli non soffrono per correnti elevate, le batterie invece si, ....e molto.- Perdite aggiuntive si localizzano anche nelle connessioni, dimensionamento cavi, ecc. ed anche nell'inverter sottoposto a correnti cospique.-
48V, 60V auspicabili.-

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da maxlinux2000 » 1 ott 2012, 18:30

sei un grande!! :)

quindi ti sei inventato da zero questo sistema a 130Vdc. In effetti ricordo che all'epoca negli anni 90 dicevano che era molto meglio usare alimentatori con tensioni elevate per alimentare gli amplificatori finali hi-fi e quindi si usavano toroidali con tensioni da +45-0-45, ma si arrivava anche +90-0--90.
Non centra quasi nulla con il fotovoltaico, ma era solo per fare capire che in quell'epoca la filosofia di pensiero era molto differente da ora. Poi venne il digitale e con esso la necesità di usare tensioni più congeniali, e ci siamo dimenticati tutto quello appreso prima.

Meno male che ci sei tu a ricordarcelo. :mrgreen: :mrgreen:

tornando alla tensioni, quindi secondo te sarebbe accettabile arrivare a 96V invece di 130, usando uno dei tuoi regolatori e inverter?
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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 1 ott 2012, 18:53

Ma vedi all'epoca i pannelli solari costavano molto e così il sovraprezzo di un regolatore MPPT rientrava benone nel risparmio dei moduli in meno da comprare per produrre la stessa potenza, e concordo pienamente con Ferro che l'energia solare di per sè, la fonte il sole, è gratuita, quindi anche precarne un pò non dovrebbe preoccupare.
La realtà dei fatti è che oggi giorno con il prezo dei pannelli solari che è crollato succede anche a me di prendere il seria considerazione il fatto di investire i soldi di un regolatore MPPT in pannelli solari aggiuntivi, per esempio un regolatore come i miei costa circa 600 euro, se considerate che con quella cifra compro quasi 600Wp di pannelli è facile immaginare dove penda l'ago della bilancia con i prezzi del fotovoltaico odierni.

Ma all'epoca (parliamo poi solo di 5 anni fà) la scelta era più che giustificata dall'incremento di corrente a lato batterie, dalla dimminuzione della sezione cavi a lato fotovoltaico e dal fatto di far lavorare i moduli sempre nel punto di massima resa in fase di ricarica a piena potenza.
Non a caso i regolatori MPPT commercialmente disponibili sono solo per tensioni di 12, 24 e 48V, personalmente non ne ho mai visti per tensioni superiori, e sicuramente per impianti con banco batterie quindi lato CC superiore a 48V sconfinano nel campo industriale, diventano casi particolari e poco diffusi e quindi subentra la figura del tecnico che progetta su misura il sistema.

Nel caso più generico e quindi più diffuso di impianti ad isola, a mio avviso 24 e 48V, è facile trovare nell'MPPT una valida ottimizzazione e risparmio, prima di tutto perchè è possibile a lato pannelli salire fino a 140V, il chè come giustamente ci insegna Bridge consente una notevole riduzione delle correnticircolanti, questo permette di ridurre la sezione della tratta più lunga dei cavi, che in genere è quella tra pannelli e batterie, installando il regolatore di carica MPPT il più vicino possibile alle batterie si và a risparmiare un sacco di soldi per i conduttori in rame permettendo al parco fotovoltaico di lavorare ad una tensione indipendente e molto più elevata di quella del banco batterie.

Viene da sè che un regolatore MPPT su impianto ad isola con batterie ha più valore, ha più importanza, ha più senso quanto più la differenza tra la tensione del banco batterie e dei pannelli è maggiore.

Nel mio caso specifico il guadagno è minimo in quanto ho scelto di tenere la tensione nominale del parco fotovoltaico identica a quella delle batterie nell'eventualità che un regolatore MPPT o entrambi si guastassero per poter collegare provvisoriamente i vecchi regolatori PWM che ho messo nel cassetto e tenere l'impianto attivo anche se meno efficente in attesa della riparazione o sostituzione dei regolatori guasti.
Inoltre lavorando a 48V a lato pannelli la tensione a vuoto della connessione a 48V nominali genera una tensione di 80V che è già vicina alla tensione massima ammessa, per via del tipo di moduli usati (alcuni a 48 celle e altri a 72) il minimo comune denominatore di numero di moduli in serie che generi una tensione oncorde mi porta a superare la tensione a vuoto massima consentita sul prodotto MPPT commerciale in uso, e questa è un altra ragione per cui con i moduli a disposizione lavoro a 48 nominali sfruttandi poco i vantaggi dei regolatori MPPT in uso.

Ad ogni modo tornando sul discorso teorico, suffragato da dati pratici rilevati nel corso degli ultimi 5 anni, uno stadio MPPT incrementa la corrente tanto di più quanto la differenza di tensione tra pannelli e batterie è elevata, questo fatto porta ad un inaspettato vantaggio nelle fasi energetiche più sfavorevoli dell'anno, ovvero d'inverno.
Durante l'inverno la temperatura esterna, e quindi quella delle celle dei pannelli, è più bassa, questo porta ad una gobba diversa nel grafico che evidenzia come la tensione delle celle a parità di corrente salga, ovvero nel punto di massima resa, in cima alla gobba, la potenza generata da una cella più fredda è maggiore.
Al contempo nei periodi invernali è molto più probabile avere gli accumulatori più scarichi e quindi avere la fase di ricarica a corrente massima molto più prolungata, e quando una batteria è affamata di energia tiene la sua tensione bassa fagocitando corrente di ricarica fino a raggiungere un certo livello di sazietà prima di iniziare a risollevarsi d'animo (tensione).
In queste condizioni capirete come: cella fredda = tensione più alta, batteria scarica = tensione più bassa --> MPPT si trova una differenza di tensioni operative tra pannelli e batterie maggiore rispetto al periodo estivo, e guarda caso è il momento in cui lo stadio MPPT incrementa la corrente di uscita, ovvero d'inverno quando ci sono meno ore disole e quando le batterie sono più scariche, incremendanto il numero di amper-ora immessi a parità di moduli installati e ore di insolazione.

Fin qui la teoria, per quanto riguarda la pratica:
- il mio banco batterie in fase di ricarica resta inchiodato a 53-54V fino al raggiungimento del 97-98% di soc, ho visto entrare in batteria poco più di 6000W senza che salissero di 1 volt sopra tale soglia quando erano anche solo all'94% di soc
- una volta esaurito il solfato da rigenerare la tensione sale a 57,6V dove viene regolata
- in estate a lato pannelli l'MPPT si assesta in un valore compreso tra 60 e 65V
- in inverno a lato pannelli l'MPPT si assesta in un valore compreso tra 68 e 77V
- un giorno invernale molto freddo ho visto lato pannelli 77V 60A e lato batterie 53V 84A, me lo ero segnato in quanto era l'incremento maggiore da me registrato

Pensa se in quella occasione avessi avuto i pannelli connessi diretti alle batterie nell'arco delle 5 ore di insolazione avrei messo da parte circa 300Ah mentre invece grazie allo stadio MPPT ne avevo accumulati 420Ah!!

In conclusione, per come la vedo io, oggiogiorno è più difficile scegliere tra regolazione PWM e MPPT a causa del basso costo dei moduli fotovoltaici, ma resta il fatto che se si lavora con tensioni basse a lato batteria (24/48V) alzando la tensione lato pannelli si risparmia sul rame se ladistanza da percorrere è tanta e in inverno si ha il guadagno maggiore a prescindere da pannelli costosi o economici (almeno fin tanto che la giunzione è in silicio), parliamo di un 30% in più, mica bazzecole!

Per quanto riguarda la resa degli apparati di buona marca non ti posso dare misure reali rilevate con strumentazione ma ti posso fare un esempio che potrebbe rendere l'idea, un regolatore come quelli che stò usando io (FlexMax80) sono contenuti in una scatola di alluminio dell'ingombro simila a quello di una tastiera da pc, quando stà regolando poco più di 75A a lato batterie a 57,6V quindi poco più di 4Kw la scatola, che funge da dissipatore, è tiepida, più o meno la stessa temperatura dei mosfet sulla poderosa aletta che pilotano in PWM a 20Hz i circa 4Kw di boiler in CC, per esperienza pratica personale (ma nulla di scentifico me ne rendo conto) stimerei euqlla produzione di calore su quella scatola come una potenza dissipata nell'ordine di 100-200W massimi, qundi, salvo errori valutativi, stiamo parlando di rese comprese tra il 95 e 98%, effettuerei delle misure più precise ma non dispongo di pinza amperometrica DC o di due amperometri DC da 100A per poter misurare ingresso e uscita e calcolare la resa in watt, mi sembra scoreetto affidarmi agli strumenti (shunt e voltmetri) digitali dell'apparecchio perchè sarebbero di parte, credo....

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Bridge » 1 ott 2012, 20:03

Per OffGrid:
arrivare già a 48volt, come Hal, è un buon traguardo poichè trovi in commercio tutto quello che ti occorre.- Il problema è proprio questo, salire ulteriormente di tensione comporta necessariamente l'autocostruzione condita da esperienza nel campo.- Questa è la più grande difficoltà.- Costruire il regolatore con recupero, non è particolarmente impegnativo, ma per l'inverter ..............!.-

Per Hall,
concordo con quanto descritto.- Mi dispiace non aver mai avuto la possibilità di avere un Reg MPPT tra le mani!!.- Sarei curioso di fare un test oscillografico con l'ausilio della sonda tek AM503.-
Ahi!!,............. mi ha squillato il telefono e debbo uscire.- Ci sentiamo poi.-

Bridge

Riprendo ora dicendo: mica male quel Reg che hai, ...anzi è una cannonata!; 75ampere non sono mica bruscolini!.-

Cosa intendi qui sotto:
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- un giorno invernale molto freddo ho visto lato pannelli 77V 60A e lato batterie 53V 84A ....
""""""""""""""""""""""""""
Vuol dire che la tensione in out dai moduli (con una corrente di 60A) era di 77volt ed in out dal Reg. 53V con 84A?.- Se i dati sono questi, il risultato è veramente di rilievo.-

Per gli Sharp, non so dirti ancora, la prima impressione, ma forse sbaglio, è quella che sono meno performanti in condizione di luce diffusa.- Forse è una caratteristica del Silicio monocristallino. Ti saprò dire in seguito.-

Sto cambiando nuovamente la configurazione dei moduli sopra e vorrei aggiungere provvisoriamente una stringa di 5 Q-Cell Q-pro225poli da 225Wp., per forzare il recupero del reg,(<Ferro: son quelli dell'email).
Sono belle "briscole", ...mi arrivano sotto il naso!.-

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 3 ott 2012, 13:31

Ho esposto alcune letture e ne metterò altre quando ne avrò la possibilità in questa discussione se ti interessa:

http://www.offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=5&t=56&p=4832#p4832

Uso 2 regolatori MPPT FlexMax80 in grado di erogare 80A massimi in uscita, la cosa bella è che funzionano come un alimentatore da banco o un LM317 in modalità generatore di corrente, ovvero se la potenza in ingresso è troppo elevata e premetterebbe un erogazione di una corrente maggiore di 80A a lato batterie (uscita) lo stadio switching buck interno limita la corrente esattamente a 80A, quindi a differenza di altri regolatori con questi è possibile sovradimensionare un pò l'array fotovoltaico per sfruttare a pieno il regolatore nel 90% dei casi in cui la produzione dei pannelli è sempre inferiore alla somma dei dati massimi di targa, poi in quelle rare occasioni in cui la potenza prodotta è uguale o supera il valore di targa il regolatore non si brucia perchè limita la corrente, è vero perdiamo una parte di energia inutilizzata sui pannelli ma sono rare occasioni almeno si risparmia di mettere un regolatore in più solo per gestire quella ventina di giorni all'anno di sovraproduzione (cloud-edge per esempio)

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Bridge » 3 ott 2012, 22:49

OK Hal, ho letto e ti ho anche risposto .
Data l'occasione ripeto la domanda: di quanti moduli è composto il parco fotovoltaico, n° stringhe e specifiche??.-

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 4 ott 2012, 10:04

I dati che ti ho riportato sopra si riferiscono a quando avevo 45 moduli sharp da 183Wp l'uno, sono 48 celle monocristalline connessi a stringhe di 3 moduli quindi 15 stringhe totali divise a metà e connesse in parallelo su due regolatori mppt flexmax80.
Questa estate ho aggiunto altri 12 moduli luxor da 200Wp 72 celle per modulo monocristalline e spero tanto di poterne aggiungere altri 8 prima di natale perchè finalmente sono riuscito a mettere in piedi un sistema di fusione piombo elettrico per la costruzione delle cilindriche ma mi serve tanta pappina elettrica..... visto anche il fatto che entriamo nel periodo più triste dell'anno per il solare :(

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Ferrobattuto » 4 ott 2012, 13:16

Hal9000 ha scritto:.....perchè finalmente sono riuscito a mettere in piedi un sistema di fusione piombo elettrico per la costruzione delle cilindriche......

Hé no!!!! E questo mo ce lo devi raccontare, hè..... Ormai t'è scappato! ;) :D
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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Bridge » 4 ott 2012, 13:57

Ammiro la tua caparbietà, Hal.- Ora comprendo tutta quell'esuberanza!!.- Immagina poi se tu potessi porre in serie i due banchi di accumulo!.- La corrente si dimezzerebbe.- Sai quante volte ci ho pensato?.- Peccato che non si trovi in commercio inverter idonei.- Peccato veramente poichè il rendimento totale salirebbe di molto riducendosi le perdite sui cavi, sulle connessioni, sull'inverter e sui reg, per non parlare poi delle batterie.- Il reg. per te non è un problema, te lo fai.-
Qui sto valutando di mettere a riposo i moduli (wafers rotondi), ma mi dispiace tanto, ....mi sembra di far loro uno sgarbo, un "tradimento", dopo tanti anni di fedeltà assoluta!!.- Dato che sto rivoluzionando tutto in cima al tetto per adattare il parco FV alle nuove esigenze, sto cercando la soluzione di inserire al posto loro 10 moduli (non più 5) Q-CELL poli 225, che stanno riposando in garage, ...senza stravolgere la disposizione base, modificare i sostegni e quant'altro.- La vedo dura, ma forse il sistema c'è.- Salirò ancora un pò di tensione per dare spazio al recupero, ....vi terrò informati nella certezza di far piacere.-

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 4 ott 2012, 14:52

Ho messo due banchi in parallelo per avere ridondanza in caso uno o più elementi si danneggiassero, così in attesa di sistemare posso sempre escludere il ramo guasto senza togliere enrgia alla casa in modo da poter effettuare la riparazione in tutta tranqnuillità, senza considerare che già 1200Ah pesano 80Kg, roba da essere in due, un elemento da 2000Ah sarebbe stato inamovibile per le mie possibilità!!!
Si è vero potrei realizzarmi io i regolatori di carica, di fatti avevo anche iniziato ed ho in giro dei prototipi, ma alla fine ho optato per una soluzione commerciale valida e pronta all'uso sia per mancanza di tempo sia per sicurezza, nel mio caso i regolatori di carica gestiscono 8-10Kw di energia e hanno in custodia un sacco di soldi di batterie, così nel timore che se avessi commesso un minimo errore, una svista, o avrebbe preso fuoco qualcosa o mi avrebbe rovinato il costoso banco batterie e forse anche tutti gli apparati connessi, visto che lavoro lontano da casa e d'inverno mi tocca partire presto quando ancora il sole non è sorto e rientro quando ormai è tramontato se ci dovesse essere un problema durante il giorno con apparati da mè realizzati non sarei in grado di intervenire in tempo.

Per esempio metti che nella retroazione va male qualcosa e il circuito non sente che le batterie sono arrivate a 2,4V cella e lascia passare quei 80-100A dai pannelli le batterie mi schizerebbero su a 60-70V altro che cotte, friggono!! e me ne accorgerei solo dopo ore quando rientro a casa, è per quello che ho scelto di usare apparati commerciali di buona marca e ben testati, di conesguenza ho dovuto scegliere i 48V in quanto è la tensione più alta e diffusa come standard, per non limitarmi a comprare solo roba di pochi costruttori e magari anche stra-costosi e difficili da reperire.

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da maxlinux2000 » 4 ott 2012, 14:53

vabbè... se è per farti un piacere, posso addottarli io i 10 pannelli con wafer rotondi :mrgreen: ...ma non piu di 10!! :D

scherzi a parte.... fai un impiantino a parte per il giradino/garage/luci di casa, cosí invece di avere un solo sistema, ne hai due... ridondanza!

Chiaramente con un banchetto batterie per conto suo.
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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 4 ott 2012, 15:26

Fossi tè non riuscirei a lasciare li dei pannelli fermi, non dormirei la notte!
Ma perchè non realizzi un boost converter da mettere sui 10 pannelli a wafer rotondo così da alzare la loro tensione di quanto basta ad entrare in parallelo assieme agli altri, ovviamente tutti allegramente assieme tramite diodi di parallelo ;)

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 4 ott 2012, 15:27

Se li piazzi a 0,9 euro al watt te li ritiro io :mrgreen:

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Bridge » 5 ott 2012, 9:13

Ne sono 15 di cui uno ha una perdita saltuaria con il telaio ma perfettamente funzionante e può essere impiegato come il primo della serie dal lato negativo.-
Bahh, ...si legge spesso della perdita di efficienza negli anni, ma io non ho mai notato ciò.- Per me sono come 21 anni orsono.- Come fanno a predire ciò non so, penso più ad una .....-

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Hal9000 » 5 ott 2012, 9:29

Mi trovi pienamente d'accordo, i primi 2 moduli da 50Wp che presi 15 anni fà sono ancora in baita a dare la loro corrente originale e sono rimasti esposti al sole ininterrottamente, spero solo che anche quelli moderni siano altrettanto duraturi....

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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da Ferrobattuto » 5 ott 2012, 13:27

Hal9000 ha scritto:Mi trovi pienamente d'accordo, i primi 2 moduli da 50Wp che presi 15 anni fà sono ancora in baita a dare la loro corrente originale........

E gli altri sono quì da me e funzionano ancora bene. :mrgreen:
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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maxlinux2000
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Re: ALTERNATIVA ....ALL'MPPT???

Messaggio da maxlinux2000 » 5 ott 2012, 13:33

una domandina OT.... secondo voi qual'è il rapporto minimo tra batterie e pannelli solari?
Nel senso... posso ricaricare delle batterie da 10kWh (senza considerare il consumo ne il tipo di regolatore) con un pannelli da 100Wp?

Ho letto che in altri forum che consigliano una percentuale minima di pannelli solari rispetto alle batterie.
Cogito, ergo NO SUV !!

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