Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

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Orlando
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Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Orlando » 3 apr 2016, 11:14

Buongiorno!
Mi chiamo Orlando e possiedo una casa in legno progettata e costruita interamente da me con l’aiuto di alcuni amici. La classe energetica dell’edificio è piuttosto alta (classe A) e per scaldare l’edificio uso una stufa a legna da 16 kW mentre l’acqua sanitaria viene prodotta da una piccola caldaia a condensazione alimentata a GPL (siamo in montagna a 750 mt, in territorio non metanizzato).
L’edificio NON dispone di impianto fotovoltaico né solare termico in quanto è orientato est-ovest ma recentemente ho acquistato un pezzo di terra confinate con la mia proprietà orientato a sud, dove potrei (finalmente!) installare i pannelli fotovoltaici.
La mia idea è quella di realizzare un micro impianto off grid utilizzando esclusivamente materiali di seconda mano o di recupero per alimentare almeno quattro ore al giorno un climatizzatore a pompa di calore che darebbe una mano alla stufa A mantenere la temperatura minima della casa più alta.
Posto che sono piuttosto ignorante, da quanto ho letto in rete, una macchina del genere consuma circa 0,75 kWh per cui servirebbe un accumulo di 3 kW giornalieri ed un banco di accumulo di almeno 4 kW (?).
Se il climatizzatore dovesse funzionare solo nelle ore più fredde, diciamo dalle alle 5 alle 8 del mattino, nel resto della giornata ci sarebbe poi tutto il tempo per far caricare le batterie. Se poi manca il sole, pazienza, userò qualche ciocco di legna in più ^_^
Ora non so se quanto scritto sopra sia corretto (consumi, potenze, ecc. ), né se secondo voi questa mia idea di produrre energia per una sola apparecchiatura sia buona (a me lo pare, anche eticamente), mi date una mano a progettare un tanto ?
Grazie a tutti.

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Ferrobattuto » 3 apr 2016, 17:30

Salve Orlando, benvenuto nel forum.
Bella l'idea della casa di legno, sono ecologiche e praticamente "modulari". Lavoro un po' il legno per me stesso e ne ricavo una buona soddisfazione.
Come diciamo sempre, per dimensionare un impianto fotovoltaico ad isola bisogna partire dai consumi effettivi. Ora, non so se tu hai l'allaccio alla rete oppure no, se hai già la pompa di calore o meno. Perché se hai già l'allaccio alla rete potresti monitorare i tuoi consumi per un po' di tempo e quantizzare meglio. Altrimenti avere i dati di targa della pompa e possibilmente i consumi quanto più effettivi possibile.
Personalmente preferirei che i pannelli stessero sul tetto, invece di "sprecare" del buon terreno. Se hai le falde del tetto abbastanza grandi potresti metterne sulla falda est e sulla falda ovest in modo in modo da seguire il sole. Te ce ne vorrebbero un po' di più, ma avresti corrente per più ore. Magari se puoi (e se vuoi) dacci qualche dato in più.

La capacità del banco di accumulo dipende in gran parte dal tipo di batterie che andrai a montare. Le piombo-acido non vogliono scariche superiori al 50% per cui per un consumo giornaliero di 3KWh dovresti mettere un accumulo da almeno 6KWh se non più, pena la veloce "dipartita" delle batterie.
Però: mettersi con le mani in pasta per realizzare un impianto ad isola fotovoltaico solo per un elettrodomestico, mi pare riduttivo..... Già che ci sei perché non partire per tutti i consumi?
Ma forse l'accenno al materiale di recupero spiega già da se.... :lol:

Personalmente più che una pompa di calore, visto che usi la legna, preferirei usare direttamente solo quella...... Ho un amico che già vive da anni in una casa di legno, e di legna ne consuma proprio poca. Oltretutto scaldandosi con una modesta "cucina economica". Non dovendoti preoccupare per il consumo di una utenza cosi "energivora" l'impianto potrebbe essere di dimensioni (e costi) più contenute.

Non so dove vivi, ma fai attenzione ai permessi necessari e alle "zeppe" che mettono in questi casi gli enti locali, specialmente per i pannelli a terra rognano facilmente, mentre in molti casi per i pannelli sul tetto al di sotto dei 3KW installati non chiedono niente o al massimo la semplice comunicazione.
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da mastrovetraio » 3 apr 2016, 19:13

Innanzitutto,benvenuto. Entro subito nel vivo, la pompa di calore nelle ore più fredde non va, non rende. Immagino tu volessi un sistema per riscaldare con un certo grado di automatismo, alzarsi alle 3 per mettere legna nella stufa non è il massimo. Puoi mettere le mani sulla stufa, aumentando la massa e quindi il volano termico (la mia pesa 650 kg senza coperchio) oppure puoi integrare con una stufa a pellet (che necessita di corrente elettrica). I pannelli fotovoltaici sarebbero perfetti per un boiler a pompa di calore, da far funzionare nelle ore più calde, ed andrebbe però all'esterno per non raffreddare la casa...ma la caldaia a condensazione cel'hai già, sono sicuro che con quello che è costata te la terrai stretta. Leggo "la casa di sopra".....se tu allegassi foto e/o piantina quotata, si potrebbe ragionare meglio. Per esempio, SE si potesse integrare un solare termico ad ARIA allora si che ti divertiresti con materiali di recupero. (Condivido in pieno l'etica del riciclo :-) )

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da maxlinux2000 » 3 apr 2016, 21:49

un altro dato importante.... budget... quanti soldi vuoi invertire al massimo in questo impiantino?....

cmq ammesso che si parli davvero di 3kWh diari, non stiamo parlando in un impiantino.

Per misurare quanto consuma effettivamente quell'elettrodomestico, comprati un misuratore di consumi tipo questo:
http://www.bestwebseller.it/index.php?m ... s_id=18165

costano poco e sono sufficientemente precisi per calcolare un impainto FV.

ciao
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Orlando » 4 apr 2016, 13:06

Hei, buongiorno a tutti!
Grazie per le vostre risposte. In effetti Maxlinux2000, 3 kWh diari non sono pochi, anzi... considerando poi che questa mai casa si trova a Pesariis (fate una breve ricerca su Google..) e che il 21/12 ho appena due ore di sole al giorno, l'impianto potrebbe essere addirittura inutile.
La casa, come ho scritto è in buona classe energetica e di legna ne consumo davvero poca (oltrettutto km zero, visto che la prendo nei boschi qui attorno), ma il problema di tutte le case senza volano termico e che si raffreddano rapidamente. Ecco quindi l’idea di installare una pompa di calore che vada ad “aiutare” la stufa…
Come ben dici Mastrovetraio, potrei anche pensare ad una stufa ad accumulo, ma le dimensioni della casa sono “importanti” (posterò una foto) e per scaldare i 250 mc della zona giorno mi servirebbero circa 6 mq di superficie radiante (calcolando 700 W per mq) e da qui la scelta di utilizzare una stufa ad irraggiamento, la mitica Jotul F400 che però devo aiutare con un’altra fonte di calore quando scendiamo troppo sotto lo zero e per periodi lunghi.
Mi vorresti spiegare cosa intendi per solare termico ad aria?
Buon pranzo a tutti!
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Ferrobattuto » 4 apr 2016, 13:31

Bene, la butto lì, senza aver consultato Google: mi sa che stai in Flriuli..... O comunque nel Carso. Poi mi dirai se ho sbagliato. :lol:
Due ore di sole al giorno d'inverno sono poche per qualsiasi cosa di "solare", figuriamoci per alimentare una pompa di calore......
Il "solare termico ad aria" altro non è che una superficie esposta in pieno sole, scura, ricoperta da un vetro distante qualche centimetro in cui per una sorta di "effetto serra" l'aria si scalda, circola verso l'alto, da feritoie in alto finisce in casa dove cede il suo calore, e rientra da feritoie in basso per riscaldarsi di nuovo. Nelle case "solari" è addirittura tutta la parete esposta a sud. In estate si aprono feritoie al contrario, che aspirano aria da dentro e la buttano in alto fuori. Se cerchi in rete trovi di tutto e di più.
Due ore, però...... A questo punto, non ti converrebbe una bella stufona di tipo russo?..... Visto che l'ambiente è piuttosto grande il posto per metterla lo avrai di sicuro. Sono grandi stufe in muratura (a volte addirittura in "terra cruda", ossia argilla), con pareti spesse che fanno da forte volano termico, non più avide di legna delle normali stufe in ferro, ma capaci di mantenere il calore per le molte ore della notte. Poi se realizzate con un "giro di fumi" adeguato possono scaldare volumi molto importanti. Se funzionano nelle steppe russe durante i loro inverni (-48° ~ -50°C), figurati quì da noi. ;) Penso che anche di questo in rete trovi molto.
A quel punto il fotovoltaico servirebbe più che altro per un uso "normale".
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Orlando » 4 apr 2016, 16:17

In effetti sono proprio in Friuli. Precisamente in Carnia, a confine col Veneto e, dopo la valle parallela, con l'Austria.
Come scritto prima, ho troppi cubi da scaldare per cui la stufona è un po’ un problema anche per il peso che andrebbe a gravare su un solaio in legno, per cui sotto dovrei costruirci una struttura di rinforzo in acciaio…
Mi sono invece documentato un po’ sul solare termico. Molto interessante. Secondo te è possibile canalizzare l’aria per una trentina di metri ?
E se si, secondo te l’aria quando entra in casa, fa rumore ?
Ciao
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a lavori ultimati (foto del 2006, oggi naturalmente si è scurita dato che il rivestimento esterno in doghe di abete non è stato trattato)
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Dolomitico » 4 apr 2016, 17:31

Ciao Orlando e benvenuto.
Io ho dato una sbirciatina giusto per farmi un'idea,non è lontano da qui,una 60ina di km in linea d'aria,un pò di più per strada.
Conosco molto bene i problemi che comporta per le rinnovabili vivere in una valle da destra a sinistra,in inverno il sole si abbassa e in certi casi scende dietro alle montagne e si rimane proprio senza per mesi.
Dove vivono i miei rimangono al buoi (senza sole) per 4 mesi secchi,da metà ottobre a metà febbraio,e non cè sistema solare che tenga,solo legna.
Anche 10kw di impianto servono ben a poco.Si potrebbe valutare il geotermico,ma senza girarci tanto intorno ti dico che io in inverno ho 4 ore di sole minime,ma per il riscaldamento serve legna,non ci sarebbe nessuna pompa di calore che tenga,quella si potrebbe usare nelle mezze stagioni,quando serve la classica bottarella di calore per intiepidire casa.
L'unica variabile sarebbe vedere la progressione che dal famosi 21/12,ovvero in quanti giorni il sole raggiunge un numero di ore utili per far funzionare un'impianto,che sono almeno 4/5h,un coogeneratore a gas non potrebbe andare?La butto lì,in primavera/estate/autonno a sole,e in inverno pesante legna,e gas,cosi da essere autosufficenti sia in calore che energia.....
Cmq sia è una soluzione a persona.

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da mastrovetraio » 4 apr 2016, 19:21

Mi sa che i pannelli solari devi coltivarli :-) :-) La mia attuale compagna viveva in Liguria, d'inverno il sole non lo vedeva per niente essendo la casa in una valle incassata...SE sei abile conle mani, potresti pensare ad un gasogeno+ generatore (cerca nel forum, del gasogeno/gasificatore sen'è parlato anche troppo) o più semplicemente un impianto "Totem" (anche questo cercalo nel forum). Tornando all'aria, in fisica qualunque cosa che sia "costretta" si incavola. La corrente in cavi sottili li scalda fino a fonderli, l'aria in tubi piccoli farà rumore, l'acqua in tubi piccoli ed alta pressione fa fatica a passare e si scalda ecc.ecc. Ma l'aria calda che sale per la tromba delle scale è muta. MA se vuoi riscaldare una casa a 2 piani devi creare una corrente discendente, sennò sopra caldo, sotto freddo...

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Ferrobattuto » 4 apr 2016, 21:54

Orlando ha scritto:In effetti sono proprio in Friuli......

Ho indovinato perché ho fatto il militare dalle tue parti (nell'ormai lontano 1971.....), e precisamente a Cervignano del Friuli. Un campo invernale ce lo fecero fare a Musi, paesino alle pendici delle montagne, quello estivo invece nelle vicinanze di Tarcento. Tutto sommato non troppo lontano da dove stai tu, e da quelle parti paesini coi nomi con le desinenze simili al tuo ce ne sono tanti.

Tornando al solare: una canalizzazione per l'aria calda lunga 30m è un po' un problema..... Sia come logistica (Molto grossa, coibentata, impermeabile ecc ecc....) sia come costi. E in ultimo anche come manutenzione, sia per le intemperie che come pulizia interna. L'aria deve poter scorrere internamente senza troppo giri e comunque sempre in salita. Se i metricubi sono tanti il canale deve essere molto grosso.

Ma anche il pianterreno ha il solaio in legno? Lo so, forse la domanda è stupida..... Ma io vivo in una casa di pietra.... Costruita sulla pietra! :lol:
In realtà la stufona starebbe al pianterreno, e il calore salirebbe per semplice convenzione in tutto il resto della casa, in modo assolutamente silenzioso e senza uso di energia elettrica. ;)
Da una stufa a legna si può ricavare benissimo anche acqua calda sanitaria. Che sia con accumulo o meno. E il tutto può essere sia autocostruito che acquistato commercialmente.
Da come descrivi il posto e la posizione col solare la vedo dura..... I consigli di Dolomitico e Mastrovetraio sono tutt'altro che da buttar via.
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Orlando » 5 apr 2016, 7:39

Buongiorno a tutti e grazie per le vostre risposte.
In effetti se il sole non arriva, non si può ricavarne energia... Di più: essendo di razza Hight Lander, se non avessi scritto su questo forum e non avessi letto le vostre risposte, penso che avrei costruito (o meglio, acquistato) l'impianto fotovoltaico e buttato un sacco di soldi.
Penserò alla stufona che dovrà essere grossa, ma che risolverà una volta per tutte il mio problema.
Ho visto in rete dei progetti molto interessanti utilizzando la terra cruda. Uno su tutti è proposto da http://www.passileggerisullaterra.it, se volete dare un'occhiata.
Grazie ancora e buona giornata a tutti!
Orlando

p.s.: mio fratello la stufona se l'è fatta costruire nel suo locale, e scalda qualcosa come 300 mc (è costruita in mezzo ad una parerete e scalda due stanze), ma a conti fatti... ^_^
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da mastrovetraio » 5 apr 2016, 9:48

Ho dato un'occhiata a passileggierisullaterra e devo dire che mi sono incavolato parecchio. Una stufa può tranquillamente incenerire te+i tuoi cari+la casa, oppure accontentarsi di sterminarvi con il CO. La terra cruda la trovo poetica, ma per fare una stufa SICURA.....a meno che tu non ricopra di terra la stufa che hai già. Ma ottieni molto di più ricoprendola di sassi, e sopratutto occupando un volume Mooolto minore.

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Orlando » 5 apr 2016, 10:29

Caro Mastrovetraio, da romantco sognatore quale sono, non ci avevo mica pensato al CO... e hai super ragione!

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da mastrovetraio » 5 apr 2016, 13:32

Il CO se hai fortuna !! Crepi senza saperlo. Ma immagina la stufa in terra che si apra in 2 con il fuoco al massimo della festa nel tuo bel salotto in legno !!l Dato che siamo tra romanticoni, ti presento la mia stufa...download/file.php?id=925. Costata 50000lire allo sfascio... :lol:

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Ferrobattuto » 5 apr 2016, 13:38

Non saprei.... Io ho appena acquistato un libro di Terra Nuova edizioni, intitolato "Forni in terra cruda". In fondo parla anche delle stufe russe e dei forni interni con "giri di fumo" a riscaldare ambienti. Le canne fumarie in molti casi di esempio dono i soliti tubi in acciaio inox di grosso diametro. Secondo me se il tiraggio è buono l'ossido di carbonio è l'ultima delle preoccupazioni.
D'altra parte Mastro, come avrai visto quando sei venuto quì, noi ci scaldiamo con una stufa di ferro, che nonostante sia di ferro è tutt'altro che ermetica. Però ha un buon tiraggio e come vedi siamo ancora vivi. No, il CO si produce solo bruciando legna all'aria in ambienti chiusi e senza ventilazione. Procurando un buon tiraggio e una buona presa d'aria non c'è nessun pericolo. Per presa d'aria intendo una "dedicata" proprio per la stufa, ad esempio passante sotto al pavimento, in modo da non "rubare" aria calda nell'ambiente che riscalda.

Orlando, non è che quì ti si voglia sconsigliare l'uso del fotovoltaico, non sia mai, ma devi considerare bene il modo e i tempi in cui usarlo, e poi anche per cosa. Altrimenti, come dici tu, sono soldi buttati. Magari in estate, se hai problemi con congelatori o frigoriferi, o con condizionatori d'aria (orrore!!! sono voracissimi di energia.....) e se hai abbastanza ore di sole, forse puoi riprenderlo in considerazione.....
Bellissima la stufa di tuo fratello, se è quella in foto! Starebbe benissimo anche in un ambiente casalingo, purché abbastanza grande.
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da mastrovetraio » 5 apr 2016, 13:58

Ciao, Ferro. Vedi, non ostante la mia stufa sia (quasi) ermetica, ed abbia il condotto per l'aria primaria esattamente come dici tu (sotto pavimento) poi interviene il "fattore umano" ovvero Odile che mette la legna con il contagocce...il resto lo conosci, la stufa piena di CO fino alla fine della canna fumaria, apri lo sportello e shhhbammmm sembra quasi sia caduto un fulmine in salotto...ora la ghisa da 2 cm se ne frega, ma una stufa in terra-non-cotta da 20 KW.... se poi uno fa l'interno in refrattario e sopra in quelcheglipare, allora concordo

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da mastrovetraio » 5 apr 2016, 16:19

Piuttosto, il fatto che non si veda il sole non significa che non ci sia luce....dovrebbe essere la condizione ideale per pannelli amorfi..

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Ferrobattuto » 6 apr 2016, 13:25

Orlando ha scritto:....In effetti se il sole non arriva, non si può ricavarne energia.....

Visto che vivi ad una certa altitudine e ai piedi delle montagne, non è che per caso ti trovi in una zona ventosa?....
Perché in quel caso un buon eolico sarebbe una valida alternative (o un ottimo aiuto) al fotovoltaico. Tanto più che il vento potrebbe essere più frequente in inverno quando di sole ce n'è meno. ;)
Da valutare bene, però.
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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da Orlando » 7 apr 2016, 8:01

Bondì! macché non c'è un filo di vento, la valle è disposta est-ovest e a nord c'è la catena montuosa che praticamente lo blocca.
Pazienza, farò come ho sempre fatto, con la legna e la efficientissima Jøtul e userò il mio modesto budget per aumentare un po' l'isolamento delle pareti , smontando il rivestimento eterno e interponendo un pannello di isolate, magari di lana visto che quello principale è in canna palustre. Lavorone lungo e noioso, ma sicuramente molto redditizio.
Ma è così interessante "chiacchierare" con Voi e volevo sottoporvi una seconda questione. A Tolmezzo c'è un artigiano che fabbrica delle stufe in pietra (karniafire.it), fra le quali un modello elettrico.
Se intendo bene (ribadisco la mia totale ignoranza), attacca una resistenza elettrica ad un blocco di pietra che si scalda e rilascia calore per irraggiamento. mi pare interessante, soprattutto per coloro che hanno un impianto fotovoltaico a scambio senza incentivi.
Che ne pensate?
Mi offro "volontario" per auto costruirne una, mi date una mano?
Una buona giornata.
Orlando

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Re: Piccolo impianto per un solo elettrodomestico

Messaggio da maxlinux2000 » 7 apr 2016, 9:26

ciao, una stufa cosí non ha bisogno di nulla in particolare, almeno dal punto di vista elettrico....
Prendi una resistenza elettrica da per esempio 2000W-220V
Gli colleghi direttamente 10 pannelli in serie da 200W, 60 celle collegati in serie tra di loro. punto.

Quando c'è sole, scalda, quando è notte si ferma tutto, ma poi ci pensa la pietra a continuare a emanare il calore accumulato durante il giorno.

Niente elettronica, niente batterie. Gli metti un interruttore per poterci lavorare in sicurezza.
Okkio peró che la corrente elettrica in CC è piú pericolosa di quella alternata, ma in questo caso bsogna che tu tocchi contemporaneamente i 2 cavi spellati con le 2 mani.... se ne tocchi uno solo per volta, non succede nulla.
CMQ precauzione che con la corrente non si scherza.

Altra soluzione più sicura è quella di usare resistenze a basso voltaggio (60 Volts)... a quelle tensioni, solo le donne possono correre qualche minimo rischio. Le resistenze a bassa tensione devi fartele costruire su misura e se non ricordo male arrivano a 600W... ma poco male, metti meno pannelli per resistenza e fai più esemplari.
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