Ciao a tutti, concordo con Bridge, un argomento veramente spinoso!!
In baita ho un parafulmine a gabbia di faraday, pre-esistente alla messa in opera dei pannelli, in quanto un fulmine aveva già coplito la casa facendo un bel buco in corrispondenza del camino andandosi a cercare il tubo dell'acquedotto che entrava in cantina!! (:)
Non ho messo nessuno scaricatore, quello delle candele era appunto un idea proveniente da Ferro di cui si discuteva ma non ho messo in pratica ancora niente.
Per la baita come accorgimenti ho seguito solo questi due:
1) tenere i pannelli sotto le falde del tetto, sotto il famoso cono di protezione del parafulmine, essendo a gabbia di faraday ho esteso una linea immaginaria a 45° a partire dal bordo inferiore del tetto e ho posizionato i pannelli in quell'area, attaccati al muro della casa
2) ho predisposto un supporto in mezzo al prato per mettere alcuni pannelli meglio esposti al sole ma con prese trifase, in modo da togliere i pannelli e scollegare la linea che corre in mezzo al prato durante i temporali o quando non ci sono, è una sistemazione per dare vitamine di carica solo quando sono presente e non ci sono nuvole!
3) ho tenuto assolutamente isolato da terra l'impianto a bassa tensione e quello 220 in uscita dall'inverter, il mio rivenditore di fiducia di pannelli da cui mi servo ormai da anni, mi raccontava che degli impianti di baite che segue quelli dove si bruciano più di frequente le parti elettroniche sono quelli che hanno un polo delle batterie connesso a terra, con la falsa idea di proteggere l'impianto
Il punto 3 è forse il più importante e il primo e più facile da mettere in pratica, ovvero l'impianto dei pannelli, batteri e uscita 220 dall'inverter DEVE essere SCOLLEGATO dalla terra, di fatti le scariche atmosferiche (fulmini) cercano sempre la strada più breve e che offre meno resistenza verso terra, se si tiene l'impianto elettrico solare isolato da terra in automatico diventerà una pessima scelta per il fulmine per scaricarsi a terra e quindi dimminuiremo le possibilità che un fulmine scelga i cavi dei pannelli per andarsene a terra.
Anche l'uscita dell'inverte non dovrebbe avere niente a che fare con la messa a terra, come invece succede per la fornitura enel in cui un polo del trasformatore (credo sia il centro stella essendo trifase) che eroga il 220V di zona è messo a terra, il famoso neutro.
Anche se l'inverter ha la linea 220V di uscita elettricamente isolata dall'ingresso DC bassa tensione, in realtà le due linee sono dentro lo steso apparecchio, magari con avvolgimenti paralleli sul trasformatore o anche con piste adiacenti sul circuito stampato, ma per un fulmine anche 1cm di distanza o il sottile isolamento di un trafromatore sono poca roba e salterebbe facilmente dal circuito DC a quello AC se un polo del circuito AC 220 in uscita fosse una via prefereniale verso terra.
A parte questi accorimenti preliminari, anche io resto in dubbio su metodi più efficaci da adottare, resto dell'idea che un buon sistema parafulmine sia la soluzione migliore, poi successivamente degli ottimi scaricatori.
Più che per la baita, durante ogni temporale estivo sono preoccupato per la casa dove vivo, avendo investito un pò di soldi nell'impianto solare, sono sempre "in tensione" ogni volta che vedo lampi e fulmini! (:)
Aprofittando di alcuni lavori edili negli anni passato ho già predisposto un anello di cavo di rame del 50 interrato attorno a casa con due doppie H di piastre in due angoli opposti e diversi pichhetti in ferro zincato a regolari distanze lungo tutto l'anello di rame, quando era arrivato l'elettricista per collegare la gru aveva misurato questa messa a terra con lo strumento e diceva di non aver mai misurato un valore così basso....
Quindi la messa a terra per un eventuale parafulmine è pronta, ovviamente per la messa a terra dell'impianto elettrico ho messo un altra H di piastre elettricamente separata e posizionata dentro l'anello esterno della messa a terra per l'eventuale parafulmine.
Sempre discorrendo con il mio rivenditore di pannelli, ne era saltato fuori che un altra causa di danni agli apparecchi elettronici sono le scariche secondarie, ovver un fulmine cade vicino a casa e crea degli anelli concentrici intorno al puno compito di tensione, potrebbe creare anche differenze di tensione di 1000V su 1 metro di distanza a raggera disperdendosi tutto attorno, quindi si discuteva che una buona messa a terra fatta ad anello attorno a casa protegge, fà d ascudo, anche alle scariche indirette, è per questo che ho scelto di fare una messa a terra ad anaello, anche se non ho ancora un parafulmine sul tetto collegato a tale messa a terra, già l'anello inerrato da solo mi stà proteggendo dalle scariche secondarie che attraversano il suolo e che FORSE sono quelle che creavano le fiammate blu nelle prese di Ferro.
L'argomento è veramente spinoso, anche per il fatto che non esiste un vero collaudo, bisogna procedere ad ipotesi e scegliere delle soluzioni basandosi su esperienze altrui (installatori ed enti come telecom ed enel) ed incrociare le dita, non credo ci sia un vero metodo per effettuare un vero collaudo anche perchè per testare queste cose servirebbe una scarica equiparabile ad un fulmine da lanciare sui pannelli e se il "test" non dovesse funzionare bruceremmo tutti i soldi investiti nelle apparecchiature....

Credo che il buon senso e le esperienze altrui siano la cosa migliore!
Invece, parlando di parafulmine, avevo intenzione di realizzare una gabbia di faraday, con 4 discese nei 4 angoli della casa, ma ho molti dubbi:
1) il parafulmine, oltre a proteggere, aimè aumenta le probabilità di scariche atmosferiche sulla casa e nei dintorni, di fatto per proteggerci li attira, quindi ho l'atroce dubbio che se non lo faccio bene peggioro la situazione e potrei aumentare la probabilità che un fulmine cada sulle case vicine....
2) solo gabbia di faraday o anche spuntoni sul tetto? (non vorrei che attirino oltre i fulmini anche l'attenzione di chi non dovrebbe... un altro motivo per cui non ho messo un generatore eolico fino ad ora)
3) i pannelli sono posizionati complanari al tetto, se dovessi posizionare una maglia di cavi (la gabbia di faraday) dovrebbero passare atorno e in mezzo hai pannelli, ma essendo sullo stesso piano/livello sarebbero comunque una valida protezione per i pannelli? in teoria dovrebbero stare sopra, ma la cosa sarebbe complicata e proietterebbe dannose ombre sui pannelli...
4) bisogna fare attenzione a non creare anelli e angoli troppo stretti sui cavi del parafulmine altrimenti si comportano come bobine creando risonanze e moltiplicando in maniera pericolosa le già altissime tensioni delle scariche atomsferiche
5) le 4 discese verso la messa a terra che correrebbeo lungo il muso esterno della casa sugli spigoli sono a tutti gli effetti a portata di mano di qualsiasi persona che gli passerebbe a fianco, vanno lasciate scoperte o meglio intubarle con spessi tubi in pvc lungo il tragitto verso terra ad altezza uomo per evitare di prendere la scossa dal fulmine se ci si passa a fianco durante una saetta?
6) i cavi del parafulmine vanno fissati con supporti isolati o con semplici zanche nel muro? nel passao si usavano supporti con grossi isolanti ceramici per isolare il cavo dalla zanca di ferro, ma oggigiorno il grossista di materiale elettrico vende supporti senza isolante di diverse marche e la cosa mi lascia dubbioso...
sarebbe bello instaurare una profiqua discussione su questo importante argomento....