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Ma come sono contento di essere nell'unione europea che ha deciso che le energie rinnovabili non costano già abbastanza, proprio ora che i prodotti cinesi iniziavano ad essere di qualità e con dei prezzi che rendevano l'energia fotovoltaica concorrenziale alle fonti tradizionali esauribili o dannose, arrivano i nostri amati burocrati europei a decidere di imporre DAZI sui pannelli cinesi così che possano ritornare in una fascia di prezzo che scoraggia lo sviluppo e la diffusione dell'energia alternativa.... ma grazie cari burocrati, grazie, siete proprio al soldo dei magnati dell'economia, prima facciamo dei finti incentivi poi aumentiamo le tasse, ma siamo proprio così stupidi?
ma dico io con tutti i problemi reali devono pensare solo a tassare la gente, l'utente finale? Questa è l'ennesima ca***ta che dobbiamo subire dall'europa, tra i prezzi raddoppiati in una notte grazie alla moneta unica, alle sanzioni varie che abbiamo pagato ecc ecc.... adesso ci mancava solo un 11% di dazio sui pannelli cinesi che diventerà 47% ad agosto, inorridito!!!
Riposto il link e copio il testo dell'articolo perchè sparira tra qualche settimana, così almeno è tutto archiviato qui sul forum:
Ue, boom dazi a pannelli solari cinesi Da domani nuove misure,imposizione 11,8% poi progressiva a 47,6% 04 giugno, 21:50
BRUXELLES - La Commissione Ue ha deciso di imporre dazi provvisori sui pannelli solari cinesi che partiranno dall'11,8% a decorrere da domani sino al 6 agosto, poi da quella data aumenteranno al 47,6%. Lo ha annunciato il commissario Ue al commercio Karel De Gucht. ''Oggi la Commissione Ue ha deciso all'unanimita' di imporre tasse sulle importazioni di pannelli solari cinesi'', ha dichiarato De Gucht, assicurando che ''non si tratta di protezionismo'' ma di portare una ''boccata d'ossigeno a un settore in sofferenza''.
Dopo i risultati preliminari dell'inchiesta anti-dumping avviata a settembre 2012, Bruxelles ha ritenuto di dover imporre ''dazi progressivi'' sul solare cinese per ''non perturbare il mercato Ue che e' molto ampio''. La Commissione ''ribadisce'' quindi la sua ''disponibilita' a proseguire le discussioni'' con le imprese e la Camera di commercio cinesi ''per trovare una soluzione'' in modo che i dazi provvisori ''possano essere sospesi e raggiunta una soluzione negoziata'' entro il 5 dicembre, quando l'indagine sara' chiusa e sara' presa una decisione finale. I risultati preliminari dell'inchiesta e i dettagli, impresa per impresa, sull'ammontare dei dazi e la loro progressivita' verranno pubblicati domani sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue, aprendo cosi' la strada alla loro entrata in vigore dal 6 giugno.
La decisione di imporre per i primi due mesi dazi Ue dell'11,8% ''e' una finestra di opportunita' di 60 giorni'' per le imprese cinesi di pannelli solari per trovare una ''soluzione amichevole'' prima che questi salgano al 47,6% ha spiegato De Gucht. La decisione di imporre dazi sui pannelli solari cinesi "non deve essere ispirata dalla paura ma dalla nostra legislazione" europea, e "così è stato" ha risposto il commissario a chi gli chiedeva se non avesse paura che la decisione presa oggi possa danneggiare le imprese di altri settori. "Io faccio il mio lavoro, certamente non mi piego sui miei principi", e questo "qualunque opinione" possano avere gli stati membri di cui molti non erano d'accordo sui dazi.
scusate lo sfogo ma come si fà a leggere in totale serenità notizie simili.....
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 5 giu 2013, 8:21
da Hal9000
Per chi mi conosce da tempo sa bene come io fossi diffidente verso i pannelli cinesi un tempo, perchè una volta assemblavano e basta, poi recentemente mi sono documentato e ho scoperto che ci sono alcuni produttori che partono dal silicio grezzo, il minerale, lo fondono, fanno i blocchi, tagliano le celle, effettuano tutti i drogazzi per creare la giunzione p-n, stampano la serigrafia, assemblano il pannello, insomma partono dalla materia prima e arrivano al prodotto finito, e il governo cinese ha finaziato questa impresa privata che così ha potuto trasformarsi da semplice assemblatore di celle americane, ad un vero produttore con tutta la catena in casa, riuscendo a fare un prezzo finale imbattibile ed avendo in casa tutta la catena può anche controllare meglio la qualità, inso0mma roba da invidiare, noi qui ce le sognamo certe sinergia tra impresa privata e governo e tutta questa iniziativa, e mi fà rabbia che ora che i prodotti cinesi sono maturati molto a livello tecnico e qualitativo gli mettano i bastoni tra le ruote, che alla fine si traduce in uno svantaggio per noi uteni finali, alla fine siamo sempre noi a smenarci.
uardatevi questi video delle catene produttive di due nomi molto diffusi:
Personalmente, dopo le prime "euforie" per l'avvento dell'€uro mi sono ricreduto parecchio..... Negli ultimi tempi poi mi sono convinto addirittura che sia stato un disastro. Mi torna in mente cosa mi disse la buon'anima di mio suocero: "Hanno riunificato la Germania..... Bel caxxo di lavoro! Ve ne accorgerete tra qualche anno che casino saranno capaci di procurarvi!" Era del 1910, è morto nel '93 e, fortunato lui, non ha fatto in tempo a vedere lo sfacelo attuale. La crisi non è finita, e non finirà ancora per molto tempo, perché c'è chi ha interesse che NON finisca. Hanno trasferito la guerra dai campi di battaglia all'economia monetaria, in una sorta di "tutti contro tutti" all'americana, e non è vero che "alla fine ne resterà uno solo", in pratica non resterà nessuno. Pian piano soccomberanno tutti gli stati europei, anche quelli che sembrano più forti, e già se ne vedono le avvisaglie..... In pratica avrà "vinto" chi soccomberà per ultimo.
Chiudendo la parentesi: ma in questo momento, i pannelli solari quanto costano? Ho le idee molto molto confuse, c'è in giro una tale varietà di prezzi che, almeno io, ho finito per non capirci più nulla......
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 5 giu 2013, 18:11
da Dolomitico
Boh,io ne ho visto da 180wp per 144€ senza iva,quelli europei siamo intorno ai 250€ senza iva per lo stesso modello,ma poi dipende da marche e qualità. Cmq non mi meraviglia affatto,chissà perchè ma battono sempre nei punti stateggici.I dazi so altre merci no?Quelle che sono veramente delle porcherie che non fai in tempo a comprare e sono già rotte. Anch'io non sono a favore del tutto in cina,ma basterebbe avere delle paghe un tantino più alte e non ci sarebbero problemi a prendere made in europe. Mi ricordo il primo pannello che ho preso,65wp della kyocera,per 365€,va detto che sono cmq scesi di un bel pò,probabilmente stanno andando a intralciare altri interessi.....
In che senso non sono in linea? Io per quello da 185W intendevo qui: http://www.shopenergia.com/product/220/ ... 50187.html Dopo se li prendi in stock si sa che il prezzo cala,ma per me prendere 5 pannelli in un colpo è fuori discussione... (:) al massimo una coppia al colpo. Quello che volevo far notare sono quei pannelli made in italy a prezzi piuttosto bassi..... Anche gli sharp sono abbastanza abbordabili in stock: http://www.shopenergia.com/department/1 ... -300W.html
Comunque bisogna fare attenzione, alcune pubblicità si riferiscono a pannelli con 30 o 60 celle, altri a pannelli a 36 o 72 celle. Dipende dalla tipologia dell'impianto che si vuole fare. Il "classico 24V" con regolatore richiede pannelli a 72 celle, quelli a 30 o 60 sono adatti per impianti a tensioni elevate.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 5 giu 2013, 20:16
da Dolomitico
Ferrobattuto ha scritto:S "Hanno riunificato la Germania..... Bel caxxo di lavoro! Ve ne accorgerete tra qualche anno che casino saranno capaci di procurarvi!" Era del 1910, è morto nel '93 e, fortunato lui, non ha fatto in tempo a vedere lo sfacelo attuale.
Su questo mi sa che ti posso dare ragione,io in Germany c'ho lavorato e passato parte della vita. Posso affermare che i Tedeschi come popolo non sono cosi forti come sembrano,loro hanno lo STATO che pensa a tutto,MAMMA STATO pensa ai disoccupati,alla casa,alle spese mediche ai vestiti,a tutto. Negli anni 90 quando erano all'apice potevi essere ufficialmente disoccupato,lo stato ti pagava l'80% della paga,e se eri disoccupato cronico avevi l'affitto pagato,i vestiti 2 volte l'anno e altre agevolazioni,la mutua ti passava i medici,le spese dentistiche erano praticamente gratis,c'era gente che si rifaceva la bocca praticamente gratis,ogni figlio erano 600.000lire di media che ti passavano.Io prendo 46€ di indennità.... Ora tutto questo è passato,ma si sta pur sempre meglio che da noi. Però ripeto,se gli togli lo stato sono in mutande complete....peccato che hanno uno stato fortissimo,neanche 2 guerre lo hanno scalfito,non so quanto pensano di andare avanti....
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 5 giu 2013, 20:18
da Dolomitico
Ferrobattuto ha scritto:Comunque bisogna fare attenzione, alcune pubblicità si riferiscono a pannelli con 30 o 60 celle, altri a pannelli a 36 o 72 celle. Dipende dalla tipologia dell'impianto che si vuole fare. Il "classico 24V" con regolatore richiede pannelli a 72 celle, quelli a 30 o 60 sono adatti per impianti a tensioni elevate.
Ricordo qualcuno che diceva che prendendo i pannelli con meno celle si avevano meno sprechi e l'mppt non serviva più,ti ricordi Ferro? Grazie per avermelo fatto notare,non ci avevo fatto caso a sta cosa,in effetti i miei da 12 volt hanno 36 celle,il conto torna perfettamente.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 2:34
da maxlinux2000
forse troveranno un accordo.... la cina ha appena minacciato dei forti dazi al vino europeo
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 7:33
da calcola
Però ripeto,se gli togli lo stato sono in mutande complete....peccato che hanno uno stato fortissimo,neanche 2 guerre lo hanno scalfito,non so quanto pensano di andare avanti....
Finché riusciranno a drenare risorse dagli altri stati,... penso ancora per molto.
forse troveranno un accordo.... la cina ha appena minacciato dei forti dazi al vino europeo
Non penso che modificheranno la politica dei dazi, tanto il vino venduto in Cina è Italiano e Francese, mentre i pannelli venduti in Europa fanno concorrenza a quelli prodotti in Germania...
Comunque bisogna fare attenzione, alcune pubblicità si riferiscono a pannelli con 30 o 60 celle, altri a pannelli a 36 o 72 celle. Dipende dalla tipologia dell'impianto che si vuole fare. Il "classico 24V" con regolatore richiede pannelli a 72 celle, quelli a 30 o 60 sono adatti per impianti a tensioni elevate.
Io questa cosa non l'ho mai capita, alcuni miei pannelli da 100Wp cinesi importati dalla Germania sono a 21,5V a vuoto con 72 celle, sono celle più piccole del normale, sembrano mezze celle unite.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 8:45
da Ferrobattuto
calcola ha scritto:Io questa cosa non l'ho mai capita, alcuni miei pannelli da 100Wp cinesi importati dalla Germania sono a 21,5V a vuoto con 72 celle, sono celle più piccole del normale, sembrano mezze celle unite.
Probabilmente sono due serie da 36 celle messe in parallelo. La tensione a vuoto corrisponde. Ogni cella produce sempre e comunque la stessa tensione, circa mezzo volt, che siano piccole come un bottone o grandi come un piatto, Quello che cambia con la superficie è la corrente. Quella come un bottone darà pochi milliAmpere, mentre quella grande come un piatto darà molti ampere. 36 celle danno una tensione a vuoto che si aggira intorno ai 20V poco più o poco meno (di solito di più) in base all'efficienza raggiunta man mano dalla tecnologia. 30 celle ne danno circa 17V a vuoto. Se sono a 60 o a 72 basta raddoppiare.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 9:24
da calcola
Quindi in pratica sono due pannelli da 50W messi in parallelo.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 12:21
da maxlinux2000
calcola ha scritto:
forse troveranno un accordo.... la cina ha appena minacciato dei forti dazi al vino europeo
Non penso che modificheranno la politica dei dazi, tanto il vino venduto in Cina è Italiano e Francese, mentre i pannelli venduti in Europa fanno concorrenza a quelli prodotti in Germania...
le importazioni vanno in queste proporzioni: Francia-spagna-italia... questi sono i paesi affettati dai cinesi, quindi in teoria la germaniua se ne potrebbe fregare... ma essendo in europa, se questi paesi vanno male, la germania ne risente... quindi... troveranno un accordo di sicuro.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 12:47
da calcola
A me risulta che la nazione europea che produce più pannelli fotovoltaici è la Germania (poi vi è l'Italia) che hanno tutto l'interesse con i dazi mantenere competitive le loro produzioni. A fonte di questo le eventuali ripercussioni economiche della Cina con i dazi sul vino, sarebbero però a carico solo delle nazioni che esportano vino tra cui l'Italia.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 15:37
da maxlinux2000
il problema è che la cina potrebbe fare pressioni in altro modo sull' europa.... dicendo per esempio all' america che se non limita le importazioni tedesche, non gli rinnova i buoni del tesoro, oppure potrebbe mettere sul mercato buona parte degli euro e convertirli in oro, abbassando cosí di colpo il valore dell' euro, o aumentare l' acquisto di petrolio in modo che schizzi in alto il suo valore... insomma, ci sono tanti modi di farsi male a vicenda.
Probabilmente c' è dell' altro sotto e questo è solo un gioco per noi popolino.
in ogni caso non vedo male che i pannelli solari continuiamo a farli in europa, anche perché il giorno che cade la cina.... e cadrá di sicuro, per noi europei sará un dramma.
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 18:49
da Dolomitico
offgrid2 ha scritto:e cadrá di sicuro, per noi europei sará un dramma.
Come mai dici dici che cadrà? Questo giro sono curioso.....Non so se sarà un dramma,magari ci saranno nuove oportunità,già l'anno scorso per un pò di burrasca a taiwan che ha bloccato un pò di fabbriche i prezzi dei dischi fissi è salito alle stelle,centralizzare le fabbriche in un posto ha i suoi rovesci. Per il resto ti dò ragione,anche a me sembra una scoperta solo per far fumo.L'europa è in balia del mercato,e la Cina ci tarpa le ali come vuole se alziamo la voce. Centra poco coi pannelli,ma ho letto proprio fra Americani e Cinesi che fra un pò la cina potrebbe aver bisogno di molti più cereali,e i cereali li produce in buona parte gli Usa,quindi si potrebbe arrivare al punto che i cinesi pretenderanno dall'america dei cerali alle loro condizioni,e l'america pur avendo le armi per difendersi,dipendono dalle banche cinesi per i fondi del tesoro,quindi si troveranno pure inguaiate. I mercati globali sono cosi,a ogni azione corrisponde una ritorsione
Re: Dazio pannelli cinesi
Inviato: 6 giu 2013, 20:56
da calcola
oppure potrebbe mettere sul mercato buona parte degli euro e convertirli in oro
scusa, ma non ho capito la relazione tra euro ed oro, la moneta europea è fiduciaria, non aurea.