eco-villaggio in quasi black out

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 5 dic 2011, 18:52

protrebbe esserre l'affare del secolo come la maggiore fregatura di tutti i tempi. :D

Ti servono maggiori info. Tipo e modello del motore, tipo e modello dell'alternatore, marca dell'assemblatore (la marca del generatore completo). Se è cinese meglio lasciare perdere, se invece è un militare americano potreebbe anche andare bene, sempre che il motore non tracanni come un trogolo... sai che gli americani sono famosi per avere motori di grossa cilindrata dai bassissimi rendimenti, vero? L'ideal sarebbe un motore di marche conosciute... honda, yanmar, lombardini, pascuali... principalemente.
Se poi fosse diesel, allora sei a posto, ma dubito che lo sia con solo 3 kW, ma non si sa mai. Certo che tu avendo il trattore, non sarebbe meglio comprare un generatore da collegare all'albero motore? almeno il motore lo conosci, e l'alternatore è ottimizzato per quel n. di giri.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 5 dic 2011, 20:22

dovrebbe essere militare americano...comunque, ho parlato ora con un amico elettricista (ha ammesso che non è il suo campo ma ha mosso alcuni dubbi)
dice che probabilmente la tensione in uscita del generatore una volta raddrizzata in continua sarà superiore a 110, ma anche 120...potrebbe anche arrivare a 130....dice di guardare di inverter, che mi portino la tensione desiderata...ma costicchieranno...
domani mattina vado anche a parlare con un service di carrelli elevatori (muletti) e chiedo cosa mi consigliano loro che gestiscono spesso correnti continue alte...

ma quanto può costare un raddrizzatore per 3 kw? e devo scollegare i pannelli fotovoltaici quando ricarico ?

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 5 dic 2011, 20:53

in ogni caso sarebbe interessante conoscere il motore e l'alternatore. Hanno una piastrina attaccata con marca e modello. Non crredo sia difficile da vedere.

Se è americano dovrebbe essere a 110V, ma poi bisogna vedere se ha un controllo della tensione efficace... se è meccanico meglio lasciare perdere. Deve essere elettronico altrimenti potresti avere sbalzi da 90 a 130V. La sigla di questo controllo automatico è AVR (automatic voltage regulator). Se invece ha una molla e un volano per la regolazione, quel generatore va bene al massimo per accendere delle lampadine ad incandescenza.

Il raddrizzatore (diodo) non so esattamente ma non credo che costi più di 10-15 euro,. A te basta un diodo da 30A-150V... Ferro, che ne dici?

In ogni caso 3kW sono teorici, secondo me ne fa al massimo 2.

I muletti usano caricabatterie molto costosi di solito con un grosso trasformatore da 220V a 96V e tutta la elettronica per la ricarica automatica e il mantenimento delle batterie. A te non serve, visto che devi spegnere per forza il motore.

Non serve scollegare nulla, visto che i regolatori hanno il diodo di blocco internamente, per evitare che durante la notte i pannelli scarichino le batterie.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 5 dic 2011, 22:39

Se quel generatore a benzina americano somiglia a questo, forse è meglio che lasci perdere.

Immagine

Ovviamente non ci saranno le rotelle, che sono state aggiunte, e nemmeno quella tavoletta di fianco con il trasformatore 110-220 e la presa. Anche il serbatoio è uno solo, quello quadrato messo un po' più basso. Questa sotto dovrebbe essere l'etichetta dell'alternatore.

Immagine

Si vede male, però dice più o meno: 110V - 22A - 60c/s - 1800g/min Questo comunque è monofase.
Io quest'affare quì ce l'ho, ed infatti conto di montarlo con una presa di forza (quando la rimedio) dietro al trattore, ed infatti conto di metterci un sistema di regolazione della tensione, che di fabbrica non c'è.
Il fatto che sia a 60Hz ha poca importanza, si fa girare più piano e il gioco è fatto, poi una frequenza precisa e stabile per normali lavori di falegnameria o anche per la maggior parte degli elettrodomestici, è poco importante. Il problema maggiore di quel coso (sempre se è quello....) è che quel tipo di motore a benzina consuma come un carro armato a manetta :D Questo è un problema che hanno tutti i generatori militari americani a benzina, vecchi o nuovi che siano. Il generatore non ha modo di regolare la tensione, a meno che non sai metterci le mani sopra, ma questo con un po' di manualità e un minimo di dritte potrebbe essere possibile (su quel tipo lì di alternatore, non su tutti i tipi).
Se è diesel e trifase il discorso cambia. Il tuo amico ha ragione, la tensione di 110V raddrizzata arriva di cresta a circa 150V, come "media" dovrebbe essere sui 140. Un ponte raddrizzatore per 3KW costa poco, un semplice ponte da 600V (per sicurezza) 25 o 35A costa pochi euro, come dice Offgrid. E' vero anche che tu le tue batterie le puoi caricare solo al massimo a 20 o 25A, non di più, e per questo forse basta anche abbassare l'acceleratore.
Non dovrebbe servire di staccare i pannelli o i regolatori, specie con le batterie scariche, come scritto sopra dovrebbero avere dei diodi di protezione contro il rientro della corrente, e dovrebbero esserci anche sui pannelli, per lo stesso motivo.
Nel caso ti devi mettere a spendere per un trifase a 110V penso che non ti conviene, ma forse ho capito male, mentre con un monofase a 110V poi ci puoi solo caricare le batterie. Va bene che poi hai l'inverter da 10Kw.....
Bisognerebbe sapere qualcosa di più su quello che devi acquisare, il prezzo è buono, ma bisognerebbe vedere come stà e come è fatto.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 6 dic 2011, 11:41

alle 14 vado a vederlo, gli faccio una foto e prendo i dati e poi vi scrivo...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 6 dic 2011, 16:53

allora..non era un generatore a 110 volt, ci sim capiti male...il tipo è un tramaccione molto simpatico e anche un po anziano...molto gentile per altro, ha detto di contattarlo in caso mi serva qualsiasi cosa, perchè il qualsiasi cosa è il suo campo.
Per 80 euro mi dava un trasformatore da 3kw da 220 a 110, e mi ha consigliato di trovarmi un buon generatore diesel (olio reciclato e diesel agricolo), anche da 5kw, e utilizzarlo per far andare i macchinari e allo stesso tempo tirarne fuori con il suo trasformatore, un caricabatteria da 110 volt, così da non sprecare nemmeno un po di energia.
Penso sia ok...vediamo un po che offre il mercato croato o friulano in fatto di generatori...
e dulcis in fundo, ho comprato il densimetro epr l'astronomica cifra di 5 euro... :D , quando a casa in croazia non riuscivo nemmeno a trovarlo....

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 6 dic 2011, 19:30

scusate se affogo il forum di post e domande...chiedo venia e mi metterò per ore sui ceci in ginocchio ...ma

E questi…che ne dite, troppo cinesi?

http://www.kwstore.it/product.php?id_product=25

http://www.subito.it/attrezzature/grupp ... 472344.htm

http://www.subito.it/attrezzature/gener ... 260776.htm

http://annunci.ebay.it/annunci/altro-el ... w/20128138

eeeee….e se collegassi 8 di questi affari qui direttamente al generatore e a pacchi di 6 elementi da 2 volt?

http://www.subito.it/attrezzature/trasf ... 181863.htm
.....
ai sensi della privacy...se trovate che questo mezzo italiano mezzo croataccio sia troppo rompiballe, eliminatelo dal forum cun una scarica elettrice ...possibilmente a 96 volt in corrente continua... :lol:

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 6 dic 2011, 20:04

Bene bene.
Il densimetro costa poco, lo sapevo. Almeno quì da noi. Spero sia un aggieggio come quelli nelle foto in basso, con la scala graduata e non con le palline colorate. :D
La scala graduata dovrebbe essere da 1000 o poco più in alto e da 1300 o poco più in basso. A volte dopo l'1 c'è la virgola, se non c'è indica i grammi per litro, se c'è indica i Kg, ma è esattamente la stessa cosa. A seconda di quale cifra sfiora il pelo del liquido all'interno, aspirato con la peretta, ti dice la densità dell'elettrolito. Più galleggia in alto e più è carico l'elemento sotto test.
In teoria gli elementi stazionari hanno l'elettrolito con densità di 1230 grammi/litro a elemento completamente carico, e 1100 g/l a elemento completamente scarico. Densità maggiori aumentano troppo l'acidità e la possibilità di corrosione, minori non permettono la carica completa e il normale funzionamento.
Le batterie d'auto invece hanno densità leggermente maggiori, vanno da 1280 a 1150, per avere maggiori spunti e carche più rapide, ma naturalmente durano di meno.
Se le tue batterie a tensione completamente carica (110-112V circa nel tuo caso) danno bassa densità, possono essere solfatate, oppure mancare proprio di una percentuale d'acido, probabilmente a causa di un versamento o di riempimento sbagliato. Potresti procedere ad una desolfatazione e poi ricontrollare tutto. Se gli elementi bassi hanno riacquistato densità significa che erano solfatati, altrimenti manca dell'acido. Se trovi degli elementi bassi di densità e molto bassi di tensione hanno dei cortocircuiti interni, oppure hanno molto materiale sbriciolato in fondo che mette in contatto le piastre positive con quelle negative e scarica da se la tensione. Quelli si rischia di doverli sostituire.....
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 6 dic 2011, 21:02

Mentre stavo scrivendo la mia risposta hai inserito la tua..... :D
Non ti preoccupare per le "troppe domande", i ceci poi fatteli col baccalà, che è meglio. :lol: E poi io mi sento un po' responsabile nei tuoi confronti, ti ci ho invitato io quà. Se non ti aiuto a trovare una soluzione decente mi sento in colpa. :mrgreen:
Partiamo dall'inizio: che ci devi fare col gruppo elettrogeno? Mandarci avanti le macchine ed il laboratorio o solo caricarci le batterie? Questa è la prima decisione che devi prendere. Se devi mandarci avanti le macchine (e contemporaneamente ricaricare le batterie, è evidente che stai in un periodo "di magra" solare ed eolica....) ti serve un trifase che regga bene almeno il motore più grande delle macchine che usi, più qualcos'altro. Se il motore che usi è da 3 cavalli circa, allo spunto sicuramente molto di più, ti servono quei 5Kw trifase, se invece ci ricarichi solo le batterie allora ti basta un monofase da 3Kw. Ovvio che se stai usando il gruppo elettrogeno DEVI staccare l'inverter.... Altrimenti potresti vedere "levarsi un fil di fumo" (come Madame Butterfly....) da uno dei due, quasi sicuramente l'inverter. Ma per questo basta qualche interruttore ben messo. Quello che decidi di acquistare, ti consiglio di trovartelo "in zona", ossia Veneto Friuli e dintorni, lascia perdere ditte quaggiù, a parte considerazioni personali, ti costerebbe troppo di trasporto e non avresti dove ricorrere in caso di problemi in garanzia. Coi rivenditori conviene poterci trattare "guardandosi negli occhi", non stai spendendo quattro soldi..... Per i tipi e le marche Offgrid potrebbe darti delle dritte migliori delle mie.
Il problema di ricaricare degli accumulatori al piombo non è tanto il trasformatore, quanto poter regolare la corrente di carica. Per questo ci serve un "caricabatterie" e non un semplice trasformatore con ponte raddrizzatore. In pratica possono essere anche solo questi due componenti, ma il trasformatore deve essere avvolto apposta, con diverse prese sul primario per cambiare la tensione. Mi spiace se non mi spiego più semplicemente, ma non si può, per questo ti chiedevo se sai leggere uno schema, sarebbe molto più facile. :) Se non regoli la corrente, all'inizio con le batterie scariche va alle stelle e rischia di bruciarle, o comunque di caricarle troppo veloce, col risultato che non le carichi completamente. Il tuo problema sono i 96V, se non ne trovi in commercio già fatti potresti farti modificare un trasformatore di uno a tensione più bassa. Ma a questo conviene pensarci quando hai deciso quale gruppo prendere. Il tipo tramaccione simpatico ti ha dato dei buoni consigli.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 6 dic 2011, 21:52

beh, allora se mi invii uno schema elettrico o mi dici come trovarlo, lo porto a far leggere da qualche amico che ne capisce di più...vorrei forse affidare il lavoro a persone competenti anche dovendoci spendere qualche euro in più.
Per il generatore lo cercherei monofase da 5kw almeno, perchè ho solo motori monofase e quello da 3 hp è quello della grande sega circolare che uso raramente, gli altri sono da 2hp o meno...così con 5kw, e inverter staccato lavorerei e caricherei le batterie allo stesso tempo...ho mandato la richiesta ad una ditta, emi stanno preparando un preventivo per questo, con un generatore nuovo...agirebbero credo sugli avvolgimenti...
vi ringrazio tantissimo...comunque se passa ancora un po di tempo torna la primavera e i problemi di corrente li rimando all'anno prossimo...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 6 dic 2011, 23:01

Se usi solo monofase i problemi sono molto minori. Ti costa anche di meno. Lascia perdere la tecnologia inverter, ti da una frequenza e una tensione stabilissime, ma costano un occhio, e per la sega o la pialla non ci serve di sicuro.
Immagino che anche l'inverter da 10Kw sia monofase.....
Ti basta un buon generatore monofase diesel, possibilmente una marca europea, che in genere sono più serie anche se ormai sono costruiti in cina, preso da un rivenditore non eccessivamente lontano, così puoi provvedere di persona in caso di garanzia.
Il caricabatterie purtroppo dovrai fartelo fare, se a 96V. Ti serve un caricabatterie che eroghi almeno 20A, perciò da circa 2Kw. Ti sconsiglio roba elettronica, ma solo elettromeccanica, ossia con solo un trasformatore e un raddrizzatore più poca altra roba (ovviamente con gli strumenti Amperometro e Voltmetro), tipo quelli che si usavano parecchi anni fa. Non si sfasciano mai, sono robusti e non soffrono per strapazzi o surriscaldamenti. Vanno daccordo con il gruppo elettrogeno. Se ne trovi uno potente a 24V di quel tipo lì (nel caso chiedi a quel sipatico signore anziano....) piuttosto potente, di quelli che si usavano per caricare batterie da camion o bus (o addirittura per metterli in moto), puoi pensare di fartelo modificare da uno che avvolge trasformatori.
Mi spiace che stiamo così lontani, in questo avrei potuto aiutarti facilmente. Poi ti metto uno schema da "esibire". :D

Non per fare l'uccello del malaugurio, ma ho l'impressione che anche se torna la primavera probabilmente con quelle batterie un po' strapazzate che hai potresti avere problemi di corrente ugualmente. Comincia a considerare la possibilità di rinnovare il banco, alla lunga e con calma, s'intende, magari con qualcosa di più grosso, ossia elementi di capacità maggiore. Non ti conviene sostituire qualche elemento quà e là, ma mettere da parte i soldi e sostituirle tutte insieme, oppure acquistarle un po' la volta e poi metterle in opera tutte insieme, altrimenti stai sempre punto e daccapo. Non prendere batterie al gel, sigilate o altro, solo buoni elementi ad elettrolito liquido. Nel caso ci facciamo consigliare da Hal9000, che lui ne ha già acquistate parecchie e le stà usando da un bel po' di tempo.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 7 dic 2011, 11:14

bèh... lui che ha gli elementi da 2V, si che può cambiare solo gli elementi guasti, certo che se sono tutti usurati uniformemente allora non ne vale la pena.
Barabba, dovresti dare una occhiata soprattutto all'elemento Positivo collegato all'inverter. Se quello è in corto e gli altri invece sono decenti, allora si che vale la pena cambiarlo.

Per provare gli elementi con il densimetro, prima aspetta che siano completamente ricaricati. Magari spegni l'inverter per un paio di giorni di sole e alla sera del secondo giorno fai le misurazioni.
Se hai un elemento in corto, questi pur avendo una tensione uguale agli altri, avrá una densità molto inferiore alla media.
Se gli elementi sono solfatati, naturalmente la densità dell'elettrolita sará inferiore a quella nominale (1250 mi pare che sia nei tuoi elelmenti).
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 7 dic 2011, 11:31

un quasi amico di udine mi venderebbe questo, nuovo e in garanzia per 450 euro...lo so che è cinese, ma l'inverterone l'ho preso da lui per ora nessun problema...non mi sembrano tantissimi soldi..poi con calma faccio fare il trasformatore ecc...
Come dice la descrizione, ha questo famoso AVR...
Ne ha solo uno e se voi mi date il via, lo piglio...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 7 dic 2011, 18:22

Non vedo immagini o link, forse intendevi questo? http://www.subito.it/attrezzature/grupp ... 472344.htm
Questo o uno simile ti va bene senz'altro. Il prezzo mi pare buono, purché sia ben coperto da garanzia.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 7 dic 2011, 18:55

Barabba ha scritto:un quasi amico di udine mi venderebbe questo, nuovo e in garanzia per 450 euro...lo so che è cinese, ma l'inverterone l'ho preso da lui per ora nessun problema...non mi sembrano tantissimi soldi..poi con calma faccio fare il trasformatore ecc...
Come dice la descrizione, ha questo famoso AVR...
Ne ha solo uno e se voi mi date il via, lo piglio...



Ciao, ne ho avuti due di quelli li. Uno giapponese che mi hanno rubato e uno Cinese che mi ha dato dei problemi. i due motori erano identici, ma il primo giapponese era un yanmar, mentre il cinese era un clone. Dopo 100 eore di lavoro il motore al blocco motore si è staccato un pezzo di alluminio vicino alla pompa....il motore da buttare ovviamente.

Ora in cina fanno tantissime cose, alcune di qualità, altre delle porcherie. Se il tuo amico ti da veramente la garanzia, prendilo ad occhi chiusi. Può andare anche ad olio al 95% in estate e al 50% in inverno a -10C. La batteria mettila almeno da 60A, anche se loro ti dicono che una da 30Ah è sufficiente.

In ogni caso avverti il tuo amico che il generatore deve stare acceso almeno 6 ore di fila, e che se non regge, meglio che te lo dica subito.

In ogni caso sappi che un generatore simile ma di marca come per esempio ayerbe (motore yanmar originale e alternatore linz italiano) costa 2700 euro.
http://www.ayerbe.net/ProductDetail.aspx?itemID=282
[img]http://www.ayerbe.net/FileDownload.aspx?key=FILES&id=1868[/img]
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 7 dic 2011, 19:34

Ecco, bravo Offgrd, visto che tu hai avuto necessità in passato di dipendere da un gruppo elettrogeno, se conosci marche e tipi, perché non ci fai una bella panoramica? La cosa interessa pure a me, anche se io per mia mentalità e non avendo necessità impellenti propendo sempre per l'autocostruito. :mrgreen:
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 7 dic 2011, 23:47

bèh.... se si tratta di dipendere da un gruppo elettrogeno, allora niente di meglio di un silenziato con motore diesel a 1500 rpm, praticamente un motore di un trattore collegato ad un alternatore messo dentro ad una scatola di ferro. Possono funzionare anni 24/24 con brevi pause per il cambio dei filtri/olio e poca altra manutenzione.

Il problema è che sono sempre di taglie robuste, i più piccoli sono 10kW in su con motori da 20-25 cv e pesano attorno a 500kg.
Si trovano anche usati presso presso ditte di costruzione edile e dintorni. Di solito che vende macchine operatrici usate (ruspe, gru, betoniere...) ha anche dei gruppi elettrogeni. A volte si trovano generatori piccolinida 7-8 kW a 5-700 euro.

Per uso saltuario (5-10 ore la settimana) allora non vale la pena avere un diesel. Basta un benzina con motore honda/lombardini... magari con il kit per farle andare a gas gpl o simile. Il costo viene ridotto della metà rispetto al benzina ed è paragonabile con un diesel usato con miscele di olio al 50%.
Il kit non invalida la garanzia e costa sui 150 euro.

Poi ci sono i cloni cinesi, che copiano i motori honda per i benzina e yanmar per i diesel. Qui è un altro mondo, come ti ho detto sopra. Può essere materiale valido oppure porcheria ma sembrare identici all'esterno. Nei diesel si rischia di più perché il motore avendo maggiore compressione viene sottoposto a forte usura... e se i materiali non sono più che robusti, il motore si spacca in due in poche ore di lavoro.
Ma del resto la cina è grande e ci sono ditte che fanno dei cloni paragonabili e a volte superiori agli originali, spesso perchè sono una sottomarca autorizzata della honda e yanmar. Qui allora ti consiglio di comprare nomi di marche conosciute anchenel mondo automobilistico... tipo hyundai per esempio. almeno puoi contare su garanzia ed assistenza valide.

Nel tuo caso, se ne fai un uso sporadico io sceglierei tra queste 2 soluzioni:

A) gruppo elelttrogeno da collegare all'albero motore del trattore. A volte si trovano usati a poco prezzo con potenze sui 8-10 kW.
B) Gruppo con motore honda 10-12cv originale e alternatore sui 5kW + kit per gas.

Tieni conto inoltre che i generatori diesel come quello dell'annuncio fanno moltissimo rumore... non ci puoi lavorare vicino senza le cuffie.

Una terza soluzione potrebbe essere quella di costruire a mano un gruppo di ricarica usando 4 alternatori da camion. Hanno già il regolatore elettronico interno e non serve altro se non un paio di pulegge. Lo colleghi all'albero motore del trattore via. Tieni conto peró che il trattore deve poter essere parcheggiato a non più di 2 mt dalle 48 batterie, altrimenti ti servono cavi enormi.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 12 dic 2011, 8:49

ho alzato i pannelli più o meno a 70 gradi, e le cose sono sensibilmente migliorate...l'eolico non è ancora montato perchè non me l'hanno ancora finito di sistemare e non ho provato l'acidità perchè aspetto come avete detto che le batterie siano cariche..ora, come carica batteria ausiliario mi è venuto in mente (l'avevo proposto ad inizio topic, 8 alternatori d'auto collegati alla presa di forza del trattore) che di alternatori a 24 volt ne ho uno di riserva del trattore, e ho pure una vecchia motofalciatrice alpina che non uso mai. da qui la soluzione euro zero..monto quell'unico alternatore al motore della falciatrice, e lo faccio lavorare un ora per ognuno dei 4 pacchi a 24 volt...e festa finita...risparmio un bel po di soldi che metto da parte per farmi un giorno (lontano credo) un pacco batterie nuovo... (ho anche la fortuna che in Croazia le batterie usate le pagano 20 centesimi al kilo, e 48 tudor fanno più o meno mezza tonnellata...anche da li recupererò qualcosa)
grazie ancora e vi terrò aggiornati

PS non scelgo di montare 4 alternatori gemelli alla presa di forza del trattore perchè anche così 400 euro in alternatori devo metterli...trovarne 8 a 12 volt forse sarà più facile...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 12 dic 2011, 20:43

Ottima cosa, l'orientamento giusto dei pannelli, metterli perpendicolari al sole è la migliore soluzione. Se gli si potesse anche far inseguire il sole durante il giorno si raddoppierebbe il rendimento.
Buona anche l'idea dell'alternatore a 24 con la motozappa..... :D Se ti capita la fortuna di rimediare un grosso alternatore da autobus, di quelli da 28V 130A (o di più.....) fammelo sapere, che forse si può fare una modifica per fargli erogare 96V. Sull'altro forum in una discussione feci la descrizione di come si doveva procedere per ricollegare gli avvolgimenti. Adesso però se cerchi la discussione non ci sono più le immagini, per cui risulta incomprensibile. Almeno su quello che ho io si può fare. Ovvio che non erogherebbe più 130A, ma 36 o 37A, comunque più che sufficienti. Mi sa che gira gira quella discussione la rimetto anche quì.....
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 14 dic 2011, 8:30

Potrebbe andar bene anche un alternatore da camion? Il mio vicino farà rottamare un vecchio FAP jugoslavo, se gli tolgo l’alternatore, te lo mando, insieme a qualche litro di grappa fatta in casa, me lo modifichi e poi mi dici quanto ti devo, ti pago e me lo rimandi…dici che si può fare? Deve essere proprio da autobus? Riesco a procurarmi anche quello volendo…un amico ha l’autobus di linea di Rijeka davanti alla stalla, e lo usa come fienile, ma il motore dovrebbe ancora esserci…

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