Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

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eneo
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da eneo » 22 ott 2012, 10:14

se vi puo' interessare qui ho comprato il tristar
http://www.solarshop-europe.net/index.php?cPath=3_86&language=it
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Hal9000
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Hal9000 » 23 ott 2012, 9:27

Mi pare che 18Ah siano veramente pochi, il tristar lo collegherai almeni ad una 100Ah, possibilmente evita le agm o gel che seccano e poi fanno sclerare il regolatore e l'ups, ad ogni modo fin tanto che c'è una batteria in buono stato con sufficente capacità il regolatore e l'ups non dovrebbero darsi fastidio, ovviamente l'ups connesso alla 220 quando c'è anche il sole non ti dà garanzia di usare quella porsione di energia dal sole prioritariamente prima della corrente enel, stà tutto a come si assestano i livelli di tensione.
La soluzione ideale sarebbe un inverter extender della studer che è progettato con una funzione che integra solare, rete enel e alimentazione carico miscelando in modo continuo le due fonti dando priorità alle fonti rinnovabili.

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Roby
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 23 ott 2012, 10:43

Grazie per la risposta.
Si in, oltre alle AGM affiancherò al sistema altre batterie da auto con il sistema a diodi (con le agm collegate direttamente all'UPS, o comunque un gruppo batterie da 48V stabilmente connesse all'UPS) e spero di arrivare almeno a 100A, ma tutto dipende da quante batterie riuscirò a trovare e se occorrerà prenderne alcune anche nuove (finanze permettendo, credimi la mia situazione non è rosea guardando in prospettina da qui a un paio di mesi... giusto stamattina un'altra notizie di quelle che tagliano le gambe... pensa sto rispondendo a questo thread con il magone....).

Il mio dubbio era soprattutto sull'UPS. Se abilito la 220 sull'ingresso dell'UPS questo staccherà l'inverter (in parole povere) e comincerà a caricare (anche se con poca corrente), le batterie... Il mio dubbio sta nel fatto che: finquando non c'è sole il regolatore non dovrebbe erogare corrente sulle batterie, ma nel momento che c'è sole (tipicamente la mattina presto quando magari sono ancora a letto e la 220 è abilitata sull'ingresso dell'UPS) il regolatore eroga corrente, così anche l'UPS sulle batterie... Il regolatore non dovrebbe aver problemi, ma l'UPS reggerà? Non il Tristar purtroppo.... Inquanto allo Struder.... beh si.... riconosco pienamente che sarebbe l'ottimo.... ma ora come ora penso che dovrò accontentarmi di usare l'APC 2200.

Stavo pensando di mettere un teleruttore che sente se c'è la 220 con i contatti normalmente chiusi, così che se c'è la 220 apre i contatti e disaccoppia il lato (pannelli-regolatore-batteria con sistema a diodi), se non c'è chiude senza consumare corrente e conette il ramo di sopra al resto (batterie AGM-UPS). In questo modo se l'UPS sta ricaricando le batterie ricarica solo le AGM, e se arriva il sole il regolatore caricherà le batterie a monte del teleruttore, se tolgo la 220 all'UPS, e quindi anche al teleruttore di prima, l'UPS funzionaerà da inverter e il tutto è connesso come un impianto solito offgrid.

Il mio dubbio sta sulla scelta del teleruttore o relè che sia.... Da altri thread ho appreso che "fermare la cc" non è come "fermare la ca", e non vorrei che il teleruttore si bruci o faccia scintille o altro ancora.... esiste un simile aggeggio?

Cosa mi consigliate?

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Ferrobattuto » 23 ott 2012, 11:34

Per evitare o quantomeno ridurre drasticamente l'usura dei contatti in apertura con la CC basta mettere un grosso condensatore non polarizzato in parallelo ai contatti stessi. Deve avere una capacità adeguata per poter assorbire l'extracorrente di apertura, e una tensione di lavoro tre o quattro volte superiore alla tensione CC in uso.
Questo sistema era quello usato sulle "puntine platinate" negli spinterogeni delle auto. Con tensione di esercizio di 12V e corrente di 2 o 3A si usavano condensatori da 0,25 o 0,30uF con tensione di un centinaio di volt o più. La tensione era così alta perché il carico della bobina di accensione era estremamente induttivo (si trattava in pratica di un rocchetto di Ruhmkorff....) e provocava extratensioni di tutto rispetto. Lavorando in CC senza carichi induttivi con tensione di 48V basta una tensione di lavoro del condensatore di 200 o 250V e si stà più che tranquilli. Immagino che anche con correnti abbastanza forti bastino una decina di microfarad......
Quando i contatti si chiudono il condensatore si scarica, quando si aprono eventuali archi di corrente vengono "risucchiati" nel condensatore, che per sua natura non conduce CC e pertanto non lascia passare indietro la corrente del banco.
A 3000 o 4000 giri in un motore endotermico a quattro cilindri e quattro tempi sono 1500 o 2000 aperture al minuto..... Le puntine platinate si cambiavano ogni 30.000 - 50.000Km, figuriamoci quanti "cicli" di chiusura e apertura facessero, usurandosi pochissimo. Se il condensatore si interrompeva o si forava la macchina si fermava entro pochi Km.
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 23 ott 2012, 11:58

Intendi una cosa simile per connessione in parallelo?
La freccia per la direzione della corrente, dal regolatore alle batterie, il teleruttore o relè che sia, e quindi a monte dell'"interruttore" il resto...

Diagram1.jpg
Diagram1.jpg (3.38 KiB) Visto 8928 volte


Tipo quei, penso siano, grossi condensatori in poliestere che sono saldati sui due terminali delle prese degli alimentatori da PC?


Che ne pensate di questo? Giusto per avere un'idea
http://it.rs-online.com/web/p/contattori/6567127/

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Ferrobattuto » 23 ott 2012, 13:14

Intendevo dire in parallelo ai contatti, non alla linea..... Così:

Immagine

Poi in CC non è necessario interrompere entrambi i poli, basta interrompere il positivo. Cioè basta un relè semplice ad una sola coppia di contatti.
Tutti i conduttori negativi possono rimanere collegati insieme, del banco, dei pannelli, del regolatore, ecc ecc, come daltronde avrai visto sugli schemi di altri impianti messi in altre discussioni. Interruzioni e "manovre" si fanno sul positivo. ;)
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 23 ott 2012, 17:47

(woot)

Grazie Ferro....
Scusa la goffaggine... e soprattutto grazie per le delucidazioni.
Purtroppo per me sono ancora inesperto.... ma quanto mi state trasmettendo non va perso, custodisco tutto ... :mrgreen:

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Ferrobattuto » 23 ott 2012, 18:58

P.S.
Non so a cosa ti riferivi scrivendo dei "cosi" negli alimentatori PC ( :D ), ma comunque bastano condensatori che possano lavorare a 200-250V in CC. Quelli marcati 230V o 250V in CA, invece, reggono almeno 650-700V in CC. Inutile usare quelli, che a parità di capacità in microfarad ti vengono molto più voluminosi.
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Bridge » 23 ott 2012, 19:14

Sarebbe opportuno inserire in serie al condensatore una resistenza di basso valore, tra i 10 e 30 Ohm per smorzare il guizzo di corrente nel momento della commutazione.- Serve anche per ridurre lo stress alla chiusura del contatto poichè il condensatore si scarica violentemente su di esso.-

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Hal9000 » 24 ott 2012, 8:31

Ciao Roby,
perdonami ma la tua situazione la vedo molto confusa, fossi in tè farei un passo indietro e partirei con delle idee più chiare, se hai dei computer che devono garantire un servizio e quindi non posso spegnersi la funzione di ups la lascerei intatta originale, il problema risiede nel fatto che l'ups è una macchina progettata per lavorare con batterie piccole atte solo a fare da ponte alle interruzioni o a garantire il corretto arresto del sistema operativo, di fatti ho sempre baccettato tutti quelli che installano un ups senza collegarlo su una porta di comunicazione del pc servito con relativo software o driver di comunicazione che manda il comando di arresto al sistema operativo, lìups dovrebbe essere visto solo come un grosso condensatore che sopperisce a brevi interruzioni e che permette un arresto correto del sistema a fronte di mancanza di rete.
Di fatti un ups che serve più pc è già di per sè un concetto sbagliato perchè in genere gli ups più comuni non sono equipaggiati con una comunicazione simultanea con più di 1 pc, inoltre tutto questo discorso porta alla conclusione che un ups per svolgere correttamente il suo lavoro deve avere le batterie sempe al 100% di carica, al contrario un sistema fotovoltaico usa le batterie per erogare l'energia accumulata durante le ore di sole nelle ore di alba e tramonto (il tuo caso) e durante la notte (nel caso di impianto offgrid totale) quindi le due funzioni cozzano su come gestire la batteria se questa è condivisa.

Questo è un problema logico più che elettrico, ma a mio avviso lo devi tenere in seria considerazione, per esempio durante il tramonto magari i pannelli erogano 400W e tu ne stai assorbendo 500W, cosa fai stacchi i pannelli appena scendono 1W sotto la potenza consumata? in quel modo sprecheresti una fetta di energia utile proveniente dei pannelli, ma al contempo se prosegui ad usare l'energia dei pannelli inizieresti inevitabilmente a scaricare un pò le batterie dellìups, ma cosa succederebbe se a fine tramonto appena accendi il relè e mandi l'enel sull'ups e 1 minuto dopo c'è un black-out a lato enel? L'ups si trova a dover solvgere la sua vera funzione di ups ma parte con le batterie parzialmente scariche e corri il rischio che ti saltano i pc.

Questo è solo uno degli scenari che ho immaginato nella mia testa leggendo quello che descrivevi, ce ne sono altri ma non mi voglio dilungare, a mio avviso ti serve un approccio diverso, che mi pare te l'avevo già suggerito non sò più in quale altra discussione:
Usa le batterie a tampone, ovvero usa l'ups solo come inverter (per risparmiare temporaneamente l'acquisto di un vero e serio inverter di marca) poi prevedi due approvigionamenti di energia alle batterie, uno proviene dall'enel e l'altro dai pannelli solari, si regola l'apporto di corrente dall'enel in modo che dia qualche volt in meno di quello dai pannelli in questo modo per effetto naturale immediato la corrente dei pannelli avrà sempre priorità rispetto a quella dell'enel ma in questo modo non servono commutazioni on/off ma la miscelazione delle due componenti sarà graduale, se consumi 500W e i pannelli erogano 300W i 200W restanti saranno assorbiti dall'enel senza bisogno di nessuna logica di controllo e accrocchiate che alla fine non funzioneranno mai bene.

Per la realizzazione pratica di questa funzione hai bisogno di un alimentatore che dia in uscita una tensione pari alla soglia minima di inizio carica del regolatore tristar in grado di erogare la piena potenza assorbita dai tuoi pc a valle dell'ups, a tale scopo si può cercare un alimetatore switching con uscita 48V e trimmer di regolazione in modo da poter alzare di qualche volt la tensione stabilizzata in uscita sulla tensione che poi vedremo e metti un diodo in uscita oppure in alternativa un trasformatore da collegare in parallelo ai pannelli tramite diodi di blocco sull'ingresso del regolatore tristar stesso ma che abbia una tensione di uscita il cui valore di picco sia inferiore alla tensione di massima resa dei pannelli.

La spesa non è eccessiva in entrambi i casi ma avresti un sistema che si autoregola alla perfezione ovviamente a discapito di un leggero aumento del consumo nelle fasi in cui sei sotto enel (notturno o nuvoloso) per via del doppio passaggio enel -> alimentatore -> ups

Parlando più in dettaglio di tensioni il regolatore tristar cercherà di portare le batterie a 57,6V per la fase absorb e poi a 54V per il float, se si trova un alimentatore switching serve che esso regoli una tensione in uscita di 53V + 0,7V di caduta del diodo di blocco quindi 53,7V per esempio ti suggerirei un alimentatore switching meanwell che ne ho usati molti nel passato e ne ho uno a casa da 600W 24V che lavora 24/24 ore da 4 anni e non ha mai dato problemi, e sono anche a prezzi ragionevoli, ne esistono modelli da 48V anche da 1Kw, se trovo un link poi te lo metto.

Nel caso del trasformatore se lo prendi da un surplus lo paghi forse ancora meno dell'alimentatore switching ma è più difficile trovarne uno con l'uscita adatta allo scopo, proverò a guardare in giro sul web se trovo qualcosa che possa andare bene per il tuo scopo.

Comunque anche a costo di essere noioso concludo sottolineando che oggigiorno esistono degli inverter come l'extender che fanno queste ed altre funzioni in automatico e sono studiati apposta, come la funzione di integrazione enel + solare con batterie senza immissione e credimi se ti dico che un aggeggio del genere queste cose le fà alla perfezione basta collegarlo e configurarlo e te ne dimentichi, quando avevo iniziato io non esistevano ancora questi superbi inverter dalla bacchetta magica.... :wub:

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Roby
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 24 ott 2012, 10:50

Hal9000 ha scritto:Ciao Roby,
perdonami ma la tua situazione la vedo molto confusa, fossi in tè farei un passo indietro e partirei con delle idee più chiare, se hai dei computer che devono garantire un servizio e quindi non posso spegnersi la funzione di ups la lascerei intatta originale, il problema risiede nel fatto che l'ups è una macchina progettata per lavorare con batterie piccole atte solo a fare da ponte alle interruzioni o a garantire il corretto arresto del sistema operativo, di fatti ho sempre baccettato tutti quelli che installano un ups senza collegarlo su una porta di comunicazione del pc servito con relativo software o driver di comunicazione che manda il comando di arresto al sistema operativo, lìups dovrebbe essere visto solo come un grosso condensatore che sopperisce a brevi interruzioni e che permette un arresto correto del sistema a fronte di mancanza di rete.
Di fatti un ups che serve più pc è già di per sè un concetto sbagliato perchè in genere gli ups più comuni non sono equipaggiati con una comunicazione simultanea con più di 1 pc, inoltre tutto questo discorso porta alla conclusione che un ups per svolgere correttamente il suo lavoro deve avere le batterie sempe al 100% di carica, al contrario un sistema fotovoltaico usa le batterie per erogare l'energia accumulata durante le ore di sole nelle ore di alba e tramonto (il tuo caso) e durante la notte (nel caso di impianto offgrid totale) quindi le due funzioni cozzano su come gestire la batteria se questa è condivisa.

Questo è un problema logico più che elettrico, ma a mio avviso lo devi tenere in seria considerazione, per esempio durante il tramonto magari i pannelli erogano 400W e tu ne stai assorbendo 500W, cosa fai stacchi i pannelli appena scendono 1W sotto la potenza consumata? in quel modo sprecheresti una fetta di energia utile proveniente dei pannelli, ma al contempo se prosegui ad usare l'energia dei pannelli inizieresti inevitabilmente a scaricare un pò le batterie dellìups, ma cosa succederebbe se a fine tramonto appena accendi il relè e mandi l'enel sull'ups e 1 minuto dopo c'è un black-out a lato enel? L'ups si trova a dover solvgere la sua vera funzione di ups ma parte con le batterie parzialmente scariche e corri il rischio che ti saltano i pc.

.....


Comunque anche a costo di essere noioso concludo sottolineando che oggigiorno esistono degli inverter come l'extender che fanno queste ed altre funzioni in automatico e sono studiati apposta, come la funzione di integrazione enel + solare con batterie senza immissione e credimi se ti dico che un aggeggio del genere queste cose le fà alla perfezione basta collegarlo e configurarlo e te ne dimentichi, quando avevo iniziato io non esistevano ancora questi superbi inverter dalla bacchetta magica....



(woot)
Grazie Hal9000. Seno daccordo con te, anzi è proprio perché avevo intravisto la problematica che stavo pensando ad una eventuale soluzione.
Come ho ripetuto più volte, l'extender è il mio sogno... irraggiungibele allo stato attuale... purtroppo proprio in questi giorni stanno accadendo eventi che mi fanno guardare al futuro con molta molta incertezza, tanto che allo stato attuale non so nemmeno se riuscirò a portare a termine il mio proggetto di prendere almeno un paio di pannelli e un regolatore, se quella sarà l'evoluzione beh il risparmio sulla bolletta sarà necessario... dovrò staccare tutto...

Tornando al discorso principe.

Hal9000 ha scritto:Questo è solo uno degli scenari che ho immaginato nella mia testa leggendo quello che descrivevi, ce ne sono altri ma non mi voglio dilungare, a mio avviso ti serve un approccio diverso, che mi pare te l'avevo già suggerito non sò più in quale altra discussione:
Usa le batterie a tampone, ovvero usa l'ups solo come inverter (per risparmiare temporaneamente l'acquisto di un vero e serio inverter di marca) poi prevedi due approvigionamenti di energia alle batterie, uno proviene dall'enel e l'altro dai pannelli solari, si regola l'apporto di corrente dall'enel in modo che dia qualche volt in meno di quello dai pannelli in questo modo per effetto naturale immediato la corrente dei pannelli avrà sempre priorità rispetto a quella dell'enel ma in questo modo non servono commutazioni on/off ma la miscelazione delle due componenti sarà graduale, se consumi 500W e i pannelli erogano 300W i 200W restanti saranno assorbiti dall'enel senza bisogno di nessuna logica di controllo e accrocchiate che alla fine non funzioneranno mai bene.

Per la realizzazione pratica di questa funzione hai bisogno di un alimentatore che dia in uscita una tensione pari alla soglia minima di inizio carica del regolatore tristar in grado di erogare la piena potenza assorbita dai tuoi pc a valle dell'ups, a tale scopo si può cercare un alimetatore switching con uscita 48V e trimmer di regolazione in modo da poter alzare di qualche volt la tensione stabilizzata in uscita sulla tensione che poi vedremo e metti un diodo in uscita oppure in alternativa un trasformatore da collegare in parallelo ai pannelli tramite diodi di blocco sull'ingresso del regolatore tristar stesso ma che abbia una tensione di uscita il cui valore di picco sia inferiore alla tensione di massima resa dei pannelli.

La spesa non è eccessiva in entrambi i casi ma avresti un sistema che si autoregola alla perfezione ovviamente a discapito di un leggero aumento del consumo nelle fasi in cui sei sotto enel (notturno o nuvoloso) per via del doppio passaggio enel -> alimentatore -> ups

Parlando più in dettaglio di tensioni il regolatore tristar cercherà di portare le batterie a 57,6V per la fase absorb e poi a 54V per il float, se si trova un alimentatore switching serve che esso regoli una tensione in uscita di 53V + 0,7V di caduta del diodo di blocco quindi 53,7V per esempio ti suggerirei un alimentatore switching meanwell che ne ho usati molti nel passato e ne ho uno a casa da 600W 24V che lavora 24/24 ore da 4 anni e non ha mai dato problemi, e sono anche a prezzi ragionevoli, ne esistono modelli da 48V anche da 1Kw, se trovo un link poi te lo metto.

Nel caso del trasformatore se lo prendi da un surplus lo paghi forse ancora meno dell'alimentatore switching ma è più difficile trovarne uno con l'uscita adatta allo scopo, proverò a guardare in giro sul web se trovo qualcosa che possa andare bene per il tuo scopo.


Magari!!! (woot)
Hai ragione era una soluzione che mi avevi già indicato tempo fa e che ora prenderò come soluzione principe.
In pratica, mi stai consigliando di inserire un trasformatore (o ancor meglio un alimentatore, quindi trasformatore + filtro ed eventuale stabilizzatore) in parallelo ai pannelli e quindi in ingresso al regolatore...
Sarebbe una scopiazzatura dello struder in pratica... L'idea mi sembra buonissima. Quindi se non ho capito male in parallelo ai pannelli devono entrare 53,7V, o comunque non superiore alla tensione massima resa dei pannelli.
Il massimo sarebbe il trasformatore con un circuito di di regolazione tipo quello con LM2576-HV ... Ma mi sa che questo arriva ad un massimo di 57V in output...
Il fatto del maggior consumo in caso di mancato approvvigionamento da parte dei pannelli, non la vedo poi così negativa... In media il cosumo totale di tutto il sistema, sarà sempre inferiore rispetto alla mancanza di qualunque sistema... (la connessione diretta all'Enel)

Resto in attesa di eventuali suggerimenti su trasformatori/alimentatori/stabilizzatori...

Bridge ha scritto:Sarebbe opportuno inserire in serie al condensatore una resistenza di basso valore, tra i 10 e 30 Ohm per smorzare il guizzo di corrente nel momento della commutazione.- Serve anche per ridurre lo stress alla chiusura del contatto poichè il condensatore si scarica violentemente su di esso.-


Grazie Bridge.
Intanto prendo e porto a casa.... Intendo come conoscenza.
In pratica facendo un disegno sarebbe questo quello che consigli...

Diagram1.jpg
Diagram1.jpg (5.18 KiB) Visto 8906 volte

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Hal9000 » 24 ott 2012, 12:30

Ciao Roby,
se trovi un alimentatore switching stabilizzato intendevo uno schema come questo:

Immagine

Un esempio di alimentatore switching da usare:
http://www.ebay.it/itm/110902496829?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da maxlinux2000 » 24 ott 2012, 13:55

mi sembra una bella idea, ma una cosa non ha capito.... quanto consuma a vuoto un alimentatore switching? immagino che sia molto poco.

ma allora usando questo soluzione ibrida, non sarebbe il caso di usare un banco batterie più piccolo (almeno inizialmente) visto che le batterie vengono in ogni caso sempre mantenute cariche?

bisognerebbe avere un parco solare amplio, un set di batterie adeguato per 1 giorno o 2, e un inverter o ups..

vediamo... per 10 kWh di consumo diario si potrebbe usare:

5kWp di pannelli
20kWh di batterie (420Ah a 48V) sufficiente per 1 giorno con scarica al 50%
1 alimentatore switching da 500W (500Wx24=12kW per compensare le perdite di efficenza delle batterie)
un inverter da 2000W
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 24 ott 2012, 15:01

Hal9000 ha scritto:Ciao Roby,
se trovi un alimentatore switching stabilizzato intendevo uno schema come questo:

Immagine

Un esempio di alimentatore switching da usare:
http://www.ebay.it/itm/110902496829?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649


0_o

E io che stavo pensando a questa cosa qui http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=5&t=61&p=3294#p3294
parlo di questo inciso:

Codice: Seleziona tutto

                                         pannelli--->diodo--->+
enel--->interruttore/relè---->trasformatore--->ponte diodi--->+---->regolatore--->batterie--->inverter--->pc



Il mio "rapace" rivenditore di componenti elettronici mi ha pure fatto un offerta per un trasformatore da 500W 220/30+30 a 60€....

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Ferrobattuto » 24 ott 2012, 19:15

Roby ha scritto:.....Il mio "rapace" rivenditore di componenti elettronici mi ha pure fatto un offerta per un trasformatore da 500W 220/30+30 a 60€....

Vedi questo: http://www.electronicsurplus.it/product ... 500VA.html
O questo: http://www.electronicsurplus.it/product ... -Volt.html
Del primo tipo con lo stesso prezzo ne prendi due compresa la spedizione..... :D
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Hal9000 » 25 ott 2012, 7:34

Ciao Roby,
inizialmente avevo pensato anche io al trasformatore, ma anche se è una soluzione più economica ripensandoci è un sistema più difficile da tarare, devi trovare un trasformatore che dia in uscita una tensione di picco non superiore alla tensione minima di regolazione del regolatore di carica solare ed un valore efficace sotto carico non inferiore alla tensione minima di inizio scarica degli accumulatori, e credimi se ti dico per esperienza che la cosa è un vero guazzabuglio, dovresti farti fare un trasformatore su misura o avere un variac da 500-1000W da mettere in ingresso al trasformatore lato 220 e alla fine andresti a spendere tanto come un bel alimentatore switching stabilizzato che è molto più semplice da usare, basta solo tarare il trimmer a vuoto e collegarlo, fine.

Inoltre, anche se i trasformatori di grosso taglio usati sui vari surplus si trovano a poco, ti devi sempre accontentare di quelli disponibili visto che è roba usata e il 95% dei casi non c'è mai la tensione che ti serve, inoltre c'è anche da considerare che la tensione in uscita da un trasformatore è in funzione di quella fornita a lato 220 dall'enel, se ti arriva a 240 hai un uscita se ti arriva a 220 o 210 ovviamente potresti anche avere 6V in meno e questo fatto altererebbe il delicato equilibrio per il corretto miscelamento e priorità di utilizzo delle fonti energetiche, per esempio nel tuo caso se la tensione fornita dall'alimentatore sale anche solo di 3V va a finire che assorbi tutta la potenza dall'enel anche con il sole che splende, se invece di notte scendesse anche di 5V sotto i 53V stabiliti va a finire che scarichi più della metà le batterie.

Ovviamente se metti un regolatore switching a bassa tensione, un dc/dc, sull'uscita del trasformatore fai la regolazione, ma un regolatore switching che gestisce 60-70V in ingresso e 53V in uscita con 10-20A ti aumenta il costo finale più che a comprare un alimentatore switching come quello dell'esempio ebay.

Si potrebbe mettere l'uscita del trasformatore radrizzata in parallelo ai pannelli sull'ingresso del regolatore ma avresti due problemi:
1) l'andamento impulsivo semi-sinusoidale a 100Hz darebbe delle fasi di uso solare e delle fasi di uso enel nella sinusoide in base alle sovrapposizioni di livelli, tradotto una percentuale fissa di enel sempre anche con il sole
2) il regolatore "crederebbe" che sia sempre giorno perchè si basa sull'energia proveniente dai pannelli per resettare e calcolare i cicli di carica e gli stadi

Per concludere per come la vedo io ci sono due soluzioni tecnicamente valide, funzionali e semplici:
1) un inverter come l'extender della studer
2) un alimentatore switching tipo quello menzionato sopra (per risparmiare, cosa 1 quinto dell'inverter, ovviamente la resa è inferiore)

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Roby
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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 25 ott 2012, 11:57

Hal9000 ha scritto:Ciao Roby,
inizialmente avevo pensato anche io al trasformatore, ma anche se è una soluzione più economica ripensandoci è un sistema più difficile da tarare, devi trovare un trasformatore che dia in uscita una tensione di picco non superiore alla tensione minima di regolazione del regolatore di carica solare ed un valore efficace sotto carico non inferiore alla tensione minima di inizio scarica degli accumulatori, e credimi se ti dico per esperienza che la cosa è un vero guazzabuglio, dovresti farti fare un trasformatore su misura o avere un variac da 500-1000W da mettere in ingresso al trasformatore lato 220 e alla fine andresti a spendere tanto come un bel alimentatore switching stabilizzato che è molto più semplice da usare, basta solo tarare il trimmer a vuoto e collegarlo, fine.

Inoltre, anche se i trasformatori di grosso taglio usati sui vari surplus si trovano a poco, ti devi sempre accontentare di quelli disponibili visto che è roba usata e il 95% dei casi non c'è mai la tensione che ti serve, inoltre c'è anche da considerare che la tensione in uscita da un trasformatore è in funzione di quella fornita a lato 220 dall'enel, se ti arriva a 240 hai un uscita se ti arriva a 220 o 210 ovviamente potresti anche avere 6V in meno e questo fatto altererebbe il delicato equilibrio per il corretto miscelamento e priorità di utilizzo delle fonti energetiche, per esempio nel tuo caso se la tensione fornita dall'alimentatore sale anche solo di 3V va a finire che assorbi tutta la potenza dall'enel anche con il sole che splende, se invece di notte scendesse anche di 5V sotto i 53V stabiliti va a finire che scarichi più della metà le batterie.

Ovviamente se metti un regolatore switching a bassa tensione, un dc/dc, sull'uscita del trasformatore fai la regolazione, ma un regolatore switching che gestisce 60-70V in ingresso e 53V in uscita con 10-20A ti aumenta il costo finale più che a comprare un alimentatore switching come quello dell'esempio ebay.

Si potrebbe mettere l'uscita del trasformatore radrizzata in parallelo ai pannelli sull'ingresso del regolatore ma avresti due problemi:
1) l'andamento impulsivo semi-sinusoidale a 100Hz darebbe delle fasi di uso solare e delle fasi di uso enel nella sinusoide in base alle sovrapposizioni di livelli, tradotto una percentuale fissa di enel sempre anche con il sole
2) il regolatore "crederebbe" che sia sempre giorno perchè si basa sull'energia proveniente dai pannelli per resettare e calcolare i cicli di carica e gli stadi


Ci sono un paio di cose che le sto ancora rileggendo (woot) .... ma la sostanza l'ho capita...


Hal9000 ha scritto:Per concludere per come la vedo io ci sono due soluzioni tecnicamente valide, funzionali e semplici:
1) un inverter come l'extender della studer


me lo regali ? (woot)
Hal9000 ha scritto:2) un alimentatore switching tipo quello menzionato sopra (per risparmiare, cosa 1 quinto dell'inverter, ovviamente la resa è inferiore)


ehm... come sopra.... :-P

A parte gli scherzi, si, ho le idee un po' più chiare su cosa fare e sulle possibilità di manovra...

Lo struder, o l'alimentatore switching sono comunque delle soluzioni "fisse", da mettere li e farle lavorare in silenzio, e come stava giustamente osservando offgrid, potrebbero essere di notevole aiuto soprattutto in quei periodi di particolare avversità metereologica (diversi giorni di mancanza di sole) dove le batterie sofrirebbero di più... l'alimentatore switching poi sembra particolarmente interessante come soluzione, proprio per il basso costo (rispetto allo struder) a patto di una buona efficenza da parte di questo (se cioè non consuma troppo).

E in caso di una soluzione non fissa? Cioè da usare solo all'occorrenza e comunque se si avvisa effettuivamente la necessità?
E magari a basso costo...


Mi spiegheresti solo una cosa...

1) l'andamento impulsivo semi-sinusoidale a 100Hz darebbe delle fasi di uso solare e delle fasi di uso enel nella sinusoide in base alle sovrapposizioni di livelli, tradotto una percentuale fissa di enel sempre anche con il sole

Non ho capito se il problema sta nell'"andamento semi-impulsivo" o sul fatto che "una percentuale fissa di enel sempre anche con il sole".

Nel primo caso, non basterebbe mettere dei condensatori per limare l'impulsività? Infondo si chiederebbero solo pochi ampere da quel ramo in modo da supportare le batterie...
La soluzione principe, per come la vedo, sarebbe quella di mettere più pannelli, e come anche tu hai già osservato in altre discussioni, se sul lato pannelli si è abbondato si può arrivare in condizioni da riuscire a ricaricare le batterie anche con il poco sole di giornate grigie.

Per il secondo: e se si mettesse un interruttore? Do alimentazione dal trasformatore (con i condensatori per stabilizare e filtrare) solo quando occorre, magari anche manualmente, se in qualche modo mi accorgo che c'è maggiore assorbimento rispetto a quanto i pannelli riescono a dare.
In questo modo non avrei il problema dell'uso eccessivo dell'enel. Considera anche il fatto che il mio scopo è iniziare a consumare meno lato Enel, usufruendo quanto più possibile del sole, che questo risparmio sia al 100% o al'80% ma anche 50% poco importa (almeno in una fase iniziale), comunque ho un risparmio che voglio riutilizzare per l'ampliamento dellì'impianto, pannelli... regolatori... batterie.... struder...

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da maxlinux2000 » 25 ott 2012, 16:18

Fossi in te roby, comincerei a comprare poco per volta i pannelli fotovoltaici, e aspetterei a fare un grosso banco batterie con il sistema a diodi....
Visti i problemi economici...endenici oramai in europa, comincerei a compare pannelli da 72celle da per esempio 170-200Wp 24V... te ne servono 2 per iniziare.... poi farei un bachetto a 48V formato da 8 batterie da auto, e userei l'ups o un piccolo inverter per alimentare un piccolo carico, come le luci di casa oppure un computer che usi poco.

Partire direttamente con l'idea di voler abbattere i consumi anche solo del 50%, e avere pochi soldi in tasca..... significa non fare mai nulla perché mai ti potrai permettere di tirare fuori quei 8-10.000 euro necessari per cominciare,

Quando puoi, a 200 euro al mese compra il materiale e con 700-1000 euro già cominci a fare qualche cosa, poi con quel poco che risparmi, ampli l'impianto poco a poco.

è una mia idea, non ti offendere ne? :mrgreen:

tornando al sistema di Hal....mi piace molto l'idea ed effettivamente l'equilibrio è delicato, per cui un switching è d'uopo. Hal.... mi sembra di capire che ne hai uno... potresti per favore misurare il consumo a vuoto?
Cogito, ergo NO SUV !!

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Hal9000 » 26 ott 2012, 8:53

Si ho un meanwell da 600W uscita 24V, appena ho occasione proverò a fare la misura, ma da alimentatori switching in questa fascia di prezzo non aspettatevi rese elevatissime, siamo nle range 80-90% a second adel livello di carico, che del resto è sempre un pelino meglio di un trasformatore diretto che tra le perdite del nucleo di lamierini, filo di rame e accoppiamento di tensioni mai perfetto si aggira anche lui su valori leggemrente inferiori a questi.

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Re: Regolatore TriStar ts-45 & ts-60

Messaggio da Roby » 26 ott 2012, 11:05

offgrid2 ha scritto:Fossi in te roby, comincerei a comprare poco per volta i pannelli fotovoltaici, e aspetterei a fare un grosso banco batterie con il sistema a diodi....
Visti i problemi economici...endenici oramai in europa, comincerei a compare pannelli da 72celle da per esempio 170-200Wp 24V... te ne servono 2 per iniziare.... poi farei un bachetto a 48V formato da 8 batterie da auto, e userei l'ups o un piccolo inverter per alimentare un piccolo carico, come le luci di casa oppure un computer che usi poco.

Partire direttamente con l'idea di voler abbattere i consumi anche solo del 50%, e avere pochi soldi in tasca..... significa non fare mai nulla perché mai ti potrai permettere di tirare fuori quei 8-10.000 euro necessari per cominciare,

Quando puoi, a 200 euro al mese compra il materiale e con 700-1000 euro già cominci a fare qualche cosa, poi con quel poco che risparmi, ampli l'impianto poco a poco.

è una mia idea, non ti offendere ne? :mrgreen:


Nessuna offesa! :mrgreen:
Quello che hai descritto è quello che voglio fare! 2 pannelli il Tristar e l'UPS, e alimentare con questi il massimo che regge.
Tra l'altro l'UPS l'ho già posizionato, ora va come UPS, chiaramente, e devo dire che va che è una bomba. Regge benissimo tutto il carico, a differenza di prima che invece...

Il discorso del risparmio è una conseguenza, che tengo nella dovuta considerazione: nel senso che se metto (pannelli, reg, UPS) quello che metto a valle del sistema preleverà energia prevalentemente da questo sistema e non dall'enel, con la conseguenza di un risparmio, che voglio investire in altri pannelli e via via così, questo è il succo del discorso, non il contrario.
Ora i calcoli e le previsioni, sono solo speculazioni (mie), in altre parole è quello che mi aspetto (senza crederci nemmeno troppo dal sistema fotovoltaico che sto descrivendo), ma dato che non è una cosa immediata, perchè comunque devo aspettare, l'unica cosa che mi rimane da fare è valutare la varianti al sistema nei casi critici.

Ecco che stavo pensando ad una soluzione nel caso alimentassi con il sistema fotovoltaico descritto qualcosa che assorbe poco meno della potenza nominale massima a disposizione. Ma è un caso limite, al quale trovare una soluzine tampone, finquando non si acquistano altri pannelli o si trovano altre batterie.

La soluzione di Hal9000, l'alimentatore switching, è una soluzione ottima per chi ha già un impianto minimo.

Ad esempio, a mio modo di vedere, l'alimentatore switching regolabile pur essendo una valida alternativa non è adatta alla mia situazione economica attuale. Preferisco spendere prima su pannelli e batterie poi. Magari in un momento successivo chiedermi se adottare la soluzione dell'alimentatore switching o orientarmi sullo struder, ecco che il tuo consiglio è più che adatto.

Avendo più disponibilità economica, invece, avrebbe senso lo struder, inizialmente.
Anche se occorre fare una considerazione: con l'alimentatore switching si cerca di tutelare le batterie nei periodi di magra, prelevando energia dalla rete per caricare le batterie, in modo da non farle scaricare più del dovuto.
Lo struder preleva dalla rete quando il sistema fotovoltaico non regge la richiesta (pannelli e batterie), ma in questo modo viene messa in secondo piano la salute delle batterie. Mi sembra si possa usare lo struder anche per ricaricare le batterie ma anche li bisogna vedere come i sotto sistemi (regolatore e struder) si comportano nel caricare in concorrenza le batterie... Insomma anche li occorre fare attenzione e valutare bene. Forse con lo struder conviene più ampliare lato pannelli, e pensare alle batterie solo in un momento successivo.

Se è possibile, potreste darmi una risposta alle ultime domande che ponevo nel mio post precedente? Sono domande da niuobbo... :mrgreen:

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