Batterie al sale

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Brizione
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Batterie al sale

Messaggio da Brizione » 17 ott 2012, 11:34

Leggo da internet e poi mi son fatto confermare direttamente da Fiamm che sono in commercio le prime batterie per applicazioni solari veramente green e cioè al sale che hanno a loro dire prestazioni eccezionali tipo:

durata superiore ai 20 anni
ambiente di lavoro fino a 80°c
temperatura di esercizio interna oltre 300°c
scarica al 60% = 4500 cicli
costo indicativo da 3 o 4 volte le tubolari o gel

Peccato che costano uno sproposito, magari tra qualche tempo si abbasserà il prezzo

ps: dimenticavo....la batteria non si smaltisce in discarica ma si usa il sale prima di buttare la pasta :) :) :) :) :)

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Re: Batterie al sale

Messaggio da maxlinux2000 » 17 ott 2012, 12:36

mi da da pensare un po' quei 300 gradi..... che significa? che per funzionare devono arrivare a 300gradi?
Cogito, ergo NO SUV !!

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Dolomitico
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Re: Batterie al sale

Messaggio da Dolomitico » 17 ott 2012, 12:54

Io sapevo che il sale lo usavano nei concentratori solari come volano termico,mah,il fatto certo è che sulle rinnovabili non cè ancora un sistema affidabile e duraturo sull'accumulo,300/1000/5000 cicli sono sempre relativi.
Le foglie usano un sistema di accumulo virtualmente enorme,la legna,e non ha cicli,se si usasse un sisema simile alla clorofilla per generare odrogeno e ossigeno stoccato in sistemi solidi/liquidi/o che altro per usarli quando si ha bisogno sarà vero progresso,niente chimica nociva.
Cmq nel frattempo che benvengano anche quelle al sale......

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Brizione » 17 ott 2012, 13:10

offgrid2 ha scritto:mi da da pensare un po' quei 300 gradi..... che significa? che per funzionare devono arrivare a 300gradi?


il tecnico con cui ho parlato ieri parlava di temperatura di esercizio interna, non necessita defolfatazione, non hanno necessità di ambienti areati o con circolazione d'aria forzata, ecc. in pratica senza manutenzione. A breve dovrei ricevere una fiche tecnica e te la giro.
Derivano da quelle per autotrazione e poi evolute per vari usi: nautica, solare, ecc.

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Brizione » 17 ott 2012, 13:17

Sembra invece che i signori di Fiamm abbiano risolto varie problematiche e raggiunto un livello prestazionale di eccellenza. Sia per efficienza che costo :D :D :D

se una gel da 2v 1000ah costa €500 circa l'equivalente al sale sarà €1'500/€2'000. Un costo ancora per pochi eletti ma a loro dire hanno una vita media di 4/5 volte quelle al gel. Che hanno sì alcuni vantaggi in termini di sicurezza ma durano poi un quarto delle tubulari classiche con piastre in acido liquido.

Dolomitico ha scritto:Io sapevo che il sale lo usavano nei concentratori solari come volano termico,mah,il fatto certo è che sulle rinnovabili non cè ancora un sistema affidabile e duraturo sull'accumulo,300/1000/5000 cicli sono sempre relativi.
Le foglie usano un sistema di accumulo virtualmente enorme,la legna,e non ha cicli,se si usasse un sisema simile alla clorofilla per generare odrogeno e ossigeno stoccato in sistemi solidi/liquidi/o che altro per usarli quando si ha bisogno sarà vero progresso,niente chimica nociva.
Cmq nel frattempo che benvengano anche quelle al sale......

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Ferrobattuto » 17 ott 2012, 13:23

Ne avevamo già sentito parlare di queste batterie al sale, ma non capisco come possano mantenere 300°C all'interno senza sprecare l'energia accumulata..... Poi 300 gradi sono proprio tanti, e qualsiasi isolamento si impieghi secondo me restano piuttosto pericolose. Immaginatevi un incidente in cui si acciacchi o si frantumi l'involucro, schizzi di materiale interno ecc ecc....... Insomma, un po' quello che sono anche le celle a combustibile.
Comunque: staremo a vedere.....
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Brizione » 17 ott 2012, 13:50

potrei anche aver capito male, forse è la temperatura massima...
comunque appena avrò qualche info più precisa la posterò.
Sicuramente potrebbe essere una svolta nell'accumulo ma il costo attuale è da grande industria. Per fare un banco da 48v utillizzando le 2v da 1000ah verrebbero circa !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!€70'000,00!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Hal9000 » 18 ott 2012, 11:04

E' un tipo di batteria realizzato dal gruppo Zeolite Battery Research Africa Project (ZEBRA) nel 1985, negli ultimi 10 anni hanno anche fatto retrofit su machcine normali in elettriche alimentate con batterie al sale fuso, come per esempio la smart, la compravi da una ditta svizzera.

Ora la Fiamm deve aver comprato i brevetti ed essendo una mega multinazionale riuscirà a piazzarne molte di più della piccola ditta che dal '85 a oggi non ne deve aver vendute poi tante, ma ne avevamo già parlato in questa discussione
http://www.offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=7&t=191

Un esempio di questa tipologia di batterie dove si vede bene lo spesso strato termicamente isolante, dentro ad ogni scatola c'è una resistenza alimentata dalle stesse batterie che le tiene in temperatura, se il sale si rafredda solidificando la batteria smette di funzionare, ma non è un grosso problema perchè il caricabatteria rialimenta la resistenza portando in fusione il sale e ricaricando:
Immagine

http://en.wikipedia.org/wiki/Molten_salt_battery

I 300 gradi servono a tenere il sale allo stato fuso, liquido, ad ogni modo non si tratta di normale sale da cucina, anche se c'è dentro sia il sodio che il cloro, c'è anche il nichel e la beta allumina, inoltre non sono sicuro ma nelle zebra c'era anche lo zolfo, qui forse la fiamm ha trovato il modo di farne a meno? o forse no, sul sito della fiam ci sono pochi dettagli.

La formula del sale da cucina è NaCl quella del sale dentro le batterie zebra è NaAlCl4 quindi dubito tu lo possa usare per fare la pasta.... :barf:

Ecco io prenderei subito una macchina elettrica se invece delle litio ci montassero queste al sale fuso, mi sembrano più stabili, sicure, durature, meno inquinanti delle litio senza considerare che per una produzione di massa i materiali come nichel, beta allumina, sodio, cloro sono più diffusi e abbondanti che non il rarissimo litio in mano a 2 sole multinazionali nel mondo per di più fatto estrarre da popolazioni povere sfruttandole senza ritegno e protezioni per la salute!

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Hal9000 » 18 ott 2012, 11:34

Comunque resta il fatto che i 5000 cicli di carica e scarica sono tutti da verificare, perchè con delle batterie al piombo ad elettrolita liquido e piastre tubolari ne fai 1200 di sicuro con profondità all'80%, ma se progetti con i criteri giusti l'impianto, niete di più di tutti i consigli elragiti da tempo nel forum, con un banco al piombo sopra descritto arrivi tranquillamente allo stesso numero di cicli spendendo 1 settimo di quella cifra, quindi cambiando ben 7 volte le batterie al piombo con gli stessi soldi...

Ad ogni modo per quei prezzi, anzi forse anche la metà, ti prendi un banco nichel-ferro che a mio avviso dura di più di una al sale fuso, nelle nuove batterie fiamm tutti quei cilindretti di ceramica, che sarebbe l'elettrolita in questa tipologia allo stato solido, se si crepa la cella và in corto e la butti, ora come la vediamo protratta per 20 anni, resisterà? la ceramica non si creperà?
Insomma ne sappiamo troppo poco a livello di dettagli tecnici e prove sul campo e non possiamo certo prendere come oro colato le parole di un venditore che con il suo spirito commerciale sarebbe in grado di rivenderci le batterie che abbiamo appena buttato nel cassonetto di raccolta :mrgreen:

Per fare un esempio con il banco al piombo a casa ho già fatto circa 1800 cicli ad una media del 30% di profondità di scarica e da come performano al momento credo di avere davanti ancora 4 volte questo tempo, anche se spero di più, ma del resto con il nuovo progetto del secchio mi importa relativamente poco quanto dureranno ancora, tanto arriva prima il nuovo banco solido che la morte del commerciale ;)

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Re: Batterie al sale

Messaggio da elettrauto » 18 ott 2012, 13:18

potrei anche aver capito male, forse è la temperatura massima...

No hai capito bene, è la ZEBRA, e la temperatura è quella ed è maledettamente alta, secondo i miei canoni :)
Ferrobattuto ha ragione nel dire che in un incidente quelle palle di fuoco farebbero il loro dovere incendiando tutto.

Per quanto riguarda le caratteristiche, facciamo finta che ci credo, quindi consideriamole delle ottime batterie, ma ci vuole tanta energia per mantenerle a quella temperatura, quanto è il rendimento?

Ma volendo essere realista e non ipotetico, di certo non mi fido delle dichiarazioni della casa costruttrice...come dice Hal9000, il costruttore ha l'interesse a vendere, qualunque cosa venda, e non sono per niente pochi i nuovi prodotti che poi si rivelano un vero fallimento, personalmente (come penso un po' tutti) ci sono cascato in passato, e visto che la spesa è stata piccola, adesso faccio tesoro dell'esperienza, e di certo non andrei a comprare nemmeno una di queste batterie senza che la suddetta multinazionale abbia fatto toccare con mano ciò che dichiara, PRIMA di vendere!!!

Secondo me dovresti leggerti alcune discussioni su batterie cilindriche e batterie cilindriche...quadrate :mrgreen: , dove ti accorgerai della chiarezza con cui si conosce il piombo e magari ti accorgerai che nemmeno 1/100 di quelle conoscenze ti è stato dato da chi vende quelle al sale.
Ti consiglio di valutare attentamente e se proprio vuoi comprarle, accordati per una vendita a prova, è prevista dal codice civile, ma raramente si applica, ovvero chiedi di provare la batteria dicendo che sei intenzionato (come hai detto) di comprarne un grosso quantitativo, e valuterai da te il rendimento (conteggiando anche il calore che viene immesso per il funzionamento).
Infine, Hal9000 dice bene per la durata, se ti danno la garanzia di 2 anni vuol dire che a 10 anni è improbabile che ci arrivino, viceversa aziende che vendono nuovi prodotti e sanno che sono prodotti validi non hanno nessun problema a dare garanzie "scritte" di 5 o 10 anni, sanno che ci arriveranno!!!
Fai molta attenzione, chi attenta al portafoglio spesso si nasconde dietro idee molto innovative che ti farebbero guadagnare molto di più degli altri!!!

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Hal9000 » 18 ott 2012, 14:48

Beh per il discorso isolamento mi pare di capire che le zebra sono fatte bene e il calore da immettere per il mantenimento una volta arrivati a temperatura è veramente poco, ovviamente sono batterie studiate per uso ciclico, tipo su auto elettriche ma anche nel caso di energie rinnovabili, dove c'è una ricarica giornaliera, ma comunque mi pare di ricordare che la resistenza interna mangiava una prozione di energia paragonabile all'autoscarica di batterie più comuni come le nichel-cadmio / nichel-ferro considerato il fatto che la chimica nichel-sodio di base ha un autoscarica bassa ma sommato all'alimentazione della resistenza a loro dire viene fuori comunque un autoscarica paragonabile alle comuni batterie da commercio.

Poi oggigiorno tutti, comprese le batterie fiamm al nichel-sodio, puntano a fare cose piccole con mostruose correnti di carica e scarica, mi pare di aver capito che le sonick della fiamm (nome commerciale di queste batterie in argomento) siano progettate per scariche complete in regime C5, ovvero tutta l'energia immagazzinata in sole 5 ore, e giustamente se ne vantano, ma diciamo le cose come stanno veramente, per un impianto AUTONOMO serve veramente?
NO!
Un impianto autonomo deve avere una riserva energetica che duri almeno 5 giorni o una settimana, quindi parliamo di scariche lente protratte per 120 o 200 ore, quindi queste sono ferrari, fuoriserie, le cui caratteristiche a noi offgridiani interessano zero... ;)
Le pubblicizzano tanto per gli impianti grid-connected perchè...ohhhh si sono accorti che quando va via la luce si spegne tutto anche se hanno i pannelli.... ohhhh che disdetta! :O
E allora ci vogliono ficcare dentro questi costosissimi accumulatori che danno una minima autonomia per brevi blackout erogando l'anima, chilowatt e chilowatt per cosa 30 minuti 1 ore o roba del genere...
Insomma è come guardare la formula 1, ma a noi a che ci serve tutte stè performance da una singola breve corsa per di più costossissima? (woot)

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Brizione » 18 ott 2012, 16:02

Certamente!! e non credo proprio che farò da apripista per la Fiamm. I miei post erano unicamente a titolo informativo non avendone trovati nel forum del medesimo argomento.
Probabilmente tra un paio d'anni quando e se ne avranno vendute una certa quantità i prezzi potrebbero calare e quindi se effettivamente offrono quelle qualità prestazionali allora qualcuno potrebbe farci un pensiero...Io no...sono tirchio e scozzese :D :D :D

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Hal9000 » 18 ott 2012, 17:06

Lo schema interno di un elemento per avere un idea più chiara, sodio liquido al negativo a contatto con il contenitore metallico esterno, elettrolita ceramico solido, cloruro di nichel liquido che è l'elettrodo positivo e una barra conduttiva di materiale non specificato che collettore di corrente per la polarità positiva:

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Re: Batterie al sale

Messaggio da saviothecnic » 1 nov 2022, 21:29

Qualche giorno fa in TV ne hanno riparlato di queste batterie al Sale Link Articolo TV batterie al Sale

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Re: Batterie al sale

Messaggio da Ferrobattuto » 3 nov 2022, 18:00

Il video è stato rimosso.....
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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