Batteria Ferro-Manganese

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Hal9000
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Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 19 mag 2017, 17:33

Con molta fatica sono riuscito a procurarmi del nickel sotto forma di filo, foglio molto sottile e foam (spugnoso/poroso), ovviamente nickel puro e ferro formano la famigerata batterie Nickel-Ferro ma di capacità ridicole, 200mA per 10/20 secondi :(
Ho provato anche con minuterie nichelate come bulloni o ranelle vista la facilità nel reperirli ma la capacità resta sempre microscopica.

Quindi con ulteriore fatica sono riuscito a procurarmi dell'idrossido di nickel, tra l'altro molto costoso, quindi ho messo un pò di questo idrossido dentro all'elettrodo con il filo di nickel avvolto a spirale mischiato assieme alla minuteria nickelata per creare una massa conduttiva mischiata con l'idrossido, anche se la capacità saliva resatava sempre molto bassa, inoltre con riptetute e vigorose ricariche l'idrossido di nichel ha iniziato ad uscire dall'elettrodo.

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Quindi volevo trovare un sostituto all'idrossido di nichel per il positivo e allora ho provato con l'ossigeno puro, ho creato una campana sommersa con un tubetto di plastica e vi ho infilato dentro del filo di nichel arrotolato a bobina per aumentare la superfice di scambio, genera tensione ma la corrente di corto non arriva neanche a 1mA, però tolto il corto torna la tensione, segno che l'ossigeno reagiva, per cui ho usato il nickel foam per aumentare la superfice di scambio arrotolandone un pò dentro alla campana sommersa ed in effeti la corrente sale, con questa configurazione ho ottenuto una batteria ossigeno-ferro in cui il nichel non prende parte alla reazione ma serve solo a spostare gli elettroni tra ossigeno e ferro.

Risultato: 0,97V a circuito aperto e 25mA in corto per alcune ore fino ad esaurimento ossigeno.

Se lascio il circuit aperto l'ossigeno resta stabile, ho provato a lasciarlo li a riposo per 1 settimana e il livello non cala, se invece metto in corto nel giro di alcune ore si consuma, guardate le foto in sequenza per vedere l'ossigeno che viene consumato:

Carica completa:
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Metà scarica:
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Scarica quasi completa:
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Quindi è possibile realizzare un ibrido tra batteria NiFe e cella a combustibile fai-da-te, comune paglietta di ferro per lavare i piatti (di quella più economica senza detersivi, quella che fà la ruggine più facilmente, non quella inox) e del nichel poroso "foam" grazie ai venditori cinesi.

http://www.ebay.it/itm/171726438035?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649

http://www.ebay.it/itm/171585691254?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649

Però di ossigeno, anche se puro, ma a pressione atmosferica ne serve un enorme volume se quella provetta piena solo di ossigeno delle dimensioni di una comune pila alcalina ha prodotto solo 25mA per 4 ore, e bisognerebbe trovare un modo per tenere l'elettrodo di nichel sempre metà immerso e metà nell'ossigeno stoccando il gas altrove, insomma la cosa diventa un pò complessa.

Quindi mi sono venute in mente le normali pile alcaline formate da zinco al negativo e ossido di manganese al positivo, visto che ne avevo prese alcune per degli esperimenti di ricarica ho pensato bene di sacrificarne alcune per estrarre dell'ossido di manganese e al contempo per curiosare come erano realizzate all'interno, perchè se si potessero far lavorare a vaso aperto sfogando i gas di elettrolisi e rabboccando con acqua (come una comune batteria a liquido) credo possano essere facilmente ricaricate.

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L'ago che si vede è il negativo ed è conficcato in mezzo allo zinco gelatinoso, quando lo si estrae attenzione che la cella è leggermente in pressione e quindi schizza un pò di elettrolito (potassa caustica) e zinco, bisogna sfilarlo dentro a un lavandino o a una bacinella tenendo attorno alla cella della carta per evitare di schizzarsi addosso quella roba caustica!

Il biossido di manganese è pressato molto forte sulla circonferenza interna del cilindretto della pila per rimuoverlo bisogna fare molta forza con un cacciavite e allora ho pensato di usarlo così com'è visto che alla fine era già un elettrodo bello che fatto!

Già che c'ero ho provato la coppia ferro-manganese e manganese-manganese:

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Manganese-manganese risultati scadenti, ma la Ferro-Manganese funziona alla grande!!!! :wub:
Tensioni di riposo e carica molto simili alle NiFe: a riposo oscilliamo da 1,1 a 1,3V a seconda dello stato di carica e in ricarica andiamo da 1,5 a 1,8V
La cosa bella è che stà alimentando un carico di 100mA da ormai 30 ore, questa configurazione mi dà in corto 200mA costanti senza mollare, quindi l'elettrodo di ferro con le pagliette funziona, anche se credo lo debba migliorare.

Ho sempre pensato che il manganese potesse essere un degno sostituto del nichel per le batterie NiFe fai-da-te ma non mi ero mai messo a provarlo, quindi direi che ho trovato un metallo sostitutivo per delle NiFe fai-da-te come da tempo chiedeva Ferrobattuto! :D
Incoraggiato dai risultati ho subito ordinato dell'ossido di manganese sciolto per fare altre prove e visto che in commercio se ne trova al 99% e al 75% li ho presi entrambi per vedere la differenza:

http://www.ebay.it/itm/131739370189?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649

http://www.ebay.it/itm/122015660042?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649

Adesso bisogna capire che metallo usare come collettore di corrente da ficcare in mezzo all'ossido di manganese, sicuramente la lamiera o il foam di nichel funzionerebbe bene perchè non prendendo parte alla reazione sarebbe eterno quindi anche spessori molto sottili durerebbero una vita, oppure il filo di nichel come anima in tubetti riempidi di manganese, un pò come le piombo tubolari ma senza il problema della corrosione delle parti metalliche conduttive.
In una cella alcalina è perfino possibile usare viti e bulloni, a patto che siano nichelati, visto che non sono soggetti a corrosione, proprio come faceva edison nelle sue NiFe del '900

Però tengo a freno il mio entusiasmo perchè resta da vedere come si comporta in managnese con i cicli di carica e scarica, altrimenti visto che dà le stesse tensioni del nichel perchè non lo usano per fare delle batterie economiche, ecologiche, sicure per la salute e longeve?

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Dolomitico » 19 mag 2017, 18:12

Bellissimo leggere queste prove,ti avverto che stai istigando a vandaalizzare tante povere ed ignare alcaline inconsapevoli... :)
Ma la coppia manganese ferro allora diventerebbe in pratica ricaricabile,come le comuni ricaricabili giusto?
Rispondo alla tua ultima domanda:
Forse perchè se sono troppo economiche e resistenti andrebbe a colpire troppi interessi e metterebbe fuori mercato interi settori che invece devono generare profitto?
Ma l'anello di manganese è compatto o poroso?Non ne conosco la consistenza,essendo un anello non è neanche difficile sostituire lo zinco al centro con qualcos'altro,anche i separatori,tutta roba economica....

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 19 mag 2017, 18:57

Il manganese è ricaricabile, come anche lo zinco, bene o male sono tutte ricaricabili è che subentrano altri problemi in fase di ricarica come il rimescolo del solfato di rame (ti ricordi le prove con la pila di daniel?) o la formazione di dendriti rapidamente dopo solo 10 cicli (lo zinco)

Un vecchi esperimento di alcuni anni fà:
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Per cui il mio ragionamento è stato questo: il ferro è poco reattivo e i suoi composti non vanno in soluzione e l'elettrodo dura molto tempo, costa poco e sembra facile farlo in fai-da-te.
Nelle pile alcaline è lo zinco a dare problemi in ricarica formando corti, oltre al fatto che sono sigillate ma quello volendo lo si risolve, ma il manganese forse funziona bene, e allora proviamoli insieme.

Così a vederlo sembra come la ferrite delle bobine, è duro ma si scheggia, sicuramente è poroso altrimenti non funzionerebbe, l'ossido di manganese è una polvere scura, credo che la pressino indurstrialmente con pressioni micidiali per renderla un blocco solido, ovviamente io non sarò in grado dif are una cosa del genere per cui proverò l'ossido depositato in un qualche scatola di plastica con in mezzo qualcosa di conduttivo, un pò come faccio sulle piombo fai-da-te, anzi magari visto che in ambiente alcalino non si corrode il metallo potrei anche fare la scatola di metallo, una tasca o un tubo forellati a colabrodo, e versarci dentro il manganese.

Ora stà tutto a scegliere che mtallo usare per il positivo perchè metalli comuni come ferro, rame ecc... si ossidano tutti, l'inox lo escluderei perchè contiene cromo e altre cose nocive che polarizzate positivamente potrebbero andare in soluzione, mi sa che resta solo il nichel, ma come vedi i cinesi ce lo procurano.

Ho verificato che sia veramente nichel, immerso in elettrolita e polarizzato positivamente in ossigeno puro, resta pulito e scintillante, molto meglio dell'inox!

Però sono curioso di sapere di che metallo è fatto il cilindro delle pile perchè per ora non ha fatto segno di ossidare anche se polarizzato positivo, magari è u acciaio ad alto tenore di carbonio, o magari è nichelato, ma dubito visto il fatto che costano 1€ l'una...

Tra l'altro da notare che ho usato le pile alcaline D per il manganese che da specifica vengono date come 16Ah con scarica 100 ore (C100) ho pesato il cilindretto e sono 84 grammi, non so cosa pesi il cilindro vuoto ma direi che ci sono 40/60g di ossido di manganese che formano 16Ah!!!
Adesso devo capire ancora tante cose come per esempio il rapporto manganese-ferro, quando ferro server per quei 16Ah di manganese?
La pila D in corto eroga 5A quindi al momento quello che limita la corrente è l'elettrodo di ferro che proverò a compattare meglio e la distanza, però per la distanza preferisco tenerli ben staccati come faccio con le piombo per le ragioni che ben sai di evitare corti....

insomma se Edison ha scelto l'idrossido di nichel invece che il manganese per le sue batterie ci sarà ben stato un perchè, ora vorrei capirlo.

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Ferrobattuto » 19 mag 2017, 20:08

Mamma mia che vulcano che sei Hal!...... Quasi quasi non si riesce a seguirti! :lol:
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Dolomitico » 19 mag 2017, 20:31

Vero,una poesia leggerlo....
Una domanda,ma per ossidi di ferro,intendi che si possono ottenere limando un pezzo di ferro,per avere la limatura metallica e usare quella da usare come ossido?
Visto che il manganese è già ad anello sarebbe da provare a fare il positivo al centro,senza separatore....sono cmq pile a bassa scarica,moolto bassa,le alcaline sono campioni in scariche lente....
Cmq è interessantissimo leggere quello che scrivi....

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 19 mag 2017, 21:29

Il Ferro al negativo è ferro puro quando la batteria è carica e si trasforma in idrossido di ferro scaricandosi (erogando corrente), quindi serve ferro "puro" con una elevata superfice ed è per quello che ho pensato alle pagliette di ferro, visto che si trovano in qualsiasi negozio ed essendo fili sottilissimi dovrebbero offrire una superfice elevatissima, al momento per fare il negativo predo alcune pagliette e le premo tutte assieme arrotolandoci attorno del comune filo di ferro, uso quello con la guaina verde che ovviamente tiro via nella parte che andrà sommersa e che arrotolo attorno alle pagliette compresse in modo che le tiene strette e fà da contatto elettrico verso l'esterno, ma la parte che esce dal liquido e va all'esterno la lascio inguainata così non "arruginisce" a contatto con l'aria e non tira su l'elettrolita alcalino che se no fà i fiori bianci carbonatando con l'aria esterna.

Ovviamente questi sono prototipi, sicuramente si dovrà escogitare qualcosa di diverso per delle celle più serie.

Da quello che ho appreso le NiFe serie usano piastre, barre e terminali tutti di nichel o acciaio nichelato, oaviamente al positivo ma anche al negativo, in questo modo non fanno la ruggine, perchè ricordiamoci che per fare la ruggine servono 3 componenti: ferro+ossigeno+elettrolita basta toglierne uno solo e la ruggine non si forma.
Pe esempio il ferro sommerso è al sicuro, ma dove esce dal liquido è tutto a rischio, pensate al normale ferro che arruginisce all'aperto, li a fare da elettrolita c'è la normale acqua piovana che è un pessimo elettrolita, qui c'è l'idrossido di potassio al 30% 100 volte più conduttivo dell'acqua piovana quindi il ferro esposto all'aria arrugginirebbe e marcirebbe in un istante, ecco perchè fanno le parti conduttive nichelate anche al negativo, nichel = eterno.
Ed ecco perchè non bisogna mai lasciare all'aria le piastre negative delle NiFe am eno di scaricarle a 0 prima di estrarle.

Adesso attendo che arrivi il manganese sciolto poi vediamo come procedere, per lo meno la teoria che manganese e ferro possano creare una batteria è stata provata, adesso bisogna trovare un modo pratico e magari economico per farlo in fai-da-te, ma non sarà affatto facile....

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 19 mag 2017, 21:43

Qualche anno fà guardavo su yuotube quelli che danno fuoco alla paglietta di ferro e mi sono detto ma guarda quanta energia c'è dentro a quelle pagliette, perchè non usarle per fare delle batterie e imbrigliare tutta quella energia sotto forma di corrente elettrica?

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=5MDH92VxPEQ[/youtube]

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=gnRcDtMniVE[/youtube]

Se volete replicare l'ultimo video fatelo come lui su una spiaggia in mezzo all'acqua perchè i filini della paglietta arrivano alla temperatura di fusione del ferro quindi ne basta una favilla in mezzo a materiali infiammabili per far partire un incendio....

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da eneo » 19 mag 2017, 22:38

Edison preferì la corrente continua a quella alternata...pertanto può aver sbagliato anche li. Aspettiamo le prove del piccolo chimico. :P
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 23 mag 2017, 7:48

Guardando i video in cui aprono le NiMh noto che al positivo la massa attiva è sucra, oserei dire nera, ora l'idrossido di nichel che con molte difficolta ed esoso esborso avevo comprato l'anno scorso è verde, mi sorge il dubbio che l'idrossido di nichel che ho comprato non sia quello giusto, magari è per quel motivo che l'ossido di manganese funziona meglio, forse perchè ho preso l'idrossido di nichel sbagliato, del resto è l'unico che sono riuscito a trovare, insomma replicare delle NiFe originali è difficile su tutti i fronti, invece il manganese è più facile da trovare e costa meno.

Dopo alcuni giorni di cicli (pochi per trarre qualsiasi conclusione) posso dire che il cilindro di ossido di manganese compresso inizia a sfaldarsi e per mia fortuna avendo usato il cilindretto della pila D se ne resta tutto dentro anche se ovviamente il contatto elettrico dimminuisce e così anche le correnti di carica e scarica.

La variante manganese-manganese (con il manganese sia al positivo che al negativo) pare generare solo 0,4V quindi l'ho scartata, mentre la ferro-manganese sembra che continui a prendere la carica, anche se dovendole testare a 100mA la cosa procede lentamente.

Ho provato a fare una nuova cella con il doppio di ferro (12 pagliette) ma le correnti di scarica sembrano restare uguali, devo trovare un altro modo per incrementare la corrente senza però avere il problema dei sedimenti, stò ancora aspettando il manganese sciolto nelle varie purezze, sono proprio curioso di vedere che risultati dà rispetto a quello delle pile che sicuramente è di purezza elevata.

Poi già che c'ero stò anche provando una vera e propria pila alcalina a vaso aperto con lo zinco al negativo al posto del ferro, di quello recuperato dalle pile, quindi manganese e zinco di provenienza pila alcalina, perchè facendo una prova rapida con un lamierino di zinco e del manganese supercaricandoli facendo elettrolisi (cosa impossibile da fare sulla pila alcalina sigillata) ho notato che con lo zinco la tensione a circuito aperto arriva a 1,8V quindi sono curioso di verificare se questa pila classica sia possibile ricaricarla a tensooni così alte oltre i canonici 1,5V che nelle normali pile sigillate sarebbe impossibile vista la copiosa elettrolisi che si genera.
Daltro canto so già che lo zinco quando si scarica si trasforma in un sale solubile e và in soluzione consumandosi e in ricarica si deposita formando dendriti che crescono dal negativo verso il positivo ma facciamo una nuova prova con il manganese che fino ad ora le avevo fatte solo con rame.

Devo trovare un modo di replicare quello che fanno sille NiFe ovvero forare a colabrodo un lamierino di nichel ma con fori molto molto piccoli e molto vicini, così a vedere sulle NiFe di Ferrobattuto e la NiFe cinese aperta dal tizio su youtube sembrerebbero fori da decimi di millimetro, in modo da realizzare delle tasche dove inserire gli ossidi ma senza che questi possano saltare fuori, probabilmente servirebbe una piastra con tanti agi da pressare sulla sottile lamiera di noichel che ho preso che è talmente sottile da sembrare quasi stagnola.

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da mastrovetraio » 23 mag 2017, 10:47


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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 24 mag 2017, 10:19

Su quello che ho preso c'è scritto "nickel hydroxide" ed è verde ma da quello che vedo anche il cloruro di nichel è verde che mi pare sia quello usato per nichelare, quindi non so come verificare che la polverina verde che ho io sia veremente idrossido, poi su internet ho sentito nominare nickel hydroxide II e nickel hydroxide III credo cambi la valenza ma non sono esperto di chimica quindi ulteriore dubbio, insomma i prototipi che ho fatto con l'idrossido di nichel non funzionano per qule dei seguenti motivi:
1) è un cloruro di nichel
2) è un idrossido di valenza sbagliata
3) l'idrossido non aderisce nella maniera corretta all'elettrodo di nichel
4) devo mischiare polvere o granuli di nichel metallico all'idrossido per aumentare la conducibilità

Poi ho sentito voci riguardo al fatto che l'idrossido di nichel possa essere nocivo nel dubbio lo maneggio sempre all'aperto...
Somma a tutte queste variabili al fatto che ossidi e idrossidi di nichel sono merce rarissima difficile da trovare e costosa a parte qualche esperimento non è che abbia un futuro nel fai-da-te.

Per questo motivo, oltre al fatto che Ferrobattuto chiedeva un metallo alternativo al nichel da anni, che dopo mille prove sono approdato al manganese, di sicuro avrà dei difetti altrimenti l'avrebbero già usato, ma è l'unico metallo che produce corrente con il ferro senza dissolversi come per esempio il rame e ne produce più di tutti gli altroi che ho provato nell'ordine di 1 a 100 quindi non ha paragoni con gli altri senza considerare il fatto che è molto più facile da trovare a a prezzi inferiori e a quanto ne so non dovrebbe neanche essere nocivo, mi pare si suato anche nei fertilizzanti, ma potrei sbagliarmi.

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da mastrovetraio » 24 mag 2017, 19:03

Il cloruro si scioglie in acqua. L'idrossido no.

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 30 mag 2017, 10:01

Allora deve per forza essere idrossido perchè non l'ho visto scogliersi, però fino ad ora non sono riuscito a realizzare una cella degna di attenzione, davo la colpa all'elettrodo negativo di paglietta ma con la prova del manganese si è dimsotrato essere funzionale, quindi è proprio difficile realizzare l'elettrodo positivo di idrossido di nichel, oltre che costoso, con quello che ho speso fino a qui tra lamierini di nichel e idrossodi di nichel ci avrei fatto 6 celle piombo fai-da-te da 100Ah.
Mi hanno consegnato il manganese, sia il 99% che il 75%, polverina molto fine come l'idrossido di nichel, ma invece che verde è grigio scuro quasi nero, prima cosa che ho notato è che essendo una polvere così fine se ne và a spasso facilmente quando messa a mollo nell'elettrolita (problema comune all'idrossido di nichel).
Quindi ho realizzato un tubetto forellato con del tessuto in polipropilene per trattenere l'ossido (lo stesso tessuto che uso sulle piombo) e nel mezzo un elettrodo inox ma i risultati sono molto scadenti rispetto al cilindretto delle pile alcaline, probabilmente dovrei pressare quell'ossido di manganese o usare della lamiera di nichel come collettore invece che inox, ma ho già notato che l'ossido al 75% rende meno e tende ad andare in giro per l'elettrolita più facilmente, probabilmente a causa delle impurità.

Mi domando di che materiale sia fatto il cilindretto delle pile alcaline che dopo 2 settimane immerso in elettrolita e soggetto a polarizzazione positiva e quindi ad ossigeno puro in fase di ricarica non mostra ancora segni di ruggine od ossidatura.....

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 30 giu 2017, 8:32

Visto che stò usando l'ossido di manganese contenuto in una pila alcalina D in grado di fornire 16Ah e che la mia versione con 4 pagliette di ferro al posto dello zinco prduce solo 2Ah (0,1A su circa 20 ore) è chiaro che il ferro che ho usato è troppo poco rispetto al manganese, per cui nel tentativo di aumentare la capacità e anche la corrente di scarica circa 20 giorni fà ho fatto un altra versione di cella ferro-manganese, inserendo 4 volte tanto di pagliette, purtoppo nella fretta di provare altre cose ho anche cambiato il collettore di corrente al negativo invece che filo di ferro ho usato una retina inox e come manganese ho messo quello usato nel test manganese-manganese, purtoppo devo ammettere che queste 2 variabili aggiuntive si sono dimostrate stupide, poi vedremo il perchè:

Materiali di partenza: rete inox, filo inox e un tubo pvc del 40, quelli rossi della fogna, che guarda caso è il diametro perfetto per infilarci dentro il cilindro di una alcalina D, mi serve per tenerlo sollevato dal fondo e isolado dal ferro:

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Sul fondo del tubo pvc rosso ho messo un tappo di plastica ben sigillato con la colla a caldo per tenere ben isolato il cilindretto positivo dalla massa di paglioette di ferro al negativo, per evitare eventuali corti:

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Ed in fine il manganese in mezzo con un filo di nichel che porta il contatto elettrico positivo all'esterno:

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 30 giu 2017, 8:39

Pochi giorno dopo ho anche voluto provare la chimica originale, zinco-manganese, ovvero una normale pila alcalina, ma con le sue componenti diposte in una cella ad elettrolita liquido aperta che possa sfiatare i gas e quindi essere ricaricata come una normale batteria al piombo, NiCd o NiMh, inoltre conoscendo l'attitudine dello zinco a ri-depositarsi come metallo in fase di ricarica sotto forma di linghe stalagmiti ho tenuto lo zinco e il relativo elettrodo di acciaio inox sul fondo e ben lontani dalla bocca di apertura del cilindro contenente la materia attiva positiva, l'ossido di manganese.

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 30 giu 2017, 9:01

Ovviamente partendo degli elementi di una pila alcalina nuova la cella zinco-manganese erogava energia fin da subito, con un carico di 25mA la tensione restava stabile a 1,2V mentre salendo a 40mA scendeva a 0,8V il fatto di tenere gli elettrodi distanti per permettere allo zinco di riformarsi all'infinito senza creare corti ha di contro il fatto di alzare molto la resistenza interna, o forse è lo scarso contatto della pastella di zinco con l'elettrodo inox sul fondo o magari l'inox stesso che non è ideale.
Comunque ha tenuto acceso un carico da 40mA per una settimana poi mi sono stufato e l'ho collegata in serie alle ferro-manganese per ciclarle tutte assieme e accellerare un pò questi test iniziali che mi servono per capire in che direzione lavorare sui prossimi prototipi.
Comunque l'energia contenuta in quella polverina di zinco è impressionante!
In questi test mi ponevo come obiettivo una alternativa alle NiFe che fosse alla portat del fai-da-te, quindi batterie di uso giornaliero, ma quella configurazione con lo zinco sarebbe da aprofodndire per lo stagionale, se avanzerà tempo....

Quindi una volta collegate tutte assieme prima una bella carica di "equalizzazione" a 100mA copo 2 giorni prima di staccare la corrente di carica avevo queste tensioni sulle 3 celle, da sinistra a destra abbiamo: ferro-manganese 4 pagliette, ferro-manganese molte pagliette + inox e a destra del tutto la zinco-manganese:

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Dopo 12 ore di scarica con carico da 40mA le tensioni sotto carico:

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Si nota subito che il tentativo di migliorare la ferro-manganese è fallito, la cella ha un pò più di capacita ma la tensione è più debole, purtoppo come ho detto sopra avendo introdotto 3 variabili tutte assieme non so se imputare il problema al manganese rovinato dall'altro test, all'elettrodo inox o cosa....
La prima cella a sinistra, anche se di capacità leggermente inferiore, ha correnti di spunto maggiori, mentre la zinco è più debole come correnti rispetto al ferro ma ha una capacità 10 volte superiore, nel senso che anche se cala a 0,4V sotto carico ci rimane per una settimana intera mentre le altre dopo 1 giorno vanno a 0.

Ora come si presentano a vista le celle dopo 10 giorni di cicli, da notare che la prima ferro-manganese (a sinistra) e la zinco-manganese (a destra) restino in ordine con l'elettrolita pulito, mentre la nuova ferro-manganese si sia sporcata di quacosa di marroncino, forse ossido di manganese convertito in uno stadio di ossidazione più elevato o un idrossido insomma qualcosa di solubile che è andato in giro e si è depositato sulla plastica, sarà colpa del fatto che avevo ultra-sovracaricato quel manganese nel test manganese-manganese? oppure colpa dell'inox? boh....

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 30 giu 2017, 9:07

Ora volevo farvi notare come sia facile depositare lo zinco metallico caricando la cella zinco-manganese, un pò in relazione all'altro discorso che si stà facendo nella discussione stagionale.

Zinco dopo la ricarica:

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Zinco dopo la scarica:

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Noterete come le "stalagmiti" (dendriti) di zinco metallico crescano durante l'immissione di corrente nella cella e si consumino durante l'erogazione di corrente!
Secondo me è più facile lavorare con lo zinco al posto dell'alluminio per un eventuale accumulo stagionale, dopo svariati cicli di carica e scarica non noto nessun difetto e continua a lavorare, dovrei fare delle prove più in grande e testare l'autoscarica lasciandolo li mesi fermo dopo una ricarica, ma il tempo è tiranno e le idee sono infinite.....

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Hal9000
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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Hal9000 » 4 lug 2017, 13:23

La paglietta di ferro nel primo modello a sinistra per ora regge ottimamente, a occhio nudo no noto alcuna corrosione dei sottilissimi filini di ferro della paglietta a conferma che il ferro è un elettrodo duraturo in ambiente alcalino proprio come nelle NiFe, però mi sembra di notare che è diventato di colore più scuro, se la fotocamera riesce a mettere a fuoco vi farò una foto più da vicino, mentre il manganese si è espanso un pò, appena aperta la pila D il manganese era sotto il bordo superiore del cilindro di 6/8mm ora è salito a filo e alcuni pezzetti si sono sgretolati ma essendo dentro il cilindretto della pila resta comunque tutto contenuto dentro al cilindretto stesso che funge anche da contatto positivo.

Come proponeva Luppy nell'altra discussione sullo stagionale un ipotetica batteria di questo tipo si potrebbe fare in una pentola inox, mettendo sul fondo la paglietta ben pressata e disponendo diversi cilindretti delle pile D con dentro il manganese sopra alla massa di ferro, la pentola inox fungerebbe da contatto negativo mentre i cilindretti andrebbero legati insieme.

La cella centrale delle 3 ha i contatti inox ma pare essere meno efficente di quella a sinistra con filo di nichel sul positivo e filo di ferro al negativo, dovrò fare ulteriori prove ma mi sembra di capire che nelle batterie alcaline serva il nichel come metallo di contatto al positivo e il ferro come metallo di contatto an negativo o comunque un metallo usuale a quello delle materie attive, non vorrei che l'inox contamini la cella rilasciando qualcosa dei suoi additivi usati in fase di produzione.

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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da Ferrobattuto » 4 lug 2017, 13:48

Mamma mia! :o: Che sperimentazione complessa che stai facendo..... :woot:
Ho ordinato anche io su Ebay due chili di potassa caustica, voglio fare qualche esperimento con metalli differenti, anche se non farò prove così complesse come le tue.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Batteria Ferro-Manganese

Messaggio da luppy » 4 lug 2017, 17:58

Hal9000 ha scritto:
4 lug 2017, 13:23
...non vorrei che l'inox contamini la cella...
Eh accidenti... mi sa che hai ragione, è probabile che l'acciaio non vada bene con l'idrossido di potassio
Rileggendo tutta questa discussione (4 volte ! XD) mi era infatti venuto in mente che una decina di anni fa giocavo all'elettrolisi in ambiente basico, ma quando dall'elettrodo di ferro dolce (un banalissiomo chiodo) ero passato all'acciao (un bullone) la soluzione si era impiastrata di materiale solido marrone scuro. Non so se era capitata la stessa cosa, ma è molto simile
Comunque sia... qui dicono che non va bene:

http://www.inox-center.it/pdf/indici_corrosione.pdf
http://www.metalservizi.it/wp-content/u ... OSIONE.pdf

Anche se... mi pare sia di acciaio anche il contenitore dove c'è il manganese ovvero l'esterno della pila se non ho capito male, strano che nella batteria di sinistra non sia successa una cosa simile, oppure essendo prevalentemente coperto è poco e non si nota ?
In quella però si vede qualcosa tipo schiuma, sopra, o vedo male ?

Comunque fai venire voglia anche a me di fare qualche prova, mannaggia non ho tempo, per ora posso solo leggerti e sognare :cry: ... prima ho cercato perfino il nichel in filo poi ho chiuso subito tutto :woot: , per ora mi incasinerei troppo (p.s. sezione 0,3 mm va bene ? al massimo lo potrei attorcigliare in doppio)

Avrei due domande:
1> nell'altra discussione hai detto che il ponte salino non va bene, ok, ma avevi provato anche con un setto poroso ? Quelli tipo vetro sinterizzato intendo, tipo gooch per filtraggio col vuoto, se non erro esistono di varie porosità
2> ma i tester tu li compri a bancalate ? :woot: :woot:

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