Una Francese a "Pile" per la moglie

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Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da jpquattro » 9 mar 2021, 21:26

La padrona si è rassegnata a cambiare la ormai più che ventennale Seat Arosa...
L'uso è estremamente modesto: casa-supermercato-casa ogni tanto la prende mio figlio che però preferisce lo scooter, tutte le volte che è possibile.
Abbiamo deciso per una Renault Twingo, molto compatta, con i contributi statali viene a costare una cifra molto abbordabile, il marchio produce elettriche da molto tempo. L'autonomia è modesta(circa 200 Km), ma per l'uso previsto è sovrabbondante.

Ora viene il problema. Debbo mettere una presa di ricarica in giardino. Niente di supertecnologico, una semplice presa schuko, da 16A.
Come detto la previsione di consumo è estremamente modesta e quindi il numero di ricariche anche, la durata della ricarica stessa non è un problema. Per il nostro uso una ricarica alla settimana, di notte, è quasi certamente più del necessario.
Cosa mi serve? facile circa 10 metri di cavo 3 x 4 mm^2 (è sovradimensionato, ma crepi l'avarizia), infilato dentro altrettanti metri di guaina spiralata, un magnetotermico con differenziale un armadietto con dentro la presa e magari anche il cavo di ricarica.

Ma andando a leggere scopro che le prese schuko se sfruttate a 14-16A per molte ore scaldano e si rovinano rapidamente, tanto che il carichino in dotazione all'auto "sente" il tipo di presa e riduce il carico a 8-10A, raddoppiando o quasi i tempi di ricarica.

Quale è il tipo di presa che non crea problemi? Nessuna schuko commerciale è caratterizzata per un carico continuo di molte ore. Ho impiegato più di una giornata prima di scoprire che esiste una presa specifica, sviluppata dalla Legrand (francese guarda caso...) che oltre a una costruzione più robusta, ha un trucco per convincere il carichino che è attaccato a una presa "tosta" e ci può dare dentro quanto vuole...
La presa è distribuita anche dalla Bticino.

Dice ma... le palanche? Come siete venali... a listino costerebbe parecchio di più, ma su internet viene via con 70 eurini più spedizione... non è un affare?

Cosa ha di speciale questo marchingegno? Fisicamente sembra abbia una costruzione più robusta, ma il trucco, per convincere il carichino sembra siano due magnetini dentro la presa...
Quando arriva vi faccio sapere con più dettagli....

Paolo

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Ferrobattuto » 10 mar 2021, 13:25

Grazie, che la cosa comincia ad interessare anche me. L'auto che ho adesso è quasi maggiorenne e ha circa 300.000Km, e visto che anche noi non facciamo più lunghi viaggi probabilmente la prossima sara "a pile" anche la nostra. Poi per di più ho anche un po' di fotovoltaico.....
In rete si legge, ma me lo ha confermato anche Hal9000 che ne ha ormai due, che per allungare la vita delle batterie non conviene mai scaricarle sotto al 30% e mai caricarle sopra al 70%, se non in vista di lunghi viaggi.
Poi di colonnine in giro ce ne sono ormai moltissime, anche davanti ai supermercati o nei centri commerciali.
Ne stanno mettendo anche qui nei paesi, figurati.....
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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da jpquattro » 10 mar 2021, 14:09

Ferrobattuto ha scritto:
10 mar 2021, 13:25
Grazie, che la cosa comincia ad interessare anche me. L'auto che ho adesso è quasi maggiorenne e ha circa 300.000Km, e visto che anche noi non facciamo più lunghi viaggi probabilmente la prossima sara "a pile" anche la nostra. Poi per di più ho anche un po' di fotovoltaico.....
....
I fondi su cui sono basati gli incentivi che ho sfruttato io, sono prossimi all'eusarimento e non si tratta di spiccioli, credimi.
Se vuoi comprarla SBRIGATI, sempre che tu sia ancora in tempo. Altrimenti la paghi a prezzo di listino...

Paolo

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Ferrobattuto » 10 mar 2021, 19:09

Al momento non posso spendere neanche un centesimo, per cui andrà come andrà. Nel caso poi non sia possibile, vista l'età che ho, al limite mi accontento di un catorcio più o meno legale che tiri avanti per qualche altro anno. Non ho intenzione di guidare fino a crollare sullo sterzo, ho già fatto abbastanza chilometri nella mia vita di lavoro da poter essere andato e tornato dalla Luna almeno tre volte.
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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da jpquattro » 13 apr 2021, 11:03

Nel frattempo noi ci siamo ammalati (bronchite vulgaris niente virus), siamo guariti e ci siamo vaccinati...
Francesina arrivata e consegnata, per ora siamo al terzo viaggio (contando anche quello dal concessionario fino a casa) i viaggi per ora sono casa-supermercato e ritorno. Io per ora faccio l'istruttore senza averla mai guidata (!!!)...
Ancora mai ricaricata, staremo a vedere. Prime impressioni: stiamo parlando di una vettura di 3 metri e mezzo, quattro posti quattro porte. Modello più economico della casa nella categoria, allestimento economico fra l'altro... quindi uno non si aspetterebbe grandi cose.
prestazioni: non posso giurare che Letizia abbia mai spinto l'acceleratore non dico fino in fondo ma neanche a metà, comunque l'accelerazione è abbastanza briosa, il silenzio pressoché assoluto, tanto che c'è un generatore di "rumore" per avvertire i pedoni. Freni, c'è voluto un po' per convincere Letizia che bastava molto meno, le prime volte inchiodate furibonde... interni, insomma non male, tanta elettronica, musichette quando apri la porta, una procedura di "partenza" che sembra un lancio da cape kennedy... manca la retrocamera, ma ci sono i sensori di retromarcia, Letizia li ha apprezzati subito, si è subito lamentata che ci sono solo dietro (la mia li ha anche davanti...); bagagliaio ridotto ai minimi termini, sara una guerra per convincere Letizia a non ribaltare i sedili posteriori (divisi)...
La ricarica è programmabile, si può impostare gli orari di ricarica (utile quando si ricarica da presa ENEL con contatore normale, la ricarica può partire dopo mezzanotte e fermarsi alle sette di mattina...)
Il resto alla prossima puntata...

Paolo

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Ferrobattuto » 13 apr 2021, 18:19

Mi dicono che per quel tipo di batterie la longevità maggiore si ottiene non caricandole mai oltre il 70-75% e non scaricandole mai sotto al 25-30%. Questo da chi la macchina elettrica ce l'ha già da qualche anno.
A me piacerebbe la Zoe, ma per ora..... Come sopra. :D
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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da jpquattro » 17 apr 2021, 19:53

Prima ricarica dalla presa elettrica domestica (quella installata apposta, la presenza della spina apposita fa differenza).
Non era urgente, il livello di carica residua era 58%. Siccome è sabato abbiamo deciso di provare per fare tutto con la luce, manovre in retromarcia comprese. Il livello di carica era 58%, in 3 ore è arrivata al 98%, molto più di quello che mi aspettavo (il mio obiettivo era restare entro il 90%) siccome la batteria di bordo è da 22 KW/h fate i vostri conti. Io ho tariffa bioraria da enel servizio elettrico, siccome oggi è sabato, sono nella fascia più economica...

Paolo

P.S. Ho scoperto che la programmazione della carica permette di decidere l'ora di avvio, ma non l'ora di termine, il che implica che se si vuole terminare la carica prima del 100% bisogna farsi i conti e andare ad interrompere a mano.

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Alain » 17 apr 2021, 22:32

Un "rabbocco" di circa 9 kWh per una percorrenza che si dovrebbe aggirare intorno agli 80 km.
Per quanto la tua vecchia Arosa potesse essere parsimoniosa, spendendo la stessa cifra , cioè meno di 1,80 euro, penso che difficilmente avrebbe raggiunto la metà dei km.
Ottimo inizio direi ;)
Peccato che il programma di carica sia così poco smart; magari nel tempo sarà oggetto di un qualche upgrade.

Curiosità: con l'attrezzatura di cui attualmente disponi, se attacchi qualche altro carico rilevante, si rallenta la carica o scatta il contatore?

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da jpquattro » 17 apr 2021, 23:01

Dunque, io ho fatto un modesto upgrade da 3Kw/h a 4,5. Il caricabatteria ha un assorbimento massimo di 3,7 Kw, tutto quello che avanza fino a 4,5 può essere (e viene in effetti ) usato. In casa siamo abituati a distribuire il carico in modo da non provocare distacchi e contenere i costi (la lavatrice va il sabato e la domenica, la lavastoviglie la sera dopo cena, ecc ecc.) diversamente l'upgrade sarebbe dovuto essere un po' più sostanzioso. Se il carico fosse più rilevante del Kw scarso che avanza, salterebbe il contatore, ma solo perché il caricatore in uso è quello, non particolarmente smart, in dotazione all'auto.
Dato che si tratta di un caricatore PWM ci sono ampi margini di miglioramento, mi risultano disponibili caricatori che possono gestire le variazioni di carico di rete, sfruttando i buchi.
Ma per le nostre modeste esigenze non vale la pena, 3 ore di "rabbocco" la settimana sono sovrabbondanti e un buco, di notte o di giorno festivo lo troviamo senza problemi... Se avessi pannelli fotovoltaici efficienti sarebbe meglio, provvederò in un futuro prossimo, almeno spero.
Comunque, se uno ha un spazio in giardino in cortile la notte si trovano facilmente 6-8 ore di buco in cui i consumi domestici sono poco superiori a zero, il che permetterebbe una ricarica completa ogni notte o giù di lì anche con un contratto da 4,5 Kw/h (3 non bastano, a meno di non raddoppiare il tempo di carica)

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Alain » 17 mag 2021, 21:35

Non ci crederete ma, così all'improvviso, senza che fosse in qualche modo programmato, è accaduto che anche a casa mia sia appena approdata una francese "a pile", più precisamente una del modello che piace a Ferro.

Ora il mio impianto fotovoltaico, che in questo periodo era prodigo di surplus, in un attimo è diventato piccolo :huh:

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Ferrobattuto » 20 mag 2021, 9:52

Alain ha scritto:
17 mag 2021, 21:35
......Ora il mio impianto fotovoltaico, che in questo periodo era prodigo di surplus, in un attimo è diventato piccolo :huh:
Ah! Ah! Ah! :lol:
Non so quanto usi l'auto e come, ma ti ci vorranno almeno una dozzina di KW di pannelli per dar da mangiare "gratis" all'auto.
Sempre sperando nel bel tempo e con un accumulo adeguato.....
Poi facci sapere come va e le varie caratteristiche, che raccontate dal vero è sicuramente meglio che nelle pubblicità.
Magari qualcosa sui costi?.....
Grazie
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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Alain » 20 mag 2021, 18:42

Non mancherò, caro Ferro, di soddisfare le tue curiosità.
Appena mi organizzo un attimo apro un nuovo thread così evito di inquinare troppo questo di Paolo.

Chissa che poi tu non decida di ricambiare con una dettagliata esposizione del tuo impianto FV :P

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da Ferrobattuto » 20 mag 2021, 21:44

Quanto prima. Sto sistemando alcuni particolari.
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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da jpquattro » 24 giu 2021, 7:37

Ieri finalmente ho ritirato la MIA macchina dal meccanico, lui per contropartita ha "ritirato" una parte non trascurabile delle mie sostanze...
Fanno più di tre settimane che viaggiamo sia io che mia moglie solamente con la macchinetta.
Forse a questo punto posso scrivere le prime impressioni di guida e di gestione.
Nonostante le dimensioni modeste, io, con il mio 1,87 e quasi 100 Kg ci entro abbastanza bene anche al posto di guida.
Per l'uso urbano in una piccola città la potenza e l'autonomia mi sembrano adeguate, anzi lo scatto sembra anche più brillante di quanto ci si aspetterebbe.
La guida costringe ad alcuni adattamenti: il primo è che manca un pedale... sembra una stupidaggine ma ci vuole un po' per abituarsi, anche perché bisogna costringersi a tenere il piede sinistro sul passaruota, il tentativo di pigiare il freno col sinistro potrebbe essere catastrofico...
L'altro è l'assenza del cambio, anche li le volte che la mano corre alla leva non si contano...
Ma la cosa fondamentale è che la macchina cammina da sola se non si tiene frenata. Questo è un comportamento a cui mi sono dovuto abituare... le poche automatiche che ho guidato in vita mia si muovevano (con una certa pigrizia) solo pigiando l'acceleratore, questa (queste?) si cominciano a muovere appena molli il freno.
Bisogna abituarsi al fatto che il piede destro sta sul freno, quando vuoi muoverti, lasci il freno, solo quando vuoi aumentare la velocità pigi l'acceleratore.
E parliamo del modo di guidare e dell'autonomia. Noi ce la siamo sempre cavata con una ricarica la settimana, ma questo è legato molto al fatto che ci spostiamo molto poco, Pisa è una città piatta come un biliardo e poco più grande di un francobollo.
Se abitassi che so a Roma o a Milano le ricariche diventerebbero facilmente una al giorno e forse non basterebbe.
Su questo pesa molto il modo di guidare: se siete abituati ad accelerate furibonde, inchiodate sulla riga dello stop e percorsi a tavoletta... ecco... compratevi un'auto a benzina. L'elettrica quelle cose le può fare, certe volte anche meglio del benzina, ma poi resta a secco, con la batteria scarica (se si resta a secco non si può riempire una tanica di corrente e rifornire... ci vuole il carro attrezzi).
Bisogna abituarsi a "veleggiare" con un filo di gas, lasciando uno spazio sufficiente dall'auto che ci precede per non dover essere costretti a frenare bruscamente, anche se siete sulla circonvallazione, bisogna abituarsi a restare nella corsia di marcia alla velocità codice, bisogna abituarsi a levare periodicamente il piede dall'acceleratore e poi accelerare di nuovo per trovare il punto in cui riusciamo a mantenere la velocità con la minima pressione, rallentare con molto anticipo, prima dello stop o del semaforo, Se rallentate senza toccare i freni, l'auto recupera l'energia, se frenate tutta l'energia spesa per accelerare viene dispersa in calore.
A proposito di calore... l'aria condizionata funziona, non vi farà mai morire di caldo o di freddo, ma non farà molto di più, comunque quello che fa lo fa a spese della vostra preziosa riserva di energia. Bisogna abituarsi ad aprire i finestrini tutte le volte che fuori l'aria non è rovente. La differenza di consumo (=perdita di autonomia) si nota.
Ancora sull'autonomia, il quadro strumenti ha un indicatore di autonomia attesa con la riserva di energia rimanente, l'indicazione è un filo ottimistica, ma non troppo se si usano gli accorgimenti detti, guidando in modo accorto, in pianura si riesce a fare un 15-20% peggio di quanto prevede l'indicatore.

Se mi viene in mente altro lo scriverò la prossima volta...

Paolo

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Re: Una Francese a "Pile" per la moglie

Messaggio da metroman » 8 lug 2021, 19:42

se frenate tutta l'energia spesa per accelerare viene dispersa in calore.


dovrebbe esserci la frenata rigenerativa, per cui frenando una % rientra in batteria.

se freni a "fondo" invece intervengono le pastiglie tradizionali.

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