umidità di risalita

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 31 lug 2015, 17:21

Ho comprato il rivelatore di tubi e fili (Bosch, pare sia l'unico che funzionicchia...) se no, dovendo fare 400 fori, un tubo lo becco di sicuro...
Settimana nuova inizio lavori...
Scalpello e portare via una striscia alta 10 cm di intonaco...

Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 4 ago 2015, 7:44

Oggi inizio... ho portato arnesi e rifornimenti in loco, fra mezz'ora arriva l'aiutante...

Incrociamo le dita....

Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 4 ago 2015, 20:09

Prima giornata di lavoro.
Prime impressioni, sorprese trovate e miglioramenti possibili.

In una giornata abbiamo fatto circa 1/3 dei fori, i più profondi e posti in posizione più impegnativa (esterno, sole e molto caldo) certo avere un aiutante "aiuta molto".

La casa è ultracentenaria e le mura... anche.
Prima sorpresa: l'intenzione era levare una fascia dfi intonaco alta 10 cm, per cercare lo strato di malta fra due file di mattoni. In realtà l'intonaco è in condizioni precarie, quando lo attacchi ne viene via quanto decide lui...

Seconda sorpresa: la muratura è a dir poco creativa, per qualche motivo mi ero convinto fossero mattoni e basta... forse su in soffitta, ma giù, alla base c'è di tutto, mattoni, pietre, mattoni messi in verticale ( a madonna, dice l'aiutante..)...

Bisogna mettere un po' di fantasia per fare la fila di fori, di sicuro dritta non viene...

Terza sorpresa, ma neanche tanto: la malta che tiene insieme i mattoni è molto magra, basta poco per portarne via quantità importanti... certe volte basta l'aria compressa usata per soffiare via la polvere. La dimensioni dei fori risultanti sono "creative", questo è un problema...

Quarta sorpresa, e questa non me la aspettavo: nel muro ci sono cavità che mettono in comunicazione più fori. Soffio in un foro e la polvere esce dai due (o tre o quattro) attigui...

Non so cosa succederà quando inietterò i silani, ma mi sa che i miei preventivi verranno pesantemente sforati...

Nel caso di murature centenarie come le mie, forse può essere vantaggioso soffiare pesantemente la malta scoperta, magari grattando le parti instabili, ripareggiare con malta fresca e fare i fori nella malta fresca...
In questo modo la distribuzione della resina dovrebbe essere più uniforme e il consumo di resina più controllabile...

Idem per le cavità, probabilmente converrebbe risigillare con malta fresca e, dopo che ha preso, ripetere la foratura...

Questo è quanto per ora...

Domani faccio le prime prove di iniezione della resina.

Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 5 ago 2015, 17:02

Ho deciso di aggiustare i fori irregolari. Ci ho infilato dentro un tubetto da impianti elettrici del 16 e ho stuccato con malta tutto intorno, poi ho sfilato i tubetti.

Per ora ho rotto due punte SDS da 16, nuove, a tutte e due si è spezzato il codolo...

Ho trapanato un tubo dell'acqua (gia riparato) la foratura è completa per 2/3 domani finisco.
Entro sabato l'iniezione dovrebbe essere completa, dopo debbo lasciare riposare tutto una settimana prima di richiudere tutto (riempire i fori di malta, stuccare i danni all'intonaco, imbiancare, ecc ecc.)

Ho fatto un paio di foto col cell, poi stasera le posto.

Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da maxlinux2000 » 5 ago 2015, 17:03

non commentiamo, ma seguiamo con molto interesse.
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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 5 ago 2015, 22:28

Le foto promesse...
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Già da questa foto si vede che la fila di fori non è molto regolare, ma è fondamentale seguire la malta, non fare la fila dritta...
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Questo è un dettaglio di una delle zone più tormentate, si può notare come molta della malta si sia letteralmente polverizzata... rendendo i fori irregolari.
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Per correggere il problema ho inserito nei fori più deformati una cannuccia di plastica da 16 mm (tubo di plastica per impianti elettrici) e ho ripristinato a malta intorno... dopo ovviamente ho sfilato i tubetti!
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Anche dall'altro lato, ma non tutti i fori sono stati trattati...
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I fori interni, fatti quasi tutti senza rimuovere l'intonaco sono venuti molto meglio... ovviamente bisogna evitare di bucare i fili della corrente (o i tubi dell'acqua!)

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Re: umidità di risalita

Messaggio da Arex » 5 ago 2015, 22:45

Sai che questo lavoro non l'ho mai fatto? Quando hai finito mi scateneró con le domande....
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Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
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Re: umidità di risalita

Messaggio da Ferrobattuto » 6 ago 2015, 8:22

Lavoro da certosini..... :rolleyes:
A casa di mio fratello i fori erano di dimensioni maggiori, in discesa verso l'interno del muro, ma fatti un po' più in alto. Però lì il muro era in tufo (irregolare, come pietra, non blocchetti), per cui forare era più facile. Anche lì malta di pozzolana, che andava via come sabbia.....
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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 6 ago 2015, 22:39

Ho resinato il muro esterno... consumato per ora 22 cartucce di prodotto (ne ho comprate 85, forse mi avanza qualcosa).
I silani si presentano (almeno nel caso di Saratoga) sotto forma di una cremina bianca, piuttosto fluida.
Si fa in due: uno inietta la resina (non è una resina, ma non so come cappero chiare questo prodotto...), l'altro tappa il buco con stucco bianco da muratura.
Fra una settimana i silani saranno completamente assorbiti (si spera...), allora riaprirò i fori (per questo uso lo stucco...) e li riempirò di cemento, per ripristinare l'integrità della muratura, poi intonaco e imbiancare (spolverare, pulire, mettere in ordine, rimettere i mobili al loro posto, portare in discarica i calcinacci... aiutoooooo!!!)
Il formato delle cartucce tipo silicone è troppo piccolo, si passa il tempo a cambiare cartucce e non è un'operazione veloce.

Il modo di iniettare i silani cambia a seconda dei prodotti, alcune marche offrono prodotti più densi che debbono essere iniettati in pressione con un erogatore in un foro passante, altri vengono inseriti in una sorta di sacca e lasciati affluire per gravità nel foro...

Paolo

P.S. ho scoperto la fonte di una vistosa macchia di umido, in un punto in cui non ci sono tubi, ne sorgenti di infiltrazione (credevo!)
Ho trovato che, proprio sotto il pluviale, alla base del muro si era formato un minuscolo canale fra muro e marciapiede, dove l'acqua piovana ristagnava a lungo... murato tutto, speriamo sia utile.

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Re: umidità di risalita

Messaggio da Arex » 6 ago 2015, 23:50

Sicuramente sigillare fessurazioni a pozzetti ecc è d'aiuto come in certi casi fare uno scavo intorno alla casa per interrompere/tagliare falde .... la profondità dello scavo dipende da più fattori
Qualche anno fa con uno scavo di due metri di profondità per 80cm di larghezza, lungo venti metri ho risolto un problemone di una famiglia che oltre ad avere normalmente un sacco di umidità in casa nel periodo delle piogge gli risaliva la falda da sotto fino ad avere l'acqua che correva sul pavimento....
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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 7 ago 2015, 19:58

Ho finito l'iniezione dei silani e fatto la sigillatura provvisoria dei fori...

Mi è avanzato un sacco di prodotto... per completare una parete, ho dovuto tagliare e rimuovere una piastrella del bagno (mmmmmh forse due...) l'alternativa era smontare un'intera parete di mobili... della piastrella ho il ricambio e comunque sta dietro la lavatrice dietro una tenda....

Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 18 ago 2015, 18:21

Oggi ho chiuso l'ultimo buco.

Non ci sono altre foto perché i buchi sono sempre uguali, non è che col lavoro diventano più belli... :D

Riassuntino del ciclo:
-fori da 16 mm profondi 5 cm meno dello spessore del muro, spaziati 10 cm, su tutti i muri che toccano il terreno.
-I fori si fanno nello strato di malta fra due file di mattoni.
-si soffiano i fori, prima di riempirli con il prodotto, con una pistola da silicone.
-si tappano provvisoriamente i fori con stucco da muro.
-dopo 1-2 settimane si riaprono i fori e si riempiono con malta fibrorinforzata o altro riempimento strutturale (serve per ripristinare l'integrità strutturale della muratura, non per riempire il buco...)

Si stucca tutto si imbianca e si rimette a posto il caos...

Rapporto danni:

-ho rotto 3 punte sds+ di marca
-ho bucato un tubo dell'acqua
-ho rimosso (e poi ripristinato) una piastrella per accedere a una parete senza spostare un grosso mobile dall'altro lato
-ho bucato una piastrella per sbaglio.
-Ho sporcato tutto quello che è possibile sporcare, impolverare, macchiare... e molto dell'impossibile.


Cose da sapere

Il tassellatore deve essere una cosa seria, non serve una marca blasonata e co$to$$$$a, ma deve avere un motore serio, una forza di impatto altrettanto seria e la possibilità di bloccare la rotazione per usarlo come martellino.

L'aria compressa serve, non molto potente, ma serve.

I fori vanno fatti tutti, a distanze il più possibile regolari; ma è importante non forare se non si è assolutamente certi di cosa c'è dietro. Evidentemente le due affermazioni sono in contrapposizione fra loro...

Bisogna avere un rivelatore di cavi tubi ecc, serio, professionale, io ho preso un bosch economico (85 € sulla baia) ma se avessi preso uno strumento migliore, magari della stessa marca) sarebbe stato meglio.
Sopratutto bisogna saperlo usare e USARLO SEMPRE ad ogni foro.

Il prodotto è costoso, le previsioni di consumo del produttore sono abbastanza accurate, io ho fatto una previsione un po' pessimistica e mi è avanzata una quantità significativa di prodotto. Fate i conti precisi.

400 fori sono tanti, specie se si debbono fare vicino al suolo. Procuratevi un aiutante, fate riposare con regolarità il tassellatore (e l'aiutante!) prima che si guasti e vi lasci a piedi....

Dentro al muro si trova di tutto, la cosa più comune che è capitata a me, oltre alle pietre, sono le cavità... questo può influenzare significativamente il consumo di prodotto, ma anche il tempo di ripristino del foro.

16 millimetri ogni 100 significa che il 16% del muro è stato intaccato, il ripristino (riempimento del foro con malta o cemento antiritiro) deve essere serio, accurato, direi ostinato.

Il produttore dice di riempire il foro dopo una-due settimane... io l'ho fatto dopo una settimana, dentro al foro c'erano ancora residui di prodotto. Meglio aspettare due settimane....

Ho fatto diversi esperimenti, ma non sono riuscito a trovare un sistema meccanico per iniettare la malta nel foro. Abbiamo riempito 400 fori a mano, spingendo la malta dentro al foro con le punte rotte...


Per ora non mi viene in mente altro, ma casomai faccio aggiunte...

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Re: umidità di risalita

Messaggio da Ferrobattuto » 18 ago 2015, 20:28

Congratulazioni per la pazienza e la costanza. Anche se immagino che il risultato abbia dato molte soddisfazioni.
In passato anche a me è servito di fare una sorta di "iniezioni" di cemento nel muro, ho avuto gli stessi problemi che hai avuto tu, ossia riempito i fori a mano con cemento liquido pestandolo dentro con qualcosa..... Però i miei fori erano da 32mm, obliqui verso il basso, fatti con un "demolitore" Bosch, ed erano molti di meno dei tuoi. Anche io in quell'occassione fantasticai di inventarmi un qualche marchingegno per pompare cemento liquido nel muro, ma intanto che fantasticavo e mi arrovellavo...... il lavoro finì. :lol:
Purtroppo so che prima o poi mi ricapiterà di dover rifare un lavoro del genere (la mia casa ha oltre tre secoli ed è grossa come il Mausoleo di Alicarnasso), chissà che allora qualche idea non venga fuori..... :D
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Re: umidità di risalita

Messaggio da Stefanoasus » 7 ago 2017, 11:28

Buongiorno a tutti. Sto leggendo con molto interesse il post.
Stessi problemi ed ho in programma di fare il medesimo intervento a giorni.
Casa di campagna, non ci sono fondamenta. Umidità di risalita in tutte le stanza. Ma più che il problema dei muri che si sfarinano (oramai ci sono abituato) il problema è l'odore di muffa che non lascia tregua. L'equivalente dell'abitare in una cantina. Aerazione poca a causa della particolare disposizione delle finestre. Lasciando tutto aperto l'aria comunque non circola.
Ero indeciso tra Dryzone (il prodotto inglese che però costa il triplo) e quello della Saratoga. Ho pensato, per questioni economiche, di optare per l'ultimo...

Paolo, se le resta del prodotto, io lo devo comprare. Fosse interessato a vendere l'eccesso, mi faccia sapere.

Un mese fa ho fatto rimuovere l'intonaco fino a 50 cm di altezza (l'odore di muffa in casa era asfissiante, non vi dico la puzza che faceva il materiale di risulta). Ora vedo bene la pietra sottostante. Speravo di evitare l'acquisto dello strumento per l'individuazione dei tubi (magari lo noleggio al Leroy Merlin). I miei muri sono spessi 30cm e dispongo di due "comuni" trapani con la funzione percussione. Il tassellatore non l'ho... posso usare i miei?
Il lavoro sarà da fare in casa, quindi mentre uno usa l'aria compressa, l'altro (l'aiuto) andrà di aspirapolvere contemporaneamente, sperando di limitare la fastidiosissima polvere di muratura.
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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 10 ago 2017, 20:18

Se non sbaglio mi hai mandato una mail, preferisco rispondere qui...
Nell'ordine. Il tassellatore serve. I fori sono tanti e il muro è duro, più di quanto si pensi. Fra i prodotti di origine cinese si trovano ggetti da discreto a buono, in grado di affrontare questo lavoro, a prezzi umani. In alternativa puoi noleggiarne uno, ma mi sa che il costo del noleggio si avvicina al tassellatore cinese....
A distanza di tempo (troppo poco per dare un giudizio definitivo) il prodotto della saratoga sembra funzionare.
Premesso che in tutto il quartiere tutte le case hanno umidità di risalita fino a 70 cm da terra e talvolta anche più in alto, dopo il lavoro fatto le tracce sono scompare quasi completamente. Ho un paio di punti in cui il lavoro è venuto male e fiorisce un po' di umidità, dovrò rimetterci le mani...
Il suggerimento che mi viene da darti, se hai muri disastrosamente umidi e irregolari (dalle foto però sembrano mattoni pieni normali...) può essere di fare due file di fori una più in basso e una più in alto, sfalsate di una fila di mattoni e sfalsati fra loro.
Il lavoro è dppio il consumo di materiale è doppio, ma il risultato sarebbe molto migliore l'alternativa economica sarebbe fare fori un po' più fitti...
L'altro suggerimento è fare il lavoro su TUTTI I MURI CHE TOCCANO IL SUOLO, muri interni ed esterni. Se hai muri collegati a una casa vicina, che non ha trattamento, nel punto di congiunzione devi fare anche una riga di fori verticali, fino a 1 metro di altezza, per evitare che l'umidità che risale nella casa del vicino trovi una strada per arrivare in casa tua...
Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da tlernett » 31 gen 2018, 23:06

Salve jpquattro, volevo avere informazioni sullo stato del tuo immobile a seguito dell'intervento con i Prodotto Saratoga muro asciutto.

Grazie

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 1 feb 2018, 21:59

Il tempo passato non è molto, direi che sono moderatamente soddisfatto, sopratutto tenendo conto che l'ultimo infarto mi ha impedito di fare i lavori di raffinamento nei due tre punti difettosi. Comunque ho imparato delle cose. Ci sono dei punti critici nel fare questo genere di lavori. faccio due o tre esempi:
-muri piastrellati da un lato, tipici i bagni e le cucine. le piastrelle impediscono l'evaporazione dell'umidità residua e l'umidità cammina, fino a che non trova uno sfogo... se il muro dall'altro lato è piastrellato, è saggio fare due file di fori e accanirsi dove le piastrelle finiscono...
.porte. le porte interrompono il muro e sono un punto dove è più facile avere difetti, perché la discontinuità offre uno sfogo all'umidità bloccata. potrebbe essere saggio levare i telai delle porte, iniettare resina anche ortogonalmente ai fori normali (facendo i buchi sulla muratura lasciata scoperta dal telaio della porta...)
-punti "complessi" della muratura... spesso legati ai divisori interni, dove sotto gli incroci ci sono prosecuzioni della muratura più o meno invisibili, perché sono sotto il pavimento, o sotto un gradino di una scala o cose del genere... l'acqua sale lungo questi muretti nascosti e poi cerca una strada per uscire... di solito la trova. Perdere un po' di tempo a capire dove sono e come sono fatti questi "angoli strani" permette di individuare i punti dove accanirsi a iniettare resina e evita molte bestemmie dopo...
-dei muri che dividono da un altro immobile non trattato ho già detto.

Spero di sistemare i miei problemi cardiaci e riuscire a sistemare un po' di cosette questa estate.

Paolo

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Re: umidità di risalita

Messaggio da Madlux » 21 feb 2018, 14:07

ci sarebbe un altro tipo di soluzione.. che ho adottato in casa mia..
allargare e fare nuovi fori nella camera d aria in maniera di aumentare la circolazione di aria sotto il pavimento;
mettere prodotto 'tipo mapelastic' sui tavelloni e andare almeno 4 dita sui muri;
utilizzare intonaco traspirante.
Questa é una soluzione permanente.. chiaramente possibile solo in fase di ristrutturazione..

Esiste in commercio un altro tipo di soluzione, ma non so dirvi se funzioni.. consiste nel eseguire fori equidistanti sulla parete esterna e poi inserirci una specie di tubo in plastica.. praticamente rimane aperto il foro e circola l'aria all'interno del muro favorendone l asciugatura.. (perlomeno cosi dicono..)

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Re: umidità di risalita

Messaggio da hovistocoseche » 25 giu 2019, 15:24

Vedo che è passato un po' di tempo dal lavoro fatto da jpquattro.
Mi piacerebbe sapere se a distanza di tempo, si sono visti risultati concreti.
Lo chiedo perchè diverse pareti dell'appartamento (piano terra) presentano problemi analoghi di umidità di risalita con l'intonaco e la pittura che si stanno staccando, e i battiscopa si sono gonfiati e ora sono da buttare...

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Re: umidità di risalita

Messaggio da jpquattro » 25 giu 2019, 20:22

sono passati 4 anni, Pisa è una città in ammollo... la prima falda superficiale è spesso talmente superficiale che in alcune zone gli scantinati sono impraticabili perché perennemente allagati, a casa di mio suocero, quando pioveva molto, l'acqua zampillava dal pavimento dello scantinato (molto superficiale, c'era circa 1 metro fuori terra). Detto questo in molti posti critici dove vedevo umidità di risalita, non vedo più tracce, gli angoli bagnati ora sono asciutti e senza muffa... Però ci sono dei posti dove l'impermeabilizzazione non è venuta bene e sarebbe stato necessario un lavoro di rifinitura, che non ho ancora fatto.
Ci sono questi angoli pestiferi, uno vicino a una porta interna, uno su una parete divisoria interna, dove l'umidità riappare... penso che farò un raddoppio dei fori, una fila da un lato della parete una seconda fila dal lato opposto, in certi posti (la porta interna) forse sarebbe utile smontare il telaio della porta e intervenire sotto.
Non so fino a che punto abbiano influito le cavità nella muratura, ma penso che vadano riempite con malta fresca.

Paolo

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