Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 28 giu 2019, 20:29

Secondo me ti servirebbe un impianto come questo:
https://www.faidateoffgrid.org/viewtopi ... &t=56#p348
Hal9000 nel frattempo ha ampliato fino a 17KW di pannelli, e messo due inverter da 6000W. A te ne servirebbe uno monofase per gli elettrodomestici e uno trifase per gli scopi che vuoi tu.
Secondo me coi consumi che hai tu fare di meno o giocherellare con i parallelabili e solo una perdita di tempo e denaro.
Probabilmente ti conviene vendere quello che hai che non è compatibile con lo scopo finale che ti sei prefissato e prendere materiale nuovo.

Quando si parte per un impianto fotovoltaico si deve cominciare dai consumi, a meno di fare prima un impiantino piccolo di prova così tanto per prenderci la mano, che comunque saranno soldi spesi e mai recuperati.
I consumi che hai tu sono elevati, a meno di essere in una famiglia con tre o quattro figli anche piccoli, o magari persone anziane e malate. Se vuoi seguitare a mantenerli devi farti un impianto grande e ben fatto: pannelli, regolatore, inverter e banco di accumulo, tutto di potenza adeguata e di buona marca, altrimenti sono soltanto soldi buttati. I PIP sono degli ibridi, ossia delle scorciatoie economiche per potenze non molto elevate.
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Alain » 28 giu 2019, 21:55

Maxsteel ha scritto:
28 giu 2019, 18:24
...il mio obbiettivo finale sono 3 pip x ottenere la trifase
Anche se mi trovo sostanzialmente concorde col pensiero di Ferrobattuto, comunque prova a mandare un MP a Claudio-PV che sui PIP è tra i più esperti che conosco

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 30 giu 2019, 20:52

Io starei pure bene cosi. Il banco cresce ogbi giorno di piu in base hai recuperi che faccio...
Comsiglio. Esiste qualcosa che tomiri fuori il trifase dalle batterie senza spende un botto?

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 3 lug 2019, 21:21

A giugno ho fatto 140 scatti... contando che nn sono sempre stato a batteria . L unico consumo è stato il chiller.
Ora faccio na domanda agli esperti. Conviene sbattermi x spendere soldi e tempo x un inverter trifase o similari oppure lasciare tutto cosi
Io vedo solo da una parte risparmio di circa 200 scatti mese(circa 50 €) oppure spesa di circa 2000€ e ulteriori stress x le batterie.
Chi mi aiuta nel venire a capo del dilemma?

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 4 lug 2019, 13:02

Intanto chiamiamoli con nome giusto: non sono "scatti" (non è il telefono), sono "KWh" (chilowattora). Chiamarli "scatti" ne sminuisce la natura: è "potenza consumata".
Sinceramente ancora non ho capito a cosa ti serve la trifase. Se parli della casa basta la monofase per tutti gli elettrodomestici, in genere la trifase si usa nelle officine o nelle fabbriche, per impianti di grande potenza.
Secondo me il dilemma non esiste: se devi spendere un sacco di soldi per avere un ritorno di poche decine di €, la spesa non vale l'impresa.
Gli impianti ad isola sono costosi. Il ritorno, quando c'è, arriva solo dopo diversi anni, e solo per impianti fatti bene e ben realizzati. A quel punto o credi fermamente nell'uso del fotovoltaico per motivi etici o sociali o ecologici, oppure meglio lasciar perdere......
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 4 lug 2019, 19:24

Hai ragione. Ma io mi rifaccio sempre al vecchio contatore elettromeccanico.
Per il discorso trifase ti blocco. E spiego la natura delle mie scelte.
Abito in una zona rurale e quindi molto distante dala cab enel(1km di cavo circa),quindi ho delle cadute di tensioni spaventose. Anche il ftv che ho incentivato l ho fatto trifase per evitare immissioni sulla rete spaventose che mi avrebbero fatto innalzare spaventosamente la V di linea.
Di conseguenza la pompa per irrigazione e il chiller(circa 5kw di assorbimento di picco) sono trifase(oltra anche al risparmio intrinseco degli utilizzatori trifase).
Quindi dopo questo enunciato tecnico ;) chiedo sempre lo stesso quesito. Sono tanti 140 kwh al mese ?! Conviene spendere tempo e soldi per buttarli sulle batterie?! Grazie

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 4 lug 2019, 21:11

Te sei un altro di quelli a cui le notizie e i dati vanno tirati fuori con le tenaglie......
In genere se si chiede un consiglio o un aiuto per dimensionare un impianto, va almeno fornita la situazione reale in cui ci si muove. Altrimenti si perde solo tempo.
Allora: hai 1Km di linea trifase enel, una casa da alimentare monofase, più una pompa per irrigazione e un refrigeratore (per il latte?) che assorbono 5KW. C'è altro?
140KWh al mese sono poco meno di 5KWh al giorno. Sono consumi extra a quello che produce il fotovoltaico con lo scambio sul posto, oppure è il consumo totale? Se è il consumo extra, forse ti converrebbe incrementare il fotovoltaico con scambio alla rete e lasciar perdere il resto. Un buon banco batterie stazionario "costa". Ripiegare sulle batterie auto significa doverle sostituire ogni tre per due, a meno di metterne una montagna in serie parallelo, e comunque sono soldi ugualmente.
Hai un unico contatore trifase (per l'energia consumata, intendo) a cui è collegato tutto, oppure due contatori separati, uno per la trifase e uno monofase per la casa?
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 5 lug 2019, 14:40

140kwh sono in piu allo scambio sul posto(5 conto energia)
Un solo contatore trifase uso domestico e il chiller è per caldo e freddo della casa nn x il latte😂
Dalle letture prese il consumo è tutto su fascia 2 e 3 quindi la sera quando va via il sole x capirci.

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Alain » 5 lug 2019, 15:38

Maxsteel ha scritto:
30 giu 2019, 20:52
...Esiste qualcosa che tomiri fuori il trifase dalle batterie senza spende un botto?
3 inverter tipo QUESTO, con le relative schede per il collegamento in parallelo, potrebbero essere tra le scelte più a buon mercato per avere il trifase.
Poi se ti conviene chi te lo può dire?
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 6 lug 2019, 21:24

Maxsteel ha scritto:
5 lug 2019, 14:40
Le batterie non sono quelle auto ma AGM
"Se non è zuppa è pan bagnato", si dice qui da noi. Anzi, direi che è anche peggio, che non è neanche il tipo migliore per uso fotovoltaico.
5KWh da spillare dalle batterie in orari senza sole tutti i giorni a 48V significano almeno 250Ah di capacità del banco, meglio di più.
Se di meno si deteriorano velocemente. Anche perché 5000W di assorbimento degli utilizzatori trifasi che hai a 48V significano 100 -110A, che in realtà sarebbero già troppi per soli 250Ah...... Cominciano ad essere passabili per un banco da 500Ah.
In realtà, perché il banco duri e non venga sforzato e ciclato troppo velocemente, con tutto ciò che ne consegue, dovrebbe essere scaricato e caricato con corrente pari ad un decimo della capacità in Amperora. Ad esempio, se hai un banco da 500Ah non si dovrebbero superare i 50A. Il tuo problema è che hai grossi utilizzatori che possono entrare in funzione contemporaneamente.
Alain ha scritto:
5 lug 2019, 15:38
Poi se ti conviene chi te lo può dire?
Fatti i tuoi conti!
Concordo con Alain.
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 7 lug 2019, 20:17

Per ora stiamo a 800ah. In espansione in base hai recuperi. Ho spazio in abbondanza e posso arrivare senza sforzi a 1500ah.
Stavo riflettendo su una cosa. Ma se io prendo singolarmente 3 inverter. E li collego su le 3 fasi diverse cosa succede?
E se prendo le uscite e le mando agli utilizzatori trifase?! Sarebbe solo da unire i neutri al limite.
Ho letto che le uscite sono sincronizzati con gli ingressi quindi teoricamente dovrebbe funzionare. Che ne pensate?

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 8 lug 2019, 13:11

Se stai parlando di inverter per impianti connessi alla rete, hai sbagliato forum. Non ne trattiamo.
Se invece parli di inverter per impianti ad isola allora il discorso è differente: ci vogliono inverter che siano già previsti di fabbrica (con schede aggiuntive o meno) per essere collegati in modo da erogare corrente trifase. Oppure un inverter singolo in cui entra la corrente continua in bassa tensione ed eroga corrente trifase "sincronizzata" in uscita.
Non so quanto ne sai sulla corrente alternata, ma la tensione sulle tre fasi "DEVE" essere sfasata di 120° elettrici, e debbono essere perfettamente sincronizzate come è nella rete di distribuzione, altrimenti gli utilizzatori trifasi non funzionano, anzi si bruciano, sia loro che gli inveter.

Seguiti a parlare di "recuperi", ma recuperi di che? E non farmi usare le tenaglie, dài, sennò finisce che chiudo la discussione e via.....
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 8 lug 2019, 22:49

No ma che inverter connessi... solo ed esclusivamente inverter ad isola.
Di corrente nn sono ingegnere. Ma ci lavoro e ne mastico. Nn hai tuoi livelli per carita.
Per lo sfasamento hai ragione. Ma mm conoscendo la logica di funzionamento del inverter nn posso trarre conclusioni.
Partendo dal presupposto che l inverter "sente" la sinusoide dalla rete ipotizzo che sia simcronizzato gia. Quindi dandogli 3 fasi diverse posso dedurre sfasamento 120' tra loro. L unica cosa sarebbe il neutro condiviso.
Siccome devo collegarci un chiller trifase ad inverter magari nn risente per niente di un piccolo sfasamento.anzi devo provare a togliere una fase se parte lo stesso xke smontando ho visto 3 condensatori grossi come cartone del latte.invertendo il senso ciclico funziona lo stesso quindi sempre x deduzione e nn per altro ipotizzo che dentro ci sia un inverter simile a quello avviamento pompe sommerse.chissa forse ponticellando r e s parte lo stesso.
Le batterie di recupero sono cio che ho detto...
Diciamo agm buone al 80%😉

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 9 lug 2019, 10:11

Inverter che "sentono" la sinusoide di rete ci sono solo quelli per lo scambio in rete. Quelli testano le sinusoidi in ingresso e mettono in fase quelle in uscita, in modo da non produrre sfasamenti che generano cortocircuiti. Per gli inverter ad isola per la trifase ti ho già risposto sopra: ci vogliono quelli fabbricati apposta, che si sincronizzano automaticamente. Altrimenti non si tratta di un "piccolo sfasamento", ma di sinusoidi che se ne vanno a spasso a "c.....zo" come gli pare a loro e quando si trovano in opposizione di fase l'unico effetto è un bell'incendio. Partono gli inverter, partono gli utilizzatori, prende fuoco l'impianto.
Per trovare quelli giusti basta cercare in rete. Ci sono diverse marche con diversi prezzi e probabilmente anche i manuali in formato PDF da scaricarsi. Ci vuole solo un po' di pazienza e buona volontà.
Fare un trifase con quattro soldi la vedo piuttosto dura.......
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 9 lug 2019, 13:33

Vabbe. Tecnicamente ineccepibile. Pero credo di aver letto sul forum inglese questa cosa della sincro.ma nn ci metto la.mano sul fuoco.
L unica prova da fare x ora e uscirmente a costo basso è provare se il chiller parte lo stesso ponticellando tutte le fasi su una. Che potra succede... spero solo un errore sul chip e via

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Ferrobattuto » 9 lug 2019, 14:32

Del tuo chiller non so niente e non mi assumo nessuna responsabilità.
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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Alain » 9 lug 2019, 21:03

Maxsteel, alla luce di quanto ( a comode rate ) ci hai finora riferito, sembrerebbe che ti rimanga un consumo residuo di circa 5kWh al giorno non coperti dall'altro tuo impianto SSP.
Do per scontato che tu abbia sufficiente conoscenza delle dinamiche degli impianti SSP per poterne trarre il massimo beneficio nel tuo caso specifico.

Questo nuovo impianto offgrid, che già dispone di circa 5700W di pannelli e 800 Ah di batterie AGM usate, dovrebbe compensare la differenza e a me sinceramente parrebbe in grado di farlo senza grossi problemi.

Il tuo cruccio resta quello di poter ottenere la trifase perchè hai già l'impianto elettrico configurato in questo modo.

Lavorando d'immaginazione penso che, a parte il chiller e l'impianto d'irrigazione che hai citato sopra, il resto degli utilizzatori sia monofase e tu li stia giustappunto alimentando attraverso il tuo PIP, visto che dichiari di esserne tutto sommato soddisfatto.

Ebbene, se ho inteso correttamente e queste sono le premesse, il mio consiglio spassionato è quello di lasciare tutto così com'è ora, meglio non toccare nulla e ancora meglio non azzardare ulteriori spese in cambio di miglioramenti incerti se non improbabili.

PS: Io sarei molto cauto anche solo a parlarne di utilizzare un fotovoltaico offgrid a supporto di un'utenza già servita da un FV incentivato :rolleyes:

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Re: Collegare pip in parallelo ad un altro regolatore di carica

Messaggio da Maxsteel » 10 lug 2019, 0:13

Grazie Alain. Sei molto gentile. Apprezzo molto il consiglio.
Mi scuso x le cose a puntate ma come tutte le serie tv piu belle le cose a pezzetti fanno successo😂😂
Cmq si. Valutanto la spesa e i costi benefici potrebbe nn valere la spesa,solo il chiller fuori il pip anche contando 200kwh al mese(parlando di riscaldamento calcolando in maniera spannometrica giornate con meno irraggiamento) e il supporto della stufa a pellet (nel rustico xke mi piace il"calore" della fiamma)
Spendere circa 2800€ per una soluzione all in one o 2200 € x tre inverter e relative schede di parallelo piu pannelli e ulteriori batterie potrebbe nn essere economicamente conveniente.
Anche credendo nel solare e essere ambientalisti avrebbe forse piu senso spende i soldi x risparmio energetico passivo(cappotto,coibentazione,infissi performanti).
Ricordo sempre che nn sono servito dal metano per i puristi dei calcoli energetici.
Aspetteremo l abbassarsi dei prezzi e l avanzare delle tecnologie.
Per quanto riguarda l accoppiata del incentivata con i pip nn vedo la negativita. Alla fine tutto se ne va in estate x il chiller e in inverno tramite arduino(automatizzando)lo uso come ricarica supplementare-produzione acqua calda,e quindi massimizzo l autoconsumo.
E cmq il gse da qualche anno prevede in completa autonomia l installazione delle batterie.

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