Gazebo in terrazzo

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 5 mag 2020, 19:56

Cosa ho dedotto dai risultati dell'analisi.
Il terreno usato è povero particolarmente di azoto "disponibile" (nitrico), ma anche il resto non è che abbondi...
Il ph dell'acqua di irrigazione (acquedotto comunale) è un po' lunatico... comunque sempre dalla parte del basico.
Quindi io penso che mi serve un concime con un elevato apporto di azoto, parte nitrico, parte altro (ammonico, ureico) per ricostruire l'equilibrio del terreno anche a lungo termine. Qualcuno ha detto nitrato d'ammonio? Perfetto! Peccato ci voglia il patentino (forse anche il porto d'armi, se le mie nozioni di chimica non sono completamente svaporate è un esplosivo...).
Comunque è necessario anche l'apporto di Fosforo e Potassio, seppure in minor misura. Io mi immagino che un qualsiasi concime NPK con rapporti fra 2:1:1 e 3:1:1 dovrebbe funzionare... basta che fornisca una discreta percentuale di nitrico...
Mi servono confezioni piccole, non sacchi da 20 Kg, se è già liquido forse costa di più ma è più comodo...
Esisterebbe l'alternativa di comprarsi i concimi base (Azoto in un sacco, nel secondo il fosforo, nel terzo il potassio) e mischiarli secondo necessità, ma è quasi sicuramente una ricerca di guai con la lanterna...
Comunque sembrerebbe una richiesta ragionevole... almeno a me... ma quando ho cercato un prodotto che rispondesse ai requisiti mi sono perso nel mare magnum di prodotti commerciali con specifiche più o meno oscure o ambigue...

Qualcuno ne sa più di me e ha qualche suggerimento?

Riguardo l'impianto...debbo costruire un "punto di iniezione" degli additivi, non ho trovato un adattatore fra microtubi da irrigazione e tubi da idraulica. Penso di forare e filettare un "nipplo" da 3/4" in plastica e infilarci una sorta di vite di plastica forata assialmente, in linea di massima dovrebbe andare dopo le elettrovalvole, per evitare che eventuali additivi aggressivi me le rovinino, anche se sembrano tutte di plastica, la molletta pestifera di acciaio c'è di sicuro...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 11 mag 2020, 18:57

Ciao JP, come procede il lavoro?
Poi ce la fai vedere qualche foto del sistema che stai facendo?
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 11 mag 2020, 19:56

Il lavoro procede al rallentatore, perché il misuratore di flusso arriva dalla Cina...
Ho fatto l'attacco al rubinetto e montato il regolatore di pressione, ma lì, vicino al rubinetto non mi piace, credo lo sposterò nell'armadietto.
Ho cominciato ad assemblare le elettrovalvole, ma quando sono arrivato al misuratore di flusso mi sono arrenato... No misuratore? no party!
Intanto ho fatto i punti di iniezione del fertilizzante (in sostanza due viti di plastica da 8, forate per lungo e avvitate in un nipplo di plastica opportunamente filettato...) ho anche montato l'armadietto (amazon ebay 50 60 euro accidenti alla memoria) e l'ho verniciato con epossidica, perché deve stare in terrazzo...
Il gruppo valvole sta su un pannellino di compensato attaccato alla parete di fondo dell'armadietto, davanti ci metterò un secondo pannellino che porta il programmatore.
Nei piani di sotto del mobiletto ci dovrebbero stare le tanichette del fertilizzante e aggeggi vari.
Ho comprato una seconda serie di gocciolatori (per le rose) ma ancora non li ho montati.
L'elettronica è nella mente di Dio, comunque sarà un 555 (montato a monostabile) con un finale di potenza per pilotare il motore della pompa, che, scherzando scherzando, assorbe fino a 0,7 A a 24 V.
Ho fatto l'analisi del terreno del terriccio dei gelsomini e anche qui siamo un po' disastrati come azoto: su una scala da 0 a 4 leggo N 1, P 2, K 3,5-4, ph intorno a 8...
Comunque ho scartato l'idea di fare iniezioni di acido nel flusso dell'acqua, i fertilizzanti ricchi di azoto sono quasi tutti piuttosto acidi e comunque la soluzione deve essere leggermente acida per evitare problemi con il calcare.
fotina sul pavimento...
Immagine
Di sopra il programmatore
di sotto le elettrovalvole e la raccorderia relativa.
Il buco nel muro per i fili della corrente lo debbo ancora fare...
Domani aggiungo ancora qualcosa (mobiletto e altre cose che sono fuori...)

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 12 mag 2020, 10:12

...A proposito dei concimi, avrei trovato questo (della stessa marca ci sono altri prodotti simili, che mi sembra differiscano solo per la confezione...)
Immagine

è un 20 20 20 + microelementi, confezione piccola, 5% azoto nitrico.
Percentuali più alte di nitrico in un prodotto da banco non ne trovo... Obiezioni?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 12 mag 2020, 13:15

Sul prodotto specifico non so darti notizie, ma eventualmente se hai più bisogno di azoto nitrico non puoi integrare con qualche altro prodotto?
Immagino che fare miscugli diventa scomodo e complicato, ma se ne può miscelare una certa quantità a secco e poi usarlo man mano.
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 12 mag 2020, 14:39

I prodotti ci sono da usare per "correggere" il concime, ma ci sono diversi problemi:
1)Quasi nessun concime NPK ha percentuali di nitrico superiore al 5%, il che fa supporre che più di quello non serva a niente; anche i 20-20-20 come questo hanno la maggioranza dell'azoto in forma ammoniacale o ureica.
2) io ne so poco, quindi preferisco andarci con i piedi di piombo. Penso sia prudente cominciare dalle cose semplici, fare nuove analisi e decidere.
3) mischiare prodotti chimici è una cosa rischiosa, hanno il vizio di reagire fra loro senza chiedere il permesso, spesso producendo prodotti anche nocivi. Prova a immaginare che uno esce una mattina e tutte le piante del terrazzo sono moribonde... Tua moglie che direbbe? E' anche il motivo per cui ho evitato di comprare i componenti separati (che comunque si trovano quasi esclusivamente in confezioni industtriali, sacchi da 25 Kg o simili) Parto da una miscela bilanciata che da buoni risultati e eventualmente correggo.... comunque è anche il motivo per cui cerco confezioni da banco, se sbaglio non mi trovo con un deposito di materiali tossici che non so come smaltire...
Comunque l'acido nitrico è sullo scaffale... A proposito l'acqua piovana di solito è acida, come è fatta la tua cisterna?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 12 mag 2020, 20:09

jpquattro ha scritto:
12 mag 2020, 14:39
.......Tua moglie che direbbe?
A me niente, perché dei fiori se ne occupa esclusivamente lei. :lol:
A proposito l'acqua piovana di solito è acida, come è fatta la tua cisterna?
Non mi risulta che l'acqua piovana di solito sia acida..... A meno che non fraintendo il termine "acida".
la cisterna è scavata verticalmente nella roccia su cui poggia la casa, nel centro del cortile, per un diametro di circa 3,5m e una profondità di circa 7m.
Siccome la roccia di qui è abbastanza permeabile, poi solcata dalle inevitabili fenditure naturali (oltretutto siamo in zona sismica.....), è inonacata internamente ancora con l'intonaco originale, ossia calce e sabbia. Purtroppo non ne ho la totale proprietà, ma solo per i 7/10, per cui fin'ora non ho potuto procedere ad una nuova impermeabilizzazione. Una fenditura poco sopra la metà me ne impedisce il completo riempimento.
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 13 mag 2020, 8:10

A me niente, perché dei fiori se ne occupa esclusivamente lei. :lol:
Ma scommetto che degli impianti tecnici te ne occupi tu... se il tuo sistema di irrigazione gli facesse fuori tutti i fiori che succederebbe... Mi sa che neanche tu avresti tanto da ridere...
Non mi risulta che l'acqua piovana di solito sia acida..... A meno che non fraintendo il termine "acida".
Credi a me, è acida... prima di tutto perché assorbe l'anidride carbonica di tutte le combustioni poi perché ci sono una serie di gas a base azoto e zolfo che producono acidi più forti. Acida si intende un ph inferiore a 7, diciamo 5 o giù di lì...
Poi quando entra nel terreno e scioglie il calcare diventa basica... è anche per questo che entro certi limiti le piante preferiscono l'acqua piovana a quella dell'acquedotto.
Se si superano i limiti poi succedono i disastri, tipo quelli di certe immagini dei danni da piogge acide...
la cisterna è scavata verticalmente nella roccia su cui poggia la casa....
Avevo presente la tua cisterna... è decisamente oltre le mie possibilità... Poi qui da me la falda superficiale è molto superficiale, ho un pozzo profondo qualche metro (l'acqua è inutilizzabile, troppo inquinata..) in 20 anni non si è mai seccato, neanche d'agosto. In certe zone e frequente trovare scantinati allagati tutto l'anno... Non è un posto dove è facile fare una cisterna interrata...
La domanda era intesa a ipotizzare l'installazione in qualche angolo nascosto di una piccola cisterna di plastica per raccogliere l'acqua dalle grondaie e usare quella per l'irrigazione, prima di tutto del terrazzo e poi eventualmente del giardino...
quanto possono durare 500 o 1000 litri d'acqua? è complicato conservarla in modo che sia usabile dopo qualche giorno?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Alain » 13 mag 2020, 12:55

Secondo me se è sufficientemente riparata dalla luce e dagli insetti, per scopi irrigui può durare ben più di qualche giorno.

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 13 mag 2020, 13:55

Concordo con Alain: ripararla dalla luce perché non si formino alghe all'interno. Poi se è di poliuretano per alimenti, di solito opaco di colore azzurro o verde o grigio in pratica non servirebbe nemmeno coprirlo. Se invece è all'esterno magari coprirlo per evitare degenerazione della plastica per i raggi UV o per il gelo invernale. L'acqua in quei serbatoi si mantiene per moltissimo tempo, anche mesi e mesi, piuttosto, trattandosi di acqua dalle grondaie conviene prevedere una sorta di filtraggio, anche blando, per evitare che ci vadano a finire foglie o lucertole o insetti vari. Basta una retina un po' fitta in un "catino" dalla quale insetti e animaletti possano scappare fuori e dal quale si possano togliere le foglie ogni tanto.
Mille litri d'acqua se è solo per irrigare i fiori con irrigazione a goccia durano un sacco di tempo..... Ho due serbatoi da 1m³ di plastica sotto una gronda con cui annaffio in estate gli ortaggi con l'irrigazione a goccia, un paio d'ore per sera, durano diversi giorni.
Conosco abbastanza Pisa, l'ho frequentata un po' nel periodo in cui i miei ragazzi frequentavano l'Università. Sorge praticamente nell'invaso dell'Arno, in pianura, terreno alluvionale ed argilloso, per questo pende la Torre. :D
Mi spiace che dove stai tu l'acqua di falda sia inquinata, sarebbe un'ottima fonte per irrigare il giardino.
Non sono molto d'accordo con te per l'acidità dell'acqua piovana nella mia zona, non ci sono fabbriche nei dintorni per diverse decine di Km, la più importante è lo stabilimento FIAT di Piedimonte S. Germano, che dista 30Km circa ed è dall'altra parte di una catena montuosa. Io stò a circa 400m slm nella Valle di Comino, un catino di 25Km di diametro circa ai piedi del Parco Nazionale d'Abruzzo, grandi agglomerati urbani non ce ne sono. Posso concordare per l'anidride carbonica, ma per il resto ho seri dubbi. Comunque m'hai messo la puce nell'orecchio, voglio controllare al più presto. La cisterna però ha l'intonaco in calce..... Se l'acqua fosse eccessivamente acida se lo sarebbe mangiato già da secoli (ha 250 anni..... :D )
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 13 mag 2020, 14:20

Le falde ce ne sono diverse... Io stavo parlando di quella superficiale, che è VERAMENTE superficiale, max 3 metri di profondità. A casa di mio suocero c'era una cantina leggermente fuori terra, meno di 2 m sotto il piano stradale. Quando pioveva, l'acqua zampillava dalle piastrelle del pavimento della cantina... è inquinata fra l'altro dalle tante condotte fognarie che perdono...
Poi sotto c'è la falda quella vera, acqua che viene dai "monti" qui intorno, profondità 40-50m quella è buona.
Io ho messo un recipiente in terrazzo per raccogliere l'acqua la prima volta che piove, così la misuro l'acidità.
Per la CO2 bastano le auto e i riscaldamenti...
Che facoltà hanno fatto i tuoi ragazzi che non me lo ricordo?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 13 mag 2020, 18:10

Mio figlio frequentava informatica, mia figlia coservazione dei beni culturali con indirizzo archeologico. Ha fatto la tesi sui geroglifici.
Adesso fa la casalinga..... :D
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 13 mag 2020, 18:23

Quindi tuo figlio quasi sicuramente l'ho incontrato, invece tua figlia me la devi assolutamente presentare, io ho pubblicato un lavoro sulla scrittura del cinese :D :D
P.S. magari ti posto qualche foto di un viaggio in Egitto, ma ero un po' più giovane...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 13 mag 2020, 21:26

Se è per farti riconoscere basta l'avatar..... :lol:
Comunque siamo finiti fuori tema. ;)
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 14 mag 2020, 21:09

Siccome il misuratore di flusso si ostina a non arrivare, ho guardato se trovavo qualcosa su ebay o su amazon... li ho trovati, gli stessi venduti a prezzi poco diversi, spediti da venditori che dicono di spedire dall'europa e propongono consegne in 45-60 giorni.
Secondo te da dove verranno spediti quegli oggetti? Non mi resta che aspettare...

Ho ordinato il concime, alla fine ho preso questo:

Immagine

25 cucuzze + spedizione...

La foto viene così purtroppo non mi pagano... è un compromesso fra il mio animo di genovese allevato in Scozia e gli ingombri...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 16 mag 2020, 15:11

In attesa del misuratore di flusso (sembra si sia mosso da singapore, magari la settimana prossima arriva...), ho fatto l'analisi del terreno delle rose (terriccio comprato dal vivaio delle rose, l'anno scorso).
Solita scala da 0 a 4:
N 1,5, P3-3,5, K 4, Ph 5,8

Nei giorni scorsi è piovuto e credo ci sia qualche relazione con il ph basso, i vasi delle rose sono sempre stati annaffiati con acqua del sindaco, che è abbastanza alcalina... staremo a vedere anche qui una certa carenza di azoto, mentre il resto sembra almeno adeguato se non sovrabbondante... debbo frugarmi in tasca e fare un'analisi professionale del terreno per valutare l'attendibilità di questi kit...

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 19 mag 2020, 20:28

Il misuratore di flusso ancora non arriva... In realtà ne ho ordinati due, le poste italiane per ora ne hanno individuato uno... probabilmente è fermo in dogana, in Italia. L'altro secondo loro è ancora a Singapore... Ho trovato un alimentatorino 24 V 1 A a pochi euro, sempre sulla baya... arrivato oggi, non male. almeno so che le pompe peristaltiche girano...
Il Nitrato di ammonio non l'ho trovato (o meglio lo trovo ma non ho il patentino...) però ho trovato il nitrato di calcio... sacchetto da 5Kg costa più la spedizione che il prodotto.
L'acido nitrico sembra fare effetto, le piante di caprifoglio hanno qualche foglia e qualche gemma nuova, le prime foglie che hanno l'aspetto "giusto", non sofferente, da molto tempo, siccome non posso continuare ad innaffiare le piante con acidi corrosivi, d'ora in poi il caprifoglio sarà innaffiato con il 20-20-20 + un po' di nitrato di calcio.
Fra un po' di tempo ripeterò l'analisi per vedere se l'equilibrio NPK è migliorato.
Mi è venuta l'idea di fare l'analisi del terriccio delle rose, ne ho un mezzo sacchetto... Mi è venuto il dubbio che nel terriccio quando arriva ci siano nitrati quanto basta, ma i vasi non sono enormi e le rose, che crescono molto, se lo sia no mangiato tutto... nei concimi che mi vengono proposti per le rose di nitrico ne trovo poco e forse non basta.
Vedremo domani provo.

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 20 mag 2020, 11:56

Una domandina... Cosa sapete del trifoglio? Io so che grazie alla cooperazione di un batterio, fissa l'azoto dell'aria e lo deposita in mezzo alle radici. Lo fanno anche altre piante, ma per ora fissiamoci sul trifoglio...
Quello che non so:
-le altre piante sono in grado di approfittare di questa disponibilità o debbo tagliare il trifoglio perché le altre piante siano in grado di approfittare?
-L'azoto è in una forma facilmente usabile da altre piante o di mezzo c'è un processo di elaborazione complesso?

Insomma il trifoglio nei vasi lo debbo levare, lo debbo lasciare se c'è ma non fa tanta differenza o ce lo devo mettere?

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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da Ferrobattuto » 20 mag 2020, 13:17

Per il trifoglio in particolare non so cosa dire, però per le "altre piante" a cui alludi, e di cui molte si usano per concimazioni naturali, so che vanno "sovesciate", ossia si arano e si rigirano sotto terra ad un particolare stadio di maturazione. Pratica che si chiama appunto "sovescio" e si usa nelle coltivazioni biologiche senza concimi artificiali.
Senza questa pratica l'azoto se lo pappano loro ed alle altre piante ne arriva ben poco.
Non c'è qualche notizia sicura sul trifoglio in rete?
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Re: Gazebo in terrazzo

Messaggio da jpquattro » 20 mag 2020, 22:27

Il trifoglio è citato come una delle tante fonti di concimazione azotata del terreno, a quello che capisco nel modo che dici tu, cioè arando e rovesciando tutto nel momento di massimo accumulo di azoto nelle radici.
Comunque in rete viene citato come un concime "lento" che ha bisogno di una qualche elaborazione per essere sfruttato... :( :(
Insomma lo posso lasciare ma senza utilità reale...

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