mastrovetraio ha scritto:...ho letto un bel pò di ricerche per estrarlo dall' orina, dato che è meno oneroso che estrarlo dall'acqua. Molto interessante, ma deve essere fresca ( l' orina) altrimenti diventa ammoniaca in breve tempo.
Finiremo per davvero col "pisciare nel serbatoio" allora, non solo per il prezzo..... (:)
Scherzi a parte, forse l'iniezione d'acqua è una buona idea. Il gasolio emulsionato con acqua è stato anche sperimentato negli autobus urbani a Roma, non so se ultimamente lo usino ancora, ma è stato usato con buoni risultati. Il problema è mantenere stabile l'emulsione...... Che di solito viene effettuata con ultrasuoni, e che arrivano a mescolare praticamente quasi a livello molecolare.
L'iniezione d'acqua invece può essere effettuata nel condotto di aspirazione, ma sospetto che debba essere regolata in base alla velocità di aspirazione e ai consumi istantanei, non credo si possa iniettare "una tantum" una quantità fissa, altrimenti si rischia di ottenere un rapporto stechiometrico troppo variabile vanificando i rendimenti ai diversi numeri di giri. Per quel che ne so l'acqua deve essere iniettata fredda, a temperatura ambiente, e molto finemente polverizzata, non allo stato di vapore. Ho l'impressione che senza il supporto di una centralina agganciata col sistema di iniezione esistente sia piuttosto difficile riuscirci.
Altrimenti, per i motori che hanno la valvola a farfalla nel condotto di aspirazione, si potrebbe realizzare un sistema a depressione. La depressione varia con l'apertura, ed è molto più forte col motore ai bassi regimi con farfalla chiusa, mentre è minore ai più alti con farfalla più aperta. Un "polmoncino" a depressione potrebbe aprire di più o di meno un iniettore, alimentato da una pompetta elettrica da una decina di bar, di quelle per l'iniezione della benzina. Un po' come succede nei sistemi di iniezione "monopoint".