eco-villaggio in quasi black out

Moderatori: Ferrobattuto, Dolomitico

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 20 nov 2011, 9:28

ciao, ti rispondo velocemente che sto per andare a messa, poi magari ti rispondo meglio.

i modori a benzina consumando di più di quelli diesel, peró questi ultimi possono anadare anche con una normale bombola di gas, applicango un kit al carburatore (150 euro circa). Parti a benzina e poi commuti manualmente a gas. Risparmi il 50% e il motore ha il 90% della sua potenza nominale.

Tra andare a gas o a gasolio i costi sono simili, a meno che tu non vada ad olio.

I diesel li conosci, peró ti consiglio di non usare roba cinese, costano poco ma valgono niente. Tanto per dirti due generatori praticamente identici da 5kW, uno con motore yanmar e alternatore linz costa 2800 euro, mentre il clone cinese 600.
Poi succede che il clone cinese si spezzi letteralmente il motore o che prenda fuoco l'alternatore.

Quindi ti consiglio di comprare magari roba usata, ma di ottime marche conosciute... oppure roba militare.

un generatore a 24V non ti serve perché dovresti ricaricare 1/4 del tuo banco alla volta e ci stareste tutto il giorno a cambiare i cavi.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 20 nov 2011, 11:24

Apro un piccolo "fuori tema", anche se più o meno rimaniamo sull'argomento.
Anche io ho un generatore americano ex II° G.M. da 2,2Kw a 110V. Attualmente è montato in un gruppo ex militare dell'epoca insieme ad un vecchio motore a benzina a valvole laterali, di quelli che bevono come ubriaconi. Infatti vado cercando un piccolo motore diesel usato da pochi HP per accoppiarcelo insieme.
Le vicissitudini di Barabba mi hanno fatto venire in mente che forse potrei partire anche io con un sistema a 96V. 8 pannelli a 12V da 45W da mettere in serie ce li ho già.... Mi sono già studiato a suo tempo il sistema di intervenire sull'eccitazione dell'alternatore per variare la tensione in uscita, anche se in quel momento lo feci per vedere se era possibile tirarci fuori 220V direttamente, cosa che non era ovviamente possibile ma che ho risolto con un bel trasformatore 110-220 da 2Kw. Ora sarebbe utile per regolare la corrente di carica di un eventuale banco a 96V. Per i miei attuali (ma ho intenzione di scendere.....) 4,5Kw giornalieri di consumo con quella tensione sono una cinquantina di amperora, per cui mi basterebbero elementi da 100Ah, estendibili a 200-250Ah per avere un minimo di autonomia di sicurezza. Elementi così "piccoli" penso di potermeli autocostruire con una certa tranquillità, anche se poi ne servono 48...... E' ovvio, come andiamo ripetendo a molti, che salendo di tensione e scendendo con le correnti in gioco si eliminano molti problemi di stress per le apparecchiature, ma se fino a 48V si trova praticamente tutto, per i 96V (un centinaio di volt......) ci si deve orientare su roba superprofessionale, costosissima e introvabile.
Per il regolatore di carica non c'è problema..... Non ne metto, ci basta il diodo di non ritorno della corrente ai pannelli. Al limite un interruttore di massima che stacca i pannelli o li devia su un altro carico, ma vista l'esiguità del "banco fotovoltaico" attuale non servirebbe nemmeno. Tutt'al più servirebbe in futuro.... L'ultimo scoglio che rimane sarebbe l'inverter, ma quì mi preoccupo poco: coi semiconduttori moderni è una tensione che si gestisce abbastanza facilmente, e la maggior parte dei moderni elettrodomestici hanno alimentatori switching, televisori e videoregistratori, PC sia portatili che da desk, lampade a basso consumo a 220V, ecc ecc, per cui basterebbe un inverter ad onda quadra o modificata, facile da fare. Quelli che hanno dentro un trasformatore a 50Hz ci funzionerebbero ugualmente. Il problema rimane per quelle cose che hanno motori ad induzione, come le vecchie lavatrici o piccole macchine da officina come il mio trapano, la mola e il tornio. Per questi servirebbe un gruppo di filtraggio, con induttanza e condensatori, per eliminare alcune armoniche superiori presenti nell'onda quadra. La "bestia nera" degli impianti casalinghi, che lo si creda o no, non è la lavatrice o lo scaldabagno elettrico, anche se lì i consumi sono elevati, ma il frigorifero!!! Il "signor" frigorifero consuma "normalmente" circa 200W, ma si avvia e si spegne decine di volte al giorno, e al momento della partenza richiede anche più di 1Kw di spunto!!! Se non ci sono scaldabagni elettrici o situazioni particolari come bambini piccoli o vecchi malati, in cui si usa spesso la lavatrice, è LUI il maggior responsabile dei consumi di una famiglia. Per cui solo per lui al limite occorrerebbe un inverter dedicato....
Chiudo quì il fuori tema, anche se poi mi piacerebbe ritornarci sopra, magari in un altra discussione, per ora vediamo cosa possiamo inventarci per il caso di Barabba..... :D
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 20 nov 2011, 12:05

uuuu...finalmente scopro che posso usare la saldatrice..questo mi cambia parecchio la vita....

per l'alternatore a cui applicare un motore non c'è problema...
ho un trattore fiat 312, e con la presa di forza e un moltiplicatore di giri posso facilmente arrivare a 3000 giri e con una potenza di 35Hp, facendo andare il trattore a diesel agricolo e olio reciclato...

poi ho trovato su e-bay un paio di tipi che vendono pannelli fotovoltaici usati da 220 watt a 100 euro cadauno...pensate che sia una bufala o che siano troppo vecchi i pannelli?
sto smanettando parecchio col computer visto che qui piove e in più ho l'influenza...
e sempre di più vi ringrazio....
vi tengo aggiornati sulle ricerche...
PS il frigo non ce l'ho e la lavatrice funziona a legna e a corrente elettrica (scaldo l'acqua col boiler a legna e faccio andare il motore a corrente...consuma 3 kg di legna e 1kw...o meno...)

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 20 nov 2011, 12:46

:D :D :D
Barabba, forse sarebbe mglio ci mettessi un po' al corrente di quello che avete lì..... Del trattore non ci avevi parlato mica...... ;) Allora è una saldatrice elettronica quella che hai.
Congratulazioni per la lavatrice a legna! :D
Se i pannelli sono mono o policristallini vanno bene, l'importante è che siano integri, non opacizzati e funzionino. Il prezzo è buono......
L'influenza è di stagione.... Ma bisogna curarsela, sennò non finisce più. Auguri.
Spero che la pioggia non bagni la paglia..... :(
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 21 nov 2011, 21:42

...pensavo una cosa.... ti stai facendo costruire un aerogeneratore da 200W 96V, giusto?
A questo punto perchè non ti fai costruire anche un alternatore piggot che a 800 rpm ti dia...chessó... 30A a 96V? Poi lo colleghi alla presa di forza del trattore e ricarichi le batterie.

E che ne dici di aggiungere 2 foto della tua lavatrice a legna in questa discussione?
http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=11&t=7

Io lavo con acqua di un pannello solare o addirittura fredda :D
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 28 nov 2011, 18:35

Secondo voi questo desulfatore va bene?

http://www.survivalunlimited.com/batter ... ulse48.htm

Scrive lead acid…vuol dire che va bene solo con le batterie ermetiche a gel?
E ulteriore domanda…secondo voi mi sveneranno con la dogana dagli USA?
Grazie come sempre
PS per il densimetro, in 4 autoricambi mi han quasi guardato male, dicendo che orma ci son solo batterie che non necessitano manutenzione. Domani vado a chiedere all’elettrauto del paese qua vicino…

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 28 nov 2011, 19:24

secondo me è piccolino. A quel punto tanto vale usare gli gli akku-aktivator

[img]http://image.forumcommunity.it/1/9/8/4/7/7/0/1258037296.jpg[/img]

http://www.conrad.de/ce/de/product/2019 ... OR-12V-24V

Questi funzionano sia a 12 che a 24V, li fanno in germania, quindi in europa e niente dazi (per ora) inoltre costano poco, ne metti 4 e sei a posto.
Tieni conto che sono molto più lenti che un megapulse e devi lasciarli fissi tutto l'anno. Non hanno controindicazioni (io ne ho 2 che collego in parallelo ad un megapulse)
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 28 nov 2011, 20:19

Quei ricambisti Barabba, sono dei cretini. Ma come al solito non è colpa loro...... "La madre degli stupidi è sempre incinta", si dice quì. ;)
Se non fossimo così lontani te ne spedirei uno io, anzi, se vuoi mi impegno ugualmente, fammelo sapere. Non dovrebbe essere un granché di spesa.....
Quelli che vendono quel desolfatatore a 48V sono dei veri bastardi: che siano a 12, a 24 o a 48V, dentro ci sono esattamente le stesse cose (infatti sono grandi uguali.....), cambiano solo le tensioni di lavoro di qualche minimo componente, che di sicuro non giustifica una tale differenza di prezzo. "Lead-acid" significa "Piombo-acido", per cui andrebbero bene per le tue batterie, poi le gel per desolfatarle è un emerito casino..... Per la dogana non so, non acquisto via internet e tanto meno dall'America. :D Comunque considera che te ne servirebbero due, oppure dovresti desolfatare a rotazione mezzo banco la volta.
Per quest'ultimo caso: qualche sera fa ho parlato per telefono con Hal9000, che è temporaneamente fuori casa per lavoro, e gli ho spiegato il tuo caso. Lui mi ha detto che stava studiando dei desolfatatori di buona potenza per il suo banco di accumulo, a 48V, però si è reso conto di alcune cose, una è che se già a 12V gli impulsi a vuoto raggiungono picchi di un centinaio di volt, a tensioni più alte si raggiungono voltaggi proporzionali, già a 48V lui ha potuito osservare picchi di 500 - 600V, che se le batterie sono tutte integre meccanicamente e non ci sono falsi contatti, l'impulso si traduce in un picco di corrente molto forte e adatto a sciogliere il solfato, ma se per disgrazia ci fossero dei falsi contatti tra le attaccature delle piastre interne e il reoforo di contatto coi poli esterni, si tradurrebbero in "malaugurate" scintille. Scintille che scoccherebbero in un contenitore pieno dei gas di elettrolisi, ossia idrogeno e ossigeno mescolati al punto "giusto", col rischio di far esplodere qualche elemento e buttare acido tutt'intorno. Visto che le tue batterie sono piuttosto "datate" lui consiglia di usare un desolfatatore a 12V fatto ruotare una settimana ogni sei elementi, in questo modo si eliminano i pericoli. Dopo diverse "rotazioni" (immagino io quattro o cinque....), se le tue batterie sono integre o comunque abbastanza efficienti si dovrebbe trovare un aumento della funzionalità, con densità maggiore, miglior tenuta di carica ecc ecc, altrimenti.... significa che sono malandate. :? :roll:
Un desolfatatore a 12V ti costa molto meno, sicuramente, e lo trovi più facilmente anche in Europa, senza scomodare gli americani, la dogana ecc ecc.
Se hai qualcuno che te lo monta, ti possiamo mandare lo schema di un circuito "inventato" da Hal9000, che uso anche io e funziona molto bene, col quale ho desolfatato un sacco di batterie, anche quella del mio trattore e altre fino a 200Ah. Proprio oggi l'ho messo a desolfatare due batterie ferme da un bel po', una da 90 e una da 110Ah, che sono del mio meccanico.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 29 nov 2011, 9:16

Allora, visto che per il prossimo fine settimana ho in programma degli spettacoli in italia, e mi ci fermerò 4-5 gg, andrò alla ricerca in qualche bottega di un desolfatatore a 12volt, e se non costa un esagerazione ne prendo pure 2…mandatemi pure lo schema che proverò a chiedere al service giù a Rovinj se me lo montano…ho anche un amico in gamba che fa ste cose ma è super lento…vedremo..se mi mandi lo schema io glielo giro e mi farà poi sapere….e a 24 volt non è meglio? Così ho solo 4 cicli da fare….
Ieri il sole era splendido e ho lavorato al tornio “producendo” parecchio ma alla sera l’inverter diceva che le batterie erano al 31%
…vi tengo aggiornati…
Allegati
zdjela maslina.jpg
Un esempio di quel che faccio
zdjela maslina.jpg (136.2 KiB) Visto 8837 volte

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 29 nov 2011, 11:46

Bellissima quella ciotola...... Bellissime le sue venature ed anche il colore del legno. Che legno è? Io non sono un esperto..... :) Sembra un pezzo di radice.

Se trovi il desolfatatore a 24V, purché non ti costa un occhio, prendilo pure. Per il densimetro, se non lo trovi questi giorni, se vuoi te lo cerco io da quì e te lo spedisco, purché ci sia un indirizzo qualsiasi a cui mandarlo.

Ho dato un'occhiata a Rovinj con Google, sembra proprio un bel posto, sulla costa, spero di non aver sbagliato paese...... :D
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 29 nov 2011, 18:15

è olivo...è sempre un legno bellissimo
e Rovinj è proprio quella sulla costa...ed è veramente bellissima...per la forma la paragonerei un po alla città vecchia di Termoli, per chi la conosce..
di desolfatori a 12 e 24 volt ce ne sono da tutte le parti, anche fino a 250 ampere che è quel che mi serve...valutavo però anche questo che è su e-bay in italia...però il tuo post precedente mi ha messo all'erta...
sicuri che rischio di far saltare tutto per aria? anche lasciando l'armadio batterie aperto per dare aria?

http://www.ebay.it/itm/48V-250A-SALVA-B ... 3a6d2de81f

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 29 nov 2011, 20:17

si, è ulivo li fanno anche in liguria, si tratta di legno stagionato o ancora fresco?

tornando alle batterie e il desolfatore, farei caso ai consigli di hal9000 e ermete. Se hai un amico che ti possa montare un desolfatore, io me ne farei fare 8 esemplari da 12V da 200A. In questo modo li puoi lasciare fissi senza problemi e in caso di necessità li puoi usare anche per le automobili e i trattori.

Con il costo di un desolfatore da 24V, te ne fai 10 fatti a mano. Ti consiglio di non usare quelli con alimentatore incorporato, dato il tuo sistema solare.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 29 nov 2011, 21:01

In genere i picchi di tensione induttivi rilasciati dalla bobine del desolfatatore sfiorano una tensione di circa dieci volte la tensione batteria, da quello che ho capito forse un po' meno che un po' più. Comunque se anche fosse, con 24V arrivi intorno ai 240, che ancora è una tensione accettabile, che difficilmente "scintilla" attraverso l'aria o un qualche gas, ma già a 48 stiamo parlando di tensioni intorno ai 500V, che scintillano eccome! Bastano tre o quattro decimi di distacco, specie in ambiente umido e fortemente conduttivo, e la scarica passa. Per non parlare dei 96V, quì staremmo intorno agli 8-900V forse di più, e sono scariche a tutto spiano..... La miscela di ossigeno e idrogeno che si forma dall'elettrolisi del liquido dentro le batterie è assolutamente esplosiva, posso assicurartelo io, che da giovane mi sparò l'elettrolita acido dentro gli occhi, e me li sono salvati solo perché avevo vicino un rubinetto dell'acqua! Dimenticai di spegnere il caricabatterie prima di staccare i morsetti di una batteria sotto carica, l'esplosione distrusse il coperchio e mi sparò l'acido in faccia. Non sono i gas nell'armadio o nel locale ad essere pericolosi (anche se bisogna evitare assolutamente che ci ristagnino) nel tuo caso specifico, ma quello "dentro" l'elemento guasto. Un eventuale falso contatto tra i ponticelli interni che uniscono le piastre e il gioco è fatto. E sono anche tensioni pericolose, mortali per contatto con le mani o altre parti del corpo. Poi ovviamente i nostri sono "consigli", ognuno è libero di decidere con la sua testa. :D
Mi sento di dartene un'altro..... Ma non voglio fare la "Cassandra", non voglio portare scalogna a nessuno, è solo per "completezza": comincia a pensare cosa succederebbe se gli elementi, o almeno più di qualcuno, fossero deteriorati e non solfatati...... Non conosco le vostre finanze, ma posso immaginare..... Allora prima di spendere dei soldi in tanti desolfatatori, forse sarebbe opportuno acquistarne uno, a 12 o 24 che sia, e provare con una rotazione, e tenere il denaro per "altre eventualità". ;)
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 30 nov 2011, 13:47

e farò proprio così allora....ne piglio uno per potenze fino a 250 ampere ....

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 1 dic 2011, 18:43

offgrid2 ha scritto:...pensavo una cosa.... ti stai facendo costruire un aerogeneratore da 200W 96V, giusto?
A questo punto perchè non ti fai costruire anche un alternatore piggot che a 800 rpm ti dia...chessó... 30A a 96V? Poi lo colleghi alla presa di forza del trattore e ricarichi le batterie.

E che ne dici di aggiungere 2 foto della tua lavatrice a legna in questa discussione?
http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=11&t=7

Io lavo con acqua di un pannello solare o addirittura fredda :D


tutte ste idee che mi frullano in testa alla fine questa dovrebbe essere la più economica, la più fattibile e la meno complicata, (ovviamente il primo passo è sistemare, desolfatare aggiustare le batterie)
quello che mi ha fatto l'aereogeneratore meglio che lascio stare...ma c'è un service di elettromotori dove una volta ho accennato al mio caso e il tipo ha detto che può costruire un alternatore partendo da un motore trifase (o forse ha detto da un motore in corrente continua) ma che vuol dire Piggot? e come faccio poi a regolare la corrente per non farmi esplodere le batterie? (il regolatore che mi sono fatto fare e che funziona male a 96 volt supporta 2500 watt..potrei attaccarlo a quello?) e se no...?

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 2 dic 2011, 14:19

Qualcosa te lo spiego io..... :D
Un "Piggot" è uno di quegli strani alternatori fatti con delle calamite su un piatto che gira, e delle bobine affogate nella resina.
Questo è il suo sito, credo: http://www.scoraigwind.com/
C'è anche un sacco di altra roba, che forse può tornarti utile.
Devi scusarci se a volte usiamo "parole strane" o termini strambi, ma tra gente che "ruspa" e smanetta sull'energia alternativa le dà per scontate..... Senza pensare che per altri possono non esserlo. :mrgreen:
Per te che sai lavorare il legno, costruirti un alternatore di quella specie potrebbe essere molto facile, per esempio SpitsFire, nell'altro forum eneriaalternativa, ne ha fatto uno da 2Kw. Anche Effeci2 ne ha costruiti diversi
Se lo attacchi al trattore, per non "far esplodere" le batterie, basta che spegni quando sono cariche. :D Per regolare la carica agisci sull'acceleratore. ;) Nel caso di eolico invece è un po' un casino, perché il vento non lo puoi spegnere..... Allora ti serve un regolatore che ti stacchi le batterie quando arrivano ad una certa tensione, e ti metta in corto l'alternatore eolico quando c'è vento in eccesso (se si lascia girare libero..... esplodono le pale). Per la tua tensione di commerciali non credo che se ne trovino, credo solo fino a 48V.
Il tipo del service ti avrà detto proprio di un motore trifase, ma deve fare un grosso lavoro di tornitura e fresatura per costruirti dal nulla un rotore con avvolgimenti e collettore da sostituire al rotore originale in un motore trifase da almeno 2Kw (2,7 - 3 HP), poi bisogna vedere a quanti giri riuscirebbe a caricare...... Per un eolico ci serve un generatore che inizia a caricare anche a meno di 100 giri al minuto. Forse il Piggot ti costerebbe meno, devi comprarti solo il filo di rame per gli avvolgimenti e i magneti. Effeci2 è un esperto.... Ne ha costruiti diversi, nel caso domandiamo a lui. ;)
Quello che ha costruito il tuo aerogeneratore che cosa ha combinato?
Facci sapere come è fatto il regolatore che hai, che difetto ti fa, magari con qualche dritta potrebbe funzionare meglio.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 2 dic 2011, 20:33

Quello che mi ha fatto l'aereogeneratore, ha comprato dall'america l'alternatore, a spazzole, non a magneti permanenti, gli ha cambiato gli avvolgimenti ed ecco qua...si è però affidato ad un suo amico per il regolatore, che alla fine essendo a 96 volt, dovrebbe staccare le batterie oltre i 150 volt, ma va in tilt da solo e, o non manda affatto l'energia in eccesso al dump load, oppure ce la manda tutta fino a scaricare le batterie...doveva essere un regolatore valido sia per il fotovoltaico (che regolo con 4 genius) sia per l'eolico...alla fine farò andare solo l'eolico con quel regolatore, che piccolino com'è non rischia di sovraccaricare le batterie...poi in primavera salgo sul tetto e blocco le pale con una camera d'aria di bicicletta tanto il sole ritorna in abbondanza.
Non so se farmi fare un Piggot, oppure trovare un generatore (ci sarebbe un amico che vende per poco uno yamaha da 5kw, vecchiotto ma si accende alla prima) e fare quel sistema consigliato da ermete, di metterci un regolatore 220-110 e poi un raddrizzatore per ottenere la corrente continua...
che faccio porca miseria, quanti dubbi...e oggi pioveva, e sono rimasto a secco di batterie e la pialla non voleva accendersi...
quanto mi può costare trasformare un gneratore noramale?
bah...fra un po divento amish e comincio a lavorare colo con pialle a mano e segacci...poi mi vengono 2 bicipiti così

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 3 dic 2011, 20:30

Dunque, la tensione di fine carica del tuo banco dovrebbe essere al massimo di 110-115V, non di 150V, in questo modo le sovraccarica e le guasta.... A fine carica ogni elemento deve avere al massimo 2,3V, invece con 150V ogni elemento arriva a 3,125V che sono troppi!!!! E' come se una batteria a 12V la caricassi a 18,75V!!! A meno che non hai sbagliato a scrivere, scambiando 115 per 150.... Spero.
E' evidente che quel regolatore peggiora la situazione.... Il fatto che l'alternatore sia a spazzole invece che a magneti permanenti vuol dire poco. Se ha le spazzole significa che c'è un indotto avvolto che viene alimentato da una corrente, ed è questa che dovrebbe venire variata per regolare la tensione in uscita. Un po' come avviene sui generatori a motore e sugli alternatori da auto, che con un regolatore elettronico variano la corrente che scorre nel rotore interno e mantiene costante la tensione al variare del numero di giri. Il dump load in teoria con questo sistema non servirebbe nemmeno, in pratica si usa per non mandare in fuorigiri le pale in presenza di vento forte, ma esistono anche altri sistemi per limitare i giri, come il freno centrifugo o la "messa in bandiera", che in pratica gira le pale parallele al vento così ne prendono meno. Un sistema del genere, se sei capace di lavorare il ferro e saldartelo da solo, potresti farlo anche tu.
Il Piggot è molto facile da fare, puoi risparmiarti di pagare qualcun'altro. Hai il tornio da legno, puoi tornirti da solo lo stampo, metterci dentro le bobine e colarci la resina. Chiediamo a Effeci2 o SpitsFire di darti dei disegni, il numero di spire, e vedi cosa puoi fare. Ti basta acquistare la roba, magneti, filo e resina.
Devo capire bene una cosa: le tue macchine da legno hanno motori trifase o monofase? Il generatore da 5Kw del tuo amico è trifase o monofase? Andebbe bene per far funzionare le macchine? Nel caso andasse bene, non dovresti modificare il generatore, ma mettere un trasformatore, se monofase, o tre trasformatori, se trifase, che facciano 220-110V, e con quelli caricare il tuo banco batterie mentre lavori quando non hai abbastanza vento o sole.
Sei capace di leggere uno schema elettrico? Scusami, non è per darti dell'ignorante, ci mancherebbe altro, ma perché con uno schemino anche a matita si spiegano molte più cose.
Capisco perfettamente la tua sensazione di impotenza, dover lavorare ma non avere corrente per farlo..... Per i bicipiti sarebbe il meno, ben vengano i bicipiti da Maciste, ma il fatto è che a mano ci vuole un sacco di tempo, e se si ha molto da fare ti prende la disperazione.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 5 dic 2011, 15:25

...ho proprio sbagliato a scrivere, erano 115 volt...
e per lo schema elettrico...zero assoluto...veramente non credo di capirci nulla anche se vorrei tanto.
le mie macchine sono tutte monofase, e quindi l'idea del generatore non mi darebbe fastidio visto che l'ho usato altre volte quello yamaha, con olio reciclato e un po di diesel agricolo e funzionava davvero bene...però anche l'idea di potermi costruire il piggot...ma se non so leggere lo schema diventa a tutti gli effetti impossibile vero?

Avatar utente
Barabbauz
Messaggi: 108
Iscritto il: 15 nov 2011, 22:43
Località: Rovinj

Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 5 dic 2011, 17:21

eee.....allora deciso...ho trovato un tramaccione dalle mie parti, ovvero in friuli, che mi vende un generatore da 3kw (più grossi non ne ha e purtroppo credo sia benzina ma non sono sicuro) a 110 volt....per 80 euro
lo prendo no?
e poi dovete guidarmi nella "radrizzazione"...cioè cos'altro devo comprare e cosa devo aggiungere e come...
avevo detto che non avrei fatto nulla prima di verificare tutte el batterie col densimetro e di "desolfatarle" ma per 80 euro credo di far bene no?

Rispondi

Torna a “Batterie & elettricità”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 72 ospiti