Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Moderatore: maxlinux2000

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 29 mar 2012, 21:18

Mhà.... Personalmente non credo che una barra filettata in piombo riesca a reggere la pressione necessaria. Il piombo è proprio tenero, lavorarlo è facile ma non ha la rigidità necessaria. Però.... In passato mi è capitato di dover usare dei morsetti in bronzo, con bullone di serraggio di passo 8mm e bulloncini di fissaggio dei cavi con passo 6mm, ho "stagnato" il tutto per immersione in un crogioletto in cui avevo messo una lega al 60% di piombo. Si immergono gli oggetti da stagnare ben puliti in una soluzione disossidante e poi si immergono nel metallo fuso, facendo in modo di sgocciolare bene il metallo in più quando vengono estratti. Le filettature debbono essere un po' "lasche" in modo che poi il rivestimento di piombo non impedisca di avvitarle. Il tutto ha funzionato per parecchio tempo senza produrre efflorescenze, poi i bulloncini dove erano stati stretti con la chiave si sono un po' corrosi, ma i morsetti li ho ancora in giro..... :D
Potresti provare la stessa cosa con una barra filettata, stagnando sia i dadi che la barra. Ovviamente questo sistema non è indicato per funzionare in immersione nell'elettrolito, piuttosto per serrare insieme i reofori delle piastre all'esterno del coperchio.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da maxlinux2000 » 29 mar 2012, 21:46

è che vorrei trovare un modo per risolvere il problema della corrosione superficiale delle piastre al pelo dell'acqua (o elettrolita in questo caso). Ho letto nei libro americano delle batterie secondarie, che il collettore deve essere particolarmente grosso nella zona in cui esce dall'elettrolita, in quanto l'ossido e l'eleltrolisi combinata con l'acido solforico, possono facilmente tagliare in pochi mesi lo spessore delle piastre.

Ti ricordi l'esperimento che hai fatto tu con quella lamiera di piombo? Bene, l'esperimento è stato ottimo, ma su una batterie in produzione, l'acido e l'ossido ti avrebbe tagliato le linguette delle piastre in poco tempo.
Infatti tutte le batterie hanno dei collettori belli grossi, e le batterie si rovinano alla svelta se dimentichiamo di aggiungere l'acqua... tagliando cosí le piastre.

Non so... devo provare, in fondo non credo che serva una grande resistenza meccanica, basta che tenga su il collettore e assicuri il contatto elettrico. Per sorreggere le pistre possiamo trovare altri sistemi.

Approposito... ho letto anche che alcuni mettevano anni fa dell'olio di vaselina o nafta assieme all'elettrolita in modo che galleggiasse e proteggesse i collettori..immagino. Ne hai mai sentito parlare? Mi sembra una str###ta, ma a volte.....
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 29 mar 2012, 22:05

Nelle batterie alcaline è praticamente d'obbligo mettere un olio sulla superficie dell'elettrolito, in quanto così si evita l'assorbimento di anidride carbonica dall'aria, che ne rovina le caratteristiche. In quelle mie, quelle che ho dato ad Hal9000, c'era. Penso che potrebbe essere un buon escamotage anche per quelle al piombo, per prevenire ossidazioni o corrosioni interne, ma il livello del liquido dovrebbe stare sopra ai collettori. Comunque, per quel che ne so, i reofori delle piastre si corrodono nella zona della saldatura ai collettori, e sono dovuti al sistema di collegamento per fusione, non alla posizione del livello del liquido. Nessuno vieta poi di fare i reofori un po' più spessi e di portarli fuori dai coperchi. Se poi ci fosse un olio sopra il liquido allora forse ci sarebbe anche ben poca corrosione.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da maxlinux2000 » 29 mar 2012, 22:19

aspetta!!! cosa sono i reofori?? :?

Quindi facendo delle piastre simili al tuo esperimento e aggiungendo olio potrebbe funzionare? Questo semplificherebbe molto la costruzione, inoltre si eviterebbe che l'ossido possa risalire e arrivare ai morsetti. :mrgreen:
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 29 mar 2012, 22:40

offgrid2 ha scritto:aspetta!!! cosa sono i reofori?? :?

I reofori sono quelle strisce di piombo che portano fuori la corrente dalla piastra, quelli saldati al collettore. Le "code" delle piastre disegnate da te. :mrgreen:
Quindi facendo delle piastre simili al tuo esperimento e aggiungendo olio potrebbe funzionare? Questo semplificherebbe molto la costruzione, inoltre si eviterebbe che l'ossido possa risalire e arrivare ai morsetti. :mrgreen:

Potrebbe funzionare...... Dovrei rimettere in funzione quella specie di elementino che feci di prova e riprovare con l'olio. Bisognerebbe vedere bene quale tipo d'olio usare, però, che non sia attaccato dall'acido.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Hal9000
Messaggi: 905
Iscritto il: 14 lug 2011, 12:52

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Hal9000 » 6 apr 2012, 12:03

Una volta in ambiente elettrolitico il filetto delle barre e dei dadi verrebbe corroso velocemente rendendo la struttura friabile, inotre essendo il piombo molto morbido sarebbe difficile tirare adeguatamente i dadi, piuttosto se vuoi provare questa strada usa una lamiera di piombo e arrotola su sè stessa, mi pare più duraturo e semplice da realizzare.

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da maxlinux2000 » 6 apr 2012, 13:08

...e se lasciassimo la barra filettate e una piccola parte delle piastre, fuori dalla zona di eleltrolisi e lontano dall'ossigeno?


Praticamente:

Immagine
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 6 apr 2012, 13:30

Hal9000 ha scritto:Una volta in ambiente elettrolitico il filetto delle barre e dei dadi verrebbe corroso velocemente rendendo la struttura friabile, inotre essendo il piombo molto morbido sarebbe difficile tirare adeguatamente i dadi, piuttosto se vuoi provare questa strada usa una lamiera di piombo e arrotola su sè stessa, mi pare più duraturo e semplice da realizzare.

Se sotto il dado si mette una rondella piana di ferro con discreta superfice, la pressione dovrebbe essere bastante a tenere serrate le superfici di contatto, ma naturalmente il tutto NON dovrebbe stare immerso nell'acido....
@Offgrid: L'idea di lasciare immerse le connessioni nell'olio sembra buona.... Ma naturalmente l'ultima parola spetta alla "pratica". :mrgreen:
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Hal9000
Messaggi: 905
Iscritto il: 14 lug 2011, 12:52

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Hal9000 » 7 apr 2012, 10:45

Non saprei, io vedo che negli elementi a piastre tubolari che hanno decenni sulle spalle alla fine, tra le cause di morte, ci sono anche le interconnessioni a cedere per corrosione, per questo nei prototipi che stò provando faccio sempre una colata unica dalla piastra interna fino al punto esterno di connessione, o nel caso della lamiera di piombo un ritaglio unico senza nessuna giunzione, poi non saprei, io non metterei dell'olio dentro alla batteria, olii e grassi hanno la proprietà di inpregnare la superfice chimicamente attiva formando uno strato protettivo che impedisce all'acido di entrare a contatto, se quell'olio dovesse penetrare nelle materie attive/ossidi li renderebbe inerti facendo perdere parecchia capacità, poi servirebbe un olio totalmente inerte all'acido solforico.

Per esempio quando spalmo il grasso di vaselina sugli elettrodi esterni faccio ben attenzione che non entri o non coli deltro alla batteria, se no la rovinerei.

Avatar utente
mastrovetraio
Messaggi: 2846
Iscritto il: 25 nov 2012, 14:01
Località: provincia di Ferrara
Contatta:

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da mastrovetraio » 1 dic 2012, 21:56

offgrid2 ha scritto:bisognerebbe inventare un piccolo ma proprio piccolo altoforno per la riduzione degli ossidi, chessó 30x30x50, con l'aria che viene dall'alto in un tubo metallico (in modo che si scaldi per strada) e che non possa riempirsi di piuombo. Niente griglia metallica, ma un paio di fessure formate da 3 mattoni refrattati... che ne dite? si può progettare? Forse sarebbe il caso di fare una discussione a parte peró. :mrgreen:

Mi interessa molto. E credo di avere tutto il necessario. Ne vogliamo parlare?

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 1 dic 2012, 22:36

Se si tratta di provare un sistema sicuro per ridurre gli ossidi e i residui a metallo puro mi va bene, a me interessa. Però conviene aprire un'altra discussione specifica, senza inquinare o allungare inutilmente questa.
In passato abbiamo già sperimentato la riduzione degli scarti, principalmente ossidi di piombo di recupero, bruciandoli col carbone. Il sistema funzionava e li riconvertiva in metallo, ma aveva dei problemi intrinseci. Io provai su una forgia da fabbro ferraio, e bene o male in qualche modo funzionò, ma altri che hanno provato in modi simili ma differenti non hanno avuto successo. Uno dei problemi è che si brucia la griglia di sotto da cui entra l'aria, a causa dell'eccessivo calore che si sviluppa nella combustione degli ossidi e dei residui solforosi. Infatti a me distillava addirittura dello zolfo, che si solidificava sui refrattari usati per la prova.
Vediamo cosa ne dice Offgrid ed eventualmente apriamo una discussione apposta. Di roba accumulata da ridurre ne abbiamo tutti parecchia. ;) E il piombo metallico per provare a rifarci degli elementi, attualmente costa....
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
calcola
Messaggi: 565
Iscritto il: 18 ott 2012, 9:51

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da calcola » 2 dic 2012, 9:29

Leggo con interesse questo tipo di discussioni e mi chiedo, non sarebbe più semplice cercare di replicare delle comuni stazionarie? Guardandole attentamente sembrano formate da fogli di piombo piani con superficie ondulata, tra i fogli alcuni distanziatori. Perchè nessuno di voi ha provato?

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 2 dic 2012, 10:16

Perché non è come sembra a te..... Le "comuni stazionarie" hanno le piastre tubolari, ossia tubetti di materiale poroso con dentro il materiale attivo e al centro una spina di piombo metallico a fare da elettrodo. Ogni piasta è fatta con qualche decina di questi tubetti messi in fila e collegati tra loro di sopra, con le spine centrali a formare un pettine. Molti pettini in parallelo a formare un singolo elemento da 2V di grande capacità. Capirai benissimo che col fai-da-te casalingo è una tecnoligia moltodifficile da replicare....
Guardati queste foto quà, che si vede meglio. http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... &t=84#p747
Naturalmente se hai notizie certe di qualcosa di differente posta pure tutto quel che sai. Possibilmente con qualche foto.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da maxlinux2000 » 2 dic 2012, 10:30

tra l'altro i distanziatori sono difficili da replicare... no, per noi con un semplice laboratorio di fai da te, al massimo possiamo arrivare ad una planté o una fauré stile secchiello di hal9000.

ora stavo pensando che non sarebbe male usare le piastre a fisarmonica e impastarle con l'ossido di piombo recuperato. Poi faccio un disegno per spiegare meglio.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8471
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da Ferrobattuto » 2 dic 2012, 11:14

Io invece stavo pensando di fare delle piastre con alettature orizzontali, non troppo prominenti, in modo che i depositi si adagino sull'aletta inferiore, seguitino a partecipare alle reazioni e non finiscano sul fondo. Se poi le vuoi anche impastare credo si possa fare. Se le alette sono profonde 3 o 4mm e sono distanti altrettanto si potrebbero impastare benissimo.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
calcola
Messaggi: 565
Iscritto il: 18 ott 2012, 9:51

Re: Esperimento: batteria plantè da 50Ah

Messaggio da calcola » 3 dic 2012, 0:13

Ferro, non ho link e probabilmente non ho guardato attentamente. L'altro giorno girando per batterie da 2V ho visto lo spaccato di due batterie, una aveva le piastre che mi sono sembrate dei comuni fogli di piombo ondulato. L'altra aveva le piastre formate da due fogli sottili, paralleli, uniti da setti trasversali sempre di piombo, la superficie era rigata. I canalini che si venivano a creare tra i due fogli erano vuoti. Mi hanno fatto venire in mente una lastra di policarbonato che ho comprato di recente, era fatta allo stesso modo. La piastra delle batterie aveva uno spessore di circa 3mm. Non ho visto tappi.
Le piastre a fogli ondulati sembravano simili alle strisce di piombo ondulato per l'edilizia. Tempo fa ho montato una finestra per tetti e a corredo vi era una striscia di piombo di quel tipo.

Non me ne intendo, la mia domanda scaturiva solo da curiosità.

Rispondi

Torna a “Open HardWare”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 52 ospiti