Batterie con positivo ricostruito

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da Dolomitico » 6 set 2014, 21:03

Ma una domandina,qual'è l'obbiettivo finale?Ok,creare un banco di accumulo,ma hai in mente il voltaggio o la capacità?
Perchè se hai in mente di stare basso,12/24 volt magari sarebbe opportuno valutare se creare grossi elementi da 2 volt.
Mi spiego,invece che ricostruire una classica batteria a 12 volt per scatola potresti modificare le scatole in modo di avere elementi da 2V,ogni scatola 2v e una capacità teorica moltiplicata per le 6 celle.
Se una classica batteria esempio da 12v 50A potresti rimontarla in modo da avere 2v 300A (50A X 6 celle=300A tot) fai 6 o 12 scatole cosi e hai il tuo banco.

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 6 set 2014, 23:06

Dolomitico ha scritto:Ah,interessante anche il metodo di taglio,io mi ero armato di martello e scalpello,ma per batterie da 150A in su,le scatole da camion vai anche bene,per le batterie da auto non penso proprio.
Ho usato anche io martello e scalpello e lo uso ancora perchè non voglio segare anche i poli xchè mi servono interi :woot: Per cui prima svuoto la batteria dall'acido poi con scalpello attorno ai poli finche la plastica non è rotta poi con la sega taglio sul fianco ,rimetto a sgocciolare e poi sego tutto attorno stando attento ai poli e infine finisco con lo scalpello

ciao
Giuseppe

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 6 set 2014, 23:46

Dolomitico ha scritto:Non credo si trovino particolari differenze,ma ricordo che una batteria mi sembra una "ABC" che fanno a Vicenza aveva dei positivi curiosamente spessi.
Hai ragione non ci sono particolari differenze ma sicuramente la cura nei particolari si ."2 "avute dai miei amici andate xchè si era fuso un ponte (collettore interno) aggiustate e messe in soffita con le altre hanno durato alti 6 mesi(allora le scaricavo troppo)comunque se la batteria è fatta bene i poli (dove si congiunge negativo con positivo ) restano interi vuol dire che li il robot che li salda (penso sia una puntatrice )non ha fatto unn buon lavoro :B):

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 7 set 2014, 0:18

Dolomitico ha scritto:Ma una domandina,qual'è l'obbiettivo finale?Ok,creare un banco di accumulo,ma hai in mente il voltaggio o la capacità?
Perchè se hai in mente di stare basso,12/24 volt magari sarebbe opportuno valutare se creare grossi elementi da 2 volt.
Mi spiego,invece che ricostruire una classica batteria a 12 volt per scatola potresti modificare le scatole in modo di avere elementi da 2V,ogni scatola 2v e una capacità teorica moltiplicata per le 6 celle.
Se una classica batteria esempio da 12v 50A potresti rimontarla in modo da avere 2v 300A (50A X 6 celle=300A tot) fai 6 o 12 scatole cosi e hai il tuo banco.
Si avevo pensato ad elementi a 2 volte e ne ho fatti 2 (quelli con solo piastre negative ). Sicuramente molto meglio di qelle da 12 pero un conto è fare un collegamento in serie usi solo poco piombo mentre x un collegamento in parallelo devi fare 2 un collettori che attraversano tutta la batteria (batterie auto) se invece fai i classici stazionari da 2 v =contenitore + alto dovrei fare anche le piastre negative e questo vuol dire doppio lavoro. No no va bene cosi .Devo solo trovare il sistema di isolare (possibile trabocco)gli elementi uno dall'altro.Sono arrivato a 5 batterie e questa sera (sotto carico) ha vinto il banco di quelle con positivo rinforzato, uno aveva 11,9 mentre l'altro 12,5 .Ricapitolando impianto 24v tutte batterie auto tranne una di camper "optima" (quasi andata)sul banco solo 2 prese eurobrico una a marzo (70 ah)e una a maggio(100 ah)una su uno l'altra sull'altro,quel banco con quella da 100 ah aveva sempre 0,5 volt in piu dell'altro adesso le cose si sono rovesciate vince quella da 70 ah con in parallelo le 5 ricostruite (che erano staccate o con elemento incorto).E da notare che quelle ricostruite finora non sono riuscito a fargli superare i 14,5 volt
ciao p001

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 7 set 2014, 0:29

A...... totale sono 22 batterie auto funzionada + di 2 anni alimento luci piano superiore (24 h),il frigo (spunto 1200w poi si attesta sui190w) dipende dal sole di solito sulle 16 -20 ore

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 7 set 2014, 12:08

:woot:
2014-09-07 11.52.53.jpg
batteria varta pronta x il canello
2014-09-07 11.52.53.jpg (221.22 KiB) Visto 6774 volte
:huh:
2014-09-07 11.53.15.jpg
notare (era un negativo)l'ho scaldato troppo e il piombo esterno (quello che in origine è sul coperchio )si è fuso
2014-09-07 11.53.15.jpg (177.66 KiB) Visto 6774 volte

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 7 set 2014, 12:12

Dimenticavo le piastre positive questa volta sono spesse 9 mm ,ho rimpastato la faccia opposta praticamente le ho girate dall'altra parte , ancora ossido e ripressate praticamente ho quadagnato un mm

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da Dolomitico » 7 set 2014, 12:58

Ma come separatori hai usato dei semplici giornali? :o: Credevo fosse un'ipotesi invece li hai usati per davvero,ma non rischi che la carta diventi pappetta?
E come si comporta in funzione rispetto ai separatori classici?

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 7 set 2014, 21:37

Si diventa pappetta ma è interposta tra una busta e l'altra ed è come se le buste non si toccassero

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da maxlinux2000 » 8 set 2014, 6:05

rinnovo i miei complimenti per il lavoro fatto e la costanza avuta.
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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da Ferrobattuto » 8 set 2014, 13:05

Mi associo ai complimenti anche io.
Ma naturalmente aspettiamo di vedere i risultati a lavoro finito..... :D Capacità risultante, peso del piombo impiegato, ingombro totale, ecc ecc.
Per la durata immagino che ci sarebbe da aspettare troppo...... :D
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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 8 set 2014, 23:14

Ai AI AI piano con i complimenti perchè oggi ho dovuto aprire una delle prime (fatta 1 mese fa)xche faceva 10,5v . allora a parte il corto forse colpa mia ho scoperto che la carta dopo un po si scioglie nell'acido(comunque ho gia qualcosa che la sostituisce )e ho visto che la materia attiva ritorna molle come prima di pressarla e con il bollire la fa trabboccare dalla busta con perdita di materia attiva dal positivo . per cui la prossima sarà con una busta che sarà piu alta della piastra di un bel po in maniera che tutto resti dentro alla busta .Poi staremo a vedere ????????

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da maxlinux2000 » 8 set 2014, 23:39

chiaro... i primi esperimenti hanno sempre una percentuale di punti negativi.

Se puoi prova a mettere dentro come separatore un pezzo di impelliciatura in legno da 1mm, per vedere quanto dura e se funziona
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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da Dolomitico » 9 set 2014, 18:49

giuseppe ha scritto:...allora a parte il corto forse colpa mia ho scoperto che la carta dopo un po si scioglie nell'acido

Mi sembrava un pò strano che non si sciogliesse causando problemi,pensavo di natura chimica con gli inquinanti della carta più che altro

ho visto che la materia attiva ritorna molle come prima di pressarla e con il bollire la fa trabboccare dalla busta con perdita di materia attiva dal positivo . per cui la prossima sarà con una busta che sarà piu alta della piastra di un bel po in maniera che tutto resti dentro alla busta ....


Altro AI,cioè vuoi dire che la materia attiva ridiventa talmente morbida da staccarsi?
Non credo che visto il peso gli ossidi vadano molto lontano se dici che basta alzare il livello del separatore.
Cmq è ben chiaro che le piastre impastate presentano qualche problema nascosto,nesuno a parte Hall ha provato a sperimentare più di tanto,ricordo che sulle piastre messe in orizzontale dopo un pò diceva che la materia attiva spanciava e si staccava dalle griglie.
Io sono sempre dll'avviso che le tommasi per gli ossidi o le plantè per le piastre piane.
Non voglio scombinarti i piani Giuseppe,ma visto che fai la riduzione,perchè non fai direttamente delle plantè?A parte la quantità di piombo e il doverle ciclare poi hai batterie che durano na cifra.Anche una cosa piccola,un barattolo di vetro,una singola cella da 2 volt e vedi gli siluppi,anche parallelamente alle prove che fai.
Io l'avevo fatta con acqua e bicarbonato,e voltaggio a parte funzionava,era curioso vedere le positive che cambiavano colore...

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da Ferrobattuto » 9 set 2014, 20:46

In fabbrica per pressare gli ossidi sulle griglie usano pressioni che credo molto difficilmente si possano ottenere con morsetti da falegname. In più le griglie sono molto più fitte, anche se più sottili, per cui una volta pressati, gli ossidi "tengono" meglio. Se tu avessi accesso ad una pressa da officina o almeno ad un "bilancere" a vite, forse ti riuscirebbe a pressarle di più.
Personalmente non proverò mai a fare delle Fauré a griglie impastate, anche se ammiro comunque tutta la tua sperimentazione. Ovunque ci siano dei separatori a tener su gli ossidi prima o poi si presentano dei problemi o dei corti. Nelle sue "Cilindriche" Hal9000 teneva separati i due poli di diversi millimetri, con lo spazio in mezzo di elettrolito libero, per cui qualsiasi "polvere" potesse staccarsi finiva sul fondo senza procurare danni
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da maxlinux2000 » 9 set 2014, 21:29

peró non sarebbe troppo difficile fare una pressa usando un crick idraulico e 4 pezzi di putrella... giuseppe...guarda la discussione con Athos
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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 9 set 2014, 22:54

maxlinux2000 ha scritto:peró non sarebbe troppo difficile fare una pressa usando un crick idraulico e 4 pezzi di putrella.
Ho paura che anche il crik idraulico (quello x la macchina) sia ancora poco mettiamo anche 4 tonn ma devi dividerlo x la superfice della piastra che fa cm 14x 11 =154 cm quadrati ,penso civoglia almeno 10 tonn x cm quadro. comunque se gli ossidi non escono e la busta non fa la pancia in teoria dovrebbe andare lo stesso. Alla" VARTA" ho tolto le piastre tolto la carta alzato la busta di 3 cm e ho messo stoffa di kevlar spessore 1 mm(già usata in altre batterie, l'acido gli fa un baffo)poi staremo a vedere comunque stavolta penso di aver risolto il problema (non immaginavo che gli ossidi potessero andare a spasso insieme con il solforico causa elettrolisi)

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da giuseppe » 9 set 2014, 23:10

:wacko:
2014-09-09 22.59.08.jpg
kevlar attorno alle buste dei positivi
2014-09-09 22.59.08.jpg (156.43 KiB) Visto 6730 volte
:wacko:
2014-09-09 23.00.14.jpg
2014-09-09 23.00.14.jpg (172.17 KiB) Visto 6730 volte

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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da maxlinux2000 » 10 set 2014, 1:00

quanto costa al m² il kevlar?
tempo fa avevamo ipotizzato di usare il tessuto sintetico antisudore delle magliette. Praticamente si compra una maglietta, la si usa, e quando è brutta, la si ricicla come separatori.
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Re: Batterie con positivo ricostruito

Messaggio da maxlinux2000 » 10 set 2014, 1:05

giuseppe ha scritto:
maxlinux2000 ha scritto:peró non sarebbe troppo difficile fare una pressa usando un crick idraulico e 4 pezzi di putrella.
Ho paura che anche il crik idraulico (quello x la macchina) sia ancora poco mettiamo anche 4 tonn ma devi dividerlo x la superfice della piastra che fa cm 14x 11 =154 cm quadrati ,penso civoglia almeno 10 tonn x cm quadro.....)



si potrebbe concentrare la pressione in un punto, schiacciare e poi spostarsi più in la fino a comprimere l' intera piastra.
CMQ non credo che servano pressioni esagerate, altrimenti si rischia di rovinare la griglia.
A mio parere servono pressioni non molto superiori a quelle che puoi ottenere con i morsetti.
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