i sauditi hanno deciso di non tagliare la produzione e far stabilizzare il prezzo da solo in base alla reale domanda..

se ci pensate.. parole del genere..detta dal cartello dei cartelli, fa molto riflettere..
è in atto una guerra contro l america che ha deciso di farsi il petrolio da se e chè che da pochi anni è diventato addirittura paese esportatore di petrolio...ma, l'estrazione dello shale gas ( petrolio estratto da rocce bituminose) conviene fino ad un certo punto.. il barile non deve scendere sotto gli 80 dollari..
ora stiamo a 66.. se continua così falliranno tutte le banche che hanno investito in quel tipo di estrazione, con un possibile cataclisma finanziario peggio di quello che abbiamo già passato...
per quanto riguarda i costi dei carburanti che lentamente continuano a calare; ( in ritardo perchè devono sempre finire le riserve acquistate al prezzo precedente il calo e un pò ci marciano pure) possiamo intravederla come una boccata di ossigeno per noi, ma....
penso che chiuda definitivamente il mercato delle rinnovabili...
immaginate uno scenario in cui, ricaricare le vostre batterie di un impianto ad isola, convenga di più con un generatore diesel che con i pannelli...

oppure scaldare casa, conviene più con dei termoconvettori a gpl che con il pellet..

oppure? altri scenari ipotizzabili se il prezzo del petrolio continua a calare?
